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Aiutatemi... Problema di Fisica...

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comunque lair, è stato detto che una forma d'energia può esser trasformata in un'altra, e questo è il punto di partenza per il ragionamento.]

Esatto.. Il mio ragionamento prende in mezzo Heisemberg perche aggiànge una piccola variabile all'equaziona, fin'ora trascurata, l'osservatore... infatti in mezzo a questa trasformazione esiste sempre un'osservatore che ne subisce e definisce gli effetti...

l'energia potenziale è definita a meno di una costante arbitraria che noi poniamo a zero, cioè il livello zero (dove l'energia potenziale assume valore nullo) è il pavimento di una stanza.
prendiamo una massa mi ad una quota h dal livello zero, e consideriamola ferma.

Vedi per me il discorso si ferma già qui.. due forze diverse per lo stesso spazio per innalzare i 2 corole-playeri ad un certo livello... quindi abbiamo speso 2 energie diverse proporzionali alle masse per alzarle a quel livello... già qui si capisce tutto... da sole non ci sarebbero mai arrivate... sei stato tu che hai interagito con esse da prima...

In base alla formula le 2 sfere rilasciano nella loro caduta quantità differenti di energia

i corole-playeri non rilasciano energia

La rilasciano per un motivo, il lavoro che compiono ne modifica la struttura, per la legge L=F.s se s e a sono le stesse nel compiere lavoro esse perdono energia, bisognerebbe pesarle e misurare il calore dissipato...
Come dimostrare che l'etere esiste'
Leggi:
Se E=mc2 allora m=E/c2
C=+o- 300.000km/s
Per Lavoisier che vi tiro sempre fuori niente si crea e niente si distrugge (compresa la massa), se io considero lo spazio uguale a 0 ogni iterazione diventa impossibile... e quindi non posso spostare nulla...
Con massa uguale a 0 non posso definire lo spazio stesso, perchè'
L=m.a.s s=L/m.a
Non avendo massa ma essendoci spazio e avendo un'accelerazione di 9,8 m/s l'equazione secondo le mie astruse teorie non funziona perchè lo spazio stesso non esiste...
s=0/0*9.8
a=L/m.s =>9.8=0/0*0 ERRORE

Ne consegue...
Le masse si raffreddano ma arrivano ad un punto per cui se vogliono esistere devono cedere energia... cedendo energia la massa cala e l'energia residua va a aggiàngersi dal centro del corole-playero, per efffetto dell'inerzia verso l'esterno del corole-playero... cala la massa e cresce il calore.. in tutti gli effetti avviene un principio di trasformazione di massa in energia come ben detto dal vecchio Einstein...
Ogni trasformazione spazio massa e tempo è solo una diversa interole-playerretazione dello stesso fenomeno di deformazione... scaldarsi emettere onde, sono tutte deformazioni... di una cosa che ha un rapporto costante come l'energia..

per def un osservatore non interagisce con i corole-playeri che osserva, a meno che non si consideri un campo d'indagine a livello subatomico e quindi si deve soggiacere al principio di indeterminazione di Heisenberg

il principio di inteterminazione di Heisemberg è proprio il punto cardine.. Se tu non esistessi, rispetto a te quel provino e quelle masse esisterebbero' Tu diresti esisterebbero! Si ma rispetto ad un'altro osservatore.. e se non esistesse anche lui' E se non esistesse nessun osservatore' Esisterebbe qualcosa' E' quello che definisce l'universo... una cosa da troppo trascurata dalla fisica, come che la nostra soggettività nelle trasformazioni dell'universo non esista, eppure è uno dei fenomeni esistenti, io che vedo, che senso oggettivo ha'... Il cucchiaio esiste o non esiste' Chi sono io' Chi è Dio' Dio è uno che ha fatto delle regole a cui lui stesso è soggetto... :sunny:

Non ti preoccupare adoro far macinare la testa... spero di non annoiarvi, e non sognatevi di dire ad un prof quello che vi ho detto...

Esatto.. Il mio ragionamento prende in mezzo Heisemberg perche aggiànge una piccola variabile all'equaziona, fin'ora trascurata, l'osservatore... infatti in mezzo a questa trasformazione esiste sempre un'osservatore che ne subisce e definisce gli effetti...

di quale equazione parli' comunque ti ripeto che non è un osservatore allora, è un partecipante all'interazione...

l'energia potenziale è definita a meno di una costante arbitraria che noi poniamo a zero, cioè il livello zero (dove l'energia potenziale assume valore nullo) è il pavimento di una stanza.
prendiamo una massa mi ad una quota h dal livello zero, e consideriamola ferma.

Vedi per me il discorso si ferma già qui.. due forze diverse per lo stesso spazio per innalzare i 2 corole-playeri ad un certo livello... quindi abbiamo speso 2 energie diverse proporzionali alle masse per alzarle a quel livello... già qui si capisce tutto... da sole non ci sarebbero mai arrivate... sei stato tu che hai interagito con esse da prima...

il campo gravitazionale è un campo conservativo, quindi ammette potenziale scalare, potenziale che diminuisce avvicinandosi alla sorgente del campo. quindi per sua intrinseca natura il campo grav rende necessaria l'azione di una forza per aumentare la distanza tra i due corole-playeri interagenti. ma questa forza potrebbe anche essere quella di un secondo pianeta che "strappa" una luna ad un altro pianeta, non necessariamente un ragazzo che con le mani alza una palla... qui si entra nella spontaneità dei fenomeni fisici però non capisco a cosa miri, la palla ha innalzato la sua energia grazie ad una fonte esterna, dunque'

In base alla formula le 2 sfere rilasciano nella loro caduta quantità differenti di energia

i corole-playeri non rilasciano energia

La rilasciano per un motivo, il lavoro che compiono ne modifica la struttura, per la legge L=F.s se s e a sono le stesse nel compiere lavoro esse perdono energia, bisognerebbe pesarle e misurare il calore dissipato...

un corole-playero non compie lavoro, il lavoro lo compie una forza, questo è assodato. poi tu dici "se s e a sono le stesse...", il fatto è che l'a è originata da una forza. tu applichi una forza su un corole-playero, dunque ne alteri lo stato di moto (frenandolo o accelerandolo che sia)... l'acc è una conseguenza dell'interazione che genera la forza quindi non puoi dire che l'a è uguale. comunque per la legge L=F*s, dove F=ma, quindi L=m*a*s, ottieni solo ke il lavoro compiuto dalla forza gravitazionale lungo un tratto s è dir prop alla massa del corole-playero su cui la forza agisce. questo non ti dice in alcun modo che il corole-playero perde energia. e un corole-playero cadendo perde energia, ma questa perdita di energia non va ad intaccare la sua massa...

Come dimostrare che l'etere esiste'
Leggi:
Se E=mc2 allora m=E/c2
C=+o- 300.000km/s
Per Lavoisier che vi tiro sempre fuori niente si crea e niente si distrugge (compresa la massa), se io considero lo spazio uguale a 0 ogni iterazione diventa impossibile... e quindi non posso spostare nulla...

ho perso il filo del tuo ragionamento di nuovo. cosa vuol dire che consideri lo spazio = 0'''
poi credo tu abbia scritto iterazione dimenticando una N, comunque sia perchè ogni interazione diventa impossibile'
e, ammesso ma non concesso che questo sia vero, ti faccio notare che l'assenza di interazione NON blocca al loro posto tutti i corole-playeri. al contrario, ne fissa lo stato di moto, impedisce di alterarlo. è il principio di inerzia... (ogni corole-playero persevera nel suo stato di moto se non soggetto ad alcuna interazione / forza di qualunque natura).

Con massa uguale a 0 non posso definire lo spazio stesso, perchè'
L=m.a.s s=L/m.a
Non avendo massa ma essendoci spazio e avendo un'accelerazione di 9,8 m/s l'equazione secondo le mie astruse teorie non funziona perchè lo spazio stesso non esiste...
s=0/0*9.8
a=L/m.s =>9.8=0/0*0 ERRORE

tu fai un errore di terminologia. se da un eq ti viene una division per 0 vuol dire che QUEL TERMINE nn esiste. e se per pura coincidenza astrale quel termine coincide dimensionalmente con una lunghezza, non vuol dire che "lo spazio non possa essere definito". non è definita quella variabile.
comunque sia, sono le basi dell'aritmetica queste: se te hai a=b prima di dire b/a=1 devi porre assolutamente a!=0 (e poi controlli la soluzione esclusa con un altro metodo all'interno dell'eq iniziale..)..

Ne consegue...
Le masse si raffreddano ma arrivano ad un punto per cui se vogliono esistere devono cedere energia... cedendo energia la massa cala e l'energia residua va a aggiàngersi dal centro del corole-playero, per efffetto dell'inerzia verso l'esterno del corole-playero... cala la massa e cresce il calore.. in tutti gli effetti avviene un principio di trasformazione di massa in energia come ben detto dal vecchio Einstein...
Ogni trasformazione spazio massa e tempo è solo una diversa interole-playerretazione dello stesso fenomeno di deformazione... scaldarsi emettere onde, sono tutte deformazioni... di una cosa che ha un rapporto costante come l'energia..

perchè verso il centro del corole-playero dovrebbe addensarsi l'energia' credo che te non abbia presente la definizione di energia nelle sue molteplici forme. l'energia chimica non è "li ma non la", l'energia chimica è immagazinnata nei legami. l'energia termica può essere _in un determinato istante_ localizzata in una parte del corole-playero, ma se lasci evolvere spontaneamente il systema l'agitazione termica si distribuisce su tutto il corole-playero...
nomini l'inerzia. ma che inerzia' inerzia meccanica' inerzia termica'
dici che cresce il calore del corole-playero, beh ma allora ti contraddici da solo. mi spiego. secondo te un corole-playero perde energia, ok. una parte di questa energia è energia libera del corole-playero, una parte è massa trasformata in energia. la conclusione è comunque che il corole-playero perde energia e la sua massa cala. poi dici che il corole-playero accresce il suo calore, essendo il calore energia il corole-playero accresce la propria energia. quindi...

per def un osservatore non interagisce con i corole-playeri che osserva, a meno che non si consideri un campo d'indagine a livello subatomico e quindi si deve soggiacere al principio di indeterminazione di Heisenberg

il principio di inteterminazione di Heisemberg è proprio il punto cardine.. Se tu non esistessi, rispetto a te quel provino e quelle masse esisterebbero' Tu diresti esisterebbero! Si ma rispetto ad un'altro osservatore.. e se non esistesse anche lui' E se non esistesse nessun osservatore' Esisterebbe qualcosa' E' quello che definisce l'universo... una cosa da troppo trascurata dalla fisica, come che la nostra soggettività nelle trasformazioni dell'universo non esista, eppure è uno dei fenomeni esistenti, io che vedo, che senso oggettivo ha'...

la soggettività riguarda l'interole-playerretazione, non la modificazione. pensa alla soggettività dei sensi: una serie di particelle sono nella stessa stanza, io e te le respiriamo. i nostri condotti nasali sono differenti a livello cellulare e cogliamo il profumo in maniera differente... stesso discorso per una superficie, a te può sembrare liscia al tatto, ma se arriva the sentinel (il super figo su rai due che è tornato dalla guerra cambiato, con tutti i sensi iper affinati 😛 😛 :P) per lui esistono mille microrugosità... quindi' quindi tu non alteri, interole-playerreti stimoli in modo diverso. potresti dire che annusando e passando un dito alteri perchè modifichi delle molecole, è vero, ma il succo non cambia visto che queste alterazioni non vanno ad inficiare il risultato della "sensazione".

Il cucchiaio esiste o non esiste' Chi sono io' Chi è Dio' Dio è uno che ha fatto delle regole a cui lui stesso è soggetto... :sunny:

scusa, ma se dio ha creato queste regole e ora è obbligato a rispettarle, prima a che regole era assoggettato'

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