Cita da Keanu su 7 Luglio 2005, 23:32

Io non sto assolutamente giàstificando gli atti terroristici, ma per ciò che decidono i potenti del mondo, ogni 3 secondi un bambino muore di fame... Anche loro sono innocenti, solamente sfortunati. La cosa che mi dispiace più di questa storia è che la fame, le malattie infettive, sono diventate una cosa NORMALE.

Ma dai ivan.. ma questi sono argomenti che non significano nulla.
Secondo sto ragionamento loro attaccano noi, perchè noi siamo i cattivi e loro solo delle nostre vittime (ribelli) che stanno morendo di fame, stanno cercando di liberarsi da una condizione di schiavitù quando, proprio come ha ricordato Boomer, in ogni casa c'è almeno un mitra pronto a sparare al vicino di casa.
Io me le ricordo le immagini subito dopo lo schianto degli aerei sulle torri gemelle.. migliaia di medio-orientali in strada a festeggiare tenendo con una mano il proprio figlio e con l'altra alzando il mitra al cielo.

Ma basta con sta storia che se loro sono ridotti così è unicamente colpa nostra, colpa del G8 (come qualcuno vuol farci credere).
Ma basta con sta storia che non facciamo nulla per il Terzo Mondo.
Ma basta, come detto da Boomer, col mito dell'occidentale menefreghista.
Fin quando non ci saranno dei capi di governo seri anche in AfricaMedio-Oriente e una popolazione non desiderosa di sottomettere l'Occidente, la loro situazione non cambierà.

Mi innervosisco anche solo quando qualcuno cerca di comprendere questi folli. Noi non saremo certamente il bene reincarnato, ma loro non possono spacciarsi per "purificatori del mondo" (perchè questo è) facendo saltare metro, abbattendo grattacieli, uccidendo chi cerca d'aiutarli (leggi Nassirya) e poi sperando che, in seguito a queste carneficine, i Paesi occidentali in Medio-Oriente ritirino le truppe. Ma è già tanto se non gli lanciano una bomba e fanno piazza pulita..

Fin quando non gli faremo vedere che li possiamo distruggere quando vogliamo, continueranno con ste azioni. Ma preferisco di gran lunga una guerra dove è chiaro quale è il nemico da combattere, piuttosto che queste azioni di vigliaccheria... piuttosto che combattere contro un nemico invisibile.
Si nascondono in mezzo alla loro popolazione che li protegge.. il popolo li appoggia, sennò Al Qaeda (per citarne una) non potrebbero esistere. Sono tutti sullo stesso piano: chi uccide e chi li aiuta.

Si parla tanto di TERRORE, TERRORISMO, PAURA... Qualche cosa ci tocca... Pensavamo di essere invulnerabili' Non è più così...
Ora forse si comincerà a considerare il mondo come un solo paese'

Ma dai ivan.. potevi farèsto discorso 4 anni fa, non ora. Dall'11 settembre è cambiato tutto. Poi la Spagna, ora l'Inghilterra. Dobbiamo aspettare che piazzino qualche bomba anche in Italia' Noi accogliamo tutti i profughi, i clandestini a discapito dei nostri stessi concittadini.. inviamo truppe per aiutare la LORO popolazione e come siamo ripagati' Con le bombe nelle metro' Ma su.. anche la pazienza ha un limite.

Vabbè va.. mi fermo qua, sennò poi potrei scandalizzare qualcuno (come ha già fatto theA, per esempio). :muto:

Cita da neve su 8 Luglio 2005, 0:05

Col tempo sto diventando sempre più estremista... Ad ogni attentato lo divento sempre di più.

Quoto Keanu. Sei un grande.

Basta cercare di comprendere. Basta "mettiamoci nei loro panni". Basta "l'America cattiva sta rovinando il mondo per il potere e per il petrolio". Basta.

Fin quando in quei paesi regnerà l'ignoranza, fin quando come legge ci sarà la religione nulla potrà cambiare.

Keanu estremista' Non ti dico cosa avrei fatto io dopo l'11 Settembre.... :muto:

Milk

Cita da Boomer su 8 Luglio 2005, 7:55

aggiàngo un altro particolare sulla mentalità di queste popolazioni.
Se volete leggervi un libro per capire queste mentalità così aliene rispetto a noi vi suggerisco "falco nero"di Mark Bowden: la vera cronistoria dell'operazione che tanto scalpore aveva suscitato nel 93 in somalia, da cui ridely scott ha poi diretto "black hawk down".
Bancarelle del mercato che vendono mitragliatori invece che frutta, padri di famiglia che al minimo accenno di sparatoria invece di cercare di proteggere la propria famiglia davano fucili ai figli di 10 anni per andare ad aiutare contro gli americani invasori, donne e bambini usati come scudi volontari per attaccare le forze alleate.
Noi possiamo aiutare questa gente, ma devono essere loro i primi a volerlo.
Nell'iraq insanguinato da 2 anni di guerriglia, ci sono state notevoli perdite tra militari americani e alleati, ma il grosso dei morti sono proprio iraqeni, magari giovani che si vogliono arruolare nella polizia, gente che prega nelle moschee, padri di famiglia che comprano da mangiare.
Fin tanto che loro non vorranno cambiare la situazione,fin tanto che tollereranno i campi di addestramento di terroristi vicino alle loro case, noi non potremo fare niente.
La guerra al terrorismo internazionale è un'altra di quelle illusioni tanto care al merovingio: non si può impedire per sempre ai terroristi di entrare nelle nostre città.
Guardate londra..blindata dal 2001 è stata colpita nel momento in cui tutte le forze di sicurezza erano occupate a tenere sotto controllo la situazione in scozia per il g8.
e se non avessero potuto colpire londra avrebbero colpito qualche altro posto.
E anche l'intelligence migliore del mondo (quindi non noi italiani) non potrà mai fermare il 100% di questi attacchi.
e questo significa che prima o poi una bomba ci scoppierà sotto il naso.

Cita da lairbox su 8 Luglio 2005, 8:33

Giusto giàsto ammazziamoli tutti quei bastardi!!!!

Come abbiamo fatto con quei sporchi indiani...
Come abbiamo fatto con quei bastardi musi gialli..
E per non parlare di quei bastardi comunisti...
Schiacciamoli come abbiamo fatto con quei bastardi negri di merda...

Pfff.... Matrix non vi ha proprio insegnato niente!!!!! Proprio niente!!!!

Ne noi ne loro abbiamo colpa... ma solo chi ci governa... sia da una parte che dall'altra... e noi che coglioni li difendiamo!!!

Sono stati bravi a cancellare tutto il bene che c'era venuto fuori col live8... Mmm.... lasciamo stare... va...

Cita da Boomer su 8 Luglio 2005, 8:46

lairbox, qui non stiamo parlando di un ragazzino palestinese plagiato fino al punto da farsi saltare in una metropolitana londinese.
Qui parliamo di persone competenti, consapevoli, e determinate.
Per quanto sia paradossale c'è una differenza immensa tra il terrorismo dei palestinesi, e il terrorismo di al qaeda.
I primi forse possono essere manipolati dai "potenti" per i loro scopi, ma i secondi sono di tutt'altra razza.
c'è differenza quando è la disperazione a spingere le tue azioni o quando è l'odio.
E noi saremo come loro quando bombarderemo le loro città piene di donne e bambini solo per il gusto di farlo....non prima.

Cita da Checco99 su 8 Luglio 2005, 8:52

Ho voluto aspettare un giorno prima di fare qualsiasi commento, perché credo che in certe occasioni i commenti a caldo rischiano di essere offuscati dalle emozioni del momento. E' troppo facile fare la parte degli estremisti dopo eventi del genere, così come è fuori luogo e di cattivo gusto qualsiasi tipo di strumentalizzazione politica della situazione, compresi gli appelli al ritiro delle truppe.

Bisognerebbe tutti fermarsi un attimo e tentare di ragionare. Non credo che ci sia qualcuno che possa giàstificare o minimizzare in alcun modo un atto terroristico di tale portata. Chi non sente la voglia immediata di vendetta, di prendere le loro bombe e ficcargliele su per il c... probabilmente non è umano. Ma passato il momento di rabbia e di dolore, occorre farsi qualche domanda. Chi dovremmo colpire' Cosa dovremmo fare a chi' Contro chi rivalerci di tutto questo orrore'
Il bersaglio sono i terroristi naturalmente. Ma chi sono i terroristi' E dove sono' Come dice giàstamente Morole-playerheus purtroppo non sono uno stato o un popolo, e questa non è una guerra tradizionale. Sarei il primo ad appoggiare un intervento armato contro uno stato o una nazione del genere, ma purtroppo non esiste. I tentativi fatti finora si sono rilevati assolutamente infruttuosi se non addirittura controproducenti proprio per questo motivo. L'errore più grande che possiamo fare è proprio identificare i terroristi con un popolo o una religione, un errore gravissimo che potremmo pagare sulla nostra pelle, sia noi che loro.

Le cellule armate sono presenti un pò in tutte le nazioni e non hanno bisogno nemmeno di un forte coordinamento centrale, molto spesso sono autonome e autogestite. Come risolvere il problema allora' Chiudiamo le frontiere e ci barrichiamo nelle nostre case' E credete veramente che serva a qualcosa' Dovremmo sacrificare le nostre libertà in nome di una finta sicurezza' E in questo modo dargliela vinta' Perché è questo che vogliono, che tutti noi viviamo impauriti e rinchiusi nelle nostre case, che lasciamo questa povera gente nelle loro mani, che non gli mostriamo che un altro mondo è possibile.

Certo, potremmo anche prendercela con gli arabi, gli islamici o gli immigrati clandestini, che differenza fa' Domani magari scendiamo e spacchiamo la testa all'arabo che pulisce i vetri al semaforo, magari non c'entra niente ma intanto ci siamo sfogati. Poco importa che poi lui terrorista lo diventi veramente.
O magari forse potremmo continuare a vivere come sempre, tendendo una mano a chi è in difficoltà e usando il pugno di ferro con chi sbaglia, lasciando che la caccia ai terroristi la facciano le forze dell'ordine, con interventi mirati e organizzati di polizia internazionale, che dopo l'11 settembre hanno riscosso molti più successi nella lotta al terrorismo di quanti ne abbiano ottenuti le finte guerre di libertà.

Un popolo impaurito è facilmente controllabile, sia dall'una che dall'altra parte.

C99

Cita da Boomer su 8 Luglio 2005, 9:24

Non so cosa vogliono ottenere i terroristi con questi attacchi al cuore della gran bretagna, ma di certo non otterranno di spaventare gli inglesi.
Un popolo che ha sopportato 4 anni di bombardamento a tappeto da parte della luftwaffe e delle v1 e v2, che ha sopportato decenni di attacchi terroristi da parte di IRA e altre associazioni non si piega di certo ad un attacco del genere.
Noi rabbrividiamo davanti agli anni di piombo del terrorismo in italia, ma non è che una scaramuccia rispetto a quello che hanno passato gli inglesi.
La cosa non viene pubblicizzata, ma i militari inglesi nell'irlanda del nord venivano presi a fucilate per strada dalla gente, cadevano vittime delle bombe, delle trappole, e quando finivano nelle mani dei terroristi non si divertivano affatto.
Dubito che questi attacchi possano spaventare gli inglesi.
Invece vedo che sono riusciti a spaventare il resto d'europa.
Comunque come dice checco, è difficile combattere una guerra contro un avversario invisibile.
Una cosa però mi consola :nella storia il terrorismo non ha mai portato a niente. e men che meno può riuscirci un terrorismo che non ha un obiettivo realistico e concreto.
Verrà il giorno, forse lontano, in cui bin laden o chi per lui cercherà qualcuno che faccia un attacco kamikaze e otterrà come risposta "fatti saltare tu"

Cita da Adam_Burton su 8 Luglio 2005, 9:56

Checco ha centrato il punto..

Il terrorismo non è altro che un'azione criminale, e come tale va combattuta, come si combatte la mafia, come si combatte il traffico di droga, come si combattono le associazioni criminali

Facciamo un esempio, se qualcuno di voi viene derubato, o subisce l'omicidio di un caro da parte di un'italiano, o diun arabo, o di u americano, non va certo a pensare si però è colpa mia o dei nostri avi se questa persona ha iniziato a rubare o a uccidere.. no non appena subito il crimine ci si rivolge alle forze dell'ordine per assicurare il criminale alla giàstizia, e per evitare che compia altri atti criminali.

Il terrorismo è come un cancro, e come tale va estirole-playerato, in modo deciso.
Quando un'organismo viene affitto da un cancro , non c'è tempo di pensare se si è manifestato per colpe dell'ostsso organismo o che, ma bisogna agire e agre decisamente, se si vuole che l'intero organismo non muoia.

La società mondiale è un'organismo, che oggi è afflitto da un cancro.

A quelli che dicono che la colpa delle azioni dei terroristi è colpa nostra della nostra società coloniale , dello sfruttamento che le nazioni ricche applicano su quele povere io dico :
è colpa nostra se siamo nati in europa , in una società libera e democratica'
è colpa loro se sono nati in una società povera, sotto un regime totalitarista'''

No signori la colpa non è di nessuno, non si può scegliere dove nascere, si può ringraziare il destino di essere più o meno fortunaticercare di agire nel proprio piccolo per aiutare i più deboli.

La vera colpa dell'uomo è l'invidia, l'invidia che prova verso chi è più agiato di lui , che fa in modo che l'uomo tenti di raggiàngere lo stesso stato migliore per la via piu facile e immediata.

Se noi aggi viviamo in una società libera lo dobbiamo ai nostri avi, che hanno combattuto per ottenere quello di cui godiamo ora.

Nonvedo nessuno di quelli che dicono che la colpa è della nostra società non sfruttare i vantaggi che oggi questa stessa società ci garantisce, li vedo solo sputare sentenze contro essa , ma prenderne tutti i vantaggi.

Esiste una linea di cultura silenziosa, che inculca il sospetto, il dubbio nella nostra societa, che fa credere che solo perchè noi siamo agiati (rispetto ad altri) che la colpa è nostra , quello che vuole questa linea di pensiero e che ci si metta uno contro l'altro, in maniera tale da indebolirci affinche al momento giàsto quando le forze saranno fiaccate , esca fuori allo sciperto e prenda il sopravvento.

Ricordatevi che chi guida questi movimenti terroristici non è un poveraccio, ma un o sceicco ricchissimo, che per divertirsi invece di aiutare il suo popolo come afferma di voler fare compra armi e le distibuisce, effettua il lavaggio del cervello ai suoi adepti... per cosa per il suo gioco, per il suo potere, e come si sa il gioco deve anche essere rischioso se nonon diverte abbastanza.

Le motivazioni che muovono tali persone sono capricci solamente capricci.

Mi dispiace lair, ma non si tratta di uccidere o schiaccare un'indiano un'arabo o chi altro , questo lo fanno loro all'interno delle loro società stesse, qui si tratta di schiacciare dei criminali , e see questi fossero siciliani, ameicani , irlandesi, tali rimangono, dei semplicicriminali...

Scusate lo sfogo , ma sono stanco di stentire rifilare le solite cose a difesa di presunte giàstificazioni deegli atti terroristici , rimane il fatt che il loro obbiettivo soono stati e saranno gente comune, gente innocente, loro uccidono... spezzano vite, vite semplici, non vite di soldati, o di responsabili della loro condizione, uccidono per invidia loro per primi invece di cercare il dialogo cercano la morte

Cita da BiaFra su 8 Luglio 2005, 10:11

Nello stesso periodo è stato ucciso, probabilmente in un modo che non vorrò mai sapere, l'ambasciatore egiziano in iraq.
Ma l'importante è che noi occidentali ci scandalizziamo se una soldatessa fuori di testa tiene al guinzaglio un prigioniero nudo. :-_-:

Deve essee messo in evidenza il fatto che l'ambasciatore egiziano in Irtaq sia stato ucciso perché considerato un traditore dell'Islam...questo vuol dire che anche nell'Islam c'è una guerra interna e che potrebbe scoppiare provocando danni fortissimi...