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A bordo della PEGASUS

Maindeck Anteriore

Stringendo con forza i poggioli, Draco si lascia scivolare sulla poltrona. E' nervoso, e le battute di Hard1 non fanno altro che alimentare la sua instabilità. Si volta verso il compagno, guardandolo solo il tempo per aprire bocca.

<<Un comico nato...>>

La testa si posa morbida sul freddo appoggio di metallo, senza lasciare alle vertebre il tempo per rilassarsi un istante. L'intera spina dorsale si contrae, i muscoli del collo serrano la mandibola quasi togliendo il respiro, mentre rapidamente lo spinotto completa la sua corsa dentro alla testa di Draco.

<Allora ragazzi.. pro->

<<Capitano! Ehm.. non si scorda qualcosa'''>> irrompe Melchior.

<Cosa mi sarei dimenticato'>

<<I programmi..>> risponde l'operatore con un tono pieno di sarcasmo.

<Ah sì, hai ragione..> dice volgendosi ai membri dell'equipaggio. <Ognuno di voi ha acquisito, nella vostra vita "precedente" nella Matrice, varie peculiarità. Con la liberazione, però, si sono un attimo assopite. Ora sta a Melchior risvegliarle.. ma voi dovrete dirgli in cosa eccellevate in Matrix. Non so.. Adam mi pare sia esperto nel pilotaggio.. sbaglio'> conclude il capitano.

OUT OF GDR:

Per la scelta dei programmi, DUE, fate riferimento a questo topic.

Ianus si sente fremere dall'impazienza, essendosi seduto per primo, per primo parla:

<<SE fosse possibile, preferirei fossero caricati i programmi di combattimento base e "colpo critico">>

*un pò di ripasso non fa mai male dopotutto*

Poi fissa Melchior in attesa del flusso di dati che di lì a poco gli avrebbe invaso il cervello.

Maindeck Anteriore

<Ora sta a Melchior risvegliarle.. ma voi dovrete dirgli in cosa eccellevate in Matrix. Non so.. Adam mi pare sia esperto nel pilotaggio.. sbaglio'>

Il viso di Alfred si illumina immediatamente in un enorme sorriso spontaneo, che da molto tempo ormai era assente...

<<Wow intende dire.... che posso tornare a volare'''!'!.... questo si che è un bel regalo signore...>>

La mente di Alfred si stava riempiendo di ricordi, immagini senzazioni che un tempo amava, che lo facevano sentire libero, e anche ora che era a conoscenza del fatto che si trattava in realtà di una finzione, la possibilità anche se nuovamente virtuale di poter riprovare le stesse emozioni, lo riempiva di una nuova energia che a stento riusciva a trattenere.....

<<intendo dire...>>
ricomponendosi.....

<<certo signore , pilotavo aerei militari signore, sia da caccia, che da trasporto, non dico che eccellevo nei combattimenti dogfight, perchè non risponderebbe al vero>>
*del resto in accademia prediligono l'insegnamento del 'sgancia e fuggì a grande distanza*
<<ma me la cavavo benino in manovre evasive, in situazioni pericolose in cui occorreva portare a casa la pelle e il carico...... signore>>

Alfred fissa il capitano e Melchior, in attesa di un cenno di assenso.....cercando inutilmente di cancellare dal viso il sorriso ebete che oramai assomigliava sempre di più ad una paresi....

Maindeck Anteriore

Stringendo con forza i poggioli, Draco si lascia scivolare sulla poltrona. E' nervoso, e le battute di Hard1 non fanno altro che alimentare la sua instabilità. Si volta verso il compagno, guardandolo solo il tempo per aprire bocca.

<<Un comico nato...>>

Hard1 guarda Draco fisso negli occhi. Ne aveva visti parecchi come lui. Persone che credono di aver visto tutto nella vita. Persone che si sentono superiori a te perchè la loro sfortuna è maggiore della tua. Persone che non sanno più che cosa vuol dire ridere, che vedono sempre nero.

Poi sorridendo dice:
<<Scusa Draco non volevo svegliarti... sei dei nostri anche tu'>>

Poi tornato serio si avvicina e gli sussurra all'orecchio

<Se c'è qualcosa che vuoi dirmi sono sempre a disposizione amico mio. Possiamo parlarne di là quando vuoi>

Non voleva litigare. Non lo faceva quasi mai. Non amava farlo. Ma Draco gli dava sui nervi specie con quella faccia da saccente che aveva con tutti.

Hard1 si gira verso Melchior.

<<In The Matrix costruivo armi, armi di natura avanzata. E radar. Ho visto che usate dei radar per le sentinelle molto simili a quelli che costruivo io. Solo più vecchi. Probabilmente i miei nuovi progetti sia di armi che di radar li hanno le seppie ora. Ma posso sempre potenziare la nave. E' un gioco da ragazzi.>>

Poi notando che si stava dilungando (lodando') un pò troppo...

<<Ehm... comunque ho fatto un addestramento approfondito nell'uso di queste armi, come prevedeva lo statuto dell'Ente per cui lavoravo. E conosco abbastanza bene l'elettronica e la meccanica come è ovvio che sia. Quindi Mel vedi tu che puoi caricarmi.>>

Maindeck Anteriore

Le parole sussurrate dal compagno vengono ascoltate da Draco come se ad entrargli in testa fosse il più letale dei veleni. La bocca di Hard schiocca parole dal suono sconnesso e sgradevole, frasi acerbe dette così come sono state pensate, accompagnate dall'odore del cibo che prima aveva consumato.

Piegando il capo quanto permessogli dalla connessione, Draco osserva il compagno.
Anni prima ci avrebbe messo poco ad ucciderlo, ma la vita, nel suo bizzarro corso, ha permesso che oggi solo un lieve sorriso sulle labbra di Draco possa bruciare rapidamente una rabbia irrimediabilmente inutile.
Lei ne sarebbe andata fiera.

Draco inspira profondamente, è il suo turno. E' il momento di ricordare.

<<Abilità...
Dio, da queste parti le chiamate così'>>

Scetticismo e sarcasmo iniziano ad incidere sul tono di voce del ragazzo.
<<Dunque, le mie "abilità" erano sparare ai buoni e salvare i miei amici cattivi quando i buoni gli sparavano addosso...

Sbatte le palpebre più volte, imbarazzato, o forse semplicemente irritato.
<<più o meno era così...>>

Maindeck Anteriore

Ianus, collegato alla poltroncina di connessione, osserva la situazione

*Ma che simpatico idillio*

Annoiato dalla situazione di tensione che si respira sul ponte, osserva Melchior sperando che spinga quel maledetto pulsante per cominciare l'addestramento...

*Almeno passo il tempo costruttivamente, chissà perchè da quando sono in plancia, ho la sgradevole sensazione di dover contare solo su me stesso, neanche abbiamo cominciato e ne volano in abbondanza di frecciate, per non parlare degli sguardi. Chissà se saranno così sagaci anche di fronte al pericolo... me lo auguro di cuore per la salute di tutti*

D'altra parte Draco gli è simpatico, lo fa sorridere quell'aria da duro. *forse è un duro* pensa, ma solo il tempo glielo avrebbe confermato.

Mentalmente ripensa all'equipaggio, AA pilota, Hard1 specialista in armi....

*Ma guarda un pò non dirmi che io e Draco siamo la carne da macello*

La situazione diventa un pò irritante, forse anche per la presenza, non molto gradita a dire il vero, dello spinotto di collegamento, che sembra quai volersi fare strada nel cranio di ianus. La giovane recluta lancia un'occhiata al capitano Keanu e, girandosi leggermente gli sussurra:

<Quando le signorine hanno finito, avvisale che le sto aspettando>

Detto così si risystema in modo da essere comodo, e chiude gli occhi, mentre le limpide luci della plancia sembrano scomparire nel fosco orizzonte del più naturale degli eventi

*Molto probabilente quando li riaprirò, sarò da tutt'altra parte...chissà come sarà lo shock ontologico*

MAINDECK ANTERIORE

*Scintille tra Draco e hard1..*

<Molto bene..> dice rivolgendosi all'equipaggio <..ho tratto le seguenti conclusioni, in base alle vostre parole.. Melchior a ianus risveglierai le mosse di combattimento in lui assopite, con relativa conoscenza dei punti deboli dell'avversario. Ad Adam caricherai il programma di pilotaggio per aerei ed elicotteri civilimilitari. Ad hard1 immagino servirà la conoscenza basilare dell'elettronica e del combattimento. Infine a Draco..>

Un attimo di pausa:

<..a Draco risveglieremo la capacità di "sparare ai buoni" col programma basilare di balistica e.. uhm.. sì, direi che un pistolero non ci farebbe male.. fuoco sincronizzato.>

<E ora daremo il via alle danze..>

Maindeck anteriore

Tanto fulmineo quanto doloroso, un'acutissimo sibilo si fa strada nella mente di Alfred, dai suoi occhi svanisce l'immagine del soffitto del Maindeck, per lasciare il posto inizialmente ad un esplosione come di mille luci contemporanee, i suoi sensi smettono di percepire la realtà, per un attimo gli sembra di galleggiare in un vuoto spazio infinito, ma quasi all'istante la senzazione di gravità riassale il suo corole-playero, il vasto spazio bianco si riempie in maniera sempre più veloce di edifici, muri, mobili, persone......l'olfatto è l'ultimo dei sensi che ritorna prepotentemente ad assalirlo......
Si guarda intorno confuso, e dopo un primo momento di smarrimento, si rende conto.... si trova all'interno dell'hangar di un'aereoporto, davanti a lui si staglia la sagoma di un F16, il tettuccio aperto e la scaletta di sevizio pronta a farlo salire all'interno del velivolo.....
Alfred afferra il casco accanto a lui, ed entra nell'abitacolo, sensazioni un tempo assopite gli ritornano alla mente.... erano anni che non pilotava un caccia, ma ora grazie al caricamento del software di pilotaggio operato da Melchior, ricordava tutto alla perfezione, come se il suo ultimo volo fosse avvenuto solo qualche ora prima.....

Indossa il casco , si allaccia la maschera, e le cinture di sicurezza... abbassa l'interruttore cockpit open, la sua mano sinistra cerca sul pannello di controllo un pulsante tra la moltitudine di indicatori e interruttori lampeggianti.... sul Head-up display la scritta rossa BREAKES ON si spegne

<<.....ok vediamo cosa sa fare il pupo......>>

Alfred giace sulla poltrona di collegamento come se dormisse di un sonno profondo, gli occhi sotto le palpebre ruotano e si muovono molto velocemente, come se stesse sognando chissa cosa, chissa quale pericolo che lo minacci, ma immediatamente è chiaro che non si tratta di un incubo, il sorriso stampato sul suo viso chiarisce ogni dubbio.....

<vola bello vola!!!!!!!!!!>

Non appena Melchior preme un pulsante sulla tastiera, ianus, sente come una scossa che lo preme contro la poltrona di collegamento, la vista gli si annebbia rapidamente, e incominciano a scorrergli nel cervello un numero incredibile di ricordi mentre gli occhi cercano di dare un ordine a questo straripante flusso riuscendo però soltanto a fotografare qualche sbiadita immagine... il resto corre nel cervello, risvegliando, riparando, aggiàngendo connessioni e dati.

"Dannazione, da non credere, sembra tutto così chiaro e allo stesso tempo così sfuggente"

Nonostante la connessione occupi per intero le attività cerebrali di ianus,il raziocinio, quasi come una timida esecuzione in background, continua a processare ciò che vede non riuscendo ad astenersi passivamente dal flusso che scorre. Accanto a stili di combattimento che mai ha avuto modo di imparare, gli ritornano in mente vere scene dela sua "precedente" vita, cose che aveva dimenticato, e cose che aveva voluto dimenticare.

Chissà quanto tempo era trascorso dal collegamento, si ricorda infatti, che quando si era connessi in learning il tempo tra la dimensione digitale e quella reale era diersamente sincroizzato come anche la percezione stessa del tempo.

"Binary talvolta si risvegliava dopo pochi minuti e le sembrava di essere stata lì ore interminabili"

E stranamente, quasi per un beffardo gioco, la sua mente gli proponeva l'immagine di Binary, fittizzia sicuramente, come gran parte di ciò che fu, e di ciò che adesso era.

Ogni volta che finiva una scarica di dati, quasi in un sinistro tempo di latenza tra un programma e un altro si ritrovava nella sua vecchia palestra, le katane, i bo appesi alla parete, e Binary seduta lì di fronte a lui, strane sensazioni lo avvolgevano in quei momenti... rabbia, amore, odio, nostalgia... ma qualunque cosa vedesse, nonostante sembrasse tangibile e vera era pur sempre un parto della sua mente

"Per quanto mi sforzi, sono io il mio peggior nemico, in questo posto"

Dopo questa riflessione, anche in quei pochi secondi di latenza, chiudeva gli occhi di fronte a quele immagini autoprodotte

"In certi casi, se si vuol sopravvivere, è meglio non ricordare"

Le scariche nella sua testa si susseguono senza sosta, ora ricorda perchè è lì, su quella strana sedia da dentista stile annì20 con uno spinotto infilato nel cervello... non è lì per la guerra, non è lì per fare spionaggio, o per chissà quali altri cose, lui è lì solo per setacciare palmo a palmo la rete, fino all'ultimo buco, e distruggere chi gli ha portato via tutto, in entrambe le vite, il resto è irrilevante.

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