WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

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A bordo della OLIMPUS

Sala dell'Operatore

"Questi due programmi...."

<< Ermes, ma sbaglio o abbiamo un cd con tutti e due questi programmi unificati' Una nuova versione da zion, mi pare, o erro'>>

[color=darkblue:1a4bcec05a]<< Bravo zeus, sì, ce l'ho. Casca a fagiàolo. Vieni Klein, ti carico due programmi in uno....>>
Stende il ragazzo, lo tranquillizza, e ZAC. Gli mette lo spinotto nel collo, poi velocemente passa alla consolle, inserisce i dati necessari e.... il downloading parte. Il ragazzo sta immagazzinando informazioni.[/color:1a4bcec05a]

[b:1a4bcec05a]<<<A tutti i membri dell'equipaggio. Coloro che hanno tutto caricato, si preparino in camera, e ci rimangano. Stiamo per passare all'azione>>>
Lo dice in modo da farsi udire anche dai due nella camera.[/b:1a4bcec05a]

"Canon: pronta
Stranger: pronto
Snake: pronto
Klein: in downloadaggio
Juliet: [ appena comunicato il suo arrivo] dovremo fare in fretta

Poco male, sono ragazzi capaci...."

A Bordo della Olimpus
Zeus entra nella nave, post i bagagli della ragazza nella sua nuova camera, e gliela mostra.
<< Selene, ben arrivata. Questa è la olimpus. Attaccato al cartellone qui
out gdr:
leggi il primo post della olimpus pag 1 e leggi la descrizione della nave
puoi leggere le statistiche della nave.

Questi sono i tuoi compagni:
Snake, Canon, Stranger, Klein, che sta attaccato allo spinotto al momento.
Ora, se ti vuoi systemare nella camera.... ti chiamo tra 15 minuti. Fatti trovare pronta per quel tempo.>>

---> 15 minuti dopo

Toc toc
<< Pronta' Vieni nella sala dell'operatore, dimmi i due programmi [ non i due di matrix, gli altri] che ti dobbiamo caricare, così starai a quattro.>>

OUT GDR:
chiedo perdono a Juliet. devo fare così per esigenze di gioco nella sua interezza. cerca di andare cronologicamente, descrivi le tue sensazioni e i tuoi pensieri quando entri nella nave, quando saluti i compagni ecc.... descrivi cosa fai nella camera, e poi parla con me quando ti busso. Così in 1 post ci rimettiamo in paro ok' 🙂 Mi raccomando eh! 😉 Per qualsiasi domanda, pmmami pure!

A bordo della Olimpus

*Mam, mia, che emozione*

<<Salve ragazzi, sono Selene. Forse il capitano vi ha già parlato di me. Non sono ancora molto esperta ma sono felice di essere qui per imparare e conoscere>>

Imbarazzata si gira e va in camera

Camera di Selene

Selene posa tutta la sua roba sul letto e si guarda intorno. La camera e piccola, il letto non sembra certo molto comodo.

*ma cosa ci faccio qui'*

Fa per sedersi ma bussano alla porta.

<<Sono pronta capitano!>>

Esce dalla stanza, si dirige verso la sala dell'operatore.

in camera sua

sente forte la voce del capitano che ordinava di prepararsi...

appoggia la mano destra sul letto per tirarsi su ma sente un dolore lancinante

*ma porco....*

si guarda la mano e la trova insanguinata, ripensa un attimo poi si alza con un balzo.

*beno male che le gambe sono ancora intere... ma che ho fatto alla mano'!'!*

si avvia istintivamente al lavandino e si lava la mano sporca di sangue... poi rialza lo sguardo per specchiarsi e risystemarsi i capelli e si accorge dello specchio che è sfondato.

*ecco che ho fatto alla mano*

si asciuga le mani e nel contempo pensa

*ok, son pronto, ma per dove si parte' in The Matrix o nella realtà'*

Stanza di Selene

Toc toc
<< Pronta' Vieni nella sala dell'operatore, dimmi i due programmi [ non i due di matrix, gli altri] che ti dobbiamo caricare, così starai a quattro.>>

<<Certo che sono pronta!>>

Fa un sospiro che mal nasconde la sua inquietudine.

<<Mi piacerebbe imparare a pilotare aerei e perfezionare il corole-playero a corole-playero>>

Si avvia col capitano.

Zeus indica alla ragazza ermes, che già stava digitando parole incomprensibili sulla tastiera. L'operatore fa stendere la ragazza sullo sdraio in pelle, la rassicura bisbigliandole all'orecchio qualcosa e sorridendole allegramente, e le infila lo spinotto nel collo.

<< Ragazzi, azione, matrix! A zion al massimo prendiamo a cazzotti i sacchi dei pugili! Vedrete, vedrete. Dopo juliet si vola!>>

<<Oh mio dio!!!>>

Selene trattiene la paura a stento, non riesce a capire cosa succede, tutto gira vorticosamente.

Vede tutto bianco.

*E adesso che cosa succede''*

OUT GDR ANNUNCIO IMPORTANTE:

da questo post si inaugura un'altra era per la Olimpus.
Ora abbiamo finito di caricare i programmi. Scordatevi la forma di post brevi, senza descrizioni, con solo dialogo. Scordatevi di avere poco da scrivere! Scordatevi quindi di non sapere cosa scrivere e di potervi permettere di non essere il vostro personaggio ma un'ombra nera che parla e si muove in una nave oscura all'interno.
Nein, ed a partire dai miei post, vedrete che le cose si fanno molto diverse. Qui, nella Olimpus, si predilige la tecnica alla velocità. A me personalmente non interessa proseguire molto con tutto, se la caratterizzazione dei personaggi rimane a metà, i luoghi descritti male e tutto indefinito. Preferisco che insieme scriviamo episodi completi, succosi, profondi per quanto è possibile.
E' sottointeso, lo so benissimo, che il ritmo del gdr deve mantenersi su un certo standard, ma vi assicuro che né azione né colpi di scena mancheranno. Ci serve solo cura maggiore per ciò che scriviamo. Ripeto, è finita la fase del:' mo' due secondi che posto in gdr e poi mangio na pizza'. Spero di esser stato chiaro. Un bravo a architect che non ha mai perso lo stile.

Vi ricordo le regole del gdr, ho chiuso un occhio fino ad ora ma'.
esempio, specificate SEMPRE da ora in poi dove vi trovate col colore cyan.
Vi ricordo inoltre l'utilizzo [ facoltativo, certo :)] delle virgolette per scrivere i vostri pensieri.

FINE OUT GDR IMPORTANTE

Sala dell'Operatore

Il Capitano convoca tutte le reclute della nave ormai pronte nella sala dell'operatore, li fa sedere sulle poltrone rosse e dice, con voce solenne:
<< Ragazzi, siamo arrivati a metà della grande scala dell'iter di ogni recluta. Dopo la simulazione iniziale, discorsi teorici e i programmi caricati, dobbiamo esercitarci in alcune 'prove', che il qui presente Ermes preparava da tempo per voi. Ora avete gli strumenti per diventare reclute, vi manca l'esperienza. Ed ora io e lui ve la faremo fare>>

Zeus ruota il capo, sorridendo. Con i suoi piccoli occhi azzurri e guizzanti, fissa a turno i ragazzi che aveva intorno, per vedere gli effetti delle sue parole. Tutti con in faccia una espressione curiosa e leggermente intimorita ' E'sempre così''.
Si alza, e si avvicina al monitor centrale. Dà le spalle ai ragazzi, sussurra due parole all'orecchio dell'operatore, poi si rigira, raggiante:
<< E' tutto pronto. Ora, guardate lo schermo di ogni lettino. Vi mostro cosa stiamo andando a fare.
Prima di tutto
' E qui, se si frigge un cervello'.'
Vi mostreremo Struttura.>>

Gli schermi mostrano alle attonite reclute una fotografia bianca, completamente bianca.

<< Cosa è a dopo! Ora passiamo alla fase due>>

Gli schermi mostrano una palestra, tridimensionale. Invece di una foto, qui le immagini si succedono l'una all'altra, mostrando le diverse aree del luogo: attrezzi sul soffitto, sulle pareti laterali, ostacoli e pali, in un luogo senza dimensioni, con pareti di legno e simboli giapponesi dipinti di nero sulle porte.

<< Non c'è niente di meglio per allenare il cervello a muoversi in un programma che questo posto.
Ora, avanti, al terzo>>

Il monitor cambia, l'immagine che mostra è quella di una fabbrica, in cui, tra sbuffi di vapore e guizzi di fuoco, si distinguono delle macchine volanti rotonde sfuggenti come la nebbia che le avvolge.
I pensieri di Zeus corrono all'ultima volta che aveva portato l'equipaggio in quel luogo. Chiude gli occhi con forza, si schiarisce la voce e continua:
<< E qui si fa sul serio, ma con le armi, amici miei, e' perché no, anche con le mani.>>

Li riguarda uno ad uno, pensando a quanta strada ognuna di quelle persone aveva fatto per arrivare a'
' Ehi, ricordati il perché sei qui, e non ti porre domande né questioni. Probabilmente sanno quel che fanno, e tu sai chi sei''
Nel sottofondo, il ronzio dei macchinari accesi. Lampade alogene davano alla sala la classica sfumatura gialla. Bagliori di monitor.
Zeus distoglie lo sguardo, e lo punta in basso.

<< Mi raccomando, io vi seguirò, date il meglio di voi. Ricordate per cosa siete qui. Tranquillizzatevi, se non volete subire uno shock. Tranquillizzate il corole-playero e la mente, distesi, tranquilli. Non rifiutate ciò che vi proponiamo, ma nuotateci dentro, come un mare fresco ed infinito, come una realtà che non dovete né potete rifiutare. Concentratevi, senza esagerare. Ora stesi sui lettini, che si entra>>.

A metà tra l' inconscio e la razionalità

Zeus si distende come gli altri su un lettino, si fa infilare lo spinotto, ed entra. La sua mente è pervasa da strane ombre, prima gialle, poi verdi, poi ancora rosse. Un vortice di colori. Il dolore fisico poteva provarlo all'inizio, ora lo dominava. Ancora qualche secondo' ecco.
Sforzo fisico. Via le ombre, i colori, il suono del caricamento che ormai lo stava ipnotizzando. Solo le informazioni in entrata. E Zeus si ritrova in piedi in uno spazio completamente bianco.

Struttura

Uno ad uno, i ragazzi si ritrovano in semicerchio davanti al capitano.
Un paio di occhiali da sole leggerissimi e rettangolari appaiono sul volto di Zeus. Un cappotto nero, sotto una giacca e cravatta, classica, scarole-playere nere, ed un cappello, anch'esso scuro, con una striscia bianca in mezzo, hanno cambiato la figura del capitano che da rozzo ed enorme uomo è diventato un distinto signorotto distinto e serio, anche se inevitabilmente vestito in quel modo le sue sproporzionate dimensioni venivano accentuate.

<< Questa, è struttura.
Qui possiamo caricare qualsiasi cosa, e poi trasferire il dato della vostra persona più quello che vi abbiamo aggiànto attraverso immagini in matrix.>>

Vede il loro sguardo confuso.

<< Attenti, rilasciatevi. State tranquilli. State passivi.>>

Li guarda attentamente. 'Sì, sono forti. Dovrebbe bastare'.
Zeus schiocca le dita, ed un carrello di vestiti che non ha né inizio né fine appare di fronte a loro.
<< Questo>> toccando il tessuto di una giacca << è un dato, creato artificialmente. Toccate, toccate pure. Sembra reale. Bentornati in matrix!
E' artificiale, in realtà>> Di scatto, rischiocca le dita, e gli abiti diventano un cumulo di serole-playerenti. Le rischiocca ancora, gli abiti ricompaiono magicamente.
<<Eccoci, prendete pure tutto ciò che vi garba...... >>

Dopo qualche minuto, i ragazzi sono pronti.

<< Vi vestirete sempre così quando entrerete in matrix, d'accordo'
Ermes, salva i dati.
Li ricaricherà automaticamente nell'accensione'..

Ora' Muovetevi pure, liberamente. Tra un po' di tempo, passiamo alla fase due. Se avete domande' io sono qui>>

Sorride, cercando di non far trasparire l'agitazione che lo pervade sempre in taluni posti.
' E così, sei ricaduto in ciò che avevi giàrato di non fare mai più, ottimo'..'
Lo sguardo di Zeus ora si disperde tra il nulla assoluto, bianco, ovviamente.

GDR OUT:
- andate a leggervi la descrizione, perlomeno fisica, di Zeus!
- ci sono molti modi per rispondere ad un mega post simile ( uno dei pochi, tranquilli). Preferisco quello ordinato e metodico che parte dall'inizio descrivendo tutto ed arriva all'ultimo evento, con accuratezza ed ordine.
Ah, da questo momento in poi non ho più bisogno di postare quando tutti voi avete postato, indi per cui non avremo più problemi di lentezza, ok' 😉

GDR OUT:
Provo a rispondere, se c'è qualcosa che non va dimmi pure che edito il post...

Sala dell'Operatore

Zeus, il capitano della Olimpus, convoca tutte le reclute nella sala dell'operatore. E' un momento speciale ma che fa anche un pò paura a tutti: il momento del ritorno in matrix.
Zeus comincia a parlare, tutti lo ascoltano attentamente: parla di prove da superare ma anche di conoscenza da acquisire. E' questa la parte che attrae maggiormente Selene.
Zeus bisbiglia qualcosa all'operatore e i monitor si riempiono di bianco.
*E questo cos'è'*
Altro clic dell'operatore e i monitor mostrano una palestra.
*Dovremo allenarci lì' Questa missione comincia a diventare più difficile del previsto!*
Zeus ordina alle reclute di stendersi sui lettini, un brivido percorre Selene. *E se qualcosa andasse storto' Cosa si prova a staccare il corole-playero dalla mente'*
Lo spinotto si infila lentamente dietro la nuca della ragazza tremante. Tutti gli altri sembrano tranquilli...

Struttura

L'orizzonte si riempie di bianco, Selene si ritrova in uno spazio infinito. Gli altri compaiono vicino a lei, tutti un pò spaesati.
*Questo è struttura, dunque*
Degli abiti compaiono vicino a loro.
Selene sceglie pantaloni e canotta nera, una giacca di pelle, stivali di pelle e un paio di occhiali neri, stretti e specchiati.
*Sono pronta allora*
E si passa alla fase due.

Sala dell'Operatore

Zeus, il capitano della Olimpus, convoca tutte le reclute nella sala dell'operatore. Ascolta attentamente il discorso del suo capitano e osserva le immagini scorrere davanti ai suoi occhi. Appena Zeus smette di parlare, si sdraia sul lettino e lo spinotto gli viene infilato nell'appostia fessura.

Struttura

*Benvenuto in struttura*

Leos si guarda attorno mentre Zeus spiega dove si trovano. Sente le sue dita schioccare e vede dei vestiti accanto a lui. Appaiono all'improvviso, diventano serole-playerenti e di nuovo vestiti. Stupito da quello che ha appena visto, con diffidenza prende dagli appendini i vestiti che più lo aggradano.
Prende dei pantaloni neri e gli infila dentro gli stivali alti fino al ginocchio. Nei passanti dei pantaloni infila una cintura nera con una fibia grigia.
Prende una maglietta nera a maniche lunghe e la infila nei pantaloni. Una giacca lunga fino ai piedi gli fa da mantello. Inutile e ingombrante, ma gli piace così tanto che non lo toglierà facilmente in Matrix. Raccoglie i lunghi capelli in una coda e prende un paio di occhiali.
Pronto, aspetta gli altri.

Sala dell'operatore

*il capitano ci ha convocati, ok, vediamo ora cos'ha da proporci*

theS arriva in plancia e si mette nella sua solita posa: braccia incrociate, spalle larghe, sguardo alto, e una gamba un passo più avanti dell'altra.

...

*esperienza, già, quello che ci manca è l'esperienza*

zeus lo fissa come fa poi con tutti gli altri poi si avvicina all'operatore e gli dice due parole sottovoce prima di andarsi a mettere a fianco dei monitor.

<<Vi mostreremo Struttura.>>

*wow, figata assurda, un mondo interamente FFFFFF, allora è qui dove troveremo gli equipaggiamenti... solo che nn vedo nulla... quanto vorrei poter caricarmi tuttttttissimo*

ora una palestra compare sui monitor

*accidenti, armi sulle pareti e sul soffitto, ma come diavolo ci arrivo a prendere quella stupenda alabarda sul soffitto' deve essere mia, la devo provare*

la terza locazione comare con un leggero fading sul monitor, eccola

theS ruota la testa a lato e vede che Canon è nel lettino a fianco al suo e sta fissando il suo monitor, appena pensa che si stia per girare però volta il capo verso il suo monito fingendosi interessato alla fabbrica che era comparsa sui monitor

il finto interesse iniziale si tramuta dapprima in sorole-playerresa e poi in interesse davvero

*e qui cosa andremo a fare' sembra meno artificiale questo posto, più simile a matrix, ma secondo me è comunque un livello di allenamento*

tutto gli viene confermato da Zeus
<< E qui si fa sul serio, ma con le armi, amici miei, e' perché no, anche con le mani.>>

zeus da alcune raccomandazioni sul come entrare bene in sintonia con struttura

macchine pronte, pronti...attennti... via!

Struttura

zeus è il primo a comparire in struttura, un signore distinto, in giacca.

theS compare vicino a lui e vede che leos è già lì. improvvisamente vede calata dall'alto una figura in un lampo di luce, come proiettata da un disco volante e calata in basso: canon compare di fianco a lui...
leggermnete spaesato si guarda in giro e rimane davvero impressionato dal vuoto del posto. tutto è bianco, non c'è un sopra nè un sotto. il pavimento non esiste eppure isuoi piedi appoggiavano su un piano. nessuna legge fisica poteva spiegare questo.

*una The Matrix senza nessun vincolo... stupendo...*

schiocco di dita

un enorme spalliera con migliaia di vestiti compare e sfreccia vicino al suo viso, la mano sfiora tutti quegli abiti, vestiti finissimi, tessuti diversi ma tutti finti eppure così reali. improvvisamente due cose accadono in simultanea: uno schiocco di dita e la comparsa di infiniti serole-playerenti schifosissimi al posto dei vestiti
<<nooo, i miei vestiti! ridatemeli!>>

altro schiocco, altri vestiti, basta serole-playerenti

*ecco, così va meglio*

<<Eccoci, prendete pure tutto ciò che vi garba...... >>

*COSAAA'!' tuto quello che vogliamo è nostro' il mio sogno si realizza, posso avere tutti i vestiti che voglio! evvai!*

*ok, ma dove mi cambio' e quanto tempo ho a disposizione' qualche giorno spero eheh!*

theS identifica subito le zone in cui è presente la roba che gli interessa: jeans, magliette, scarole-playere e maglioncini.

*vediamo, boxer neri, calze nere corte, scarole-playere da basket bianche, jeans blu un pò scoloriti e sdruciti, magliettina intima nera in microfibra, maglioncino verde della fred perry, dovrei avere tutto...*

preso tt cerca un posto dove cambiarsi. alla fine decide di mettersi dietro un attaccapanni che lo copre da sguardi indiscreti

A DUE METRI DAGLI ALTRI, CON UN RIPIANO DI VESTITI IN MEZZO
semicoperto dai vestiti si spoglia quasi completamente
*speriamo che qualcuno non giànga or ora in codesto luogo eheh*

si veste completamente
*wowwww, ho il fisico di una volta, che figata assurda nonchè mondiale! evvai, niente più piccolo e gracilino, viva l'immagine residua di mè stesso. quasi quasi sarebbe da dire "viva matrix" ma sarebbe come bestemmiare!*

GDR OUT:
la descrizione dei vestiti è quella di com'ero vestito oggi 😀 da lì tanta precisione

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