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Animatrix & comics... Da prendere con le pinze'
Cita da ivan_eletto su 28 Gennaio 2005, 10:01Ciao a tutti!
Questo tema è stato molto discusso nel passato, in altri topic concernenti tutto ciò che noi possiamo solo supporre dalla trilogia, ma che viene esplicitato negli anime o nei fumetti.
Ora la domanda è:
Dobbiamo tenere un certo distacco da queste opere targate Wachowschi parallele alla saga di Matrix'
Se sì, perchè' Possiamo immaginare grazie al fumetto "The miller's tale" che i Wacho abbiano pensato realmente che ai margini del mondo controllato dalle macchine "Papere, rane e molluschi ereditarono la terra"'
O dobbiamo dubitare di queste cose, in quanto storie magari solo supervisionate dai fratelli'
Perchè avrebbero dovuto pubblicare cose che non rispecchiavano i loro pensieri'Io un'idea me la sono fatta... Ditemi qualcosa e poi ve la esporrò! 😉
Ciao a tutti!
Questo tema è stato molto discusso nel passato, in altri topic concernenti tutto ciò che noi possiamo solo supporre dalla trilogia, ma che viene esplicitato negli anime o nei fumetti.
Ora la domanda è:
Dobbiamo tenere un certo distacco da queste opere targate Wachowschi parallele alla saga di Matrix'
Se sì, perchè' Possiamo immaginare grazie al fumetto "The miller's tale" che i Wacho abbiano pensato realmente che ai margini del mondo controllato dalle macchine "Papere, rane e molluschi ereditarono la terra"'
O dobbiamo dubitare di queste cose, in quanto storie magari solo supervisionate dai fratelli'
Perchè avrebbero dovuto pubblicare cose che non rispecchiavano i loro pensieri'
Io un'idea me la sono fatta... Ditemi qualcosa e poi ve la esporrò! 😉
Cita da Rebel_Machine su 28 Gennaio 2005, 21:40Secondo me i Wacho hanno controllato i lavori, per così dire integrativi, e corretto anche eventuali incongruenze.
Gli anime, i fumetti sono mezzi per capire più a fondo l'universo di Matrix.
Se questi infatti, non fossero coerenti con i film non potrebbero più essere "supporti integrativi"e fornirebbero un punto di vista per così dire "distorto".
Perciò i fratelli hanno controllato meticolosomente tutti i comics e gli anime per evitare eventuali incongruenze.
D'altronte non hanno diretto V for Vendetta per chè si sono detti impegnati con la TRILOGIA: non sarebbero certo così impegnati se non visionassero meticolosamente tutti il lavori paralleli.
Secondo me i Wacho hanno controllato i lavori, per così dire integrativi, e corretto anche eventuali incongruenze.
Gli anime, i fumetti sono mezzi per capire più a fondo l'universo di Matrix.
Se questi infatti, non fossero coerenti con i film non potrebbero più essere "supporti integrativi"e fornirebbero un punto di vista per così dire "distorto".
Perciò i fratelli hanno controllato meticolosomente tutti i comics e gli anime per evitare eventuali incongruenze.
D'altronte non hanno diretto V for Vendetta per chè si sono detti impegnati con la TRILOGIA: non sarebbero certo così impegnati se non visionassero meticolosamente tutti il lavori paralleli.
Cita da ivan_eletto su 28 Gennaio 2005, 23:13Su questo non discuto, poichè condivido i tuoi stessi pensieri sulla presenza marcata dei Wacho.
Tuttavia ci son cose che mi hanno lasciato perole-playerlesso, come il comic sopra citato, oppure Beyond la disinfestazione, o la moltitudine di agenti in Kid's Story, o gli abiti dei medesimi in World record e tanto altro...Perchè queste differenze'
Su questo non discuto, poichè condivido i tuoi stessi pensieri sulla presenza marcata dei Wacho.
Tuttavia ci son cose che mi hanno lasciato perole-playerlesso, come il comic sopra citato, oppure Beyond la disinfestazione, o la moltitudine di agenti in Kid's Story, o gli abiti dei medesimi in World record e tanto altro...
Perchè queste differenze'
Cita da Jestas su 28 Gennaio 2005, 23:35discutiamo pure in specifico delle cose che vi lasciano perole-playerlessi.. può essere interessante 🙂
secondo me senz'altro gli episodi non scritti direttamente dai wachowschi godono di un buon margine di licenza poetica, e sono da ritenere un gradino in basso rispetto agli altri nel descrivere la cronologia effettiva della saga, tuttavia restano concettualmente interessanti e per lo più congruenti. Ad es. che esistano molluschi, funghi e altre specie viventi che non hanno bisogno di sole, anche se ciò non viene ritratto nei film, è fattibilissimo... Poi, vabbè, Chadwick, se possibile, è da prendere come caso a parte... direi che ormai è entrato a far parte insieme ai wachowschi della schiera di scrittori "ufficiali" di Matrix 🙂
Comunque molte delle eventuali incongruenze concettuali e temporali di fumetti e aniThe Matrix sono più a livello "nerd" che pratico, ovvero riguardano cose che è divertentissimo chiedersi, ma in definitiva totalmente inutile per la storia, quello che importa è il messaggio
discutiamo pure in specifico delle cose che vi lasciano perole-playerlessi.. può essere interessante 🙂
secondo me senz'altro gli episodi non scritti direttamente dai wachowschi godono di un buon margine di licenza poetica, e sono da ritenere un gradino in basso rispetto agli altri nel descrivere la cronologia effettiva della saga, tuttavia restano concettualmente interessanti e per lo più congruenti. Ad es. che esistano molluschi, funghi e altre specie viventi che non hanno bisogno di sole, anche se ciò non viene ritratto nei film, è fattibilissimo... Poi, vabbè, Chadwick, se possibile, è da prendere come caso a parte... direi che ormai è entrato a far parte insieme ai wachowschi della schiera di scrittori "ufficiali" di Matrix 🙂
Comunque molte delle eventuali incongruenze concettuali e temporali di fumetti e aniThe Matrix sono più a livello "nerd" che pratico, ovvero riguardano cose che è divertentissimo chiedersi, ma in definitiva totalmente inutile per la storia, quello che importa è il messaggio
Cita da neve su 29 Gennaio 2005, 8:51La risposta a mio avviso risiede in una semplice frase riportata in ogni singolo fumetto:
"Based on Concepts created By Andy And Larry Wachowschi"
Ciò significa che essi sono attendibili.
Le uniche licenze poetiche sono i differenti stili artistici, sia nei comics che negli anime, nel senso che non si possono considerare errori la differente modalità di disegnare ad esempio i vestiti degli agenti come in World Record, quella è solo una differenza derivante da uno stile differente di disegno.Senza contare che a mio avviso i Wachowschi non ci hanno ancora raccontato tutto, mancano ancora dei particolari probabilmente tali, da non permetterci di valutare opportunamente alcuni fatti.
Già solo il concetto: 'imboccare una strada, è differente rispetto a percorrerla' è molto significativa.
Neve
La risposta a mio avviso risiede in una semplice frase riportata in ogni singolo fumetto:
"Based on Concepts created By Andy And Larry Wachowschi"
Ciò significa che essi sono attendibili.
Le uniche licenze poetiche sono i differenti stili artistici, sia nei comics che negli anime, nel senso che non si possono considerare errori la differente modalità di disegnare ad esempio i vestiti degli agenti come in World Record, quella è solo una differenza derivante da uno stile differente di disegno.
Senza contare che a mio avviso i Wachowschi non ci hanno ancora raccontato tutto, mancano ancora dei particolari probabilmente tali, da non permetterci di valutare opportunamente alcuni fatti.
Già solo il concetto: 'imboccare una strada, è differente rispetto a percorrerla' è molto significativa.
Neve
Cita da Jestas su 29 Gennaio 2005, 11:28nevelatte, "based on concept" non significa necessariamente che i fratelli abbiano scandagliato il tutto per ogni minima incoerenza col tutto, di per sé non significa nulla... il punto è che secondo me i Wachowschi sono meno puntigliosi e legati a una coerenza totale (diceva Wilde, mi sembra, che la coerenza è una malattia dell'intelligenza) di quanto voi crediate, secondo me la storia di Gaiman, ad es., stona di brutto con tutto il resto, ma è talmente bella e l'autore è talmente mitico che i Wachowschi non si sono curati di limitarlo a degli schemi rigidi.
nevelatte, "based on concept" non significa necessariamente che i fratelli abbiano scandagliato il tutto per ogni minima incoerenza col tutto, di per sé non significa nulla... il punto è che secondo me i Wachowschi sono meno puntigliosi e legati a una coerenza totale (diceva Wilde, mi sembra, che la coerenza è una malattia dell'intelligenza) di quanto voi crediate, secondo me la storia di Gaiman, ad es., stona di brutto con tutto il resto, ma è talmente bella e l'autore è talmente mitico che i Wachowschi non si sono curati di limitarlo a degli schemi rigidi.
Cita da ivan_eletto su 29 Gennaio 2005, 11:56Bingo... Jestas ha proprio fatto centro nel mio pensiero. Personalmente non credo che la coerenza sia sinonimo di efficacia. Perchè dire ad uno SHINICHIRO WATANABE "No, non puoi farmi 2000 agenti che assaltano la scuola di Kid, perchè nella trilogia ce ne sono solo 3 che continuano a cambiare corole-playero".
È un fatto stilistico. Magari fatto pure apposta, per farci porre ulteriori domande.
Bingo... Jestas ha proprio fatto centro nel mio pensiero. Personalmente non credo che la coerenza sia sinonimo di efficacia. Perchè dire ad uno SHINICHIRO WATANABE "No, non puoi farmi 2000 agenti che assaltano la scuola di Kid, perchè nella trilogia ce ne sono solo 3 che continuano a cambiare corole-playero".
È un fatto stilistico. Magari fatto pure apposta, per farci porre ulteriori domande.
Cita da neve su 2 Febbraio 2005, 0:41nevelatte, "based on concept" non significa necessariamente che i fratelli abbiano scandagliato il tutto per ogni minima incoerenza col tutto, di per sé non significa nulla... il punto è che secondo me i Wachowschi sono meno puntigliosi e legati a una coerenza totale (diceva Wilde, mi sembra, che la coerenza è una malattia dell'intelligenza) di quanto voi crediate, secondo me la storia di Gaiman, ad es., stona di brutto con tutto il resto, ma è talmente bella e l'autore è talmente mitico che i Wachowschi non si sono curati di limitarlo a degli schemi rigidi.
Comincio con un mio pensiero personale, a mio avviso i Wacho hanno ben chiaro tutto il mondo della matrice, solo che ce la stanno sbocconcellando un po' per volta e di per se questo pregiàdica il fatto di non poterci permettere di comprendere molte cose, e quindi ovvio cascare nella fantomatica incongruenza. Bisogna tener conto, inoltre, che molto della storia è comprensibile solo tramite l'analisi dei dettagli, molti dei quali pur avendoli da sempre sotto gli occhi non li abbiamo ancora metabolizzati, (ad esempio'sarei curioso di conoscere il numero delle persone, fans compresi, che hanno notato il cambio di colore di 01), quindi come possiamo gridare all'incongruenza se ancora abbiamo percepito così poco'
Poi passo al "based on concept".
Significa eccome!!!
Certo è risaputo che Wacho lasciano molta libertà agli artisti, ma quel 'based on concept' serve a rafforzare due cose:
1 che i matrix-comics sono ufficiali, e l'ufficialità non si conquista certo solo tramite belle storie.
2 che si basano su concetti dei Wachowschi, quindi la storia per forza di cose deve essere approvata dai Bros.Poi non mi venite a dire che la pubblicazione viene accettata dai Fratelli senza una rilettura definitiva prima di andare in stampa, perché questa si che mi pare proprio una forzatura. E non mi dite neppure che ciò non significa che i Wacho non abbiano scandagliato i fumetti'cioè'dico i maestri del dettaglio che si fanno scappare dei particolari'
Mentre invece concordo sul fatto, che essi non si permetto certo di rovinare un racconto solo perché le scelte puramente artistiche potrebbero non concordare col resto della saga, ma si tratta comunque di danni solo ai nostri occhi, perché torno a ripetere di cose da comprendere ce ne sono ancora molte.
Concludendo ditemi il motivo per il quale io invece tutta questa incoerenza non la vedo, o perlomeno la vedo non così marcata, che io sia malato dell'intelligenza' eheheh
PS:( quando dici la storia di Gaiman che stona col resto, per precisione a quale ti riferisci')
Bingo... Jestas ha proprio fatto centro nel mio pensiero. Personalmente non credo che la coerenza sia sinonimo di efficacia. Perchè dire ad uno SHINICHIRO WATANABE "No, non puoi farmi 2000 agenti che assaltano la scuola di Kid, perchè nella trilogia ce ne sono solo 3 che continuano a cambiare corole-playero".
È un fatto stilistico. Magari fatto pure apposta, per farci porre ulteriori domande.
Torno a ripetere che non concordo col vostro pensiero.
Vedi Ivan gli agenti in quel episodio infatti non sono affatto 2000, ma circa una decina + o -, e a mio avviso non è poi così incoerente, visto che io ho sempre pensato che oltre a tre famosi agenti del 1°The Matrix e i secondi 3 di Rel e Rev, di agenti nella matrice ce ne siano tanti altri' non possono certo controllare tutta la matrice solo 3 agenti, no'
Tanto è vero che sia nei fumetti che nei racconti che negli AniThe Matrix e probabilmente in Mxo, si vedono altri agenti, certo solitamente vanno in trio, ma ce ne sono certamente molti di terzetti.
Forse ciò che puoi contestare non è il numero di agenti che si vedono in quell'episodio, ma piuttosto il motivo per il quale dover inviare così tanti agenti per Kid, rispetto a Neo. Ma ritengo che la scelta sia stata fatta, principalmente per motivi artistici/stilistici, cioè per dare quel forte senso di affannosa fuga con lo skate.
Senza contare che l'importanza di Kid è notevole, infatti la cosa la si può e la si poteva intuire, sia tramite l'ottima individuazione che a suo tempo fece konte L'Extra Loop, sia da un fumetto del secondo volume dei matrix-comics.Neve
nevelatte, "based on concept" non significa necessariamente che i fratelli abbiano scandagliato il tutto per ogni minima incoerenza col tutto, di per sé non significa nulla... il punto è che secondo me i Wachowschi sono meno puntigliosi e legati a una coerenza totale (diceva Wilde, mi sembra, che la coerenza è una malattia dell'intelligenza) di quanto voi crediate, secondo me la storia di Gaiman, ad es., stona di brutto con tutto il resto, ma è talmente bella e l'autore è talmente mitico che i Wachowschi non si sono curati di limitarlo a degli schemi rigidi.
Comincio con un mio pensiero personale, a mio avviso i Wacho hanno ben chiaro tutto il mondo della matrice, solo che ce la stanno sbocconcellando un po' per volta e di per se questo pregiàdica il fatto di non poterci permettere di comprendere molte cose, e quindi ovvio cascare nella fantomatica incongruenza. Bisogna tener conto, inoltre, che molto della storia è comprensibile solo tramite l'analisi dei dettagli, molti dei quali pur avendoli da sempre sotto gli occhi non li abbiamo ancora metabolizzati, (ad esempio'sarei curioso di conoscere il numero delle persone, fans compresi, che hanno notato il cambio di colore di 01), quindi come possiamo gridare all'incongruenza se ancora abbiamo percepito così poco'
Poi passo al "based on concept".
Significa eccome!!!
Certo è risaputo che Wacho lasciano molta libertà agli artisti, ma quel 'based on concept' serve a rafforzare due cose:
1 che i matrix-comics sono ufficiali, e l'ufficialità non si conquista certo solo tramite belle storie.
2 che si basano su concetti dei Wachowschi, quindi la storia per forza di cose deve essere approvata dai Bros.
Poi non mi venite a dire che la pubblicazione viene accettata dai Fratelli senza una rilettura definitiva prima di andare in stampa, perché questa si che mi pare proprio una forzatura. E non mi dite neppure che ciò non significa che i Wacho non abbiano scandagliato i fumetti'cioè'dico i maestri del dettaglio che si fanno scappare dei particolari'
Mentre invece concordo sul fatto, che essi non si permetto certo di rovinare un racconto solo perché le scelte puramente artistiche potrebbero non concordare col resto della saga, ma si tratta comunque di danni solo ai nostri occhi, perché torno a ripetere di cose da comprendere ce ne sono ancora molte.
Concludendo ditemi il motivo per il quale io invece tutta questa incoerenza non la vedo, o perlomeno la vedo non così marcata, che io sia malato dell'intelligenza' eheheh
PS:( quando dici la storia di Gaiman che stona col resto, per precisione a quale ti riferisci')
Bingo... Jestas ha proprio fatto centro nel mio pensiero. Personalmente non credo che la coerenza sia sinonimo di efficacia. Perchè dire ad uno SHINICHIRO WATANABE "No, non puoi farmi 2000 agenti che assaltano la scuola di Kid, perchè nella trilogia ce ne sono solo 3 che continuano a cambiare corole-playero".
È un fatto stilistico. Magari fatto pure apposta, per farci porre ulteriori domande.
Torno a ripetere che non concordo col vostro pensiero.
Vedi Ivan gli agenti in quel episodio infatti non sono affatto 2000, ma circa una decina + o -, e a mio avviso non è poi così incoerente, visto che io ho sempre pensato che oltre a tre famosi agenti del 1°The Matrix e i secondi 3 di Rel e Rev, di agenti nella matrice ce ne siano tanti altri' non possono certo controllare tutta la matrice solo 3 agenti, no'
Tanto è vero che sia nei fumetti che nei racconti che negli AniThe Matrix e probabilmente in Mxo, si vedono altri agenti, certo solitamente vanno in trio, ma ce ne sono certamente molti di terzetti.
Forse ciò che puoi contestare non è il numero di agenti che si vedono in quell'episodio, ma piuttosto il motivo per il quale dover inviare così tanti agenti per Kid, rispetto a Neo. Ma ritengo che la scelta sia stata fatta, principalmente per motivi artistici/stilistici, cioè per dare quel forte senso di affannosa fuga con lo skate.
Senza contare che l'importanza di Kid è notevole, infatti la cosa la si può e la si poteva intuire, sia tramite l'ottima individuazione che a suo tempo fece konte L'Extra Loop, sia da un fumetto del secondo volume dei matrix-comics.
Neve
Cita da Jestas su 2 Febbraio 2005, 7:41neve, di Neil Gaiman c'è una storia sola 🙂 è il racconto illustrato che sta nel primo volume
neve, di Neil Gaiman c'è una storia sola 🙂 è il racconto illustrato che sta nel primo volume