Pensieri fluttuanti
Quella farfalla se ne infischia dei giochi di potere, della guerra. Essa può farlo in nome della sua libertà, quella vera, quella che le fa assaporare ogni istante della sua, magari breve, esistenza.
Come vorrei esser come quella farfalla.
Senza nessuno che mi dica dove andare, quando farlo e senza darmi, spesso e volentieri, nessun perché, nessuna motivazione.
Se penso poi che tutto è dovuto ad una maledetta pillola di colore rosso (o di un programma che la simula’ovvio) allora monta dentro una rabbia incontenibile.
A volte mi capita quindi di correre senza un motivo preciso quando siamo dentro.
Gli altri mi riportano all’ordine perché sanno che lavorare in gruppo è fondamentale per la nostra esistenza. Per l’esistenza di tutti coloro che ogni giorno danno tutto se stessi per raggiungere quello scopo.
Ma è uno scopo effimero se ci si sofferma un attimo a riflettere. Certo perché che futuro avremmo anche vincendo la guerra’
Si, sconfiggi il tuo nemico ed ecco che se ne presenta un altro, la sopravvivenza. Non è da sottovalutare questo concetto altrimenti si finisce per perdere il filo dei propri ragionamenti e si finisce in un vicolo buio.
Come quei maledetti canali di servizio.
Ogni giorno navighi fra essi nella speranza di non dover mai incontrare il nemico. Un nemico forte che per tutti questi anni si è rivelato indistruttibile. Chi sono io quindi per fermarlo’
E allora il tuo ragionamento ti porta a credere che forse ci siamo evoluti al contrario. Forse prima eravamo davvero delle farfalle che sono tornate ad essere dei piccoli e insignificanti bruchi.
Ma perché quella dannatissima pillola rossa’ Perché non quella blu per tutti. Tutti avrebbero continuato a condurre la propria esistenza in maniera forse inconsapevole ma sicuramente in pace.
Evidentemente non è nella nostra natura vivere in pace. In fin dei conti ragioniamo tutti a livello binario altrimenti non si spiegherebbe una continua ricerca verso una perfezione che non esiste e che non potrà mai esistere.
Costantemente alla ricerca di qualcosa che è già nostro, ma che non sappiamo di avere.
Come vorrei essere come quella farfalla.
Ha una sua anima, una sua volontà e una sua dignità, caratteristiche che sembrano scomparse da questo mondo ormai in pezzi.
Come vorrei essere quella farfalla.
Perché nessuno si rende conto che anche noi sentinelle abbiamo un’anima’