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CHI O COSA SONO IO'
Cita da LaughingMan su 10 Gennaio 2007, 9:02Ad esempio io non sono credente, e ti dirò di più, interrogarsi sull'esistenza di Dio è assolutamente vano ed inutile, soprattutto ai fini della mia ricerca.
Ad esempio io non sono credente, e ti dirò di più, interrogarsi sull'esistenza di Dio è assolutamente vano ed inutile, soprattutto ai fini della mia ricerca.
Cita da Saska su 10 Gennaio 2007, 9:22Domandarsi se il mondo in cui viviamo sia giàsto, se le cose che ci succedono siano buone o no ecc. fa parte della nostro carattere... ogni tanto cadiamo in trappola e ci faccimao troppe domande, alcune di quete innutili... ma quello che fa sbalordire che la soluzione dei nostri prbolemi non sono difficili, anzi sono molto facili, ma noi cappiamo le cose che sono facili e meno compliate.
Domandarsi se il mondo in cui viviamo sia giàsto, se le cose che ci succedono siano buone o no ecc. fa parte della nostro carattere... ogni tanto cadiamo in trappola e ci faccimao troppe domande, alcune di quete innutili... ma quello che fa sbalordire che la soluzione dei nostri prbolemi non sono difficili, anzi sono molto facili, ma noi cappiamo le cose che sono facili e meno compliate.
Cita da LaughingMan su 10 Gennaio 2007, 12:28Agnosticismo quindi. Intendi dire che simili risposte esulano dalla nostra capacità di comprensione'
Agnosticismo quindi. Intendi dire che simili risposte esulano dalla nostra capacità di comprensione'
Cita da Juliet su 10 Gennaio 2007, 15:08Dire che ci sono cose che non si possono comprendere, che vanno oltre la comprensione umana, è una risposta facile ad una domanda difficile. Una risposta che viene data per accontentarsi di una quiete momentanea o anche (malignamente') per far smettere le persone di interrogarsi su una certa questione. Secondo me non ci sono cose incomprensibili, ma cose che al momento non possiamo conoscere, in quanto limitati nelle nostre percezioni. Il futuro, riserva sempre sorole-playerrese, basti pensare alla rivoluzione Copernicana, all'invenzione di nuove tecnologie, alle nuove concezioni fisiche... Davvero non so se un domani saremo in grado di dare una risposta a tutto, quindi affermare che non ci riusciremo mai, è pretenzioso. Così come dare una risposta seguendo delle linee di fatto (e al momento) indimostrabili, e presentando questa risposta come vera ed inoppugnabile. E quì chiudo la parentesi.
Tu ti chiedi: chi sono io'
Bene. Al momento so di essere un essere umano (scusa il gioco di parole), formato da cellule, molecole, atomi, ecc... che sta usando un oggetto elettronico chiamato computer. Nella realtà unica che conosco, io sono questo. Di fatto potrei anche essere tutt'altro, esistere in una differente dimensione. Ma non posso dimostrare queste ipotesi. Ora magari tu dirai: "ma di fatto non puoi dimostrare nemmeno che esiste quella in cui credi di vivere'". Sì... ma mentre quelle non hanno nè forma, nè odore, nè sensazione, nè una probabilità di esistere (al di là del mondo c'è l'ignoto... non un'alternativa definita!) come realtà definite, questa ha una forma, forse illusoria, ma che posso percepire e che, se tu fossi quì, percepiresti con me allo stesso modo (o molto simile!). E allora siccome questa realtà posso dimostrarla almeno con i sensi, mi basta. E mi basta definire un ruolo personale al suo interno. Lasciando all'immaginazione tutto il resto... che non escludo a priori, ma non voglio nemmeno considerare, senza avere neppure una prova della sua esistenza!
Si, giàngere alla risposta definitiva significa trascendere questo nostro mondo, significa giàngere ad un grado di coscienza nel quale vita e morte non hanno più alcun significato, alcuna distinzione. Uscire dal velo di Maya, dalla Matrix detta Cosmo e divenire pura Energia.
Questo percorso che descrivi coincide di fatto con la morte... o meglio, con l'annullamento. E allora perchè dovrei aspirare a questo risultato'
Dire che ci sono cose che non si possono comprendere, che vanno oltre la comprensione umana, è una risposta facile ad una domanda difficile. Una risposta che viene data per accontentarsi di una quiete momentanea o anche (malignamente') per far smettere le persone di interrogarsi su una certa questione. Secondo me non ci sono cose incomprensibili, ma cose che al momento non possiamo conoscere, in quanto limitati nelle nostre percezioni. Il futuro, riserva sempre sorole-playerrese, basti pensare alla rivoluzione Copernicana, all'invenzione di nuove tecnologie, alle nuove concezioni fisiche... Davvero non so se un domani saremo in grado di dare una risposta a tutto, quindi affermare che non ci riusciremo mai, è pretenzioso. Così come dare una risposta seguendo delle linee di fatto (e al momento) indimostrabili, e presentando questa risposta come vera ed inoppugnabile. E quì chiudo la parentesi.
Tu ti chiedi: chi sono io'
Bene. Al momento so di essere un essere umano (scusa il gioco di parole), formato da cellule, molecole, atomi, ecc... che sta usando un oggetto elettronico chiamato computer. Nella realtà unica che conosco, io sono questo. Di fatto potrei anche essere tutt'altro, esistere in una differente dimensione. Ma non posso dimostrare queste ipotesi. Ora magari tu dirai: "ma di fatto non puoi dimostrare nemmeno che esiste quella in cui credi di vivere'". Sì... ma mentre quelle non hanno nè forma, nè odore, nè sensazione, nè una probabilità di esistere (al di là del mondo c'è l'ignoto... non un'alternativa definita!) come realtà definite, questa ha una forma, forse illusoria, ma che posso percepire e che, se tu fossi quì, percepiresti con me allo stesso modo (o molto simile!). E allora siccome questa realtà posso dimostrarla almeno con i sensi, mi basta. E mi basta definire un ruolo personale al suo interno. Lasciando all'immaginazione tutto il resto... che non escludo a priori, ma non voglio nemmeno considerare, senza avere neppure una prova della sua esistenza!
Si, giàngere alla risposta definitiva significa trascendere questo nostro mondo, significa giàngere ad un grado di coscienza nel quale vita e morte non hanno più alcun significato, alcuna distinzione. Uscire dal velo di Maya, dalla Matrix detta Cosmo e divenire pura Energia.
Questo percorso che descrivi coincide di fatto con la morte... o meglio, con l'annullamento. E allora perchè dovrei aspirare a questo risultato'
Cita da Juliet su 10 Gennaio 2007, 15:11Stai dicendo che vorresti una risposta alla tua domanda in termini "non reali" cioè in termini indipendenti dalla realtà che ci circonda'
Non credo sia possibile... tu esisti in base alla realtà in cui esisti. Perchè se non esistesse questa, non esisteresti nemmeno tu. Sia da un punto di vista biologico (causa effetto), sia psicologico. E comunque puoi confrontare la tua esistenza, soltanto relazionandoti col mondo...
Stai dicendo che vorresti una risposta alla tua domanda in termini "non reali" cioè in termini indipendenti dalla realtà che ci circonda'
Non credo sia possibile... tu esisti in base alla realtà in cui esisti. Perchè se non esistesse questa, non esisteresti nemmeno tu. Sia da un punto di vista biologico (causa effetto), sia psicologico. E comunque puoi confrontare la tua esistenza, soltanto relazionandoti col mondo...
Cita da LaughingMan su 10 Gennaio 2007, 17:40Ottime argomentazioni, ottimo anche l'attacco all'agnosticismo 😀
Veniamo a noi, Il mondo nel quale mi trovo allo stato attuale ESISTE, nessuno mette questo in dubbio, questo mondo esiste esattamente come esiste Matrix, mi spiego meglio, Trinity afferma che Matrix non esiste, io invece credo che Matrix esista esattamente come esiste il mondo reale, sono semplicemente due mondi differenti, ora mi si potrebbe contestare che uno dei due mondi (Matrix) poggia sull'altro (il mondo reale), ma in effetti entrambi i mondi poggiano equamente su un altro systema, i 5 SENSI, che definiscono la nostra realtà esterna.Qualcuno potrebbe obiettare che è l'immagine che rende possibile la percezione dell'immagine, ma questo dato di fatto è comune sia al mondo reale che a Matrix, ma <<there is no spoon'>> e questo ci ricorda che se anche un systema esiste questo non significa che sia REALE.
Vi è poi l'elemento LIBERTA', che è erroneamente collegato al concetto DESTINO, ebbene noi non siamo liberi ma questo non significa che esista un destino che giàda le nostre azioni, semplicemente il complesso systema nel quale si troviamo non ci dà reale possibilità di scelta.
Alla luce di queste constatazioni noi possiamo giàngere alla conclusione che ci troviamo in UN mondo esistente, mondo che ha contribuito (forse interamente ) a definirci quali noi attualmente siamo, le nostre scelte sono state obbligate, le nostre esperienze sono state obbligate, le nostre conoscenze, i nostri gusti, i nostri amori, tutto ciò che io oggi sono è stato definito dal mondo nel quale esisto.
Pensate ad esempio se io semplicemente non fossi nato in Italia ma in un qualsiasi altro paese (tral'altro non c'è neanche bisogno di uscire dall'italia per capirci) io avrei fatto altre esperienze, altre conoscenze, sarei una persona TOTALMENTE DIVERSA da come oggi sono.
Sono la variabilità e soprattutto l'INEVITABILITA' che mi colpiscono maggiormente.CHI O COSA SONO IO non è una domanda di poco conto poichè se quello che sono deriva dal mondo che mi circonda e dalle esperienze che ho inevitabilmente vissuto allora tutto quello che io penso di essere non è altro che un ARTIFICIALE COSTRUTTO che io semplicemente mi trovo ad ospitare e che MI AGISCE.
PS. Juliet, stessa domanda.
Ottime argomentazioni, ottimo anche l'attacco all'agnosticismo 😀
Veniamo a noi, Il mondo nel quale mi trovo allo stato attuale ESISTE, nessuno mette questo in dubbio, questo mondo esiste esattamente come esiste Matrix, mi spiego meglio, Trinity afferma che Matrix non esiste, io invece credo che Matrix esista esattamente come esiste il mondo reale, sono semplicemente due mondi differenti, ora mi si potrebbe contestare che uno dei due mondi (Matrix) poggia sull'altro (il mondo reale), ma in effetti entrambi i mondi poggiano equamente su un altro systema, i 5 SENSI, che definiscono la nostra realtà esterna.
Qualcuno potrebbe obiettare che è l'immagine che rende possibile la percezione dell'immagine, ma questo dato di fatto è comune sia al mondo reale che a Matrix, ma <<there is no spoon'>> e questo ci ricorda che se anche un systema esiste questo non significa che sia REALE.
Vi è poi l'elemento LIBERTA', che è erroneamente collegato al concetto DESTINO, ebbene noi non siamo liberi ma questo non significa che esista un destino che giàda le nostre azioni, semplicemente il complesso systema nel quale si troviamo non ci dà reale possibilità di scelta.
Alla luce di queste constatazioni noi possiamo giàngere alla conclusione che ci troviamo in UN mondo esistente, mondo che ha contribuito (forse interamente ) a definirci quali noi attualmente siamo, le nostre scelte sono state obbligate, le nostre esperienze sono state obbligate, le nostre conoscenze, i nostri gusti, i nostri amori, tutto ciò che io oggi sono è stato definito dal mondo nel quale esisto.
Pensate ad esempio se io semplicemente non fossi nato in Italia ma in un qualsiasi altro paese (tral'altro non c'è neanche bisogno di uscire dall'italia per capirci) io avrei fatto altre esperienze, altre conoscenze, sarei una persona TOTALMENTE DIVERSA da come oggi sono.
Sono la variabilità e soprattutto l'INEVITABILITA' che mi colpiscono maggiormente.
CHI O COSA SONO IO non è una domanda di poco conto poichè se quello che sono deriva dal mondo che mi circonda e dalle esperienze che ho inevitabilmente vissuto allora tutto quello che io penso di essere non è altro che un ARTIFICIALE COSTRUTTO che io semplicemente mi trovo ad ospitare e che MI AGISCE.
PS. Juliet, stessa domanda.
Cita da Prof_Orribilus su 10 Gennaio 2007, 21:40Stai dicendo che vorresti una risposta alla tua domanda in termini "non reali" cioè in termini indipendenti dalla realtà che ci circonda'
Non credo sia possibile... tu esisti in base alla realtà in cui esisti. Perchè se non esistesse questa, non esisteresti nemmeno tu. Sia da un punto di vista biologico (causa effetto), sia psicologico. E comunque puoi confrontare la tua esistenza, soltanto relazionandoti col mondo...
Leggi tutto il mio post, non solo le prime due righe...
Stai dicendo che vorresti una risposta alla tua domanda in termini "non reali" cioè in termini indipendenti dalla realtà che ci circonda'
Non credo sia possibile... tu esisti in base alla realtà in cui esisti. Perchè se non esistesse questa, non esisteresti nemmeno tu. Sia da un punto di vista biologico (causa effetto), sia psicologico. E comunque puoi confrontare la tua esistenza, soltanto relazionandoti col mondo...
Leggi tutto il mio post, non solo le prime due righe...
Cita da Saska su 11 Gennaio 2007, 10:35Agnosticismo quindi. Intendi dire che simili risposte esulano dalla nostra capacità di comprensione'
Non pensavo proprio al agnosticismo... dico solo che per alcune domande non si puo avere subito le risposte, perche per avere queste risposte devi avere un po dell' essperienza, cioe` tutto quello che hai subbito e avuto nella vita ti puo essere d'aiuto per i progetti e le scelte future...
Agnosticismo quindi. Intendi dire che simili risposte esulano dalla nostra capacità di comprensione'
Non pensavo proprio al agnosticismo... dico solo che per alcune domande non si puo avere subito le risposte, perche per avere queste risposte devi avere un po dell' essperienza, cioe` tutto quello che hai subbito e avuto nella vita ti puo essere d'aiuto per i progetti e le scelte future...
Cita da LaughingMan su 11 Gennaio 2007, 11:27No non mi può ESSERE D'AIUTO, ma LE SCEGLIE per me.
No non mi può ESSERE D'AIUTO, ma LE SCEGLIE per me.
Cita da Saska su 11 Gennaio 2007, 12:04Hm... si, ma quali' Dipende dallo stato, cioe` da quello che si prova in quel momento...
Hm... si, ma quali' Dipende dallo stato, cioe` da quello che si prova in quel momento...