WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

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Alloggi

Nocturna e Biafra sono trascinati dai nuMerovingiani componenti di quel corteo infernale.
La prima si gira preoccupata nella confusione.
<Amico mio, tutto a posto' Ti sei fatto male' Questi pazzi stanno mettendo in subbuglio tutti i corridoi! Dato che siamo qui proseguiamo e cerchiamo di trovare un modo per calmare queste persone invasate!>

Ovunque in Zion

Una voce femminile e apersonale, proveniente dagli altoparlanti:

<< Purtroppo comunichiamo a Zion la notizia della morte dell'onorato Capitano Moebius per mano di ignoti. Domani verrà svolto il suo funerale in pubblico nella zona del Foro. La memoria del Capitano rimarrà sempre nei nostri cuori. Comunicazione terminata. >> "Do-Ding".

La registrazione, replicata per tre volte da tutti gli altoparlanti e voluta esplicitamente dal consiglio, è stata appena trasmessa.
Zion aveva perso un altro difensore.

Alloggio di Leos Klien

Leos si stende sul suo letto, un materasso duro e rigido, l'unica consolazione è il cuscino morbido e vellutato che gli avvolge la testa.

Guarda lo scarno soffitto del suo cubicolo e fantastia su quello che succederà, ripensando alla sua vita precedente in Matrix.
I suoi pensieri vengono interrotti dall'avviso che il Capitano Moebius è stato rinvenuto morto.

Dubbi inquietanti raggiàngono la sua mente che si mette in moto cercando una risposta a tutti i tumulti di quel giorno

Cubobara n.666 - settore 193c

Hagakure è appena rientrato nel sua stanza quando sente l'annuncio della morte del Capitano Moebius dagli altoparlanti, la notizia gli passa nella testa come una freccia che ti attraversa il cervello da un orecchio all'altro, è stanchissimo non è più in grado di ragionare e l'ennesima brutta notizia non riesce neanche a scalfirlo il suo cervello ormai non può elaborare e metabolizzarla altre brutte notizie, è come sparare su un morto.
Troppe cose erano successe in un giorno solo, troppo sangue troppa violenza, si sente come deportato in un mondo che non è il suo, fino a poche ore prima era solo un ragazzo che cercava di fare del suo meglio per diventare una buona recluta e inbarcarsi su una nave, adesso che è sulla soglia tra il passato e il futuro, adesso che il presente lo chiama verso il suo destino si sente confuso e non sa più se guardare avanti come ha sempre fatto o lasciarsi cadere indietro.
* cosa devo fare cosa mi sta succedendo* si chiede mentre cade sdraiato sulla branda a pancia sotto.
Dopo un secondo si addormenta ma come sempre il suo è un sonno molto agitato, si gira e si rigira per tutta la notte in una pozza di sudore sempre + grossa che prende ormai quasi tutto il materasso.
Il Capitano Zeus aveva ordinato a tutti di dormire:
<<Andate ai vostri alloggi a riposare, domani ci incontriamo al porto di fronte alla Olimpus... A domani ragazzi, in gamba e riposatevi davvero>>
Haga era andato tante volte al porto ed era rimasto per ore e ore ad ammirare l'Olimpus e il suo equipaggio, domani per la prima volta ci andrà con uno spirito diverso, domani per la prima volta farà parte anche lui dell'equipaggio.

Alloggio di Selene

Selene apre lentamente la porta, sovrappensiero. Ancora le ronzano in testa tutti i discorsi ascoltati nel Consiglio: l'attentato a 01, la lotta giù nel foro... troppe cose sono accadute in pochissimo tempo, sembra tutto così irreale, è come vivere un sogno, una scena accelerata al massimo.
Si toglie i pesanti scarole-playeroni e si getta sul letto a pancia sotto. Chiude gli occhi, ma la mente si riempie subito di visioni orribili: ci sono due uomini che accerchiano una bambina, si rende conto che la bambina era lei a cinque-sei anni. *Sto dormendo*
La piccola Selene cerca di difendersi, ma gli uomini si moltiplicano davanti ai suoi occhi, uno di loro si trasforma in una figura immensa, massiccia, il capitano Zeus, che l'afferra per il braccio e la porta in salvo in un luogo buio. Poi vede un corole-playero sul pavimento, immerso in una pozza di sangue. Urla.

<< Purtroppo comunichiamo a Zion la notizia della morte dell'onorato Capitano Moebius per mano di ignoti. Domani verrà svolto il suo funerale in pubblico nella zona del Foro. La memoria del Capitano rimarrà sempre nei nostri cuori. Comunicazione terminata. >> "Do-Ding"

*Cosa'*

[color=cyan:7d0cb0fabf]Zion - Dipartimento Alloggi - Settore 151
Orario indefinito[/color:7d0cb0fabf]

BiaFra con camminata stanca ma decisa arriva nel settore del proprio alloggio. La sua mente è ottenebrata dalla nostalgia e dalla malinconia. Per tutto il tempo aveva tenuto la testa china e fissa sulla strada che percorreva, forse per non guardarsi intorno e accorgersi di come si trovasse così fuori luogo. Percorre il corridoio che lo porta alla sua stanza, ma continua dritto. Arriva in fondo e salendo una cigolante scala a chiocciola si ritrova su una balconata che dà la vista su una gran parte della città. Con lo sguardo può scorgere le ombre delle persone che tornano ai propri alloggi, sentendosi più sicuri, ma da cosa e soprattuto da chi'

*La cosa che mi fa più paura di questa situazione sono io, come al solito insomma....*

Il torole-playerore avvertito nel Consiglio stenta a tornare e BiaFra rimane appoggiato alla balconata aguzzando la vista qua e là in cerca di qualcosa...o di qualcuno...

All'improvviso una voce metallica lo coglie di sorole-playerresa facendolo sobbalzare:

<< Purtroppo comunichiamo a Zion la notizia della morte dell'onorato Capitano Moebius per mano di ignoti. Domani verrà svolto il suo funerale in pubblico nella zona del Foro. La memoria del Capitano rimarrà sempre nei nostri cuori. Comunicazione terminata. >>

*Non ho mai sentito parlare di questo Moebius, non so chi sia in fin dei conti..., mi dispiace per lui, speriamo che in vita abbia avuto quello che voleva! Pregherò per lui stasera....sempre se pregherò...*

Con la malinconia che lo attanaglia BiaFra rimane assorto a gustarsi lo spettacolo di luci e suoni remti che provengono dalla città che cerca di risposare e curare le proprie ferite, come i cittadini che la abitano.

Dipartimento alloggi
Nocturna percorre il corridoio che la porta al suo alloggio con passo spedito nonostante la stanchezza che le trapassa le ossa.
Le targhette apposte sulle porte luccicano come stelle artificiali colpite dalla luce intermittente del neon.
Nella sua mente si riformano gli angoscianti ricordi della battaglia fraticida del Foro.
*Nella Morte non esistono amici o nemici...spero davvero che ci sia qualcosa dopo il grande passo...qualcosa di positivo...riposate in pace*
Non dimenticherà mai. Quello che ha visto le rimarrà impresso per tutta la vita.
*Non bisogna dimenticare il passato per costruire delle solide fondamenta nel futuro...*
Finalmente arriva davanti alla porta 66717.
Apre lentamente la porta poggiando la mano sulla maniglia in freddo ottone.

Alloggio di Nocturna
Si toglie le scarole-playere sporche di polvere mista a sangue, ricordo della battaglia precedente.
Lancia la roba che aveva con sè in un angolo. Durante il trambusto del Foro è riuscita a recuperare lo zaino che ha preso la prima volta che è entrata nella sua nuova casa.
Si dirige a passo lento in bagno e apre il rubinetto del lavandino.
Raccoglie un pò di acqua fredda con le mani a coppa e se la getta in faccia.
Sfiora con la mano destra un graffio profondo che le corre lungo la guancia.
Stranamente ferirsi nel mondo reale provoca lo stesso dolore di un colpo ricevuto nel mondo fittizio
*Se le sono studiate proprio tutte per ingannarci...*
Abbassa lo sguardo.
*Le cascate, l'erba morbida, il cielo notturno, la luna...chissà se ritorneranno. Chissà se i miei occhi potranno di nuovo contemplare questo spettacolo o per meglio dire riuscirò a vedere tutto questo nella sua versione originale'*
All'improvviso una triste notizia portata da una voce metallica risuona nelle orecchie di Nocturna:
<< Purtroppo comunichiamo a Zion la notizia della morte dell'onorato Capitano Moebius per mano di ignoti. Domani verrà svolto il suo funerale in pubblico nella zona del Foro. La memoria del Capitano rimarrà sempre nei nostri cuori. Comunicazione terminata. >>
La giovane ragazza giapponese torna indietro nella stanza centrale del suo alloggio.
Si butta di spalle sul letto e chiude gli occhi assonnati.
*Questa strage avrà mai fine'*

Alloggio di Alfred

La maniglia di ferro ruota lentamente, il meccanismo di chiusura scatta e la porta inizia ad aprirsi lentamente.

Alfred di ritorno dall'infermieria e col morale a pezzi, saluta i compagni della Pegasus, poi chiude la porta e si lascia cadere sulla branda.

*sono a pezzi....*

ruota il collo facendo scricchiokare le vertebre...

*sta succedendo tutto così in fretta*

Gli occhi si chiudono , meccanicamente il corole-playero di alfred raggiànge la posizione sdraiata,se uno spettatore fosse li presente in quel momento assisterebbe più che un addormentarsi, ad una perdita di coscienza di Alfred....

37 Piano -Alloggio di Hard1-

Hard1 apre la porta del suo alloggio. Pesantissima. O almeno così gli sembra.

*Merda ho lasciato anche la luce accesa*.

Si dirige verso il bagno. O meglio ci si trascina. L'aria è consumata all'interno della sua cabina. Ma non ci sono finestre da aprire. Non c'è sole da guardare. Si sciaqua velocemente e si butta sul letto, così come mamma l'ha fatto.

Prima di addormentarsi un sorriso malinconico gli appare sul volto... il neon ha ricominciato a lampeggiare. Acceso, spento, Acceso, spento, Acceso, spento, acceso, spento, acceso, spento, acceso, spento, acceso, spento...

Alloggio di Nocturna
Nocturna tiene le palpebre strette ma non riesce ad abbandonarsi ai propri sogni...ai propri incubi...
Si gira bruscamente di lato distendendo il braccio su cui poggia il suo corole-playero fino a portare la mano aperta davanti al viso.
*Devo dormire...devo dormire...*
Il sonno così ricercato e sfuggente...
Alla fine Nocturna apre gli occhi e si mette a sedere su un lato del letto.
Passa qualche minuto a strofinarsi gli occhi e a stiracchiarsi.
*Tanto vale alzarsi...*
Si avvicina alla porta. Silenzio di tomba.
*Beati loro...*
Strisciando i passi si sposta di nuovo questa volta in direzione del tavolino basso.
Si siede in seiza su un cuscino e fissa il tavolo.
*Troviamo qualcosa da fare...*
All'improvviso le viene in mente un antico haiku. Prova il forte desiderio di cantare.
*Che strano...*
E' tanto che non recita le poesie del suo Paese.
Con un filo di voce inizia a cantare...
Natsugusa ya...Tsuwamonodomo ga...Yume no ato
(erba estiva...grandi guerrieri...resti di sogni..).
Un piccolo canto per liberarsi momentaneamente dalle angosce e dall'incertezza del futuro.
*Mi sento sollevata in qualche modo...*
Si appoggia delicatamente al tavolo di fronte a lei e chiude gli occhi.
Il sonno tanto desiderato è finalmente arrivato.

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