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Alloggi
Cita da Hagakure193c su 15 Settembre 2005, 9:57Cubobara n.666 - settore 193c
Hagakure e disteso nella sua branda, dorme ma il suo è un sonno molto agitato, gira e si rigira in una pozza di sudore sul materasso liso e macchiato.
*Sono immerso nell'acqua'acqua sporca o nel sangue'non lo so, è un liquido freddo scuro'galleggio a pancia in giù ma quasi in verticale, con le gambe e il busto completamente immerse nel liquido, affiorano solo le spalle e la nuca, sono morto '' Forse si'ma riesco a vedere'riesco a vedere con i miei occhi offuscati dal liquido ma posso anche vedermi dall'esterno, come se fossi in volo.
Sento freddo'sento dei corole-playeri qualcosa che galleggia nel fluido con me e mi toccano,sento un odore o forse no, è solo un ricordo, sento dell'aria calda che soffia sulla parte della mia testa emersa'
Improvvisamente mi sembra di vedere una luce,una luce forse anche più di una che mi illuminano dall'alto e sento un rumore sordo, che giànge al mio cervello passando dalle orecchie piene di liquido.
Buum buum è un rumore sordo, basso, ripetitivo come un cuore che batte, sento aumentare la forza dell'aria che soffia sulla mia testa e posso percepire le increspature che si formano sulla superficie del liquido'poi di colpo qualcosa mi tocca mi affera con violenza..*<<Aaaah !! No noooo!!!>>
<< Merda'.ah'.ah'di nuovo''.di nuovo!!>>*Non posso continuare così!! Sono stanco non riesco a riprendermi'questi dannati incubi mi perseguitano e non mi lasciano riposare*
La stanza più che una stanza sembrava un piccolo corridoio, cubobara è cosi che usava chiamarlo lui, il numero 666 poi sembrava un segno del destino, effettivamente solo il diavolo avrebbe potuto trovarsi a suo agio in un buco del genere.
Zion è l'ultima città libera, l'ultimo posto dove gli uomini posso cercare di vivere una vita vera anche se fatta di privazioni e svilenti limitazioni. La vita agiata di un tempo, nelle città in superficie, era ormai lontana ma come in tutti i posti, anche quelli peggiori, esistono sempre delle zone migliori di altre. Hagakure non era stato fortunato in quel senso e il suo era uno dei settori dormitori più squallidi e angusti di tutta Zion, del resto lui era abituato a lottare con le difficoltà e le avversità della vita, le cose non gli erano mai andate molto bene.
Dopo essere stato ritrovato quasi per caso, mezzo morto, nessuno era stato in grado di spiegargli cosa gli fosse successo ma lui non si era arreso e pur avendo dimenticato praticamente tutto del suo passato si era dato da fare ed era riuscito ad imparare molte cose utili su Zion.
Aveva pochi amici, anzi come diceva sempre in maniera spiritosa, li potevi contare sulle dita di una mano di un lebbroso, adesso forse una nuova possibilità una nuova chance si presentava alla sua porta, forse nel nuovo equipaggio avrebbe trovato dei nuovi amici, persone di cui fidarsi per le quali vale la pena combattere per le quali vale la pena vivere. Forse avrebbe trovato anche delle risposte..... delle tracce del suo passato.*Apro lentamente gli occhi... Mi sento male. Come sempre.
Non muovo un muscolo nella speranza che il malessere se ne vada da solo.
Non funziona. Come sempre.
Se riuscissi a dormire almeno 4 ore consecutive una volta al mese sarebbe un bel traguardo.
Dai Haga'''..forza alziamoci da sto cesso e andiamo ad imparare qualcosa di nuovo andiamo a scaricare un po' di rabbia su qualche dannata macchina!!*
Cubobara n.666 - settore 193c
Hagakure e disteso nella sua branda, dorme ma il suo è un sonno molto agitato, gira e si rigira in una pozza di sudore sul materasso liso e macchiato.
*Sono immerso nell'acqua'acqua sporca o nel sangue'non lo so, è un liquido freddo scuro'galleggio a pancia in giù ma quasi in verticale, con le gambe e il busto completamente immerse nel liquido, affiorano solo le spalle e la nuca, sono morto '' Forse si'ma riesco a vedere'riesco a vedere con i miei occhi offuscati dal liquido ma posso anche vedermi dall'esterno, come se fossi in volo.
Sento freddo'sento dei corole-playeri qualcosa che galleggia nel fluido con me e mi toccano,sento un odore o forse no, è solo un ricordo, sento dell'aria calda che soffia sulla parte della mia testa emersa'
Improvvisamente mi sembra di vedere una luce,una luce forse anche più di una che mi illuminano dall'alto e sento un rumore sordo, che giànge al mio cervello passando dalle orecchie piene di liquido.
Buum buum è un rumore sordo, basso, ripetitivo come un cuore che batte, sento aumentare la forza dell'aria che soffia sulla mia testa e posso percepire le increspature che si formano sulla superficie del liquido'poi di colpo qualcosa mi tocca mi affera con violenza..*
<<Aaaah !! No noooo!!!>>
<< Merda'.ah'.ah'di nuovo''.di nuovo!!>>
*Non posso continuare così!! Sono stanco non riesco a riprendermi'questi dannati incubi mi perseguitano e non mi lasciano riposare*
La stanza più che una stanza sembrava un piccolo corridoio, cubobara è cosi che usava chiamarlo lui, il numero 666 poi sembrava un segno del destino, effettivamente solo il diavolo avrebbe potuto trovarsi a suo agio in un buco del genere.
Zion è l'ultima città libera, l'ultimo posto dove gli uomini posso cercare di vivere una vita vera anche se fatta di privazioni e svilenti limitazioni. La vita agiata di un tempo, nelle città in superficie, era ormai lontana ma come in tutti i posti, anche quelli peggiori, esistono sempre delle zone migliori di altre. Hagakure non era stato fortunato in quel senso e il suo era uno dei settori dormitori più squallidi e angusti di tutta Zion, del resto lui era abituato a lottare con le difficoltà e le avversità della vita, le cose non gli erano mai andate molto bene.
Dopo essere stato ritrovato quasi per caso, mezzo morto, nessuno era stato in grado di spiegargli cosa gli fosse successo ma lui non si era arreso e pur avendo dimenticato praticamente tutto del suo passato si era dato da fare ed era riuscito ad imparare molte cose utili su Zion.
Aveva pochi amici, anzi come diceva sempre in maniera spiritosa, li potevi contare sulle dita di una mano di un lebbroso, adesso forse una nuova possibilità una nuova chance si presentava alla sua porta, forse nel nuovo equipaggio avrebbe trovato dei nuovi amici, persone di cui fidarsi per le quali vale la pena combattere per le quali vale la pena vivere. Forse avrebbe trovato anche delle risposte..... delle tracce del suo passato.
*Apro lentamente gli occhi... Mi sento male. Come sempre.
Non muovo un muscolo nella speranza che il malessere se ne vada da solo.
Non funziona. Come sempre.
Se riuscissi a dormire almeno 4 ore consecutive una volta al mese sarebbe un bel traguardo.
Dai Haga'''..forza alziamoci da sto cesso e andiamo ad imparare qualcosa di nuovo andiamo a scaricare un po' di rabbia su qualche dannata macchina!!*
Cita da BiaFra su 15 Settembre 2005, 12:56BiaFra cammina sicuro e spedito attraverso il corridoio del settore 151 che gli è stato indicato poco prima. Si sofferma a notare le macchie di sporco e di umidità sui muri. *Questo posto già non mi piace...*
Un pò deluso continua finché non si ferma davatni ad una porta con susscritto il numero 7. *Beh almeno il numero mi piace...*
Appena entrato nota òa semplicità ma anche l'eleganza del suo alloggio con una luce soffusa che parte da soffitto. In un angolo due poltrone ed un divano vicino ad un tavolo: *Hanno capito che mi piace la compgnia...* Nonostante la tremenda curiosità di vedere dal vivo la città dei ribelli BiaFra si accascia lentamente su una poltrona incominciando a rimuginare....quando improvvisamente mette alcuni vestiti trovati sul divano dentro il suo zaino e, dopo aver chiuso la porta dietro di se, comincia a correre per il corridoio...*è meglio che non scoprano quanto sia ritardatario...*
BiaFra cammina sicuro e spedito attraverso il corridoio del settore 151 che gli è stato indicato poco prima. Si sofferma a notare le macchie di sporco e di umidità sui muri. *Questo posto già non mi piace...*
Un pò deluso continua finché non si ferma davatni ad una porta con susscritto il numero 7. *Beh almeno il numero mi piace...*
Appena entrato nota òa semplicità ma anche l'eleganza del suo alloggio con una luce soffusa che parte da soffitto. In un angolo due poltrone ed un divano vicino ad un tavolo: *Hanno capito che mi piace la compgnia...* Nonostante la tremenda curiosità di vedere dal vivo la città dei ribelli BiaFra si accascia lentamente su una poltrona incominciando a rimuginare....quando improvvisamente mette alcuni vestiti trovati sul divano dentro il suo zaino e, dopo aver chiuso la porta dietro di se, comincia a correre per il corridoio...*è meglio che non scoprano quanto sia ritardatario...*
Cita da Niobe_Ottavia su 15 Settembre 2005, 17:51Nocturna esce lentamente dall'ascensore del settore 150 e estrae dalla tasca dei pantaloni un piccolo biglietto.
*Allora...stanza 66717...dove sarà'*
Si guarda intorno, dopo qualche secondo trova il suo alloggio due porte più avanti.
<<Eccola!>>
Apre la porta.
*Casa dolce casa*
Nota con immensa felicità che il suo alloggio all'interno ha una struttura molto simile a una casa giapponese.
Si toglie le scarole-playere e entra.
*Quanti ricordi...*
Una piccola lacrima scende sul suo viso pallido. L'asciuga immediatamente.
*Nocturna, il passato è passato...ora per te inizia una nuova vita*
La luce del neon illumina a intermittenza l'alloggio.
Alla sua sinistra c'è un tavolino basso con a fianco dei piccoli cuscini (per sedersi in seiza assieme agli eventuali ospiti) e dietro un piccolo armadio affiancato da uno scaffale per i libri mentre alla sua destra c'è un piccolo letto. L'entrata del bagno si trova in un angolo.
Vorrebbe riposare ma non ha tempo.
Apre l'armadio e prende dei vestiti.
Dopo aver messo nello zaino la sua roba si dirige verso l'entrata per ritornare nel corridoio.
Chiude la porta a chiave.
*Un nuovo inizio...*
Si allontana con calma gelida.
Nocturna esce lentamente dall'ascensore del settore 150 e estrae dalla tasca dei pantaloni un piccolo biglietto.
*Allora...stanza 66717...dove sarà'*
Si guarda intorno, dopo qualche secondo trova il suo alloggio due porte più avanti.
<<Eccola!>>
Apre la porta.
*Casa dolce casa*
Nota con immensa felicità che il suo alloggio all'interno ha una struttura molto simile a una casa giapponese.
Si toglie le scarole-playere e entra.
*Quanti ricordi...*
Una piccola lacrima scende sul suo viso pallido. L'asciuga immediatamente.
*Nocturna, il passato è passato...ora per te inizia una nuova vita*
La luce del neon illumina a intermittenza l'alloggio.
Alla sua sinistra c'è un tavolino basso con a fianco dei piccoli cuscini (per sedersi in seiza assieme agli eventuali ospiti) e dietro un piccolo armadio affiancato da uno scaffale per i libri mentre alla sua destra c'è un piccolo letto. L'entrata del bagno si trova in un angolo.
Vorrebbe riposare ma non ha tempo.
Apre l'armadio e prende dei vestiti.
Dopo aver messo nello zaino la sua roba si dirige verso l'entrata per ritornare nel corridoio.
Chiude la porta a chiave.
*Un nuovo inizio...*
Si allontana con calma gelida.
Cita da Deus-X su 18 Settembre 2005, 19:50[color=cyan:40aa0edf1a]
Corridoio unità abitative - orario indefinito
Zion
[/color:40aa0edf1a]Il Monaco percorre il tunnel con passo pesante e lento, senza fretta, il corole-playero macilento avvolto da un saio lercio e lacero, le gambe sottili come stecchi lo deambulano in un apparente precario equilibrio, le braccia ossute agitano l'aria, e la folla che lo segue sembra ipnotizzata dal loro movimento. In verità il Monaco non è debole o incerto sulle gambe, la sua magrezza esasperata, che è nitida nei lineamenti del volto scavato e segnato, non è segno di malattia o di stenti, è solo un retaggio del suo eremitaggio perole-playeretuo nel sottosuolo di Zion, isolato da tutti, in una solitudine che gli ha donato una enorme energia vitale, colma di carisma e di fanatismo.
Nessuno sa o si ricorda con precisione il vero nome del Monaco, si mormora solo che abbia tanti anni, innumerevoli estati, che abbia visto la costruzione di Zion, il ciclo vitale del primo Eletto, che conosca ogni anfratto e crepa di quel brulicante alverare umano.
Di certo il Monaco è riemerso da un tunnel del sottolivello 22 un mese or sono, e subito ha iniziato a predicare alla folla, raccogliendo velocemente consensi tra la popolazione più negletta e povera di Zion con la sua predicazione infiammata, la sua semplice ma incredibilmente passionale oratoria, le sue argomentazioni banali ma cariche di fiamma.
Ora il Monaco sta guidando il suo esercito personale, una miscela mortale e venefica di seguaci, guardie del corole-playero, fanatici e tagliagole. Il corteo percorre in una mesta processione il tunnel di raccordo, i piedi scandiscono l'incedere con un trambusto detonante, le voci intonano una nenia che provoca panico e confusione nella folla astante, che si apre impaurita alla loro semplice vista, come il Mar Rosso dinanzi ad un profeta di morte e distruzione.
Le voci intonano nella marcia un canto di morte, che rimbomba sotto le basse volta di pietra e cemento del tunnel:
<<Purificate la carne eretici, purificate lo spirito peccatori!
Chi è amico delle macchine offende il nome di Dio!
Chi leva la sua mano contro l'esercito del Signore offende la legge degli uomini!
Chi non segue la parola dell'Uomo è nemico di Dio!
Chi difende la falsa pace delle macchine è uno spergiàro!>>Il monaco leva estatico le mani verso l'alto urlando come un indemoniato:
<<<Miscredenti unitevi a noi!!! Peccatori aiutateci a redimere le vostre luride anime!
Accorrete ad ingrossare le file dell'esercito di Dio, soccorrete la nostra missione unendovi
le vostre misere forze, aiutateci a rovesciare l'empio governo del Consiglio!!!!>>>Il corteo dei seguaci romba in risposta e le gole salmodiano come in una estasi infernale all'unisono:
<<A morte il Consiglio, a morte le macchine ed i loro amici, offesa manifesta agli occhi di Dio!!!>>
Mentre passano nei corridoi i seguaci del Monaco apostrofano gli astanti ignari ed impauriti, invitandoli a seguirli nella loro sacra crociata; mille mani armate ora da bastoni percuotono le pareti e le porte, serrate al loro passaggio, ogni stipite sigillato per sfuggire a quell'ora vociante e minacciosa, come mai si era vista su Zion.
Il corteo del diabolico Monaco passa di fronte alla porta metallica della cellula abitativa 666, e anche questa soglia viene percossa rumorosamente, con mani, piedi e randelli:
<<Accorrete popolo di Zion, accorrete al Foro, venite a vedere l'opera santa del Monaco!>>
Il sabba satanico prosegue il suo cammino, il Foro di Zion non è lontano, la folla aumenta a vista d'occhio, la confusione gremisce ogni passaggio pedonale, la calca è incredibilmente caotica e soffocante. Una delle guardie del corole-playero del Monaco vede tra la folla il volto spaventato di Biafra, che fissa attonito il funebre corteo:
<<Corri ragazzo al Foro, vieni anche tu ad unirti a noi, il Monaco te ne renderà grazie di fronte a Dio per l'eternità!>>
Tra gli astanti fa capolino per un istante anche Nocturna, confusa e preoccupata da quel caos rumoroso e letale, e per caso coglie anch'essa la frase rivolta al ragazzo attonito, come congelato, ritto in piedi non lontano da lei nel tunnel.
E in un istante il corteo procede, senza esitazione, ansioso di raggiàngere il Foro e di invaderlo con la sua marmaglia vociante...........
[color=cyan:40aa0edf1a]
Corridoio unità abitative - orario indefinito
Zion
[/color:40aa0edf1a]
Il Monaco percorre il tunnel con passo pesante e lento, senza fretta, il corole-playero macilento avvolto da un saio lercio e lacero, le gambe sottili come stecchi lo deambulano in un apparente precario equilibrio, le braccia ossute agitano l'aria, e la folla che lo segue sembra ipnotizzata dal loro movimento. In verità il Monaco non è debole o incerto sulle gambe, la sua magrezza esasperata, che è nitida nei lineamenti del volto scavato e segnato, non è segno di malattia o di stenti, è solo un retaggio del suo eremitaggio perole-playeretuo nel sottosuolo di Zion, isolato da tutti, in una solitudine che gli ha donato una enorme energia vitale, colma di carisma e di fanatismo.
Nessuno sa o si ricorda con precisione il vero nome del Monaco, si mormora solo che abbia tanti anni, innumerevoli estati, che abbia visto la costruzione di Zion, il ciclo vitale del primo Eletto, che conosca ogni anfratto e crepa di quel brulicante alverare umano.
Di certo il Monaco è riemerso da un tunnel del sottolivello 22 un mese or sono, e subito ha iniziato a predicare alla folla, raccogliendo velocemente consensi tra la popolazione più negletta e povera di Zion con la sua predicazione infiammata, la sua semplice ma incredibilmente passionale oratoria, le sue argomentazioni banali ma cariche di fiamma.
Ora il Monaco sta guidando il suo esercito personale, una miscela mortale e venefica di seguaci, guardie del corole-playero, fanatici e tagliagole. Il corteo percorre in una mesta processione il tunnel di raccordo, i piedi scandiscono l'incedere con un trambusto detonante, le voci intonano una nenia che provoca panico e confusione nella folla astante, che si apre impaurita alla loro semplice vista, come il Mar Rosso dinanzi ad un profeta di morte e distruzione.
Le voci intonano nella marcia un canto di morte, che rimbomba sotto le basse volta di pietra e cemento del tunnel:
<<Purificate la carne eretici, purificate lo spirito peccatori!
Chi è amico delle macchine offende il nome di Dio!
Chi leva la sua mano contro l'esercito del Signore offende la legge degli uomini!
Chi non segue la parola dell'Uomo è nemico di Dio!
Chi difende la falsa pace delle macchine è uno spergiàro!>>
Il monaco leva estatico le mani verso l'alto urlando come un indemoniato:
<<<Miscredenti unitevi a noi!!! Peccatori aiutateci a redimere le vostre luride anime!
Accorrete ad ingrossare le file dell'esercito di Dio, soccorrete la nostra missione unendovi
le vostre misere forze, aiutateci a rovesciare l'empio governo del Consiglio!!!!>>>
Il corteo dei seguaci romba in risposta e le gole salmodiano come in una estasi infernale all'unisono:
<<A morte il Consiglio, a morte le macchine ed i loro amici, offesa manifesta agli occhi di Dio!!!>>
Mentre passano nei corridoi i seguaci del Monaco apostrofano gli astanti ignari ed impauriti, invitandoli a seguirli nella loro sacra crociata; mille mani armate ora da bastoni percuotono le pareti e le porte, serrate al loro passaggio, ogni stipite sigillato per sfuggire a quell'ora vociante e minacciosa, come mai si era vista su Zion.
Il corteo del diabolico Monaco passa di fronte alla porta metallica della cellula abitativa 666, e anche questa soglia viene percossa rumorosamente, con mani, piedi e randelli:
<<Accorrete popolo di Zion, accorrete al Foro, venite a vedere l'opera santa del Monaco!>>
Il sabba satanico prosegue il suo cammino, il Foro di Zion non è lontano, la folla aumenta a vista d'occhio, la confusione gremisce ogni passaggio pedonale, la calca è incredibilmente caotica e soffocante. Una delle guardie del corole-playero del Monaco vede tra la folla il volto spaventato di Biafra, che fissa attonito il funebre corteo:
<<Corri ragazzo al Foro, vieni anche tu ad unirti a noi, il Monaco te ne renderà grazie di fronte a Dio per l'eternità!>>
Tra gli astanti fa capolino per un istante anche Nocturna, confusa e preoccupata da quel caos rumoroso e letale, e per caso coglie anch'essa la frase rivolta al ragazzo attonito, come congelato, ritto in piedi non lontano da lei nel tunnel.
E in un istante il corteo procede, senza esitazione, ansioso di raggiàngere il Foro e di invaderlo con la sua marmaglia vociante...........
Cita da BiaFra su 18 Settembre 2005, 22:25BiaFra è attonito...non riesce più a muoversi, nonostante solo qualche secondo prima stava correndo velocemente. La visione di quel corteo infernale e diabolico lo ha paralizzato. Un brivido gli corre lungo la schiena e incomincia a sudare. La turba gli passa davanti. I volti dei seguaci di quella specie di monaco che li guida lo spaventano a morte, sembrano indemoniati, posseduti. I loro sguardi sono infernali, carichi di odio. BiaFra quasi non si accorge delle persone che si sono accalcate attorno a lui, nella sua mente ci sono solo lui e quel corteo che sembra essere un enorme drago sfavillante. Ad un certo punto una delle persone più vicine al monaco incrocia il suo sguardo spaventato e lo invita ad unirsi a loro dicendogli che non ne sarebbe pentito. BiaFra rimane comunque fermo e attonito nella speranza che qualcosa lo possa aiutare, sostenerlo e dirgli cosa fare...
BiaFra è attonito...non riesce più a muoversi, nonostante solo qualche secondo prima stava correndo velocemente. La visione di quel corteo infernale e diabolico lo ha paralizzato. Un brivido gli corre lungo la schiena e incomincia a sudare. La turba gli passa davanti. I volti dei seguaci di quella specie di monaco che li guida lo spaventano a morte, sembrano indemoniati, posseduti. I loro sguardi sono infernali, carichi di odio. BiaFra quasi non si accorge delle persone che si sono accalcate attorno a lui, nella sua mente ci sono solo lui e quel corteo che sembra essere un enorme drago sfavillante. Ad un certo punto una delle persone più vicine al monaco incrocia il suo sguardo spaventato e lo invita ad unirsi a loro dicendogli che non ne sarebbe pentito. BiaFra rimane comunque fermo e attonito nella speranza che qualcosa lo possa aiutare, sostenerlo e dirgli cosa fare...
Cita da Hagakure193c su 19 Settembre 2005, 13:26Cubobara n.666 - settore 193c
Si sta lavando il viso e subito dopo si preparerà la sacca. E' diventato un gesto quotidiano, tutti i giorni da quando ha inoltrato la domanda per essere imbarcato con un equipaggio, prepara la sua roba e la mette in una sacca, se la tanto agognata risposta positiva giàngerà all'improvviso non lo coglierà imprepararto.
Buum Buum !!!
*Che diavolo succede''.........stanno battendo sulla porta, che cosa sono queste urla, come mai urlano tutti come dei matti là fuori'*Haga apre la porta per vedere cosa stia succedendo e quasi viene travolto da una folla rombante.
<<Cosa succede' Dove state andando'>> dice tirandosi un pò in dietro e cercando di indirizzare lo sguardo verso un volto conosciuto.
La folla sembra in preda dal demonio tutti avanzano scoordinatamente, si spingono gli uni con gli altri, nessuno risponde alle sue domande ma nonostante la confusione sia totale riesce a carole-playerire qualcosa in mezzo a tante frasi sconnesse......sono diretti tutti al tunnel e poi al Foro.Corridoi zona alloggi
Decide di lasciare la sacca nel cubobara e si infila nella folla dirigendosi verso il tunnel, non gli piace per niente quella situazione viene continuamente spinto e toccato da mille mani, cartelli contro il Consiglio e contro Zion vengono alzati e sbandierati da ogni parte, vorrebbe incenerirli tutti con lo sguardo ma è impensabile qualunque forma di reazione.
Alcuni uomini sulla sua sinistra urlano frasi senza senso, ma tutte riferite ad un certo Monaco.
*Chi diavolo è 'sto Monaco''....Devo andare ai miei allenamenti devo andare alle mie lezioni, maledetti bastardi....chi siete e cosa state facendo' Io non sono come voi....io devo andare su una nave io.......... il mio futuro non è qui... lasciatemi andare a combattere col mio equipaggio...andate a combattere luridi ipocriti andate a combattere invece di sputare nel piatto dove mangiate!!!*E' sconvolto, man mano che si avvicina al tunnel si rende conto che tutto questo lo spaventa e allontana dal suo piano, dal suo futuro, combattere le macchine a bordo di un Hovercraft questa è l'unica cosa che gli interessa.
*Come si permettono questi invasati, come si permettono di ingiàriare e imprecare contro il Consiglio '.*
Cubobara n.666 - settore 193c
Si sta lavando il viso e subito dopo si preparerà la sacca. E' diventato un gesto quotidiano, tutti i giorni da quando ha inoltrato la domanda per essere imbarcato con un equipaggio, prepara la sua roba e la mette in una sacca, se la tanto agognata risposta positiva giàngerà all'improvviso non lo coglierà imprepararto.
Buum Buum !!!
*Che diavolo succede''.........stanno battendo sulla porta, che cosa sono queste urla, come mai urlano tutti come dei matti là fuori'*
Haga apre la porta per vedere cosa stia succedendo e quasi viene travolto da una folla rombante.
<<Cosa succede' Dove state andando'>> dice tirandosi un pò in dietro e cercando di indirizzare lo sguardo verso un volto conosciuto.
La folla sembra in preda dal demonio tutti avanzano scoordinatamente, si spingono gli uni con gli altri, nessuno risponde alle sue domande ma nonostante la confusione sia totale riesce a carole-playerire qualcosa in mezzo a tante frasi sconnesse......sono diretti tutti al tunnel e poi al Foro.
Corridoi zona alloggi
Decide di lasciare la sacca nel cubobara e si infila nella folla dirigendosi verso il tunnel, non gli piace per niente quella situazione viene continuamente spinto e toccato da mille mani, cartelli contro il Consiglio e contro Zion vengono alzati e sbandierati da ogni parte, vorrebbe incenerirli tutti con lo sguardo ma è impensabile qualunque forma di reazione.
Alcuni uomini sulla sua sinistra urlano frasi senza senso, ma tutte riferite ad un certo Monaco.
*Chi diavolo è 'sto Monaco''....Devo andare ai miei allenamenti devo andare alle mie lezioni, maledetti bastardi....chi siete e cosa state facendo' Io non sono come voi....io devo andare su una nave io.......... il mio futuro non è qui... lasciatemi andare a combattere col mio equipaggio...andate a combattere luridi ipocriti andate a combattere invece di sputare nel piatto dove mangiate!!!*
E' sconvolto, man mano che si avvicina al tunnel si rende conto che tutto questo lo spaventa e allontana dal suo piano, dal suo futuro, combattere le macchine a bordo di un Hovercraft questa è l'unica cosa che gli interessa.
*Come si permettono questi invasati, come si permettono di ingiàriare e imprecare contro il Consiglio '.*
Cita da Niobe_Ottavia su 20 Settembre 2005, 20:33Nocturna è molto confusa e sorole-playerresa dal grande trambusto.
Il Monaco le passa davanti.
Solo allora si accorge che è seguito da un ragazzo che gli sorregge un lembo della tonaca camminando in ginocchio. Poco più indietro due donne urlano strappandosi i capelli e flagellandosi la schiena con delle catene.
*Ma cosa sta succedendo'*
Vedendo Biafra molto preoccupato lo raggiànge camminando velocemente.
<Non so proprio cosa che stia accadendo qui. Tutto questo rumore e questa gente così, all'improvviso... come si può insultare così il Consiglio'>
Nocturna è molto confusa e sorole-playerresa dal grande trambusto.
Il Monaco le passa davanti.
Solo allora si accorge che è seguito da un ragazzo che gli sorregge un lembo della tonaca camminando in ginocchio. Poco più indietro due donne urlano strappandosi i capelli e flagellandosi la schiena con delle catene.
*Ma cosa sta succedendo'*
Vedendo Biafra molto preoccupato lo raggiànge camminando velocemente.
<Non so proprio cosa che stia accadendo qui. Tutto questo rumore e questa gente così, all'improvviso... come si può insultare così il Consiglio'>
Cita da BiaFra su 20 Settembre 2005, 22:11BiaFra a malapena riesce a riprendere il controllo sulla sua mente e, dopo essersi scrollato via l'immagine tumultuosa della folla che lo assaliva, nota una dolce ragazza correre verso di lui. La ragazza ha bei lineamenti, capelli lisci e un perfetto nasoa all'insù. Dalle sue carnose labbra escono delle parole che BiaFra, a causa della consusione quasi orgiastica attorno a lui, non riesce a sentire. Il volto della giovane ragazza suggerisce fiducia ed è per questa prima impressione posotiva che BiaFra si avvicina alla giovane cercando di instaurare un legame che riesca a reggere l'urto dei movimenti della folla.
BiaFra a malapena riesce a riprendere il controllo sulla sua mente e, dopo essersi scrollato via l'immagine tumultuosa della folla che lo assaliva, nota una dolce ragazza correre verso di lui. La ragazza ha bei lineamenti, capelli lisci e un perfetto nasoa all'insù. Dalle sue carnose labbra escono delle parole che BiaFra, a causa della consusione quasi orgiastica attorno a lui, non riesce a sentire. Il volto della giovane ragazza suggerisce fiducia ed è per questa prima impressione posotiva che BiaFra si avvicina alla giovane cercando di instaurare un legame che riesca a reggere l'urto dei movimenti della folla.
Cita da Juliet su 21 Settembre 2005, 18:18Alloggio di Selene
Selene arriva nell'alloggio, confusa, stranita. Se l'aspettava che esistesse qualcosa oltre quella realtà chiamata matrix, ma trovarsela lì davanti è sempre uno shock. E' pronta a cominciare una nuova vita, una vita libera, stavolta.
Si stende sul lettino, quando un rumore assordante riempie la stanza. Una voce risuona. Apre la porta e osserva la scena. Un uomo grida contro il consiglio, ma è troppo stranita per capire perchè. Si dirige verso BiaFra e Nocturna per chiedere spiegazioni.
Alloggio di Selene
Selene arriva nell'alloggio, confusa, stranita. Se l'aspettava che esistesse qualcosa oltre quella realtà chiamata matrix, ma trovarsela lì davanti è sempre uno shock. E' pronta a cominciare una nuova vita, una vita libera, stavolta.
Si stende sul lettino, quando un rumore assordante riempie la stanza. Una voce risuona. Apre la porta e osserva la scena. Un uomo grida contro il consiglio, ma è troppo stranita per capire perchè. Si dirige verso BiaFra e Nocturna per chiedere spiegazioni.
Cita da Deus-X su 23 Settembre 2005, 15:02[color=cyan:4b9951fd89]
Corridoio unità abitative - orario indefinito
Zion
[/color:4b9951fd89]La folla tumultuosa continua a scorrere impetuosa negli spazi angusti del tunnel, la calca è incredibile e crescente, la sensazione di panico è ormai incontrollabile.....
Nel mare di teste e di corole-playeri scomposti Nocturna, confusa e sorole-playerresa dal passaggio del corteo delirante del Monaco, si ritrova vicino a BiaFra, a cui bisbiglia:
<Tutto questo rumore e questa gente così, all'improvviso... come si può insultare così il Consiglio'>
BiaFra si avvicina alla giovane, cercando di proteggere entrambi dall'urto dei movimenti della folla, cingendola con un braccio, ma la pressione è troppo elevata, i due sono scrollati come fuscelli dalla loro sezione di tunnel, costretti impotenti a seguire il defluire scomposto del corteo, che segue la sagoma carismatica del Monaco, diretto con la sua andatura lenta ed altera verso il Foro di Zion.......
Il Monaco sente con compiacimento l'energia che si sprigiona dai suoi seguaci, gode intimamente di quel potere, sprigionatosi con inaudita virulenza, manifestazione vivente del suo carisma innato......
Le urla delle donne che si flagellano la schiena con le catene copre il boato sordo dei loro passi, il Foro si apre improvvisamente alla testa del corteo, la folla ora può riversarsi in uno spazio più ampio, trovando respiro al suo spasmodico incedere, e qui il Monaco trova anche un bersaglio per la loro ira repressa.....
*Bene eccoci, aveva ragione il Maestro, gli Indipendentisti sono già giànti, e già stanno punendo con sacro zelo gli amici delle empie macchine*
E con un passo deciso ed energico entra in quello spazio immenso, eppure gremito di corole-playeri avvinghiati in una lotta primordiale....
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Corridoio unità abitative - orario indefinito
Zion
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La folla tumultuosa continua a scorrere impetuosa negli spazi angusti del tunnel, la calca è incredibile e crescente, la sensazione di panico è ormai incontrollabile.....
Nel mare di teste e di corole-playeri scomposti Nocturna, confusa e sorole-playerresa dal passaggio del corteo delirante del Monaco, si ritrova vicino a BiaFra, a cui bisbiglia:
<Tutto questo rumore e questa gente così, all'improvviso... come si può insultare così il Consiglio'>
BiaFra si avvicina alla giovane, cercando di proteggere entrambi dall'urto dei movimenti della folla, cingendola con un braccio, ma la pressione è troppo elevata, i due sono scrollati come fuscelli dalla loro sezione di tunnel, costretti impotenti a seguire il defluire scomposto del corteo, che segue la sagoma carismatica del Monaco, diretto con la sua andatura lenta ed altera verso il Foro di Zion.......
Il Monaco sente con compiacimento l'energia che si sprigiona dai suoi seguaci, gode intimamente di quel potere, sprigionatosi con inaudita virulenza, manifestazione vivente del suo carisma innato......
Le urla delle donne che si flagellano la schiena con le catene copre il boato sordo dei loro passi, il Foro si apre improvvisamente alla testa del corteo, la folla ora può riversarsi in uno spazio più ampio, trovando respiro al suo spasmodico incedere, e qui il Monaco trova anche un bersaglio per la loro ira repressa.....
*Bene eccoci, aveva ragione il Maestro, gli Indipendentisti sono già giànti, e già stanno punendo con sacro zelo gli amici delle empie macchine*
E con un passo deciso ed energico entra in quello spazio immenso, eppure gremito di corole-playeri avvinghiati in una lotta primordiale....