WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

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A bordo della OLIMPUS

Out Gdr:
ricordo a tutti che il gdr si struttura in questo modo:
- il master presenta la situazione e, controllando o meno eventuali png, fornisce uno scopo ai pg stessi o continua una azione già in atto
- il player scrive ciò che compie, tenendo conto SEMPRE delle sue possibilità ed abilità, non esagerando. Ma ciò che scrive deve essere perfetto, nel senso che in un post di un player non deve mai essere scritto: " ''' salta dal tetto del palazzo in fiamme, ma ancora ''' non è abbastanza allenato per compierlo bene e così finisce contro la vetrata del quarto piano". Mai. Dovete scegliere una azione possibile per il vostro personaggio e fargliela fare perfettamente. Esempio:"''' salta dal tetto della casa in fiamme, e con un agile balzo (ormai l'abitudine nel saltare gli permetteva di compiere quasi meccanicamente ciò che prima aveva tanto faticato ad imparare) atterra sul tetto della casa di fronte, rompendo qualche tegola per l'impatto. E via dicendo....".
-il master "masterizza" il vostro post e le vostre azioni, tenendo conto di stile e qualità di scrittura, di caratteristiche del vostro pg e sue abilità. Alla fine deciderà se far fallire o no la vostra azione, col suo post:
"''' sceglie il salto più semplice per fuggire dall'edificio in fiamme, ma non tiene ben presente della sua agilità, ancora poco sviluppata. Il salto è sì ben realizzato, ma troppo corto. ''' si ritrova così a cadere giù a distanza di mezzo metro dal cornicione del tetto. Sotto di sè ha un balcone con ringhiera, e due lampioni della luce distano dai suoi piedi un metro circa.
- il player allora riprende le sue azioni dal salto, correggendolo, e poi continuando il suo programma...
N.B.: Non si deve andare avanti a mini-azioni, come si potrebbe intuire. Cioè limitare i post a: ''' fa questo. Ma continuare anche dopo azioni che sono di dubbia realizzazione. Esempio, sempre col tetto: " ''' Sale le scale, affannosamente. L'edificio era in fiamme, e le bombole di gas posizionate proprio sotto i suoi piedi sarebbero scoppiate a momenti. Con uno scatto, sale gli ultimi due gradini, apre la porta e si ritrova sul tetto dell'edificio. Può scegliere se buttarsi giù, confidando in qualche sporgenza, o saltare fino ad un altro tetto. Sceglie la seconda, vedendone uno fatto proprio al caso suo. Prende una rincorsa, e poi con un agile balzo (ormai l'abitudine nel saltare gli permetteva di compiere quasi meccanicamente ciò che prima aveva tanto faticato ad imparare) atterra sul tetto della casa di fronte, rompendo qualche tegola sotto i suoi piedi per l'impatto notevole. Vede di fronte a sè una porta, la apre correndo, e scende giù le scale, di corsa, fino ad arrivare in strada. Vede ''' che sta correndo, e si unisce a lui nella corsa, inseguiti dagli agenti."
E se il master dovesse far fallire il salto, dovrebbe riprendere da lì ed andare avanti.

Questo è alla base del nostro gdr, e se non fosse stato per il tempo tiranno, ve lo avrei fatto sperimentare con la palestra, vostra prima esperienza gdristica vera e propria.

Comunicazione interna: Canon non si fa sentire da un mese. Le ho mandato credo 3 pm, nulla. La debbo escludere dalla nave, e se si ripresenterà, ben venga.

X FA:
vi siete tutti automasterizzati in pratica. Per me ora è insensato e impossibile poter mettere in pratica ciò che ho sopra scritto.
Fine OUT GDR

Palestra
Zeus fissa il ragazzo. "In gamba come gli altri. Un gruppetto ben assortito... Molto bene, non c'è male.....". Zeus si aggiàsta gli occhiali, poi dice, a bassa voce:
<< Complimenti a tutti. Come inizio non c'è male, ma possiamo fare notevoli passi avanti....>>
Ritornando serio, col palmo della mano rivolto verso l'alto alza il braccio. E....

Tra il progr e Zion
Luci, suoni, colori. Caldi, bollenti. Il cervello un cumulo di dati bombardato. No, Zeus. Rilasciati, come sempre. Il cervello si apre. I dati escono ed entrano normalmente. La confusione svanisce...

Sala dell'Operatore
Zeus si risveglia dalla connessione, arzillo come sempre. Dà una pacca sulla spalla ad Ermes, poi si rivolge ai ragazzi, e vedendoli molto affaticati dalla connessione, li invita a rimanere stesi e riposare qualche minuto...
<< Qualcosa da dire' Su, che son curioso. Come è andata nelle vostre menti la vostra prima vera connessione'>>

Sala dell'Operatore

Zeus vede una recluta che sta per rispondere una domanda, ma proprio in quel momento, una comunicazione. Tre bip.... urgente dal consiglio, quindi. Il Capitano protende allora la mano in avanti, facendo segno di non parlare.
<<Zeus, riunione generale dei capitani e dei pezzi grossi. Ti vogliamo subito qui, urgentemente. Non tardare, mi raccomando>>
A questo punto, l'espressione del capitano è corrucciata. Il messaggio era enigmatico... "Non c'è molto da capire, si intende... ma deve essere davvero qualcosa di particolare... meglio sbrigarsi"

<<Signori, i potenti chiamano, io rispondo. Rispondete ad Ermes, farà le mie veci. Sarò di ritorno il più presto possibile. Mi raccomando disciplina!>>
Sorride, correndo fuori dalla nave, a passi pesanti, facendola vibrare tutta.

Sala dell'Operatore

Mathias guarda il capitano uscire di corsa dalla nave, facendo tremare le strutture metalliche con i suoi passi veloci e pesanti.
Dunque il senso di urgenza che aveva permeato fino a questo momento la sua giornata si sta rivelando corretto, tutto sembra rivelare un avvenimento particolarmente pressante e che probabilmente l'azione "vera" è più vicina di quanto ognuno si aspettasse.

Non resta dunque che aspettare pazientemente l'evolversi degli avvenimenti, Mathias si siede silenzioso in un angolo della sala, incrociando lentamente le braccia e liberando in un soffio la mente dai pensieri, cercando con lo strumento a lui estremamente noto del training autogeno di preparare la sua mente ed il suo spirito a quanto si cela dietro l'angolo. Mentre il respiro rallenta guarda per un istante ancora i suoi compagni e ammica tacitamente ad Ermes, il vice di Zeus.
La disciplina comunque non è un problema per lui, pensa Mathias sorridendo mentalmente mentre i pensieri si dilatano e chiude gli occhi.

Aggiornamento dei pe in corso....

Per la esercitazione appena svolta, Snake, Stranger, Mathias e Darknet hanno ottenuto tre punti esperienza in più.

Potete segnarli nella vostra scheda.

Fine aggiornamento pe.

Punto di Attracco della Olimpus

Cassandra camminava lentamente verso la nave.Sapeva benissimo di non aver molto tempo da perdere, eppure qualcosa la faceva rallentare. *Inizio a pensare che fare quella stupidissima promessa non sia stata una così buona idea.* Scrutò sopsettosa ogni centimetro di nave su cui il suo sguardo riusciva a posarsi. Un colosso, indubbiamente. Si avvicinò fino a toccare lo scafo con una mano. Il metallo freddo del gigante scintillava sotto le luci di Zion.* Come Gil-Estel.Speriamo che questa sia una stella fortunata come dice il nome.* Rimase qualche minuto con la mano posata sul ventre della Olimpus, consapevole che tra pochi istanti la sua vita sarebbe cambiata. * Dolen i vad o nin.....ma certe cose è meglio intraprenderle che rifiutarle, anche se il loro esito è oscuro.Quindi, biscottino,metti in moto le gambe. Al massimo muori. E che cos'è la morte per una mente ben organizzata' Solo una nuova, grande avventura....*
Respirò a fondo e si diresse verso il portello aperto. Non si riusciva a distinguere bene l'interno a causa delle luci piuttosto basse.Aveva un che di sinistro, come una bocca spalancata, in attesa della preda. * Sembra la porta dell'inferno....o magari il sentiero del Dwimorberg....ma io non ho Andùril per trattare coi Morti...* Sopspirando, avanzò, scomparendo nelle viscere metalliche della nave.

Olipus- interno

Era meno buio di quanto non le fosse sembrato dall'esterno, ma nonostante questo l'aria sinistra rimaneva. Si guardò intorno, ma non c'era niente di notevole da osservare. Metallo ovunque, una superfice che sembrava un puzzle.*Almeno dà un tocco di colore....* Rimase un'attimo incerta sul dafarsi, poi fece spallucce e chiamò:<<< Ehi, di casa! C'è nessuno' >>> Niente. Chiamò ancora, poi rimase ferma, attenta a captare qualsiasi suono che potesse indicarle la direzione da prendere. *Fantastico...un ramingo tra sentieri di metallo....avrei preferito i sentieri di Fangorn..*

Sala dell'Operatore

Mathias sente appena il suono soffuso dei suoi polmoni, il respiro lento e misurato nello stato di semi-trance, ascultando distintamente il ritmo profondo e primordiale del suo battito cardiaco misura il flusso del sangiàe nelle sue vene, i pensieri liberi di spaziare nel suo mondo interiore, come nella sua vita precedente gli accadeva spesso pregando nel silenzio della sua anima.....

E mentre i suoi neuroni vagano lenti, trovando alimento nel rilassamento profondo, un suono lontano e vago invade il suo spazio sensoriale, quasi richiamandolo dallo stato di semi-incoscienza prodotto dalla sua meditazione....

<<< Ehi, di casa! C'è nessuno' >>>

Mathias lentamente socchiude gli occhi, aguzzando la vista ed affilando i sensi, qualcuno è salito a bordo, ed incuriosito, ma sempre immobile e silenzioso, in apparenza ancora in trance, attende la reazione di Ermes...

Fino all'Entrata della Olimpus

" Come gabbare le nuove leve... Ma se pensano di infinocchiarmi, si sbagliano di grosso...."
A passi rapidi, consapevole di aver lasciato tutti soli, torna nella nave, provando immediato conforto nel rivederla, dopo il rischio che aveva corso di fuori " se non ci fosse stato lui, ci sarebbe stata l'estrazione....".
Zeus entra accarezzando le fredde lamine della nave, camminando pesantemente. Dopo qualche secondo, ancora dubbioso ma determinato a scordare l'evento, arriva alla sala dell'operatore.

Sala dell'Operatore

<< Salve gente.>>
Nota gli sguardi dubbiosi delle reclute....
<< Volete sapere il perchè della mia fuga eh' Beh, è semplice.
C'è stata una richiesta urgente da parte del consiglio di trovare un equipaggio pronto per andare a parlare con le macchine.>>

Vede un guizzo nello sguardo, da Ermes, e gli risponde:
<< Tranquillo, no. Non mi sono offerto...>>

Scorre con lo sguardo tra gli altri, e vede la nuova recluta. Le sorride, e le tende la mano, per presentarsi:
<< Piacere, sono il capitano Ze>>us. Ho visto che sei arrivata da pochi secondo quindi.... quello lì in fondo è Ermes, l'operatore. Qui hai Mathias, arrivato anche lui da pochissimo, poi Darknet, Snake, Stranger.>> Stringendole la mano con veemenza. Si accorge troppo tardi di aver stretto troppo forte, e lascia allora improvvisamente la presa, mortificato
<< Mi spiace....
Comunque, da quel che so, non avete risposto alla mia domanda! Signori, in un'ora non siete riusciti a dire nulla ad Ermes' Su, allora. come è andata la vostra prima prova' [parlate anche in out gdr, tra parentesi].>>

Il Capitano allora si siede sul primo lettino libero che trova, pensando alle conseguenze dell'incontro in Matrix di quell'equipaggio....
"Ho un gran brutto presentimento...."

OUT GDR:
Cassandra, leggi il primo post della nave, a pagina 1 😉

X TUTTI:
per questioni di gdr interne, dovrete postare qui scrivendo in fondo al post se avete desiderio di continuare o no. Non possiamo portarci pesi morti in missione,si dovrà essere attivi. Senza problemi, alla fine, tra parentesi, un sì, continuo, o no, non continuo.

Sala dell'operatore

Come prima prova tutto si era svolto nel migliore dei modi, almeno osservando le reazioni del Capitano e dando retta alle proprie sensazioni. Era stata un'esercitazione interessante, la prima scarica forte di adrenalina provata dall'imbarco.
Adrenalina che al momento della sconnessione si tramuta nella solita spossatezza, totale affaticamento e leggera confusione. Il Capitano invita tutti a dire le proprie impressioni, Snake sta per rispondere quando tre bip richiamano l'attenzione di Zeus, una chiamata dal Consiglio.
Il Capitano si congeda velocemente dall'equipaggio lasciandolo solo con Ermes. In un attimo cala il silenzio nella sala dell'operatore, solo l'eco lontana dei passi pesanti di Zeus, sguardi dubbiosi, occhiate interrogative. Una leggera preoccupazione pervade Snake' *una riunione straordinaria fra capitani'. È successo qualcosa di grosso*

A distrarre remoti pensieri la voce di una ragazza proveniente dall'entrata della nave: <<Ehi, di casa! C'è nessuno'>> *Ma bene! Vedrai che sarà una nuova recluta' Finalmente un tocco di femminilità in questa nave*
Insieme agli altri, Snake aspetta un cenno da parte di Ermes ma, come un fulmine, ecco che riappare il Comandante.

<< Volete sapere il perchè della mia fuga eh' Beh, è semplice.
C'è stata una richiesta urgente da parte del consiglio di trovare un equipaggio pronto per andare a parlare con le macchine.>>

*Parlare con le macchine' Mioddio, che diavolo accade' Dai tempi di Neo non c'è più stato un dialogo con le macchine' Il Capo non si è offerto, bene. Il nostro è un equipaggio troppo acerbo, non saremmo in grado di affrontare una missione di tale importanza. Mi chiedo quale nave abbia accettato l'incarico'*

La presentazione ai ragazzi di Cassandra, la nuova recluta, fa passare in secondo piano quello che la notte sarebbe diventato l'unico pensiero. Snake sorride alla ragazza, un fisico robusto ma un volto dagli occhi intriganti. Velocemente il Comandante riprende in mano le redini della situazione, vuole sapere come è andato l'addestramento.

<<Capitano, che dire' non mi aspettavo assolutamente una palestra di quel genere'>> Sorride
<<Sembrava, o meglio era, proprio un percorso di sopravvivenza programmato nei minimi dettagli. Al primo ostacolo ho un po' rallentato, non me lo aspettavo, poi ho cercato di liberare la mente e seguire l'intuito. Francamente non mi lamento di come è andata ma so che avrei potuto fare di meglio'>>

Si riaccomoda nel lettino e attende la risposta dei compagni.

[OUT GDR si, continuo ]

Il Capitano osserva ed ascolta con attenzione il coraggioso che aveva parlato per primo. Alla fine del discorso, gli sorride comprensivo:

<< Tutti possiamo sempre far di meglio!>>

Gli strizza l'occhio. Strano, fino a mezz'ora fa, nel programma, era freddo....
"Bisogna sbrigarsi, arrivare in alto, continuare. Uno dietro l'altro sono arrivati! Mai son stato più sfortunato. Ed ora ci ritroviamo a chiaccherare.... Ah, se solo......."

Il capitano tace, chinando il capo in basso. I suoi pensieri lo stanno portando distante, davvero troppo distante. "La guerra non è sempre...." E si ferma qui, di colpo. La sua anima, se poi ne aveva davvero una od era semplicemente un intricato ammasso di cavi elettronici, lo obbliga a distogliere l'attenzione dall'interno della sua confusa mente, e ad alzare lo sguardo. In effetti, pensava che già il fatto che avesse il tempo di pensare era un brutto segno. Sembrava fosse solo in quella stanza di metallo, ed invece c'erano altri sei individui con lui, con un cuore, ed una lingua, presumibilmente.

La delusionelo stava assalendo, ma la respinge, con forza. Sospira, togliendo le mani dal freddo tubo al lato del lettino e portandolo alla sua lacerata maglietta, incrociando le braccia.

OUT GDR:
Architetto, di solito si risponde ai pm, come minimo.
A tutti:
avete fino a domenica per rispondere, poi mi aspetto in base alla vostra risposta un'attenzione al gdr coerente. Quindi se fosse sì, non dico di postare spessissimo [mai questo!] ma almeno di ampliare ciò che postate in maniera da rendere ogni episodio profondo abbastanza da rendere la cosa interessante per voi e per gli altri, altrimenti se dobbiamo fare semplicemente una scaletta di azioni possiamo metterci a giocare online a The Matrix Online, ok'
Per la costanza, conto che quando ci sarà la vera azione verrà da voi la voglia di postare. Per ora non nascondo che la cosa è stata noiosa, ma abbiamo avuti diversi problemi concettuali alla radice che non ci hanno permesso di far evolvere il gioco. Non sarà più così, dateci fiducia, voi la nostra la avete già.

Sala dell'Operatore

Mathias apre gli occhi di nuovo, un altro rumore di passi nel corridoio, un incedere massiccio e vigoroso, Mathias non ha bisogno del senso della vista per indovinare che chi sta per entrare nella sale è Zeus.

<< Salve gente. Volete sapere il perchè della mia fuga eh' Beh, è semplice. C'è stata una richiesta urgente da parte del consiglio di trovare un equipaggio pronto per andare a parlare con le macchine.>>

Poi Zeus nota la nuova venuta, che in effetti era entrata un attimo solo prima di lui, senza che ci fosse in tal modo il tempo per Ermes di fare gli onori di casa.

Mathias dalla sua posizione rilassata osserva per un attimo Cassandra, apprezzandone la figura muscolosa e lo sguardo fiero, che lasciano intravedere una tempra adamantina. Un acquisto interessante. Mathias si presenta, stringendole forte la mano e per un secondo gli sguardi si intrecciano indagatori, con reciproca ricerca di un varco nella psiche dell'altro.

Poi Cassandra passa agli altri compagni dell'equipaggio e Mathias volge la sua attenzione a Zeus, che in effetti non è stato assente molto a lungo, curioso nel midollo di sentire gli sviluppi delle notizie dal Consiglio, per un attimo accantonati ma sempre pulsanti al centro del tavolo, carte sparse di una mano di poker ineluttabile che Mathias sa essere anche mortalmente pericolosa e letale.

<<Signori, allora. come è andata la vostra prima prova'>>

Mathias ascolta annuendo la testimonianza di Snake, pazientemente aspettando il suo turno, compiaciuto anzi che qualcuno riempia il silenzio, non ama parlare, le parole hanno un loro peso ed un loro valore e Mathias le rispetta e centellina come un farmacista sul bilancino misura un dolce veleno. Poi con studiata calma prende la parola:

<<Mio Capitano, spero di essere stato all'altezza del valore dei miei colleghi e soprattutto adeguato al rango della nave; da parte mia non esito a confessare un senso di nausea profondo subito all'inizio della connessione, poi la mente ed il corole-playero hanno reagito e ho cercato di focalizzarmi sul risultato e sulla meta. Comunque una esperienza, come dire, interessante>>

e conclude con un sorriso caldo rivolto a tutti gli astanti.
Mathias si rimette comodo e aspetta che gli altri prendano la parola.

OUT GDR

ovviamente continuo, ne approfitto per scusarmi con tutti per la latitanza, come avevo anticipato al Mero con PM sono stato via in questi gg.

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