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Attentati a Londra
Cita da Konte su 8 Luglio 2005, 11:00Se ci facessimo cogliere dai sentimenti della vendetta..saremmo esattamente come loro!!!
La nostra civiltà non si basa sulla vendetta, che anzi viene giàstamente bandita dagli ambiti democratici (a differenza loro che vivono la vendetta come un bene), ma si fonda sulla giàstizia!!E' la giàstizia che dobbiamo cercare...non la vendetta!
Perseguire gli autori materiali di questi vili attentati, colpire i mandanti e i fiancheggiatori!! Tutto ciò attraverso azioni di polizia e di intelligence internazionale!!!
Infine capire il perchè di tutto questo odio che sfocia poi nel terrorismo!
Ricordate il merovingio e il condigliere hamann... il perchè è ciò che conta!
Capire il perchè ci dona la possibilità di prevenire..di agire nella maniera più opportuna.Quindi se da un lato è necessaria una forte azione di polizia internazionale, dall'altro è necessaria una nuova politica che tenda pacificamente a sradicare le motivazioni di odio verso l'occidente, in modo da togliere agli estremisti fanatici e radicali, l'appoggio di cui godono e soprattutto il materiale umano di cui si avvalgono!!!
L'importante è non far vincere l'odio, anche in momenti come questi..altrimenti avranno vinto loro!!!
Se ci facessimo cogliere dai sentimenti della vendetta..saremmo esattamente come loro!!!
La nostra civiltà non si basa sulla vendetta, che anzi viene giàstamente bandita dagli ambiti democratici (a differenza loro che vivono la vendetta come un bene), ma si fonda sulla giàstizia!!
E' la giàstizia che dobbiamo cercare...non la vendetta!
Perseguire gli autori materiali di questi vili attentati, colpire i mandanti e i fiancheggiatori!! Tutto ciò attraverso azioni di polizia e di intelligence internazionale!!!
Infine capire il perchè di tutto questo odio che sfocia poi nel terrorismo!
Ricordate il merovingio e il condigliere hamann... il perchè è ciò che conta!
Capire il perchè ci dona la possibilità di prevenire..di agire nella maniera più opportuna.
Quindi se da un lato è necessaria una forte azione di polizia internazionale, dall'altro è necessaria una nuova politica che tenda pacificamente a sradicare le motivazioni di odio verso l'occidente, in modo da togliere agli estremisti fanatici e radicali, l'appoggio di cui godono e soprattutto il materiale umano di cui si avvalgono!!!
L'importante è non far vincere l'odio, anche in momenti come questi..altrimenti avranno vinto loro!!!
Cita da BiaFra su 8 Luglio 2005, 11:01Ma quanto ancora si riuscirà a sopportare'
Ma quanto ancora si riuscirà a sopportare'
Cita da lairbox su 8 Luglio 2005, 11:29Guardate che non voglio mica difendere nessuno..
Io quoto assolutamente Konte...Qui in questo mare di parole ho visto molta rabbia...La stessa rabbia che ci muove ad uccidere il prossimo.... Stiamo attenti... non facciamoci pilotare da loro...
Io non intendo dire che loro siano brava gente, assolutamente! Ma sicuramente chi fa quello che fa lo fa per un motivo, lo fa per ottenere maggiore potere. Qui la situazione non è così semplice, siamo governati da società che fanno il bello e il cattivo tempo... e che molto furbescamente hanno assimilato il potere dei media.
Le stesse società sono comandate spesso da persone losche, che fanno affari sottobanco con altre persone senza scrupoli di altri paesi...Il discorso è che noi dovremmo cercare di snidare anche coloro che nei nostri paesi avendo il potere, lo usano per accrescere ancora di più, e qui si parla di lobby che a volte armano anche la mano dei nostri nemici, spesso sono aziende che hanno doppie attività sia criminali che di copertura...
Con ciò non voglio dire che Bush sia un criminale e tantomeno Blair... ma voglio mettere all'attenzione che di solito il nostro nemico è una persona molto abbietta che si nasconde dietro di noi... proprio come Palpatine di Star Wars... Si mostra a noi come amico, ma sotto sotto non lo è e per noi è molto difficile distinguere qual'è la verità dalla finzione...
Bisogna sempre cercare di arrivare alla verità... solo quello... allora riusciremo a trovare il punto debole del nostro nemico... e anche il terrorismo morirà...
Curioso l'abbigliamento degli agenti no'
Guardate che non voglio mica difendere nessuno..
Io quoto assolutamente Konte...
Qui in questo mare di parole ho visto molta rabbia...La stessa rabbia che ci muove ad uccidere il prossimo.... Stiamo attenti... non facciamoci pilotare da loro...
Io non intendo dire che loro siano brava gente, assolutamente! Ma sicuramente chi fa quello che fa lo fa per un motivo, lo fa per ottenere maggiore potere. Qui la situazione non è così semplice, siamo governati da società che fanno il bello e il cattivo tempo... e che molto furbescamente hanno assimilato il potere dei media.
Le stesse società sono comandate spesso da persone losche, che fanno affari sottobanco con altre persone senza scrupoli di altri paesi...Il discorso è che noi dovremmo cercare di snidare anche coloro che nei nostri paesi avendo il potere, lo usano per accrescere ancora di più, e qui si parla di lobby che a volte armano anche la mano dei nostri nemici, spesso sono aziende che hanno doppie attività sia criminali che di copertura...
Con ciò non voglio dire che Bush sia un criminale e tantomeno Blair... ma voglio mettere all'attenzione che di solito il nostro nemico è una persona molto abbietta che si nasconde dietro di noi... proprio come Palpatine di Star Wars... Si mostra a noi come amico, ma sotto sotto non lo è e per noi è molto difficile distinguere qual'è la verità dalla finzione...
Bisogna sempre cercare di arrivare alla verità... solo quello... allora riusciremo a trovare il punto debole del nostro nemico... e anche il terrorismo morirà...
Curioso l'abbigliamento degli agenti no'
Cita da morpheus_87 su 8 Luglio 2005, 11:57Ho assistito a troppi telegiornali e commenti mi sa... perchè, come direbbe un famoso comico " la carogna mi sta salendo sulle spalle"......
oggi su un giornale ho letto un titolo: "ed ora il solito ritornello: è colpa dell Irak "
l'ennesima strumentalizzazione di un attentato; attentato che per una volta non servirà a nulla, non vincerà il caro Bin Laden come vinse in Spagna.
L'UK spero si dimostrerà un po più coerente non ritirandosi ne tantomeno fermando il G8Or non ricordo esattamente il post, ma:
Si The Matrix mi ha insegnato una cosa, il problema non sta nel systema ma in ciò che si stacca dal systema, cio che è nato per esere parte di un systema e se n'è staccato per qualche errorre probabilmente ( in questo caso ) molto grosolano.
Il Caro agente Smith era un problema e lo era per tutti: è nato nel systema e se ne è liberato, rompendo i cosiddetti sia al systema che ai ribelli.
Il beneamato bianchetto Osama ha fatto lo stesso, era informatore della Cia e se ne è liberato rompendo i cosiddetti sia alla cia che a tutti gli altri, perchè, se invece che "etichettare" immediatamente il G8 come " farsa" , si leggese a cosa si stava lavorando in questi giorni si capirebbe che lo scopo fondamentale di questo attacco non era il ritiraro delle truppe inglesi ne da irak ne dall'afganistan ne da qualsiasi altra parete del mondo in cui sono tuttora schierate... ma semplicemente ostacolare la decisione di cambiare radicalmente il systema di aiuti al terzo mondo.
Apro una piccola parentesi: Il terzo mondo... creato dal colonialismo è vero, ma non mantenuto a quel livello dal G8 come vogliono far credere ( per comeodità ) perchè fino ad oggi sono Miliardi di dollari investiti per appianature parziali di debiti, sovvenzioni e via discorrendo che però i governi interessati hanno spesso utilizzato per comprare cio che era meno utile al momento: armi.
e adeso nopn venie a dirmi che è il G8 che le ha acquiste o le ha vendute... perchè le armi acquistate sono state acquiste speso da mercato nero gestito gurda caso da chi.... il nostro caro amico bianchetto, che a metà anni novanta ha mollato la compravendita ( anche perchè ormai i vecchi depositi urss, facilmente accessibili, erano vuoti ).Ora altra parentesi, i no della guerra all'irak erano principalemente ( in europa ) dati da Farncia e Germania.... vediamone un po i motivi......
l'unica nazione che non partecipava al Food for oil ( pardon ne partecipava solo marginalmente ) era roprio la francia che comprava a prezzo stracciato il petrolio proprio dall'Irak, che pur di veder entrare qualche moneta "vera" e non trasformata in medicinali o cibo per la popolazione vendeva alla francia cio che serviva oltr'alpe per soddisfare il 40% dei propri bisogni, un bell'affare visto che era a prezzo stracciato.
i soldi che la francia versava, andavano dritti dritti nelle tasche di Saddam e due dei suoi figli e il rimanente investito nell'acquisto di armi.
Il no alla guerra era pura convenienza piochè il prezo del greggio per la francia sarebbe salito e vrebbe dovuto spartire l'esportazione con Usa Inghilterra e gli altri partecipanti.Il terrorismo è nato e cresciuto che lo sia voluto o no. dal systema si sono staccate queste organizzazioni e ora in un modo o nel'altro va sradicato........... mi sento un po macchiavelli, ma ora Il fine giàstifica i mezzi
bush ha idee discutibili n molti campi ma questa non la criticherò mai
" VI STANEREMO OVUNQUE VOI SIATE, E PAGHERETE!"
Edit: editato prima di sera, scusate se ci sono errori.
Ho assistito a troppi telegiornali e commenti mi sa... perchè, come direbbe un famoso comico " la carogna mi sta salendo sulle spalle"......
oggi su un giornale ho letto un titolo: "ed ora il solito ritornello: è colpa dell Irak "
l'ennesima strumentalizzazione di un attentato; attentato che per una volta non servirà a nulla, non vincerà il caro Bin Laden come vinse in Spagna.
L'UK spero si dimostrerà un po più coerente non ritirandosi ne tantomeno fermando il G8
Or non ricordo esattamente il post, ma:
Si The Matrix mi ha insegnato una cosa, il problema non sta nel systema ma in ciò che si stacca dal systema, cio che è nato per esere parte di un systema e se n'è staccato per qualche errorre probabilmente ( in questo caso ) molto grosolano.
Il Caro agente Smith era un problema e lo era per tutti: è nato nel systema e se ne è liberato, rompendo i cosiddetti sia al systema che ai ribelli.
Il beneamato bianchetto Osama ha fatto lo stesso, era informatore della Cia e se ne è liberato rompendo i cosiddetti sia alla cia che a tutti gli altri, perchè, se invece che "etichettare" immediatamente il G8 come " farsa" , si leggese a cosa si stava lavorando in questi giorni si capirebbe che lo scopo fondamentale di questo attacco non era il ritiraro delle truppe inglesi ne da irak ne dall'afganistan ne da qualsiasi altra parete del mondo in cui sono tuttora schierate... ma semplicemente ostacolare la decisione di cambiare radicalmente il systema di aiuti al terzo mondo.
Apro una piccola parentesi: Il terzo mondo... creato dal colonialismo è vero, ma non mantenuto a quel livello dal G8 come vogliono far credere ( per comeodità ) perchè fino ad oggi sono Miliardi di dollari investiti per appianature parziali di debiti, sovvenzioni e via discorrendo che però i governi interessati hanno spesso utilizzato per comprare cio che era meno utile al momento: armi.
e adeso nopn venie a dirmi che è il G8 che le ha acquiste o le ha vendute... perchè le armi acquistate sono state acquiste speso da mercato nero gestito gurda caso da chi.... il nostro caro amico bianchetto, che a metà anni novanta ha mollato la compravendita ( anche perchè ormai i vecchi depositi urss, facilmente accessibili, erano vuoti ).
Ora altra parentesi, i no della guerra all'irak erano principalemente ( in europa ) dati da Farncia e Germania.... vediamone un po i motivi......
l'unica nazione che non partecipava al Food for oil ( pardon ne partecipava solo marginalmente ) era roprio la francia che comprava a prezzo stracciato il petrolio proprio dall'Irak, che pur di veder entrare qualche moneta "vera" e non trasformata in medicinali o cibo per la popolazione vendeva alla francia cio che serviva oltr'alpe per soddisfare il 40% dei propri bisogni, un bell'affare visto che era a prezzo stracciato.
i soldi che la francia versava, andavano dritti dritti nelle tasche di Saddam e due dei suoi figli e il rimanente investito nell'acquisto di armi.
Il no alla guerra era pura convenienza piochè il prezo del greggio per la francia sarebbe salito e vrebbe dovuto spartire l'esportazione con Usa Inghilterra e gli altri partecipanti.
Il terrorismo è nato e cresciuto che lo sia voluto o no. dal systema si sono staccate queste organizzazioni e ora in un modo o nel'altro va sradicato........... mi sento un po macchiavelli, ma ora Il fine giàstifica i mezzi
bush ha idee discutibili n molti campi ma questa non la criticherò mai
" VI STANEREMO OVUNQUE VOI SIATE, E PAGHERETE!"
Edit: editato prima di sera, scusate se ci sono errori.
Cita da Father_Abbot su 8 Luglio 2005, 14:30Volevo solo condividere con voi questo fondo di una grande firma del Corriere, conoscitore profondo dell'islam....
Quell'ideologia islamica nichilista che legittima i massacri
Oggi più che mai non dovrebbero esserci più dubbi sul fatto che stiamo fronteggiando una guerra globalizzata del terrorismo di matrice islamica. Non c'è un nesso tra gli attentati di Londra e l'uccisione dell'incaricato d'Affari egiziano a Bagdad, Ihab Sherif.
Tuttavia entrambi i fatti sono stati rivendicati da Al Qaeda, s'ispirano a un'ideologia islamica nichilista che legittima il massacro di «ebrei, crociati, infedeli, apostati», mirano ad annientare una comune civiltà umana che ha il suo fondamento nel valore della sacralità della vita.Eppure sono ancora troppi coloro che in Occidente continuano a non voler vedere la realtà aggressiva di quest'offensiva planetaria del terrore, immaginando che si tratti di un fenomeno reattivo, giàstificato se non addirittura legittimo. E che quindi, anche in presenza di un efferato eccidio, tendono ad attribuirne la colpa all'Occidente, a Israele o ai Paesi musulmani. Più in generale l'Occidente paga l'errore di aver frainteso e sottovalutato la realtà di una struttura organica del radicalismo islamico che ha messo radici al proprio interno, che alimenta una cultura dell'odio confessionale e del separatismo comunitario. In quest'ambito la Gran Bretagna ha la responsabilità maggiore.
Di fatto dire che si sia trattato di una strage preannunciata è dire un'ovvietà. Il vero miracolo è che fino a ieri Londra fosse scampata all'offensiva del terrorismo di matrice islamica. Del quale è a tutti gli effetti la solida roccaforte non solo a livello europeo ma perfino a livello mondiale. È nella capitale britannica che hanno trovato rifugio alcuni dei più famigerati burattinai dell'estremismo islamico responsabili dell'orripilante massacro di innocenti in Algeria, Egitto, Arabia Saudita, Yemen. Dove si è radicata una pericolosissima filiera che, partendo dalla predicazione della Jihad intesa come guerra santa, operando un indottrinamento che inculca la fede nel «martirio » islamico, sfocia nella «produzione» dei combattenti e degli aspiranti terroristi suicidi.
Londra si è trasformata di fatto nello snodo europeo tramite cui migliaia di mujahidin, nel corso di un ventennio, sono transitati prima di andare a combattere in Afghanistan, Cecenia, Bosnia e Iraq.
Ebbene, il 7 luglio passerà alla storia come la fine della logica assolutamente naif e deleteria secondo cui, in materia di estremismo islamico, «can che abbia non morde». Ora dovrebbe essere chiaro che l'istigazione alla violenza non può essere equivocata con la libertà di espressione. Pensate che lo scorso gennaio Omar Bakri, siriano, presidente del movimento Al-Muhajiroun (gli emigranti), affermò in un'intervista al Times che «tutta la Gran Bretagna è diventata Dar al-harb (Casa della guerra)», che «la vita e le proprietà degli infedeli non sono più sacre», che i musulmani britannici «hanno l'obbligo di unirsi ad Al Qaeda, alle sue filiali e organizzazioni nel mondo»!
A Londra agiva impunemente anche Abu Qatada, il sanguinario mufti, giàreconsulto islamico, che emise le fatwa richieste dal Gia per legittimare il massacro dei civili in Algeria. Solo da poco è stato arrestato Abu Hamza al Masri, cittadino britannico di origine egiziana, leader di Ansar al Sharia, accusato di aver promosso attentati terroristici nello Yemen. L'elenco degli estremisti islamici che a Londra hanno goduto di una totale libertà e impunità è lungo.
Ci si è illusi che lasciandoli parlare si sarebbero sfogati e alle parole non sarebbero seguiti i fatti. Hanno confuso i burattinai del terrore con gli esagitati che si esibiscono allo Speaker's Corner di Hyde Park. Ora tutti sappiamo che non si tratta di chiacchiere ma di una predicazione, un indottrinamento e un arruolamento che sono parte integrante di una vera e propria guerra. Che non conosce regole, disconosce i valori, esclude il compromesso.
Dobbiamo aprire gli occhi. Renderci conto che i terroristi sono solo la punta dell'iceberg di una più ampia e profonda struttura del radicalismo islamico dedita alla trasformazione delle persone in bombe umane. E che questa guerra globalizzata la potremo vincere soltanto se reprimeremo sul nascere questo processo letale.
Magdi Allam
Volevo solo condividere con voi questo fondo di una grande firma del Corriere, conoscitore profondo dell'islam....
Quell'ideologia islamica nichilista che legittima i massacri
Oggi più che mai non dovrebbero esserci più dubbi sul fatto che stiamo fronteggiando una guerra globalizzata del terrorismo di matrice islamica. Non c'è un nesso tra gli attentati di Londra e l'uccisione dell'incaricato d'Affari egiziano a Bagdad, Ihab Sherif.
Tuttavia entrambi i fatti sono stati rivendicati da Al Qaeda, s'ispirano a un'ideologia islamica nichilista che legittima il massacro di «ebrei, crociati, infedeli, apostati», mirano ad annientare una comune civiltà umana che ha il suo fondamento nel valore della sacralità della vita.
Eppure sono ancora troppi coloro che in Occidente continuano a non voler vedere la realtà aggressiva di quest'offensiva planetaria del terrore, immaginando che si tratti di un fenomeno reattivo, giàstificato se non addirittura legittimo. E che quindi, anche in presenza di un efferato eccidio, tendono ad attribuirne la colpa all'Occidente, a Israele o ai Paesi musulmani. Più in generale l'Occidente paga l'errore di aver frainteso e sottovalutato la realtà di una struttura organica del radicalismo islamico che ha messo radici al proprio interno, che alimenta una cultura dell'odio confessionale e del separatismo comunitario. In quest'ambito la Gran Bretagna ha la responsabilità maggiore.
Di fatto dire che si sia trattato di una strage preannunciata è dire un'ovvietà. Il vero miracolo è che fino a ieri Londra fosse scampata all'offensiva del terrorismo di matrice islamica. Del quale è a tutti gli effetti la solida roccaforte non solo a livello europeo ma perfino a livello mondiale. È nella capitale britannica che hanno trovato rifugio alcuni dei più famigerati burattinai dell'estremismo islamico responsabili dell'orripilante massacro di innocenti in Algeria, Egitto, Arabia Saudita, Yemen. Dove si è radicata una pericolosissima filiera che, partendo dalla predicazione della Jihad intesa come guerra santa, operando un indottrinamento che inculca la fede nel «martirio » islamico, sfocia nella «produzione» dei combattenti e degli aspiranti terroristi suicidi.
Londra si è trasformata di fatto nello snodo europeo tramite cui migliaia di mujahidin, nel corso di un ventennio, sono transitati prima di andare a combattere in Afghanistan, Cecenia, Bosnia e Iraq.
Ebbene, il 7 luglio passerà alla storia come la fine della logica assolutamente naif e deleteria secondo cui, in materia di estremismo islamico, «can che abbia non morde». Ora dovrebbe essere chiaro che l'istigazione alla violenza non può essere equivocata con la libertà di espressione. Pensate che lo scorso gennaio Omar Bakri, siriano, presidente del movimento Al-Muhajiroun (gli emigranti), affermò in un'intervista al Times che «tutta la Gran Bretagna è diventata Dar al-harb (Casa della guerra)», che «la vita e le proprietà degli infedeli non sono più sacre», che i musulmani britannici «hanno l'obbligo di unirsi ad Al Qaeda, alle sue filiali e organizzazioni nel mondo»!
A Londra agiva impunemente anche Abu Qatada, il sanguinario mufti, giàreconsulto islamico, che emise le fatwa richieste dal Gia per legittimare il massacro dei civili in Algeria. Solo da poco è stato arrestato Abu Hamza al Masri, cittadino britannico di origine egiziana, leader di Ansar al Sharia, accusato di aver promosso attentati terroristici nello Yemen. L'elenco degli estremisti islamici che a Londra hanno goduto di una totale libertà e impunità è lungo.
Ci si è illusi che lasciandoli parlare si sarebbero sfogati e alle parole non sarebbero seguiti i fatti. Hanno confuso i burattinai del terrore con gli esagitati che si esibiscono allo Speaker's Corner di Hyde Park. Ora tutti sappiamo che non si tratta di chiacchiere ma di una predicazione, un indottrinamento e un arruolamento che sono parte integrante di una vera e propria guerra. Che non conosce regole, disconosce i valori, esclude il compromesso.
Dobbiamo aprire gli occhi. Renderci conto che i terroristi sono solo la punta dell'iceberg di una più ampia e profonda struttura del radicalismo islamico dedita alla trasformazione delle persone in bombe umane. E che questa guerra globalizzata la potremo vincere soltanto se reprimeremo sul nascere questo processo letale.
Magdi Allam
Cita da Juliet su 8 Luglio 2005, 18:39Mi sembra che qui stia diventando una lotta a chi è il più cattivo... L'occidente che sfrutta i paesi più poveri, i paesi poveri che si mangiano tra di loro o i terroristi che ci rompono i cosiddetti'
Secondo me ognuno ha le sue colpe, ma non credo che sia rispondendo "ora gli faccio vedere io!!" che si risolve il problema. Adesso Blair, Bush e il nostro presidente avranno un motivo in più per buttare bombe sul medio oriente, facendo anche i propri interessi...
Chissà perchè da ogni parte si colpiscono gli innocenti e non chi veramente detiene il potere... E poi basta con questa smania di cercare il peggiore.. ogni atto di violenza è condannabile. Ed è rispondendo in maniera abbastanza pacifica che si da un messaggio innovativo!
E anche cercare di guardare oltre... mettendo momentaneamente da parte la rabbia e il rancore.. non sarebbe male!!
Besos
Mi sembra che qui stia diventando una lotta a chi è il più cattivo... L'occidente che sfrutta i paesi più poveri, i paesi poveri che si mangiano tra di loro o i terroristi che ci rompono i cosiddetti'
Secondo me ognuno ha le sue colpe, ma non credo che sia rispondendo "ora gli faccio vedere io!!" che si risolve il problema. Adesso Blair, Bush e il nostro presidente avranno un motivo in più per buttare bombe sul medio oriente, facendo anche i propri interessi...
Chissà perchè da ogni parte si colpiscono gli innocenti e non chi veramente detiene il potere... E poi basta con questa smania di cercare il peggiore.. ogni atto di violenza è condannabile. Ed è rispondendo in maniera abbastanza pacifica che si da un messaggio innovativo!
E anche cercare di guardare oltre... mettendo momentaneamente da parte la rabbia e il rancore.. non sarebbe male!!
Besos
Cita da Boomer su 8 Luglio 2005, 19:24con i terroristi di stampo "classico" si può avere un dialogo, perchè alla fine loro combattono per qualcosa, indipendenza, libertà.
Ma col terrorismo internazionale non esiste dialogo, non esiste il "porgi l'altra guancia", perchè verremmo presi a calci più di prima.
con i terroristi di stampo "classico" si può avere un dialogo, perchè alla fine loro combattono per qualcosa, indipendenza, libertà.
Ma col terrorismo internazionale non esiste dialogo, non esiste il "porgi l'altra guancia", perchè verremmo presi a calci più di prima.
Cita da Juliet su 9 Luglio 2005, 8:57Ma col terrorismo internazionale non esiste dialogo, non esiste il "porgi l'altra guancia", perchè verremmo presi a calci più di prima.
Non sono per il "porgi l'altra guancia"... Però andare a bombardare un paese, solo perchè si pensa che il terrorismo sia lì, e uccidere civili (come la maggior parte delle volte accade) solo per dare una "risposta" dettata dal rancore, è inutile... si peggiorano solo le cose.
Ma col terrorismo internazionale non esiste dialogo, non esiste il "porgi l'altra guancia", perchè verremmo presi a calci più di prima.
Non sono per il "porgi l'altra guancia"... Però andare a bombardare un paese, solo perchè si pensa che il terrorismo sia lì, e uccidere civili (come la maggior parte delle volte accade) solo per dare una "risposta" dettata dal rancore, è inutile... si peggiorano solo le cose.
Cita da Boomer su 9 Luglio 2005, 9:18Non sono per il "porgi l'altra guancia"... Però andare a bombardare un paese, solo perchè si pensa che il terrorismo sia lì, e uccidere civili (come la maggior parte delle volte accade) solo per dare una "risposta" dettata dal rancore, è inutile... si peggiorano solo le cose.
questo è accaduto in afghanistan e mi pare che non abbiano colpito a casaccio, anzi hanno costretto bin laden alla fuga assieme al leader dei talebani, tutt'ora in fuga.
Certo, i civili in un modo o nell'altro rischiano di finirci in mezzo, sebbene meno spesso di quanto i media finiscano per farci credere.
La questione iraq invece è tutt'altro argomento
Non sono per il "porgi l'altra guancia"... Però andare a bombardare un paese, solo perchè si pensa che il terrorismo sia lì, e uccidere civili (come la maggior parte delle volte accade) solo per dare una "risposta" dettata dal rancore, è inutile... si peggiorano solo le cose.
questo è accaduto in afghanistan e mi pare che non abbiano colpito a casaccio, anzi hanno costretto bin laden alla fuga assieme al leader dei talebani, tutt'ora in fuga.
Certo, i civili in un modo o nell'altro rischiano di finirci in mezzo, sebbene meno spesso di quanto i media finiscano per farci credere.
La questione iraq invece è tutt'altro argomento
Cita da ivan_eletto su 9 Luglio 2005, 10:35Ragazzi (keanu, neve che lo quota e boomer), capisco i vostri sentimenti. In fondo, due dei paesi che hanno appoggiato l'America son stati colpiti. Pensate che addirittura mia madre teme a lasciare andare mio fratellino in vacanza a Rimini. È una situazione terribile. Il terrorismo è così, colpisce il cuore senza toccare la pelle. È terribile. Tutto questo poi fa si che ognuno pensi al proprio orticello... È un meccanismo devastante.
Boomer, non ci sto autoaccusando che tutti noi facciam star male il terzomondo, anzi... Ci sono un sacco di tipi di terzo mondo: come giàsto ricordate, ci sono lotte etniche tra vicini di casa, altre persono vivono nella più totale serenità il loro stato di povertà, altri vengono sfruttati nelle fabbriche (molto spesso bambini, perchè più docili e meno costosi, lasciando a casa disoccupati i genitori).
Non vorrei andare OT e non voglio nemmeno dare colpe a destra e a manca, che in tutti i casi non serve, ma vorrei solo dire che purtroppo il mondo non sarà mai ciò che speriamo e di ciò me ne dispiaccio! 🙁
Ragazzi (keanu, neve che lo quota e boomer), capisco i vostri sentimenti. In fondo, due dei paesi che hanno appoggiato l'America son stati colpiti. Pensate che addirittura mia madre teme a lasciare andare mio fratellino in vacanza a Rimini. È una situazione terribile. Il terrorismo è così, colpisce il cuore senza toccare la pelle. È terribile. Tutto questo poi fa si che ognuno pensi al proprio orticello... È un meccanismo devastante.
Boomer, non ci sto autoaccusando che tutti noi facciam star male il terzomondo, anzi... Ci sono un sacco di tipi di terzo mondo: come giàsto ricordate, ci sono lotte etniche tra vicini di casa, altre persono vivono nella più totale serenità il loro stato di povertà, altri vengono sfruttati nelle fabbriche (molto spesso bambini, perchè più docili e meno costosi, lasciando a casa disoccupati i genitori).
Non vorrei andare OT e non voglio nemmeno dare colpe a destra e a manca, che in tutti i casi non serve, ma vorrei solo dire che purtroppo il mondo non sarà mai ciò che speriamo e di ciò me ne dispiaccio! 🙁