WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

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A bordo della BELENOS

---> Sala di connessione <---

Yohanan è rimasto immobile dopo la scollegamento dal programma di allenamento, non accorgendosi di avere lo spinotto ancora infilzato nelle cervicali...

Un brivido freddo lo avvolse, catapultandolo in un turbine di sensazioni mai provate prima. Tremore, pallore e un forte alternare della posizione delle palpebre, ora semichiuse, ora sbarrate.
Tutto questo durò solo un paio di secondi, ma al ragazzo sembrò un'eternità!
La stanchezza e la fame si fecero sempre più intense, ma, le sorole-playerrese non erano finite...

*Magnum, PP7, calibro, proiettili, posizone, caricatore, canna, puntatore laser... Oddio, che cosa succede'!*

Il giovane, un pò spaventato si rivolge al capitano con un non desiderato tono alto:

<<<Capitano... Che cosa mi è successo'''>>>

bien. continuando a fare senza xisca e pseudo, aspettiamo che il francese finisca le sue azioni. da adesso, le parti scritte inblusaranno gesti e le parole di Milziade, il vostro operatore che vi ricordo essere una giapponese muta e che quando siete collegati vi parla attraverso un programma apposta, se no per voi tradurrà il vostro capitano, Moebius, che scriverà in un normale nero. il verde è sempre per l'outgdr

<<Diciamo che adesso Zion ha un nuovo cow-boy.>> dice Moebius entrando in plancia e buttando uno sguardo sugli schermi di Milziade.
in due mosse stacca il cavo a Yohanan, ancora un pò scosso, e gli da una spinta che lo mette a sedere sulla poltrona. con lui c'è Laochsaor, ancora più sconvolto.
<<bene, salutate il vostro compagno che è stato richiamato altrove e facciamo una bella chiacchierata.>>
Moebius segue con uno sguardo triste Loachsaor che esce dalla nave.
<<Bene. Avete già mangiato'>> e si avvià verso la sala mensa.

La faccenda si fa sempre più complicata e strana... Prima la sostituzione del capitano, poi l'addestramento, ora la dipartita del compagno di squadra...

Nonostante tutto ciò, Yohanan si sentiva carico, pieno d'energie, ma ugualmente un pò affamato, così si alza in piedi e chiede al capitano se potesse andare, assieme a Konte, a mangiare qualcosa.

Attendendo la risposta, il giovane, sempre mantenendo gli occhi fissi su quelli del capitano, contemplava la visuale che gli si proponeva della nave.
Un vascello ferroso, tenuto molto bene, nonostante l'apparente disordine di cavi, giànturo, bulloni e ranelle. La funzione di ogni componente sfggiva alla recluta, ma si dice che non avrebbe avuto importanza.

Ora Yohanan è perfettamente consapevole di ciò che gli era successo pochi minuti fa sulla poltroncina... Lui ha imparato, per non si sa quale diavoleria, a maneggiare qualsiasi tipo di pistola, così, in pochi istanti, e ciò lo porta ad interrogarsi su parecchi altri interrogativi e quindi aggiànge:

<<Capitano, ma se l'essere umano è giànto alla possibilità di caricare nella mente programmi, è possibile che con troppi softwere in testa non si riesca più a ragionare, o addirittura cancellare ricordi, pensieri, i sogni o cose di questo tipo a scapito dell'apprendimento di tutta l'elettrotecnica, per esempio' Quanta... come dire... "capienza" ha il nostro cervello'>>

E così, rimane sull'attenti in attesa.

[[ SaLa MeNsA ]]

<< Sì, hai assolutamente ragione. C'è un limite di software che le nostre menti possono tenere, senza danneggiare il cervello. non so quanti GB siano effettivamente, ma, almeno per voi, ancora non tanti. quando riuscirete ad aprire la mente, forse riuscirete ad aprire del nuovo spazio. a proposito di aprire la mente, vi va un gioco' mangiate in fretta >>
e detto questo, Moebius e Milziade divorano letteralmente le loro zuppe.

Gioco' Yohanan era talmente confuso che non aveva neppure capito se il gioco consistesse nel mangiare in fretta o quant'altro...
Ma non sono queste le domande che assilano ora il giovane, anzi, sono di tutt'altro tipo. Le risposte del comandante avevano soddisfatto a pieno le domande postegli, ma questo nuovo mondo di strani misteri che è la nave del capitano Moebius, sembrava così astratto dal punto di vista del ragazzo.

Menti che possono essere riempite come magazzini, menti che riescono a trattenere informazioni come bracci meccanici, menti che possono essere controllate, come SCHIAVE!

La mente, il pensiero fisso di Yohanan, pensare a ciò che si pensa, a come lo si pensi, al perchè... Risposte irraggiàngibili per il momento, ma la cosa importante in quello era mangiare, perchè è provato che a stomaco vuoto non si ragiona e sarebbe ancora meno evidente ragionare su ciò che si ragiona!

Così, Yohanan si infila un cucchiaio in bocca di quella strana brodaglia che gli si poneva davanti, che assomiglia ad un misto tra bava di lama e sabbia. Il ragazzo aveva sentito parlare di questa famosa sostanza, chiamata tra i cittadini di Zion "la colazione dei campioni", e sapeva di che cosa era composta, quindi non si sprecò neanche a chiedere, per non perdere ulteriore tempo.

Appena finito, la recluta si alza, afferra la sua scodella contenente il cucchiaio e l'appoggia in ciò che sembrava un lavandino. Fatto ciò, attende con ansia il famigerato gioco...

Moebius finisce la sua brodaglia e si avvicina a Yohanan.
<<ti divertirai. te lo leggo negli occhi>> e si mette ad aspettare gli altri due per tornare alla plancia.

Konte che non si è ancora abituato alla brodaglia che viene somministrata a bordo della nave, guarda con riluttanza il piatto contenente il suo pasto
*chissà se mi abituerò mai a mangiare questa sbobba* pensa guardando Moebius e Milziade finire il proprio piatto *forse sono destinato a morire di fame ancor prima di iniziare la pri, missione*.
<hei Milziade, non potresti caricarmi un programma di cibo'> chiede all'operatore che gli risponde con un'occhiataccia, <magari un bel ristorantino che prepari qualche bella e succulenta bistecca al sangue>.
Milziade accenna ad un sorriso e konte riprende <ah...un'altra cosa, non si potrebbe avere al tavolo anche la compagnia di quella ragazza dal vestito rosso di cui ho sentito tanto parlare' Sai com'è...in due si mangia meglio> conclude esplodendo in una fragorosa risata!
<Bene capitano> dice poi rivolgendosi al suo superiore <visto che non ho molto appetito...sono pronto per giocare>

Moebius guarda male Konte che non finisce la sua minestra.
<<prima ed ultima volta che non mangi. bisogna essere in forze per l'addestramento>> e, detto questo, mangia ciò che resta nella ciotola, e poi la mette via.
<<quanto al ristorante... la bistecca... il tuo cervello può veramente pensare di stare mangiando, ma le calorie non arrivano veramente al corole-playero, e anche se ti senti sazio, non ti da energie. ok' andiamo di là>>
si muove verso la plancia, seguito da Milziade e poi dagli altri due.
<<prego, sedetevi>> attacca loro gli spinotti.
<<vi va di vedere dove sono nato, in Matrix'>>
la sua attenzione viene richiamata da Miliziade, che indica un qualcosa sullo schermo.
<<mh... un messaggio del consiglio... dice che c'è un nuova recluta... contenti' un nuovo compagno. scendo un attimo per andarlo a prendere>> e più piano a Milziade, senza farsi sentire dagli altri <che palle. c'è sempre qualcosa da fare... incomincia a caricare il prgramma di salto in Nuova Zelanda> ed esce.

Il Capitano entra nella sua nave, attraversa il corridoio e poi và a destra e successivamente prende la porta di sinistra

Plancia

Tutti incominciano a guardare il Capitano, Isabel si sente un tantino asservata e incomincia a mettersi la mano dietro la testa e sorride, poi ritorna seria

<< Buona a tutti, mi chiamo Isabel e sono stata assegnata alla Belenos, piacere di conoscervi>>

*Speriamo di non essere stata troppo seria, che diamine ci vuole la serietà in questi momenti*

poi si fermò

*almeno credo!!! smettila di pensare a cavolate, c'è ben'altro da fare oltre a scrivere in questi asterischi!!!*

Isabel squote la testa e attende risposte

PLANCIA

<<non credo ti abbiano sentito: sono già collegati. siediti, farete conoscenza dentro la struttura>>
Milziade saluta la nuova arrivata con un gran sorriso e muovendo la mano *finalmente un'altra ragazza*.
Moebius accompanga la ragazza alla poltrona vuota di fianco agli altri due e prende in mano il cavo: <<tranquilla: fa solo impressione>>.
è soltanto un attimo, e la ragazza si ritrova in un isolotto minuscolo, che a malapena contiene lei, i suoi due compagni e il suo capitano.

STRUTTURA - isolotto
si rivolge ai due ragazzi: <<signore, salutate la vostra compagna... Isabel, se non sbaglio. Sì' Giusto. Isabel, questi sono Konte e Yohanan.>> la ragazza saluta i due, stordita, ma Moebius l'anticipa prima che possa rivolgergli la domanda: <<Dove siamo' Nuova Zelanda, oceano pacifico... un centinaio di chilmoetri più in là ci sono nato io, o meglio, la mia immagine di matrix. questo non è matrix, è un programma che abbiamo creato noi, ma molto somigliante: aria, gravità... ormai spero vi abbiano spiegato cos'è matrix, vero'>>
si accorge dei vestiti dei tre: costumi da bagno, lui solo ha uno strano vestito rosso.
sorride.
<<sempre così voi reclute. vi portiamo in un paesaggio di mare e le vostre menti lo associano subito alle spiagge, e quindi ai costumi. imparerete col tempo. Miliziade, vestiti per favore.>>
<<subito>> si sente nell'aria la voce elettronica di milziade.
i tre si ritrovano con vestiti identici: blue jeans e camicia rossa, scalzi.
<<vogliamo cominciare' abbiamo detto che qua è tutto abbastanza simile a matrix. l'unica differenza è che IO ho il pieno controllo.>>
con un gesto della mano fa avvicinare una seconda isoletta, che prima nemmeno si vedeva, tanto era distante.
vicina, ma non tanto. più di duecento metri in là.
<<questo lo posso fare soltanto io, ma questo...>> salta sull'altro isolotto, atterrandovi perfettamente in piedi, e l'acqua forma una grande onda, che si spegne all'orizzonte.
<<questo, dovete saperlo fare anche voi.>> è lontano, ma la voce si sente chiara e forte.
<<voi sapete che questo è tutto finto, che non siete in Nuova Zelanda e che nessun uomo ha il potere di spostare isole col pensiero. tutto questo è irreale, soltanto tanti uno e zero che formano segnali che le vostre menti accettano come vere. ribellatevi. sfondate questo muro, aprite le menti, e venite di qua.>>
si ferma in piedi, ad aspettare.

come al solito, voi scrivete l'intenzione dell'azione, e come parte. come finisce, ve lo dico io. tipo, voi dite "il tale salta sperando di arrivare e cercando di sgomberare la mente" e io dirò "e ce la fa/ma non ce la fa (cercate di farlo più particolareggiato) good luck!

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