Lo Spirito del Pianeta sulle note di Matrix.
È l’appuntamento che, da undici anni a questa parte, dà il via all’estate bergamasca, riuscendo a smuovere un numero impressionante di spettatori provenienti dall’intera Lombardia, che affollano Chiuduno per assistere al gustoso cartellone che si snoda attraverso unidici giorni.
Lo Spirito del Pianeta – l’unico festival etnico in Italia ad avvalersi di veri e propri custodi di culture in via d’estinzione e non di comparse professioniste – riapre i battenti giovedì 26 maggio al polo fieristico di Chiuduno, con graditi ritorni e tante novità: su tutte la presenza in esclusiva dei Gocoo, uno dei gruppi etnici più famosi al mondo, che deve la sua fama alle impressionanti coreografie, alle scenografie e all’utilizzo dei taiko, i tamburi tradizionali giapponesi. Un set di quaranta tamburi taiko e tredici musicisti, di cui sette donne (cosa insolita, poiché la tradizione riserva rigidamente al sesso maschile l’utilizzo dei taiko): un unicum percussivo di rara intensità, un’onda d’urto che travolge e mette a nudo l’essenza primordiale e spirituale del ritmo. Non è un caso che i fratelli Wachowski li abbiano voluti nella colonna sonora di Matrix Reloaded e nel capitolo finale della saga, Matrix Revolutions.
E, ancora, un labirinto azteco, un villaggio medievale con un gruppo di falconieri, stage di danze di gruppi partecipanti al festival, canti, oltre 100 espositori di artigianato etnico e locale, numerosi laboratori gratuiti rivolti a bambini e non. Persino alcuni artigiani italiani sveleranno la tradizione di cui si fanno portatori, mostrando le tecniche che adoperano.
Come sempre a organizzare l’imponente kermesse è Sesto Sole, associazione il cui obiettivo è far conoscere in Italia culture e costumi di popoli minori, spesso in via di estinzione, senza avvalersi della consulenza di agenzie o quant’altro. Ultimamente a questa finalità si è aggiunta la raccolta di fondi da destinare ai bisognosi.
Ma scandagliamo il fitto programma, evidenziano i momenti salienti. Giovedì 26, dopo la tradizionale accensione del fuoco sacro, alle 20, l’esibizione dei Gocoo. Venerdì e sabato le performance di due gruppi: i Nha Bieu Dien Nghe Thuat Co Truyen Hoi An (dal Vietnam) e l’incontro con i Cree dal Canada, che si presentano al pubblico nei loro coloratissimi costumi tribali e propongono le danze rituali che da centinaia di anni animano i pow-how, i raduni di tutte le etnie pellerossa, che possono durare giorni e giorni. Il gruppo svolge un lavoro significativo nelle carceri minorili del Canada, dove l’80% dei detenuti è costituito da giovani pellerossa, insegnando ai ragazzi le tradizioni del loro popolo e aiutandoli a reinserirsi nella comunità.
Domenica 29 spazio ai messicani Chichimeca, con un tripudio di strumenti antichi ispanici (huehuetl, teponaztle, pietre sonore o tepak kuikatl, Kolloleras, raspadores, gushi di tartaruga, flauti) e danze (quella della morte e incontri tra guerrieri a punta di lancia e machete). Serata dedicata ai tamburi lunedì 30, canti e danze del gruppo Saor Patrol, munito di cornamuse, dalla Scozia, il martedì. Dalla Russia i Gulun (mercoledì 1° giugno), con danze Eveni, Yukaghir, Chukchee, Dolgan, Itelmen e Koryak. Il giorno successivo, dal Panama, gli indios Embera, caratterizzati dal vestiario molto colorato, così come dai visi dipinti con colori brillanti. Canti e danze tradizionali del gruppo The Beat of Polynesia venerdì 3, bis Gocoo il sabato e, per l’ultima giornata, spettacoli assortiti.
Da evidenziare le conferenze stampa: “Il delicato equilibrio dell’Amazzonia”, “La cultura dei Nativi americani”, “L’artigianato tradizionale Emberà”, “La cultura Maoori della Polinesia”, “La cultura dei tamburi Taiko”.
Servizio bus navetta da Bergamo (Malpensata), un ampio parcheggio nella zona industriale vicinissima al Polo fieristico e altrettanto vicina all’uscita autostradale di Grumello/Telgate (sulla A4). Orari: festivi dalle 12 alle 24; feriali 19 – 24. Per il programma completo visitate: www.lospiritodelpianeta.it
Fonte: http://www.giornaledibergamo.com/