Cita da Adam_Burton su 4 Agosto 2006, 7:27

Leader di Hamas afferma (cito a memoria) :"nessun governo puo chiedere il nostro disarmo o il nostro scioglimento.... nemmeno quello Libanese........"

Namo Bene, scommetto però che se l'iran ci mettesse una parolina buona.......

Cita da bongo su 4 Agosto 2006, 9:59

E che ci trovi di così scandaloso' Hamas è un partito palestinese, obbedisce solo alla legge Palestinese. Perchè Israele pretende di comandare e imporre a uno stato sovrano (Libano) o ai palestinesi chi devono votare ed eleggere' Forse Abu Mazen impone di non votare il Likud'

Cita da hard1 su 4 Agosto 2006, 10:34

E che ci trovi di così scandaloso' Hamas è un partito palestinese, obbedisce solo alla legge Palestinese. Perchè Israele pretende di comandare e imporre a uno stato sovrano (Libano) o ai palestinesi chi devono votare ed eleggere' Forse Abu Mazen impone di non votare il Likud'

Quello che dici tu è giàsto. Ma ti sembra altrettanto giàsto che questi partiti abbiano un braccio armato ai loro ordini' Pensi che farebbero lo stesso questa richiesta se fosse un semplice partito politico'

Cita da Adam_Burton su 4 Agosto 2006, 11:05

Ehmmm ehmmmm 😳 😳 😳 scusate..... mi sono sbagliato........ 😳 😳 😳 mea culpa......... 😳 😳 😳

Non era hamas....(sono addormentato stamattina) era Hezbollah..... 😳 😳 😳 😳

scusate davvero.... vedro di evitae di scrivere post prima di avere gli ochi schiusi......

PS. sono certo solo di una cosa hanno parlato di "Partito di Dio!"

Cita da Gangia su 5 Agosto 2006, 20:31

Ancora strage in Libano. Ancora razzi in Israele.
Mi chiedo se on si scatenerà un' altra Gaza anche a Nord dei confini Israeliani.

G

Cita da Saska su 6 Agosto 2006, 17:33

I soldati israeliani hanno arrestato ieri sera il presidente del parlamento palestinese, che e` il memebro di Hamas... la crisi si peggiora ancor' di piu...

Cita da Saska su 16 Agosto 2006, 15:17

Finalmente un po di tranquilita`... speriamo che qualcoda si risolvi. Ma, dal' altra parte ho dei serii dubbii...

Cita da mrmean su 6 Settembre 2006, 22:13

Amnesty International ha chiesto a Israele di fornire immediatamente le mappe delle aree del Libano in cui ha lanciato bombe a grappolo, per consentire la loro rimozione ed evitare ulteriori perdite civili.

L'organizzazione per i diritti umani, nel rendere pubbliche ulteriori testimonianze delle vittime di bombe a grappolo inesplose, ha chiesto inoltre a Israele di cooperare a un'indagine completa e imparziale sull'uso di queste munizioni durante il recente conflitto.

La richiesta di Amnesty arriva dopo un rapporto delle Nazioni Unite, secondo il quale il 90% delle bombe a grappolo sono state sganciate nelle ultime 72 ore di conflitto, quando il cessate il fuoco era in vista. Il Centro di coordinamento dell'Onu di azione sulle mine ha finora identificato oltre 400 aree colpite, tuttora contaminate da circa 100.000 piccole bombe inesplose.

I delegati di Amnesty International in Libano hanno rinvenuto nuMerovingiane bombe a grappolo inesplose in villaggi e, in alcuni casi, persino all'interno di abitazioni.

<<L'uso delle bombe a grappolo in zone densamente abitate viola chiaramente il divieto di attacchi indiscriminati e pertanto e' una grave violazione del diritto umanitario ' ha dichiarato Kate Gilmore, vicesegretaria generale di Amnesty International - E' oltraggioso che, nonostante le richieste ufficiali delle Nazioni Unite, Israele non abbia ancora fornito le mappe delle aree colpite dalle bombe a grappolo. Questa mancanza mette ulteriormente in pericolo le vite dei civili libanesi, soprattutto dei bambini.>>

Le bombe a grappolo diffondono bombe di minori dimensioni in una vasta superficie; molte di queste non esplodono all'impatto, rimanendo una minaccia letale per la popolazione civile.

<<Le bombe a grappolo sono di fatto mine antipersona. Il loro massiccio uso in Libano da parte di Israele sta gia' facendo pagare un caro prezzo alle centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini che fanno rientro nelle loro abitazioni. Gli Usa, il principale fornitore di armi a Israele, cosi' come altri paesi, dovrebbero cessare di fornire queste munizioni e impegnarsi per una moratoria mondiale sul loro uso.>> ' ha aggiànto Gilmore.

I ricercatori di Amnesty International che si trovano attualmente in Libano hanno raccolto le testimonianze di alcune delle vittime delle bombe a grappolo inesplose.

Secondo l'organizzazione per i diritti umani, l'uso da parte di Israele delle bombe a grappolo sottolinea ancora una volta la necessita' di un'immediata ed esaustiva indagine, da parte delle Nazioni Unite, su questa e sulle altre violazioni del diritto umanitario commesse sia da Israele che da Hezbollah durante il conflitto.

Che noia. Anche questi di Amnesty International forse non hanno capito che la volontà divina va rispettata, e continuano con queste richieste assurde. Gli unici due popoli che possono aspirare al Regno di Dio devono poter fare quello che il Signore ha indicato, e guai agli infedeli che accusano di un utilizzo di armi proibite. Mica sono l'Iraq che (non avendo le armi) non poteva usarle...

A qualche centinaio di metri dal campo in cui sorgerà la base italiana, in un terreno dove solo da mesi avevano piantato esili ulivi, di bombe ce ne sono a centinaia: un aereo israeliano ha scaricato qui uno dei suoi micidiali ordigni, una Cluster, una bomba a grappolo. Forse anche più di una. Per sbaglio o proprio per cattiveria, per far del male a chi si fosse arrampicato fin qui, in questo magnifico nulla da cui si vede il mare.
Una Cluster si apre in genere a 200 metri dal suolo e le mini bombe che contiene cominciano a cadere verso terra.
Ognuna ha dentro 30 grammi di esplosivo, sufficienti per renderle mortali nel raggio di 150 metri. Ma in media il 10% delle bombe di ogni Cluster non esplode. E rimane lì». Per disinnescare una di queste bombe occorre farle saltare con un'altra piccola carica. Questi ordigni, di fabbricazione americana, servono in genere per rendere inutilizzabile la pista di un aeroporto o per mettere fuori uso dei carri armati. Poi c'è l'uso più perverso: buttarle in un luogo qualunque, contando sui danni che procureranno quelle inesplose. «I rischi più grossi li corrono i bambini ' spiega Simona Pari, una delle due Simone rapite a Bagdad che a Tiro lavora per un progetto di Intersos finanziato dall'Unicef, per insegnare a difendersi dalle Cluster ' perché loro sono i più attratti da quei piccoli oggetti». L'amaro paradosso è che ognuno di quei piccoli mostri non costa più di 1 euro o 2. Mentre per disinnescarlo occorre una cifra 10 volte superiore.

Tsk, solo adesso i pacifisti iniziano a muoversi. Perché non sono andati ad insegnare a difendersi dalle Clusters prima dei bombardamenti' Solo ora si ricordano che l'uso di quelle armi vietate dai trattati internazionali provocano queste cose' Come mai se accendo le televisioni non sento mai parlare dei pacifisti e di queste iniziative (se non di sfuggita in rare occasioni)' Evidentemente non fanno niente, altrimenti i TG ne avrebbero parlato.

E per "L'asse", HIP HIP...

Cita da Adam_Burton su 7 Settembre 2006, 13:19

Mi chiedevo che fine avessi fatto Mrmean.........

Liberate la vostra mente........