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Bush e il Dalai Lama - Pechino: Grave interferenza
Cita da Adam_Burton su 17 Ottobre 2007, 10:09Il Dalai Lama è stato ricevuto dal presidente Usa George W. Bush. L'incontro è avvenuto alla Casa Bianca ma nella residenza privata di Bush, e nessun fotografo è stato ammesso al colloquio. La cautela degli Stati Uniti è stata provocata dall'aggressività con cui la Cina ha protestato per l'incontro. L'irritazione di Pechino per la visita a Washington del Dalai Lama (impegnato in un tour di tre settimane negli Stati Uniti) è moltiplicata dal fatto che l'esponente religioso riceverà oggi, durante una solenne cerimonia, la "Medaglia d'Oro del Congresso", massima onorificenza civile da parte del Parlamento Usa
Per Pechino è una grave interferenza!
Il Dalai Lama è stato ricevuto dal presidente Usa George W. Bush. L'incontro è avvenuto alla Casa Bianca ma nella residenza privata di Bush, e nessun fotografo è stato ammesso al colloquio. La cautela degli Stati Uniti è stata provocata dall'aggressività con cui la Cina ha protestato per l'incontro. L'irritazione di Pechino per la visita a Washington del Dalai Lama (impegnato in un tour di tre settimane negli Stati Uniti) è moltiplicata dal fatto che l'esponente religioso riceverà oggi, durante una solenne cerimonia, la "Medaglia d'Oro del Congresso", massima onorificenza civile da parte del Parlamento Usa
Per Pechino è una grave interferenza!
Cita da godfather su 17 Ottobre 2007, 14:49la questione tibeto-cinese non la conosco bene....xchè sarebbe un interferenza'
la questione tibeto-cinese non la conosco bene....xchè sarebbe un interferenza'
Cita da Adam_Burton su 17 Ottobre 2007, 17:25Perchè il governo di pechino dice che in questa maniera il governo americano è come se sostenesse l'indipendenza (per pechino separatista) del tibet.
Perchè il governo di pechino dice che in questa maniera il governo americano è come se sostenesse l'indipendenza (per pechino separatista) del tibet.
Cita da Gangia su 23 Ottobre 2007, 1:19E sarebbe anche l' ora... 🙄
G
E sarebbe anche l' ora... 🙄
G
Cita da mrmean su 26 Ottobre 2007, 11:36Nel 1950 l'Esercito di Liberazione Popolare entrò in Tibet frantumando l'esercito tibetano, quasi esclusivamente cerimoniale. Nel 1951 venne firmato un trattato di pace sotto la pressione cinese. Poiché alcune riforme del nuovo governo, tra le quali quella di una redistribuzione delle terre, sarebbero risultate impopolari, queste vennero proposte solo nelle regioni più periferiche del Kham orientale e nell'Amdo. Qui, nel 1959, col supporto della CIA, venne organizzata una rivolta che venne stroncata provocando decine di migliaia di morti. Tenzin Gyatso (XIV Dalai Lama) e altri funzionari del governo si esiliarono in India, ma sparuti gruppi di resistenza continuarono la lotta in patria fino al 1969. Nel 1965 venne creata la Regione Autonoma del Tibet.
Durante la Grande rivoluzione culturale, i cinesi organizzarono campagne di vandalismo contro monasteri e siti simbolo della cultura tibetana. Dal 1950 venne distrutta la quasi totalità dei monasteri, oltre 6.000, di cui molti secolari. Circa 1.200.000 tibetani vennero uccisi. Si tratta comunque di stime in quanto non furono diffusi rapporti ufficiali e i tibetani non erano in grado di potere verificare con esattezza il numero. Anche gli arrestati furono molte migliaia. Anche ad oggi si contano tibetani, soprattutto monaci e monache, nelle carceri cinesi per reati politici legati alla richiesta di indipendenza.
Il Governo tibetano in esilio denuncia la volontà del Governo Cinese di cancellare definitivamente la cultura del Tibet con la repressione, da una parte, e con una propaganda martellante sui mass media e per le strade. Inoltre le scuole non possono insegnare il tibetano oltre ad una certa età, mentre rimane il cinese la lingua ufficiale.
Anche il Dalai Lama, in esilio, ormai non richiede più l'indipendenza del Tibet, ma una vera autodeterminazione che possa preservare ciò che è rimasto della sua cultura e che possa garantire ai tibetani i diritti umani fondamentali.
Evidentemente, dopo le divergenze sulla Birmania, i cinesi non vogliono entrare in contrasto con gli USA anche sulla questione tibetana.
Però sarebbe ora che si smuova la situazione in Tibet...
Nel 1950 l'Esercito di Liberazione Popolare entrò in Tibet frantumando l'esercito tibetano, quasi esclusivamente cerimoniale. Nel 1951 venne firmato un trattato di pace sotto la pressione cinese. Poiché alcune riforme del nuovo governo, tra le quali quella di una redistribuzione delle terre, sarebbero risultate impopolari, queste vennero proposte solo nelle regioni più periferiche del Kham orientale e nell'Amdo. Qui, nel 1959, col supporto della CIA, venne organizzata una rivolta che venne stroncata provocando decine di migliaia di morti. Tenzin Gyatso (XIV Dalai Lama) e altri funzionari del governo si esiliarono in India, ma sparuti gruppi di resistenza continuarono la lotta in patria fino al 1969. Nel 1965 venne creata la Regione Autonoma del Tibet.
Durante la Grande rivoluzione culturale, i cinesi organizzarono campagne di vandalismo contro monasteri e siti simbolo della cultura tibetana. Dal 1950 venne distrutta la quasi totalità dei monasteri, oltre 6.000, di cui molti secolari. Circa 1.200.000 tibetani vennero uccisi. Si tratta comunque di stime in quanto non furono diffusi rapporti ufficiali e i tibetani non erano in grado di potere verificare con esattezza il numero. Anche gli arrestati furono molte migliaia. Anche ad oggi si contano tibetani, soprattutto monaci e monache, nelle carceri cinesi per reati politici legati alla richiesta di indipendenza.
Il Governo tibetano in esilio denuncia la volontà del Governo Cinese di cancellare definitivamente la cultura del Tibet con la repressione, da una parte, e con una propaganda martellante sui mass media e per le strade. Inoltre le scuole non possono insegnare il tibetano oltre ad una certa età, mentre rimane il cinese la lingua ufficiale.
Anche il Dalai Lama, in esilio, ormai non richiede più l'indipendenza del Tibet, ma una vera autodeterminazione che possa preservare ciò che è rimasto della sua cultura e che possa garantire ai tibetani i diritti umani fondamentali.
Evidentemente, dopo le divergenze sulla Birmania, i cinesi non vogliono entrare in contrasto con gli USA anche sulla questione tibetana.
Però sarebbe ora che si smuova la situazione in Tibet...
Cita da Milk su 28 Ottobre 2007, 1:17la questione tibeto-cinese non la conosco bene....xchè sarebbe un interferenza'
Se vuoi vederti un bel film che parla di questa vicenda, ti consiglio "Kundun" film di Scorsese del '97.
Effetto collaterale: dopo ti stanno sulle palle tutti i cinesi
la questione tibeto-cinese non la conosco bene....xchè sarebbe un interferenza'
Se vuoi vederti un bel film che parla di questa vicenda, ti consiglio "Kundun" film di Scorsese del '97.
Effetto collaterale: dopo ti stanno sulle palle tutti i cinesi