Parlano i Wachowski!
Poco o niente si sa dei Fratelli Wachowski: dal 1999, ovvero dai tempi di Matrix, nessuno è riuscito a intervistare i due registi. E dire che da allora non sono rimasti con le mani in mano: hanno girato i sequel del celebre film fantascientifico, prodotto V for Vendetta e girato il recente Speed Racer. Ma sono riusciti a rimanere nell’anonimato più completo, e ancora oggi ci si chiede ad esempio se sia vero che uno dei due ha cambiato sesso (alla fine, pare proprio di no).
Fino a oggi: Roger Ebert è riuscito a parlare con loro durante una proiezione della copia restaurata del Padrino, e ha pubblicato una sorta di intervista/reportage sul suo sito.
Il grande critico apre l’articolo descrivendo i due fratelli: “Gente simpatica. Amichevole. Assolutamente non Hollywoodiani. La blogosfera li dipinge come due misteriosi reclusi, qualcosa di leggendario, ma non corrisponde alla realtà”. Ecco il resto della chiaccherata:
Chi poteva arrivare se non Andy e Larry Wachowski’ Sono zillionari dopo la trilogia di Matrix, ma sembravano ragazzi che avevano passato troppo tempo a giocare a Speed Racer prima di trasformarlo in film. Gente simpatica. Amichevole. Assolutamente non Hollywoodiani. La blogosfera li dipinge come due misteriosi reclusi, qualcosa di leggendario, ma non corrisponde alla realtà.
La copia restaurata del Padrino era sensazionale. Vidi il film alla sua premiere, e giuro che questa copia è migliore. Dopo la proiezione, ci siamo seduti al bar nella hall del cinema. Larry ha commentato le ombre perfette nelle zone scure della pellicola. La direzione della fotografia del film era opera di Gordon Willis, il “Maestro degli Scuri”. Willis era famoso per girare inquadrature infilmabili su 35mm. “Inventò addirittura gli obiettivi apposta,” ha commentato Larry. “Uno dei problemi con il 35mm è che regge molto difficilmente la messa a fuoco in inquadrature che si muovono verso qualcosa. C’è una sua inquadratura in Tutti gli Uomini del Presidente nella quale vediamo Robert Redford a lato della stanza del Washington Post, e ci muoviamo verso di lui vedendolo sempre a fuoco.”
Penso che Larry abbia detto che Willis inventò degli obiettivi “variabili” per realizzare inquadrature simili, ma non vorrei citarlo male. Comunque, inventò qualcosa.
“Sono sempre stato affascinato dai film che ti coinvolgono visivamente nell’immagine,” ha continuato. “Ho sperimentato questa cosa per la prima volta quando, da bambino, mi portarono a vedere 2001: Odissea nello Spazio di Kubrick. Dissi a mio padre: ‘quella scatola nera è la chiave di tutto, che significato ha” E lui rispose: ‘Magari è la coscienza di Dio.’ Ripresi a vedere il film, ed ero molto più coinvolto.”
Ha detto che se c’è un film che ha ispirato visivamente quello che cercavano di creare nei film di Matrix, è 2001. E la tecnologia digitale gli ha permesso di tenere perfettamente la messa a fuoco, su ispirazione di Willis.
Suo fratello stava ancora parlando del Padrino con James McTeigue, anche lui presente alla proiezione. Ha diretto V for Vendetta (2005), scritto e prodotto dai Fratelli. Ora si trova nella classifica dei 250 film più amati di sempre dai lettori di IMDB, come Matrix. I Wachowski stanno producendo Ninka Assassin, diretto da lui e attualmente in post-produzione.
“Sì, stiamo risuscitando i Ninja,” ha detto Larry. “Una cosa che ho notato nel Padrino era come il regista Francis Ford Coppola girò il momento in cui Michael trova la pistola e si ferma un attimo prima di tornare nel ristorante per compiere il suo primo omicidio. Michael si ferma, fa passare la propria mano nei capelli, guarda la porta e si prepara mentalmente. Coppola gira quell’inquadratura come un grandangolo da dietro. Qualsiasi altro regista avrebbe poi girato intorno per fare un primo piano. Ma è molto meglio quello che fa lui. Siamo forzati a pensare a cosa c’è davanti a lui quando sta per camminare, non guardiamo semplicemente la sua faccia. Posso immaginare l’intera troupe della cinepresa in cima, vicino al soffitto.” E siamo scoppiati a ridere. Ho pensato che quella scena dev’essere stata girata in teatro di posa. Ma perché girarla così’ Loro lo hanno capito…
Fonte: badtaste.it