WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix
WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix
WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su MatrixHome // Forum
Baudrillard VS Matrix
Cita da Prof_Orribilus su 11 Agosto 2006, 12:33Io non ho mai interole-playerretato le sue parole in questo modo.Fai riferimento solo a questa intervista o anche ad altre fonti'Se sì, quali sono'
Dall'intervista in non evinco che Baudrillard ritenga il suo testo come unico punto base del film, cosa ve lo fa pensare'Lui, in quell'intervista, ha detto a proposito del riferimento a Simulacra & Simulation: "Queste persone (i Wacho) considerano l'ipotesi del virtuale come un dato di fatto e la trasformano in fantasma visibile. Ma la caratteristica di questo universo, è appunto il fatto che non si possono più utilizzare le categorie del reale per parlarne.". Matrix è una simulazione che distoglie dalla vera realtà ed è quindi, IMHO, un meccanismo che può rientrare nella virtualità di Baudrillard.
Ma poi, a proposito del riferimento al Delitto Perfetto, dice "Sì, ma ci sono già stati altri film che trattavano questa crescente indistinzione fra reale e virtuale. Truman Show, Minority Report o anche Mulholland Drive, il capolavoro di David Lynch. Matrix vale soprattutto come sintesi parossistica di tutto questo. [non ci vedo niente di male, inoltre Matrix non tratta esclusivamente la confondibilità del virtuale col reale (primo potenziale indizio del fatto che Baudrillard non ha colto gli altri contenuti di Matrix)] Ma il dispositivo qui è più rozzo e non suscita veramente il turbamento. O i personaggi sono nella Matrice, cioè nella digitalizzazione delle cose. O sono radicalmente al di fuori, cioè a Zion, la città di coloro che resistono. In effetti, sarebbe interessante mostrare ciò che accade sul punto di giàntura dei due mondi. (questo è un suo desiderio personale che avrebbe potuto realizzare se avesse collaborato ai sequel) Ma quello che è soprattutto imbarazzante in questo film, è che il nuovo problema posto dalla simulazione qui è confuso con quello, molto classico, dell'illusione, che si trovava già in Platone. Il vero equivoco è qui. [io lo considererei multisignificato piuttosto che equivoco (secondo indizio)] ".
EDIT:
è quella che è sempre girata su questo forum.
Ah'! Non lo sapevo... ci sono già state delle discussione a riguardo, quindi'
... le differenze che lui cita nella famosa intervista sono sostanziali e bisognerebbe pensare che i Wachowschi siano degli idioti per intimare che si tratti di un fraintendimento da parte loro dello scritto di Baudrillard...
Non ho ben capito che vuoi intendere con "le differenze... sono sostanziali"..
Io non ho mai interole-playerretato le sue parole in questo modo.Fai riferimento solo a questa intervista o anche ad altre fonti'Se sì, quali sono'
Dall'intervista in non evinco che Baudrillard ritenga il suo testo come unico punto base del film, cosa ve lo fa pensare'
Lui, in quell'intervista, ha detto a proposito del riferimento a Simulacra & Simulation: "Queste persone (i Wacho) considerano l'ipotesi del virtuale come un dato di fatto e la trasformano in fantasma visibile. Ma la caratteristica di questo universo, è appunto il fatto che non si possono più utilizzare le categorie del reale per parlarne.". Matrix è una simulazione che distoglie dalla vera realtà ed è quindi, IMHO, un meccanismo che può rientrare nella virtualità di Baudrillard.
Ma poi, a proposito del riferimento al Delitto Perfetto, dice "Sì, ma ci sono già stati altri film che trattavano questa crescente indistinzione fra reale e virtuale. Truman Show, Minority Report o anche Mulholland Drive, il capolavoro di David Lynch. Matrix vale soprattutto come sintesi parossistica di tutto questo. [non ci vedo niente di male, inoltre Matrix non tratta esclusivamente la confondibilità del virtuale col reale (primo potenziale indizio del fatto che Baudrillard non ha colto gli altri contenuti di Matrix)] Ma il dispositivo qui è più rozzo e non suscita veramente il turbamento. O i personaggi sono nella Matrice, cioè nella digitalizzazione delle cose. O sono radicalmente al di fuori, cioè a Zion, la città di coloro che resistono. In effetti, sarebbe interessante mostrare ciò che accade sul punto di giàntura dei due mondi. (questo è un suo desiderio personale che avrebbe potuto realizzare se avesse collaborato ai sequel) Ma quello che è soprattutto imbarazzante in questo film, è che il nuovo problema posto dalla simulazione qui è confuso con quello, molto classico, dell'illusione, che si trovava già in Platone. Il vero equivoco è qui. [io lo considererei multisignificato piuttosto che equivoco (secondo indizio)] ".
EDIT:
è quella che è sempre girata su questo forum.
Ah'! Non lo sapevo... ci sono già state delle discussione a riguardo, quindi'
... le differenze che lui cita nella famosa intervista sono sostanziali e bisognerebbe pensare che i Wachowschi siano degli idioti per intimare che si tratti di un fraintendimento da parte loro dello scritto di Baudrillard...
Non ho ben capito che vuoi intendere con "le differenze... sono sostanziali"..
Cita da Gangia su 12 Agosto 2006, 18:18Se c'è il fraintendimento di certo non può essere di Baudrillard visto che è la fonte ma piuttosto degli utilizzatori della fonte.
Cmq non è questo il caso, per me è come ha detto Jes, non ci sono fraintendimenti da nessuna delle parti e vi prego non venite fuori con frasi del tipo: "Baudrillard non ha capito Matrix" o robe del genere che saltano fuori quando qualcuno porge delle critiche all'opera wachowschiana.Sono differenze di vedute in un campo dove nessuno è detentore della verità e nessuno è il filosofo "definitivo".Quoto in pienissimo.
G
Se c'è il fraintendimento di certo non può essere di Baudrillard visto che è la fonte ma piuttosto degli utilizzatori della fonte.
Cmq non è questo il caso, per me è come ha detto Jes, non ci sono fraintendimenti da nessuna delle parti e vi prego non venite fuori con frasi del tipo: "Baudrillard non ha capito Matrix" o robe del genere che saltano fuori quando qualcuno porge delle critiche all'opera wachowschiana.Sono differenze di vedute in un campo dove nessuno è detentore della verità e nessuno è il filosofo "definitivo".
Quoto in pienissimo.
G
Cita da Prof_Orribilus su 12 Agosto 2006, 21:46Se c'è il fraintendimento di certo non può essere di Baudrillard visto che è la fonte ma piuttosto degli utilizzatori della fonte.
Cmq non è questo il caso, per me è come ha detto Jes, non ci sono fraintendimenti da nessuna delle parti e vi prego non venite fuori con frasi del tipo: "Baudrillard non ha capito Matrix" o robe del genere che saltano fuori quando qualcuno porge delle critiche all'opera wachowschiana.Sono differenze di vedute in un campo dove nessuno è detentore della verità e nessuno è il filosofo "definitivo".Quoto in pienissimo.
G
Nessuno è il detentore della verità ma bisognerebbe cercare di essere obiettivi nel trovarla, anche se è difficile.
Se c'è il fraintendimento di certo non può essere di Baudrillard visto che è la fonte ma piuttosto degli utilizzatori della fonte.
Cmq non è questo il caso, per me è come ha detto Jes, non ci sono fraintendimenti da nessuna delle parti e vi prego non venite fuori con frasi del tipo: "Baudrillard non ha capito Matrix" o robe del genere che saltano fuori quando qualcuno porge delle critiche all'opera wachowschiana.Sono differenze di vedute in un campo dove nessuno è detentore della verità e nessuno è il filosofo "definitivo".Quoto in pienissimo.
G
Nessuno è il detentore della verità ma bisognerebbe cercare di essere obiettivi nel trovarla, anche se è difficile.
Cita da Gangia su 13 Agosto 2006, 13:34Si ma se hai studiato la filosofia sai benissimo che non esiste la Verità nel senso puro del termine. Esistono ipotesi umane su di essa. Un filosofo sosterrà la tesi a lui più vicina ma non dirrà mai "io ho ragione e voi siete delle m...e!"
G
Si ma se hai studiato la filosofia sai benissimo che non esiste la Verità nel senso puro del termine. Esistono ipotesi umane su di essa. Un filosofo sosterrà la tesi a lui più vicina ma non dirrà mai "io ho ragione e voi siete delle m...e!"
G
Cita da Prof_Orribilus su 13 Agosto 2006, 14:12Si ma se hai studiato la filosofia sai benissimo che non esiste la Verità nel senso puro del termine.
GOvviamente.. ciò non vuol dire che non bisogna essere obiettivi, e Baudrillard in quell'intervista ci ha infilato considerazioni personali. Con questo non voglio dire che Matrix non ha difetti.
Si ma se hai studiato la filosofia sai benissimo che non esiste la Verità nel senso puro del termine.
G
Ovviamente.. ciò non vuol dire che non bisogna essere obiettivi, e Baudrillard in quell'intervista ci ha infilato considerazioni personali. Con questo non voglio dire che Matrix non ha difetti.
Cita da Gangia su 13 Agosto 2006, 15:37Capisco che intendi Prof. Ma è normale che un filosofo ci metta del personale: si parla della sua visione delle cose, dai. Ci sono tante altre persone da meno che si permettono di commentare Matrix e i suoi messaggi... può farlo tranquillamente lui.
G
Capisco che intendi Prof. Ma è normale che un filosofo ci metta del personale: si parla della sua visione delle cose, dai. Ci sono tante altre persone da meno che si permettono di commentare Matrix e i suoi messaggi... può farlo tranquillamente lui.
G
Cita da Prof_Orribilus su 13 Agosto 2006, 16:50Capisco che intendi Prof. Ma è normale che un filosofo ci metta del personale: si parla della sua visione delle cose, dai.
G
Beh si... tu che ne pensi di quello che ho evidenziato qualche post fa'
Capisco che intendi Prof. Ma è normale che un filosofo ci metta del personale: si parla della sua visione delle cose, dai.
G
Beh si... tu che ne pensi di quello che ho evidenziato qualche post fa'
Cita da Wulfgar su 13 Agosto 2006, 18:08Io penso che da una manciata di righe di una mezza intervista avete tratto fuori osservazioni sommarie del tipo: "Baudrillard non ha colto che ci sono altri riferimenti filosofici oltre ai suoi (impossibile!); Baudrillard ha frainteso Matrix; Baudrillard ritiene i wacho idioti".Per me è eccessivo ma forse voi conoscete l'autore meglio di me e avete ragione a tirare queste conclusioni, io mi fermo a questa intervista e non ci ho trovato niente di eccessivamente scandaloso o blasfemo, poi se vogliamo fare i talebani di Matrix è tutto un altro discorso.
Io penso che da una manciata di righe di una mezza intervista avete tratto fuori osservazioni sommarie del tipo: "Baudrillard non ha colto che ci sono altri riferimenti filosofici oltre ai suoi (impossibile!); Baudrillard ha frainteso Matrix; Baudrillard ritiene i wacho idioti".Per me è eccessivo ma forse voi conoscete l'autore meglio di me e avete ragione a tirare queste conclusioni, io mi fermo a questa intervista e non ci ho trovato niente di eccessivamente scandaloso o blasfemo, poi se vogliamo fare i talebani di Matrix è tutto un altro discorso.
Cita da Jestas su 13 Agosto 2006, 18:18certo che è impossibile che baudrillard non abbia colto, ma è molto possibile che non abbia proprio voluto cogliere, The Matrix è il tipo di film che viene snobbato dagli intellettuali
neanch'io ho trovato niente di eccessivamente scandaloso o blasfemo, ma senza bisogno di fare i talebani di The Matrix si capisce che il vecchio non ci ha preso
certo che è impossibile che baudrillard non abbia colto, ma è molto possibile che non abbia proprio voluto cogliere, The Matrix è il tipo di film che viene snobbato dagli intellettuali
neanch'io ho trovato niente di eccessivamente scandaloso o blasfemo, ma senza bisogno di fare i talebani di The Matrix si capisce che il vecchio non ci ha preso
Cita da Prof_Orribilus su 13 Agosto 2006, 23:47certo che è impossibile che baudrillard non abbia colto, ma è molto possibile che non abbia proprio voluto cogliere, The Matrix è il tipo di film che viene snobbato dagli intellettuali
neanch'io ho trovato niente di eccessivamente scandaloso o blasfemo, ma senza bisogno di fare i talebani di The Matrix si capisce che il vecchio non ci ha preso
Quoto..
Io penso che da una manciata di righe di una mezza intervista avete tratto fuori osservazioni sommarie del tipo: "Baudrillard non ha colto che ci sono altri riferimenti filosofici oltre ai suoi (impossibile!); Baudrillard ha frainteso Matrix; Baudrillard ritiene i wacho idioti".Per me è eccessivo ma forse voi conoscete l'autore meglio di me e avete ragione a tirare queste conclusioni, io mi fermo a questa intervista e non ci ho trovato niente di eccessivamente scandaloso o blasfemo, poi se vogliamo fare i talebani di Matrix è tutto un altro discorso.
I punti sul quale non ero d'accordo li ho specificati, non mi sembra che dimostrino un comportamento da talebano di Matrix. Se vuoi, esponi cosa pensi sia sbagliato di quello che ho scritto riguardo all'intervista e perchè.
certo che è impossibile che baudrillard non abbia colto, ma è molto possibile che non abbia proprio voluto cogliere, The Matrix è il tipo di film che viene snobbato dagli intellettuali
neanch'io ho trovato niente di eccessivamente scandaloso o blasfemo, ma senza bisogno di fare i talebani di The Matrix si capisce che il vecchio non ci ha preso
Quoto..
Io penso che da una manciata di righe di una mezza intervista avete tratto fuori osservazioni sommarie del tipo: "Baudrillard non ha colto che ci sono altri riferimenti filosofici oltre ai suoi (impossibile!); Baudrillard ha frainteso Matrix; Baudrillard ritiene i wacho idioti".Per me è eccessivo ma forse voi conoscete l'autore meglio di me e avete ragione a tirare queste conclusioni, io mi fermo a questa intervista e non ci ho trovato niente di eccessivamente scandaloso o blasfemo, poi se vogliamo fare i talebani di Matrix è tutto un altro discorso.
I punti sul quale non ero d'accordo li ho specificati, non mi sembra che dimostrino un comportamento da talebano di Matrix. Se vuoi, esponi cosa pensi sia sbagliato di quello che ho scritto riguardo all'intervista e perchè.