WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

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A bordo della OLIMPUS

Sala dell'operatore<< Piacere Selene, io sono Canon >>
Stringendole la mano le fa l'occhiolino, per accoglierla allegramente nell'equipaggio. Il capitano cattura la loro attenzione e tiene un discorso molto interessante e incredibilmente emozionante che li prepara tutti alla loro riinaugurazione del mondo Fittizzio, mostrandogli tra monitor. Compare prima un'immagine di Struttura, poi l'immagine di una specie di palestra e infine qualcosa di grigio che Canon non osserva con attenzione perchè si rende conto di stare proprio dietro a TheS, e lo fissa, anche se non c'è un motivo. Lui si gira, i loro sguardi si incrociano e poi in simultanea si rigirano verso il monitor, imbarazzati. E poi Canon capisce cos'è la roba grigia. Le viene un colpo al cuore, e dentro di lei si risvegli una sensazione antica...

Finalmente sono pronti a partire. Vengono di nuovo attaccatti agli spinotti, sensazione di gelo, e fine improvvisa della stessa.

Struttura

Un posto incredibile, che le ricorda inevitabilmente Matrix. In fondo la sua vita non era malaccio lì, era prorole-playerio necessario uscire' Si. Si lo era. Certo.

Il capitano parla ancora, poi schiocca le dita e compare un'infinita distesa di vestiti. Le schiocca di nuovo ed ecco un cumulo di serole-playerenti. La reazione di Canon, che ne ha una paura incredibile, e sopprimere un urletto e fare un passo indietro, andando a sbattere proprio contro TheStranger. Dato il loro flirt precedente, una volta riconquistata la lucidità, dopo che i serole-playerenti si sono ritrasformati in vestiti, ne approfitta per prendergli la mano e stringerla. Poco dopo comunque il capitano ordina di scegliere i vestiti da usare in Matrix, e Canon, che c tiene alla moda e alla bella figura, lascia la sua mano per dirigersi verso la distesta di abiti.

*un'enorme, fornitissimo negozio pieno e gratis! Santo cielo lascerei Matrix solo per questo!! Si tuffa e rimugina su quali scegliere, è così pieno di cose affascinanti, e alla fine opta per un look largo e dark, che ha sempre sognato anche in Matrix. Prende dei pantaloni di Jeans neri, calatissimi e larghissimi, e li abbina a un toppino di pelle nera molto scollato che lascia pancia (praticamente inesistente) e molto altro scoperto. Sopra al top indossa un giàbbotto sempre di jeans e sempre nero, anche questo piuttosto piccolo (le arriva ai fianchi) e tenuto sbottonato. Rimedia anche un fermaglio (nero) col quale inventa un'acconciatura pratica ma originale, e del trucco. Matita nera e mascara nero fondamentalmente. E poi l'illuminazione: vede le globe!! Si tuffa sulle scarole-playere, che in Matrix ha sempre sognato e che le sono sempre state negate, e per di più sono proprio quelle nere con i lacci gialli!! Al settimo cielo le indossa al volo, sentendosi incredibilmente carismatica ora che finalemente vede realizzare, nella sua nuova vita, il sogno di una vita precedente. Pochi secondi dopo torna ai vestiti, e rimedia un girocollo di plastica trasparente con un filo nero al centro, un braccialetto identico e diversi lacci gialli e neri che lega ai polsi. Cambia il piercing in qualcosa di più "dark", sceglie degli occhiali da sole neri ma dalle lenti chiare, in modo da far intravedere il colore dei suoi occhi e tira un sospiro di sollievo. Ha finito, ora si sente pronta a fare qualsiasi cosa. Si rende conto che ha fatto incredibilmente presto, e che non ha avuto problemi di imbarazzo perchè non si è dovuta cambiare gli slip, che stranamente erano già giàsti, neri con segni tribali argentati sul bordo, e che fuoriescono alla grande dai jeans appena indossati.

Si guarda intorno, e appena vede TheS che raccoglie una felpa verde nota che accidentalmente ha preso pure il laccio arancione sul quale aveva messo gli occhi. Lo segue dietro la spalliera, lentamente perchè è molto interessata all'abbigliamento di chi le sta accanto, e infine lo ritrova dietro una spalliera, di spalle, con indosso solo dei boxer neri aderenti. Le viene un coccolone e d'istinto si nasconde dall'altra parte della spalliera.

*Ma porc- ma hai visto che fisichetto che si ritrova il ragazzo! Cavolacci! E quei boxer... si perde per qualche secondo in pensieri fantasiosi prima di tornare con un colpo alla dura realtà, e farsi strada attraverso gli abiti per aspettare TheS all'uscita dela suo "camerino", per riprendersi il laccio. Ma nella mente le resta impressa una chiara immagine delle spalle e parte del profilo del ragazzo. Un'immagine che non intande rimuovere.

Sala dell'operatore

Snake è seduto comodamente sulla poltrona rossa, in attesa, con lui tutti i compagni. Non sa perché, ma quella convocazione ha un qualcosa di solenne, non è cambiato nulla nella stanza, stessi monitor accesi, stesse luci sfarfallanti, il solito e rassicurante ronzio dei motori avviati' ma l'atmosfera questa volta è diversa. Tensione, attesa, silenzio'

Il Capitano si rivolge all'equipaggio. Fissa negli occhi ogni membro. E' arrivato il momento decisivo; Zeus parla di prove, di esperienza, esercitazione. Snake comincia a capire l'importanza della convocazione. E' concentrato, le mani intrecciate coprono la bocca, gli indici uniti e distesi sfiorano il naso.

Il monitor sopra al lettino si accende, uno sfondo totalmente bianco lo invade. *Questa-è-Struttura*
Sullo schermo ora appare un Dojo, ideogrammi neri contrastano sulle pareti di un legno chiaro e caldo, tatami a terra e luce filtrata da finestre in carta di riso.
Con violenza le immagini cambiano, mostrano una fabbrica, macchinari in funzione. Un luogo sinistro, inquietante.

Ogni recluta si distende per connettersi. Il primo ad entrare è il Capitano. Di seguito, uno alla volta, l'intero equipaggio.

Struttura

Pelle, acciaio, gelo, luce, un tunnel nella mente, respiro interrotto, tachicardia. E poi il nulla. Un bianco incomprensibilmente infinito è tutt'intorno, non ci sono ombre, non ci sono rumori, non ci sono forme. Un sussulto. Si gira attorno. Il vuoto assoluto. Solo, come sospeso, tutto il personale della Olimpus.

Allo schiocco di dita di Zeus un carrello di abiti scorre velocissimo davanti a loro fino ad arrestarsi dolcemente. Giacche, cappotti, camicie, accessori. Qualsiasi indumento possibile e immaginabile. Snake tasta una morbida camicia in seta. La annusa. <Uhm' Anche il profumo fresco di bucato riusciamo a simulare'>

Sfila lentamente dal carrello la camicia di seta antracite, è fresca sul torace nudo. Elegantemente chiude i polsini con dei gemelli esagonali d'oro giallo, in rilievo le sue iniziali in oro bianco. Il completo grigio scuro esalta il fisico atletico, la cravatta dona un tocco ricercato. Ai piedi raffinate scarole-playere italiane. Leva dal taschino un paio di occhiali scuri, apre le asticelle e li infila. Con l'indice allarga leggermente il colletto della camicia, con mani ferme systema un'ultima volta la giacca. La barba non è più incolta, i capelli sono ordinati all'indietro. E soprattutto, non c'è più la minima traccia dei fori di connessione sulla sua pelle. E' pronto. Sfacciatamente elegante. Sorride fra sé e sé, sa di essere ancora un bell'uomo, attraente e affascinante. Ma il sorriso ora è rivolto verso Canon, per niente sedotta da quella figura matura, bensì arrossita alla visione del giovane Stranger'

Struttura

"Occhi che brillano come oro solo per qualche vestito.... mi chiedo se sono uomini o mammolette, ma lo scoprirò presto..."

Un sorriso illumina la faccia di Zeus, che mentre gli altri si cambiavano ha riflettuto su una poltrona grigia sbucata dal nulla e cambiato di abito. Ora indossa un elegante vestito nero, simile a quello di prima, una cravatta grigia che si vedeva appena sotto il gilet. Sul taschino, una spillettina rotonda, oro con al centro un fulmine platino. Camicia rigorosamente bianca, scarole-playere nere lucidate perfettamente.
Ora guarda gli altri, ad uno ad uno, pensando a come mai anche in certi momenti bisogna andare a cercare, per perdere tempo, situazioni come quella appena vista riguardante un cambio....

Appena li vede tutti pronti, si alza [ la sedia scompare magicamente], fa scomparire il carrello di vestiti, e dice:
<<< SALVA ermes >>>

Una luce blu sonda ciascuna recluta, per poi scomparire.

<< Bene, ora... CLAP CLAP>>
A destra e a sinistra dei ragazzi al lato del gruppo si creano due quadri enormi artificiali, che mostrano i due luoghi visti nella nave in precedenza...
<< Ora, signori, andremo nella palestra. Un conto è indossare vestiti, un altro è saltare, muoversi, provare fatica, rallentare il tempo, eccetera eccetera>>

Zeus parlava calmo, dritto in piedi, un vero signore. La voce non lasciava trasparire nessuna emozione: il cambiamento evidente che avveniva ogni qualvolta entrava in The Matrix stava per completarsi del tutto.

<< E allora, stiamo per andare lì. A turno farete un percorso in tre dimensioni. Chi riesce ad arrivare fino alla fine, ha più speranze di ricoprire un ruolo nella Olimpus e... ovviamente di andare in missione. Ma prima di tutto, vorrei sapere da ciascuno di voi:
secondo voi, cosa ci vuole per muoversi in The Matrix come avete visto molte volte muoversi tutti gli altri membri degli equipaggi prima di salire sulla Olimpus' Cioè, registrazioni sui movimenti e azioni in The Matrix ad esempio di Neo li avete visti tutti, quindi secondo voi cosa serve come azione da parte vostra per fare ciò'>>

Il Capitano incrocia le braccia, ed attende una risposta da ciascuno.

OUT GDR:
canon, capisco benissimo tutto ciò che vuoi. non disdegno love story nè altro. ti chiedo solo di dosare e di valutare quando è il momento e quando no, tutto qua. con questo out ho detto tutto e non ho detto niente....

Struttura
Non è facile rispondere ad una domanda del genere. Neo è l'eletto, loro no. Almeno molto probabilmente no.
Mentre rifletteva silenziosamente su questi interrogativi, una luce azzurra le piombò addosso, Selene fece una smorfia.

<<Credo che quello che serva sia soprattutto concentrazione e sicurezza. Dobbiamo essere coscienti che possiamo farcela, e allora forse avremo una possiilità>>

*Sono stata troppo pessimista*

Abbassa gli occhi, il capitano Zeus, nonostante la sua gentilezza le incute ancora un pò di timore.

Struttura

<< Certamente, una buona risposta.
Difatti...>>
Quasi leggendo i suoi pensieri
<< Non intendevo solo l'eletto, intendevo un qualunque uomo libero nella matrice. Ora, mancate voi.>>

Guarda gli altri, aspettando una risposta.

OUT GDR:
Juliet, ricorda sempre di specificare il luogo. richiamo numero 1....

Struttura

<<Grazie capitano!>> Fa un sorriso imbarazzato e abbassa ancora di più gli occhi. Poi fissa i suoi compagni, in attesa di una risposta.

OUT GDR:
Scusa Mero, non sono ancora molto pratica! In ogni caso ho editato il post incriminato! :mrgreen:

zeus li guarda, sente il suo sguardo su di se, accusatore, e si rende conto d aver forse esagerato un pò con l'entusiasmo per il vestiario...
zeus calmo e solenne parla e batte le mani.
un fascio di luce cade su di lui e sui suoi compagni in sequenza, per un momento si spaventa, dura solo un momento e non prova nessuna sensazione però si sente "normale" senza saperne il perchè... il capitano riattacca a parlare...
pensieroso attende un secondo a rispondere, nel frattempo la sua compagna parla e riceve risposta dal capitano. poi esordisce:
<<Capitano, e chi non ce la fa a compiere quel percorso'>>
breve pausa durante la quale pensa
*ma che cavolo! insomma, Neo è neo, era l'eletto, pace all'anima sua, io sono un povero allievo che ancora sa poco, non ho esperienza!!*
<<Neo riusciva a portare a segno ogni colpo, riusciva a parare ogni colpo, riusciva a muoversi in ogni modo perchè.... perchè....>>

in quel momento si rese effettivamente conto che non sapeva come mai Neo facesse quel che faceva
*ma merda, so quello che mi hanno detto, so la spiegazione che mi hanno dato loro ma non so come sia andata davvero la faccenda. ho visto i video certo, tutti li hanno visti, Neo è fenomenale... ma come diavolo facesse proprio non riesco a capirlo*
<<capitano, ad essere sinceri non riesco a darmi una spiegazione tecnica della cosa, non riesco a trovare una giàstificazione razionale per quello che Neo sapeva fare... c'era un film una volta nella matrice, star wars si chiamava, lì esisteva un qualcosa, la "forza", che permetteva di fare le cose più disparate ma non bastava pensare di potercela fare, bisognava essere sicuri di potercela fare. secondo me è una cosa del genere. noi, noi liberati intendo, siamo coscienti di cosa sia veramente la matrice e forse questo ci da un vantaggio, ci permette di vincere o almeno eludere le sue regole. >>
*ecco, forse è così, sì è così*
<<sì, dev'essere proprio così, l'autoconvincimento e la determinazione riescono a farci inconsciamente avere la meglio sui parametri della matrice dandoci la possibilità di fare quasi quel che vogliamo con l'ausilio delle nozioni apprese tramite i dischettini del nostro ottimo operatore>>
alza per un momento lo sguardo al cielo, se così si poteva chiamare quella cosa bianca, non era nemmeno una superficie, come poteva definirla allora'

*sembra il primo livello che realizzai per Quake 3 a suo tempo... un immensa stanza bianca con tutte le armi possibili... solo un pò più realistica questa.... eheh*
nel momento in cui stava guardando in alto si rese conto che quella era l'azione degli antichi: guardavano in alto alla ricerca del loro dio, e per lui il dio in quel momento era l'operatore...

tra se e se sorrise prima di riabbassare lo sguardo e, riabbassandolo vede canon leggermente in disparte...

torna a fissare zeus
<<ma queste aree di addestramento rispecchiano esattamente il funzionamento di matrix' cioè, se ci alleniamo qui, quello che riusciamo a fare qui riusciremo allo stesso modo a farlo là'*

poi aggiànge anche
<<n'ultima cosa comandante, ma noi possiamo programmare in struttura qualunque cosa e tramite essa importarla in matrix' qualunque cosa che funzioni secondo le leggi di The Matrix intendo, possiamo creare persone e cose fittizie da portare con noi di là'>>

Strttura

<< Cosa rende Neo diverso' >>
*Oddio... che cavolo ne so... oddio oddio e se non rispondo'*
Sente le spiegazioni degli altri e la sua mente assume automaticamente quelle informazioni come veritiere. Cerca di dare un senso alle loro parole, ma è relativamente difficile...

<< cioè, se io sono convinto di poter fare quelle cose, riesco a farle' Si, sembra fare senso, ma potrebbero esserci un miliardo di altri motivi! Secondo me non basta essere convinti, bisogna essere particolari. Cioè, va bene che serve la convinzione, ma per arrivare a uno stato tale di certezza della realtà serve una mente speciale, credo. Io posso benissimo pensare che volare è una cosa naturale in quel posto, ma l'aver vissuto quindici anni convinta, profondamente, che non fosse possibile rende il lavoro praticamente impossibile. Ad alcuni, rari, riesce di cancellare il passato, ma a moltissimi no. E non credo nemmeno che i potenziali eletti si sforzino particolarmente, credo che sia una cosa legata, in fondo in fondo, alla persona fisica. Per esempio un fattore genetico. >>

Canon si rende conto di aver parlato non stop e praticamente da sola, e alza lo sguardo imbarazzata mormorando:

<< cioè, credo, poi non so se è così... >> :-_-:

Struttura

Ruotando gli occhi per talune frasi, aprendoli invece interessato per altre, Zeus rimane lì, sicuro dietro i suoi occhiali scuri.
"Le idee un pò confuse.... ma qualcosa possiamo fare..."

<< Snake, manchi solo tu. Che mi dici' >>

Gli fa un segno amichevole, sperando che risponda presto. Ermes da là sopra non sembrava troppo felice del ritardo....

OUT GDR:
perdonatemi, ho avuto probl. dopo snake, ci sarà il mega post classico che vi introdurrà alla palestra. scusate ancora.... 😉
Canon e Architetto, specificate il luogo all'inizio dei vostri post. possibile sia così difficile ricordarvelo' ora è piuttosto inutile, ma dovete farvi il callo per quando andrete in missione, che cambierete luogo ogni due post, e se non lo specificate passo passo crolla il meccanismo narrativo.

Struttura

<<Ciò che faceva Neo è inspiegabile, era capace di piegare il codice, era in grado di sostenere una lotta con un agente e di batterlo. Tutti gli altri ribelli possono solo cercare di difendersi il più possibile fino al momento in cui non trovano una via d'uscita da Matrix... Per fare ciò che i grandi consapevoli fanno serve costanza, impegno e capacità. E naturalmente senso di sopravvivenza, voglia di vivere, astuzia. E' inutile avere caricati in testa Ju-jitsu o Combattimenti corole-playero a corole-playero se non capisco al momento giàsto quando è meglio trovare una via d'uscita... e al più presto...>>

Snake è lì, davanti a Zeus. Non sa se la risposta data è ciò che il suo capitano si aspetta. Ma le parole, dalla sua bocca, sono uscite così, fluide. Snake sa che dovrà tenere i piedi per terra, sa che nelle missioni dovrà rimanere lucido, non dovrà rischiare o osare, non cercare di fare il supereroe... dovrà solo dare il suo 100%.

Gdr OUT: scusa il ritardo. domani lo edito e lo amplio con + descrizioni

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