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Cercasi consiglio universitario!
Cita da Rebel_Machine su 23 Giugno 2007, 12:13Per quel che riguarda il lavoro...beh siamo tutti sulla stessa barca ingegneri e letterati: tutti precari o in nero (come me).
e già. E' così... ahinoi.
Per quel che riguarda il lavoro...beh siamo tutti sulla stessa barca ingegneri e letterati: tutti precari o in nero (come me).
e già. E' così... ahinoi.
Cita da lairbox su 29 Giugno 2007, 18:51Eccezziunale!!! Questa settimana ero andato ad un collquio universitario con un professore di fisica di Bologna... Risultato: "Si studi la fisica! 'Gnurent"....
Riconoscendo che l'emozione di parlare della teoria con un luminare mi ha giocato brutti scherzi, gli ho inviato una email, spiegando la mia teoria in maniera un poco più comprensibile, e finalmente,. il prof. mi ha risposto dicendo che ha trovato qualcosa "con contenuto" e siccome pensa che ne valga ne vuole riparlare con me!!!! RARO!!!!
DIO ESISTE!!!!
Dai amici che ci siamo vicini!!! Se ce la faccio spero che sarete fieri di avere un amico strano a tal punto di esserlo più di Einstein stesso!!! Hihhihi!!! 😆
Se volete posso postare l'email, molte delle cose che discutevo nei post hanno subito una evoluzione drastica recentemente. ho semplificato e spogliato ogni cosa dal dire spaziotempo... mettendomi in disaccordo con Einstein ma solo per aggiàngere la ciliegina alla enorme torta che aveva fatto insieme ad Heisemberg!!! Non voglio sminuire il mio lavoro, ma comunque se non ci fossero stati loro a quest'ora ero ancora a brancolare senza una pallida idea di dove dovevo iniziare...
Un salutoooo!!!!
Eccezziunale!!! Questa settimana ero andato ad un collquio universitario con un professore di fisica di Bologna... Risultato: "Si studi la fisica! 'Gnurent"....
Riconoscendo che l'emozione di parlare della teoria con un luminare mi ha giocato brutti scherzi, gli ho inviato una email, spiegando la mia teoria in maniera un poco più comprensibile, e finalmente,. il prof. mi ha risposto dicendo che ha trovato qualcosa "con contenuto" e siccome pensa che ne valga ne vuole riparlare con me!!!! RARO!!!!
DIO ESISTE!!!!
Dai amici che ci siamo vicini!!! Se ce la faccio spero che sarete fieri di avere un amico strano a tal punto di esserlo più di Einstein stesso!!! Hihhihi!!! 😆
Se volete posso postare l'email, molte delle cose che discutevo nei post hanno subito una evoluzione drastica recentemente. ho semplificato e spogliato ogni cosa dal dire spaziotempo... mettendomi in disaccordo con Einstein ma solo per aggiàngere la ciliegina alla enorme torta che aveva fatto insieme ad Heisemberg!!! Non voglio sminuire il mio lavoro, ma comunque se non ci fossero stati loro a quest'ora ero ancora a brancolare senza una pallida idea di dove dovevo iniziare...
Un salutoooo!!!!
Cita da Wulfgar su 29 Giugno 2007, 20:25Lair sono anni che ti diciamo di postare qualcosa di integro su queste benedette teorie.Prova con sta mail.son curioso dai....
Lair sono anni che ti diciamo di postare qualcosa di integro su queste benedette teorie.Prova con sta mail.son curioso dai....
Cita da lairbox su 29 Giugno 2007, 22:29EccoVi per parziale, dove ho tolto tutte le gentilezze, la lettera che ho mandato al prof. Silvio Bergia, premetto che non credo sarà disposto ad accettare comunque tutta la mia teoria a braccia aperte, però un discorso adesso si può incominciare a fare.
"Volevo spendere le mie parole spiegandole via mail i concetti di base della mia teoria:
Ee: (mc^2/(F.s)=1
Essa dice che l'energia potenziale di una massa è proporzionale al lavoro che essa compie nella trasformazione.L'unico modo per spiegarla è fare un esempio, calcoli alla mano:
Ho una massa "immobile" di 15kg. Allora noi ben sappiamo che da tale massa il potenziale di energia, derivato dalla teoria di Einstein è uguale a:
E=mc^2=15kg*c2=135 * 10^10J (arrotondando la velocità della luce a 300000km/s per semplicità di calcolo)
Se volessi mai, mediante un esperimento portare la massa di 15kg a quella velocità quanta forza servirebbe'
- La forza è indefinita, ma sicuramente inversamente proporzionale allo spazio. (Principio di indeterminazione)
Torniamo ai calcoli.
Se avessi una forza di 135*10^10 N occorrerebbe uno spazio di 1000m per ottenere dalla massa dei 15kg l'interezza della sua energia.
Se fossero 5*10^10 servirebbero 27000m e via via...Perchè non avviene cosi'
Semplicemente per un motivo, durante il lavoro, la massa tende ad aumentare, più si tende alla velocità della luce e più la massa pesa, così andando servirebbe una forza infinita. E qui non penso di aver scoperto niente, sono cose che tutti sanno.Solo che il discorso è che che in pratica con più cerco di aumentare la velocità della massa, più forza devo aggiàngere, e più ne aggiàngo più ne serve...
La verità e l'innovazione è che una massa, in "teorico" stato di quiete, non attira niente, anzi è meglio dire che la massa rappresenta la quiete. Solo se una massa si muove, essa cerca di attrarre altre masse per rallentarsi e attutire la forza che la sta portando.Se prendiamo un esempio, vado vicino ad un binario, ad un metro dal treno che passa un treno ai 300km/h, è inevitabile non sentire che questo treno ci attrae. Allo stesso modo, terra luna e pianeti, si attraggono perchè in movimento. Ma perchè'
Se non è convinto di quello che le ho appena detto mi risponda a queste domande:
-Ha mai visto una massa senza forma'
-Si è mai soffermato a misurare il tempo che Lei osserva un oggetto'1) La massa può avere qualsiasi forma, ma se non ne ha, non esiste nella realtà.
2) La forma della massa deve avere carattere di persistenza, altrimenti non possiamo osservarla e misurarla.La diretta conseguenza di queste 2 semplici regole è che la massa si muove "sempre". E che il concetto di massa spazio e tempo sono SEMPRE uniti.
La materia infatti è formata di massa in continuo movimento (si ricorda perchè le dissi che il cancellino si muoveva'), movimento che cerca di arginare con l'acquisto di ulteriore massa, ma comunque in qualsiasi modo essa deve sottostare al concetto di "esistenza" nella realtà che le ho appena indicato. Il cancellino è fermo ma i suoi atomi non lo sono, come faccio a dire che è realmente fermo' E' più probabile dire che entrambi stiamo viaggiando alla stessa velocità no' Proprio come 2 auto un tangenziale (non quella di Bologna che e sempre ferma!).
Ma come farà mai ad attirare' Il calore è la chiave, una massa instabile scalda e scioglie le cose che la circondano, per raffreddarsi....Tutto cerca di equilibrarsi in continuazione e direi anche abbastanza invano. I nuclei dei pianeti, dei loro satelliti, hanno questa peculiarità... La prova di quello che asserisco è l'impossibilità di raggiàngere la temperatura di 0°K da nessuna parte e per raggiàngere quasi quella condizione è necessario un quantitativo molto elevato di energia."
Aggiàngo solo un piccolo paragrafo che chiude il cappello della lettera.
Parlando in termini insiemistici, potremmo definire l'universo come un insieme U che parte da mi per finire in c^2. Proprio.a metà troviamo il bilanciamento, che genera il fenomeno principe dell'universo, ossia la vita e la soggettività.Quando in campo oggettivo le premesse spaziotemporali non vengono toccate, in campo soggettivo esse cambiano drammaticamente, anche perchè quell'1 sta ad indicare che la soggettività è un fenomeno di contrasto fra le due realtà (m e c^2) che cercano di equilibrarsi... da li il gioco infinito di specchi matrixiano! E il delirio tecnico che Vi risparmio......... per ora.... :devil:
EccoVi per parziale, dove ho tolto tutte le gentilezze, la lettera che ho mandato al prof. Silvio Bergia, premetto che non credo sarà disposto ad accettare comunque tutta la mia teoria a braccia aperte, però un discorso adesso si può incominciare a fare.
"Volevo spendere le mie parole spiegandole via mail i concetti di base della mia teoria:
Ee: (mc^2/(F.s)=1
Essa dice che l'energia potenziale di una massa è proporzionale al lavoro che essa compie nella trasformazione.
L'unico modo per spiegarla è fare un esempio, calcoli alla mano:
Ho una massa "immobile" di 15kg. Allora noi ben sappiamo che da tale massa il potenziale di energia, derivato dalla teoria di Einstein è uguale a:
E=mc^2=15kg*c2=135 * 10^10J (arrotondando la velocità della luce a 300000km/s per semplicità di calcolo)
Se volessi mai, mediante un esperimento portare la massa di 15kg a quella velocità quanta forza servirebbe'
- La forza è indefinita, ma sicuramente inversamente proporzionale allo spazio. (Principio di indeterminazione)
Torniamo ai calcoli.
Se avessi una forza di 135*10^10 N occorrerebbe uno spazio di 1000m per ottenere dalla massa dei 15kg l'interezza della sua energia.
Se fossero 5*10^10 servirebbero 27000m e via via...
Perchè non avviene cosi'
Semplicemente per un motivo, durante il lavoro, la massa tende ad aumentare, più si tende alla velocità della luce e più la massa pesa, così andando servirebbe una forza infinita. E qui non penso di aver scoperto niente, sono cose che tutti sanno.
Solo che il discorso è che che in pratica con più cerco di aumentare la velocità della massa, più forza devo aggiàngere, e più ne aggiàngo più ne serve...
La verità e l'innovazione è che una massa, in "teorico" stato di quiete, non attira niente, anzi è meglio dire che la massa rappresenta la quiete. Solo se una massa si muove, essa cerca di attrarre altre masse per rallentarsi e attutire la forza che la sta portando.
Se prendiamo un esempio, vado vicino ad un binario, ad un metro dal treno che passa un treno ai 300km/h, è inevitabile non sentire che questo treno ci attrae. Allo stesso modo, terra luna e pianeti, si attraggono perchè in movimento. Ma perchè'
Se non è convinto di quello che le ho appena detto mi risponda a queste domande:
-Ha mai visto una massa senza forma'
-Si è mai soffermato a misurare il tempo che Lei osserva un oggetto'
1) La massa può avere qualsiasi forma, ma se non ne ha, non esiste nella realtà.
2) La forma della massa deve avere carattere di persistenza, altrimenti non possiamo osservarla e misurarla.
La diretta conseguenza di queste 2 semplici regole è che la massa si muove "sempre". E che il concetto di massa spazio e tempo sono SEMPRE uniti.
La materia infatti è formata di massa in continuo movimento (si ricorda perchè le dissi che il cancellino si muoveva'), movimento che cerca di arginare con l'acquisto di ulteriore massa, ma comunque in qualsiasi modo essa deve sottostare al concetto di "esistenza" nella realtà che le ho appena indicato. Il cancellino è fermo ma i suoi atomi non lo sono, come faccio a dire che è realmente fermo' E' più probabile dire che entrambi stiamo viaggiando alla stessa velocità no' Proprio come 2 auto un tangenziale (non quella di Bologna che e sempre ferma!).
Ma come farà mai ad attirare' Il calore è la chiave, una massa instabile scalda e scioglie le cose che la circondano, per raffreddarsi....Tutto cerca di equilibrarsi in continuazione e direi anche abbastanza invano. I nuclei dei pianeti, dei loro satelliti, hanno questa peculiarità... La prova di quello che asserisco è l'impossibilità di raggiàngere la temperatura di 0°K da nessuna parte e per raggiàngere quasi quella condizione è necessario un quantitativo molto elevato di energia."
Aggiàngo solo un piccolo paragrafo che chiude il cappello della lettera.
Parlando in termini insiemistici, potremmo definire l'universo come un insieme U che parte da mi per finire in c^2. Proprio.a metà troviamo il bilanciamento, che genera il fenomeno principe dell'universo, ossia la vita e la soggettività.
Quando in campo oggettivo le premesse spaziotemporali non vengono toccate, in campo soggettivo esse cambiano drammaticamente, anche perchè quell'1 sta ad indicare che la soggettività è un fenomeno di contrasto fra le due realtà (m e c^2) che cercano di equilibrarsi... da li il gioco infinito di specchi matrixiano! E il delirio tecnico che Vi risparmio......... per ora.... :devil:
Cita da mrmean su 1 Luglio 2007, 14:01Divertente l'esempio del cancellino, ma la formula è scritta male. Non puoi essere più preciso e mettere il procedimento matematico con cui si giànge a quella formula'
Ma tu cosa vuoi dimostrare' L'esattezza della formula o qualche fenomeno reale e concreto' :boh:
Divertente l'esempio del cancellino, ma la formula è scritta male. Non puoi essere più preciso e mettere il procedimento matematico con cui si giànge a quella formula'
Ma tu cosa vuoi dimostrare' L'esattezza della formula o qualche fenomeno reale e concreto' :boh:
Cita da lairbox su 1 Luglio 2007, 15:31Pensa te che la formula me l'ha ricorretta subito il prof prima di incominciare!!! Mi ha detto innanzitutto tolga l'uguale perchè così non va bene, per dire quello che vuole ci vogliono i due punti! 😀
Eh dove voglio arrivare è molto semplice, grazie a questa "teoria" si riesce a descrivere il movimento dei pianeti e l'attrazione gravitazionale in maniera "mostruosamente " semplice, se non fosse così non mi avrebbe richiamato!
Dalla derivazione della quale si arriva a definire che all'inizio dell'universo l'energia totale dell'universo si è spesa nel controbilanciare se stessa, per fare un esempio tu prendi le mani e spingi l'una contro l'altra. Capirai in fretta quello che voglio dire.
In pratica l'universo parte da una zona profondamente equilibrata, rappresentata dalla massa, ad una zona profondamente instabile, che è comunemente definita come energia.
Ovvio che nel mezzo scappa fuori anche una zona di equilibrio, la massima zona di equilibrio crea il fenomeno della soggettività, che è fondamentale per descrivere fenomeni oggettivi....
Basilarmente in 2 parole non esiste nulla se nessuno può interagirvi...Le proporzioni di tale equilibrio portano la matematica "aurea" scoperta da fibonacci, e utilizzata e amata dagli artisti e creativi dell'antichità. E si basa su un persistente rapporto di 3 a 2 che si influenza eternamente.
Praticamente, attorno a noi come soggetto, o a me come soggetto tutto l'universo tenta di "quadrare".
Tramite questa teoria, è possibile definire ogni evoluzione fisica MA... con un certo scarto, scarto che va sempre ricorretto, in pratica per esempio se si deve calcolare la trigliardesima cifra del pi greco ci si riesce, ma ciò impegna risorse. In pratica anche il nostro cervello evolve secondo questo processo, per cui riesce a diventare "intelligente" riuscendo a calcolare con scarti sempre più minori, le evoluzioni universali.
Non mi chiedete come ci sono riuscito, ma The Matrix e i suoi lacci mentali l'hanno fatta da padroni con la mia soggettività sofferente....Per dipanare tali lacci ho fatto un percorso di conoscenza e di perdita di una parte della mia coscienza... E' stato il prezzo che ho dovuto pagare, per capire cosa ho passato dovreste pensare di ragionare "a ritroso" nelle cose che fate, è un delirio, ma il risultato è la perdita della coscienza e il temporaneo abbracciare del "tutto" e del "niente" contemporaneamente. Ora la vostra amicizia invece mi sta riaiutando a riprendere per gran parte la mia soggettività precedente riacquistando un senso più congruo e soddisfacente agli eventi... :neofly:
Pensa te che la formula me l'ha ricorretta subito il prof prima di incominciare!!! Mi ha detto innanzitutto tolga l'uguale perchè così non va bene, per dire quello che vuole ci vogliono i due punti! 😀
Eh dove voglio arrivare è molto semplice, grazie a questa "teoria" si riesce a descrivere il movimento dei pianeti e l'attrazione gravitazionale in maniera "mostruosamente " semplice, se non fosse così non mi avrebbe richiamato!
Dalla derivazione della quale si arriva a definire che all'inizio dell'universo l'energia totale dell'universo si è spesa nel controbilanciare se stessa, per fare un esempio tu prendi le mani e spingi l'una contro l'altra. Capirai in fretta quello che voglio dire.
In pratica l'universo parte da una zona profondamente equilibrata, rappresentata dalla massa, ad una zona profondamente instabile, che è comunemente definita come energia.
Ovvio che nel mezzo scappa fuori anche una zona di equilibrio, la massima zona di equilibrio crea il fenomeno della soggettività, che è fondamentale per descrivere fenomeni oggettivi....
Basilarmente in 2 parole non esiste nulla se nessuno può interagirvi...
Le proporzioni di tale equilibrio portano la matematica "aurea" scoperta da fibonacci, e utilizzata e amata dagli artisti e creativi dell'antichità. E si basa su un persistente rapporto di 3 a 2 che si influenza eternamente.
Praticamente, attorno a noi come soggetto, o a me come soggetto tutto l'universo tenta di "quadrare".
Tramite questa teoria, è possibile definire ogni evoluzione fisica MA... con un certo scarto, scarto che va sempre ricorretto, in pratica per esempio se si deve calcolare la trigliardesima cifra del pi greco ci si riesce, ma ciò impegna risorse. In pratica anche il nostro cervello evolve secondo questo processo, per cui riesce a diventare "intelligente" riuscendo a calcolare con scarti sempre più minori, le evoluzioni universali.
Non mi chiedete come ci sono riuscito, ma The Matrix e i suoi lacci mentali l'hanno fatta da padroni con la mia soggettività sofferente....Per dipanare tali lacci ho fatto un percorso di conoscenza e di perdita di una parte della mia coscienza... E' stato il prezzo che ho dovuto pagare, per capire cosa ho passato dovreste pensare di ragionare "a ritroso" nelle cose che fate, è un delirio, ma il risultato è la perdita della coscienza e il temporaneo abbracciare del "tutto" e del "niente" contemporaneamente. Ora la vostra amicizia invece mi sta riaiutando a riprendere per gran parte la mia soggettività precedente riacquistando un senso più congruo e soddisfacente agli eventi... :neofly:
Cita da mrmean su 2 Luglio 2007, 0:29Pensa te che la formula me l'ha ricorretta subito il prof prima di incominciare!!! Mi ha detto innanzitutto tolga l'uguale perchè così non va bene, per dire quello che vuole ci vogliono i due punti! 😀
Si, dalle tue spiegazioni si intuisce che i due punti potrebbero andar bene. Ma con i due punti andrebbe qualche dato anche dopo l'uguale, altrimenti mi sembra più sensata con l'uguale anche dopo l'energia potenziale.
Resta il fatto che c'è una parentesi in meno (o in più) e che F.S non si capisce. Cioè il "." (il punto) cosa starebbe ad indicare' Per quel che mi ricordo dalla spiegazione dell'altra volta, doveva indicare "forza per spazio", ma la moltiplicazione si indica con l'asterisco (*).
Fai più attenzione alle formule, perché in questi campi serve un pò di precisione.Comunque, credo che non bastino degli esempi per dimostrare la fondatezza di una formula. Servirebbero dei procedimenti matematici per raggiàngere al risultato a cui sei giànto tu.
Ma tu insisti lair. Spero per te che, magari con l'appoggio di questi professori, tu possa finalmente dimostrare la tua teoria. :ok:
Pensa te che la formula me l'ha ricorretta subito il prof prima di incominciare!!! Mi ha detto innanzitutto tolga l'uguale perchè così non va bene, per dire quello che vuole ci vogliono i due punti! 😀
Si, dalle tue spiegazioni si intuisce che i due punti potrebbero andar bene. Ma con i due punti andrebbe qualche dato anche dopo l'uguale, altrimenti mi sembra più sensata con l'uguale anche dopo l'energia potenziale.
Resta il fatto che c'è una parentesi in meno (o in più) e che F.S non si capisce. Cioè il "." (il punto) cosa starebbe ad indicare' Per quel che mi ricordo dalla spiegazione dell'altra volta, doveva indicare "forza per spazio", ma la moltiplicazione si indica con l'asterisco (*).
Fai più attenzione alle formule, perché in questi campi serve un pò di precisione.
Comunque, credo che non bastino degli esempi per dimostrare la fondatezza di una formula. Servirebbero dei procedimenti matematici per raggiàngere al risultato a cui sei giànto tu.
Ma tu insisti lair. Spero per te che, magari con l'appoggio di questi professori, tu possa finalmente dimostrare la tua teoria. :ok:
Cita da lairbox su 8 Luglio 2007, 5:25Comunque noto che c'è molto interesse sul significato della vita... Hehhe.. alla fine per quanto postassi non ero io a sbagliare, ma proprio al forum che non gliene frega niente...
Avrò la mia V.... 😀
Remember remember... The 4th of november... 😀
Comunque noto che c'è molto interesse sul significato della vita... Hehhe.. alla fine per quanto postassi non ero io a sbagliare, ma proprio al forum che non gliene frega niente...
Avrò la mia V.... 😀
Remember remember... The 4th of november... 😀