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Ciao Pirata
Cita da Keanu su 15 Febbraio 2004, 9:41E' notizia di ieri sera: Marco Pantani è stato trovato morto in un residence di Rimini. E' un'autentica tragedia che colpisce tutto il mondo dello sport. Molta gente dovrebbe fare autocritica: Marco ha dovuto subire pressioni troppo grosse ed è stato utilizzato come capro espiatorio in molte situazioni.
Ma questo è passato... ora rimane solo il dolore di tutta Italia che rimpiangerà sia l'uomo che l'atleta, unico nel suo genere.
Personalmente piango la morte di Marco: unico grande ciclista che mi faceva sognare quando si alzava sui pedali. I suoi scatti, il gettare via la bandana quando era in procinto di attaccare, quella smorfia di fatica mentre stava dando l'anima saranno cose che resteranno per sempre nel mio cuore.
Un addio doveroso a un campione maltrattato che è stato in grado di far entusiasmare tutta la nostra gente.CIAO MARCO!
E' notizia di ieri sera: Marco Pantani è stato trovato morto in un residence di Rimini. E' un'autentica tragedia che colpisce tutto il mondo dello sport. Molta gente dovrebbe fare autocritica: Marco ha dovuto subire pressioni troppo grosse ed è stato utilizzato come capro espiatorio in molte situazioni.
Ma questo è passato... ora rimane solo il dolore di tutta Italia che rimpiangerà sia l'uomo che l'atleta, unico nel suo genere.
Personalmente piango la morte di Marco: unico grande ciclista che mi faceva sognare quando si alzava sui pedali. I suoi scatti, il gettare via la bandana quando era in procinto di attaccare, quella smorfia di fatica mentre stava dando l'anima saranno cose che resteranno per sempre nel mio cuore.
Un addio doveroso a un campione maltrattato che è stato in grado di far entusiasmare tutta la nostra gente.
CIAO MARCO!
Cita da Fei su 15 Febbraio 2004, 10:40Anche se non mi sono mai interessato al ciclismo mi dispiace veramente che sia morto...
CIAO MARCO
Anche se non mi sono mai interessato al ciclismo mi dispiace veramente che sia morto...
CIAO MARCO
Cita da Adam_Burton su 15 Febbraio 2004, 12:28Questa mattina sono andato a fare la prima cicloturistica della stagione, qui a Rimini.
Normalmente è una giornata di gioia, di scherzi un ritrovarsi per le strade per uno sport che tutti amiamo....
Oggi non era così, tutti dal primo all'ultimo ciclista erano tristi, tristi perchè è scomparso un campione, un campione su cui a torto o a ragione c'è stato troppo accanimento,
ancora non si sa se le supposizioni sulla sua morte siano giàste o no, ma il fatto è che siamo rimasti con un gusto amaro in bocca, perchè il pirata non c'è più, non c'è più l'uomo ,l'amico ,un grande......Addio Marco sarai sempre nei nostri cuori
Questa mattina sono andato a fare la prima cicloturistica della stagione, qui a Rimini.
Normalmente è una giornata di gioia, di scherzi un ritrovarsi per le strade per uno sport che tutti amiamo....
Oggi non era così, tutti dal primo all'ultimo ciclista erano tristi, tristi perchè è scomparso un campione, un campione su cui a torto o a ragione c'è stato troppo accanimento,
ancora non si sa se le supposizioni sulla sua morte siano giàste o no, ma il fatto è che siamo rimasti con un gusto amaro in bocca, perchè il pirata non c'è più, non c'è più l'uomo ,l'amico ,un grande......
Addio Marco sarai sempre nei nostri cuori
Cita da Kid su 15 Febbraio 2004, 15:38Io non sono un grande fan del ciclismo, ma Marco Pantani era un grande campione italiano e mi è dispiaciuto tantissimo ricevere questa notizia, ieri sera stentavo a crederci...oggi non ho parole
CIAO MARCO sarai sempre un mito!
Io non sono un grande fan del ciclismo, ma Marco Pantani era un grande campione italiano e mi è dispiaciuto tantissimo ricevere questa notizia, ieri sera stentavo a crederci...oggi non ho parole
CIAO MARCO sarai sempre un mito!
Cita da MidnightAngel su 15 Febbraio 2004, 16:53io credo che a prescindere dai gusti sportivi, tutti conoscessero pantani. ho appreso la notizia per caso ieri notte poco dopo le 11. francamente ci sono rimasta di sasso.. perchè poco prima di girare su rai 2 (c0era la domenica sportiva) mi era balenato alla mente il suo nome °____° così, senza apparente ragione (alla faccia delle coincidenze O.o). comunque a parte questa "Nota colorita", mi viene in mente quando ha vinto il "tour de france".. madonna.. avevo visto quella corsa dall'inizio alla fine.. io che odio guardare il ciclismo, lui mi aveva spinto a guardare quell'ultima corsa sui campi elisi, a parigi.
Mi piaceva perchè aveva uno sguardo "buono" e un sorriso genuino e non sembrava un animo corrotto. POi lo scandalo del doping che si è abbattuto si di lui. Ma ricordate quanto era solo' Quanto è stato attaccato' Più di quanto si potesse mai meritare! E ieri sera c'è stato pure chi diceva "ah beh è morto per l'epo".. cioè per dinci.. giornalista di sta min*ia abbi un minimo di rispetto per una persona che è morta.
(ecco una cosa che mi ricorderò: quando sarò giornalista mi asterrò dal stron*ate tipo queste..o chiedere "come sta'come si sente'" auna persona che a perso un caro......")Io credo che qualcuno ce l'avrà sulla coscienza.
Era caduto in depressione. Era solo. E si è suicidato.
Credo che questo dramma personale sia molto peggio di qualsiasi fialetta di epo.
😥
io credo che a prescindere dai gusti sportivi, tutti conoscessero pantani. ho appreso la notizia per caso ieri notte poco dopo le 11. francamente ci sono rimasta di sasso.. perchè poco prima di girare su rai 2 (c0era la domenica sportiva) mi era balenato alla mente il suo nome °____° così, senza apparente ragione (alla faccia delle coincidenze O.o). comunque a parte questa "Nota colorita", mi viene in mente quando ha vinto il "tour de france".. madonna.. avevo visto quella corsa dall'inizio alla fine.. io che odio guardare il ciclismo, lui mi aveva spinto a guardare quell'ultima corsa sui campi elisi, a parigi.
Mi piaceva perchè aveva uno sguardo "buono" e un sorriso genuino e non sembrava un animo corrotto. POi lo scandalo del doping che si è abbattuto si di lui. Ma ricordate quanto era solo' Quanto è stato attaccato' Più di quanto si potesse mai meritare! E ieri sera c'è stato pure chi diceva "ah beh è morto per l'epo".. cioè per dinci.. giornalista di sta min*ia abbi un minimo di rispetto per una persona che è morta.
(ecco una cosa che mi ricorderò: quando sarò giornalista mi asterrò dal stron*ate tipo queste..o chiedere "come sta'come si sente'" auna persona che a perso un caro......")
Io credo che qualcuno ce l'avrà sulla coscienza.
Era caduto in depressione. Era solo. E si è suicidato.
Credo che questo dramma personale sia molto peggio di qualsiasi fialetta di epo.
😥
Cita da Konte su 15 Febbraio 2004, 16:55Mi hai fatto passare momenti indimentibabili davanti alla TV guardando i tuoi attacchi in faccia agli avversari.
Hai sovvertito un modo di correre incentrato più sulla difesa che sull'attacco.
Sei stato il simbolo della perseveranza e della tenacia.Sei stato troppo grande per un mondo così piccolo!!!
GRAZIE MARCO
Mi hai fatto passare momenti indimentibabili davanti alla TV guardando i tuoi attacchi in faccia agli avversari.
Hai sovvertito un modo di correre incentrato più sulla difesa che sull'attacco.
Sei stato il simbolo della perseveranza e della tenacia.
Sei stato troppo grande per un mondo così piccolo!!!
GRAZIE MARCO
Cita da hard1 su 16 Febbraio 2004, 13:49Ci hai fatto sognare.
GRAZIE
Ci hai fatto sognare.
GRAZIE
Cita da Krystallia su 17 Febbraio 2004, 5:59:muto: <----- Reverent silence.
:muto: <----- Reverent silence.
Cita da morpheus su 17 Febbraio 2004, 13:29Per una volta voglio andare contro corrente. Forse questo post non sarà gradito, ma francamente l'ipocrisia che leggo sui giornali mi ha oltremodo stomacato.
Un uomo è morto. Probabilmente si è suicidato. Forse è stato vittima di un involontario cocktail di psicofarmaci. Non lo sappiamo. E probabilmente non lo sapremo mai.
Resta il cordoglio per un uomo (COME TANTI) che è morto SOLO, vittima di una situazione più grande di lui, di una vita che lo ha innalzato alle stelle e poi lo ha lasciato cadere nel fango. Senza contare che la morte di un giovane (perché tali si è a 34 anni) è sempre scioccante.
Premesso dunque il rispetto che ogni MORTE dovrebbe suscitare anche nei cuori restii alla compassione, debbo dire che non riesco proprio a piangere falsamente come fanno molti, TROPPI, in questi giorni. I telegiornali, i quotidiani, le radio brulicano di "convertiti" dell'ultima ora. Di gente a cui di Pantani non fregava assolutamente nulla, anzi peggio, che disprezzava il ciclista di cesenatico per la storia del doping.
Io non sono stato fra quelli che gli ha sparato addosso quando è stato trovato positivo all'antidoping o quando è entrato nel tunnel della cocaina. Ognuno è libero di fare della propria vita quello che vuole. E non sono fra quelli che lo piange più di quanto non si possa piangere un morto ammazzato israeliano o palestinese o un carabiniere italiano a Baghdad.
ANZI. Francamente se penso a quei poveracci russi, morti sotto un tetto di vetro e circondati dai ghiacci, non riesco nemmeno a commuovermi.
E sapete perché' Perché quei bambini russi non hanno avuto la possibilità di dimostrare al mondo di essere qualcuno. Sono morti prima di poterlo fare.
Pantani, invece, quella possibilità ce l'ha avuta. E l'ha gettata al vento, annegandola nel doping.
Il doping è FRODE. E' un inganno condotto ai danni dei tanti tifosi che credono nel loro amato campione. In sport come il calcio il doping di un singolo player non influisce sul rendimento della squadra (o se lo fa, il risultato è appena percettibile). Ma nel ciclismo, come in altri sport individuali, doparsi non significa ACCRESCERE LE PROPRIE PRESTAZIONI, ma TENTARE DI VINCERE in maniera ILLECITA.
E a me le persone scorrette non piacciono.
Concludendo, dico questo. Leggo in questi giorni che Pantani è caduto vittima di persone che lo hanno abbandonato. Di un mondo crudele che lo ha distrutto. Di uno sport che non conosce valori al di fuori della vittoria.
NO, SIGNORI. Non facciamo gli ipocriti. Pantani è stato vittima di se stesso. Della sua fragilità. Della stessa debolezza che spinge un adolescente lasciato dalla sua fidanzatina a farla finita.
Che differenza c'è fra PANTANI e il RAGAZZINO di cui sopra' Nulla. A parte i miliardi che il nostro amato ciclista ha guadagnato illecitamente e la fama che gli ha concesso di vivere di più e meglio del povero adolescente ucciso del suo amore...
CIAO, MARCO. Che tu possa trovare la pace che andavi cercando.
Per una volta voglio andare contro corrente. Forse questo post non sarà gradito, ma francamente l'ipocrisia che leggo sui giornali mi ha oltremodo stomacato.
Un uomo è morto. Probabilmente si è suicidato. Forse è stato vittima di un involontario cocktail di psicofarmaci. Non lo sappiamo. E probabilmente non lo sapremo mai.
Resta il cordoglio per un uomo (COME TANTI) che è morto SOLO, vittima di una situazione più grande di lui, di una vita che lo ha innalzato alle stelle e poi lo ha lasciato cadere nel fango. Senza contare che la morte di un giovane (perché tali si è a 34 anni) è sempre scioccante.
Premesso dunque il rispetto che ogni MORTE dovrebbe suscitare anche nei cuori restii alla compassione, debbo dire che non riesco proprio a piangere falsamente come fanno molti, TROPPI, in questi giorni. I telegiornali, i quotidiani, le radio brulicano di "convertiti" dell'ultima ora. Di gente a cui di Pantani non fregava assolutamente nulla, anzi peggio, che disprezzava il ciclista di cesenatico per la storia del doping.
Io non sono stato fra quelli che gli ha sparato addosso quando è stato trovato positivo all'antidoping o quando è entrato nel tunnel della cocaina. Ognuno è libero di fare della propria vita quello che vuole. E non sono fra quelli che lo piange più di quanto non si possa piangere un morto ammazzato israeliano o palestinese o un carabiniere italiano a Baghdad.
ANZI. Francamente se penso a quei poveracci russi, morti sotto un tetto di vetro e circondati dai ghiacci, non riesco nemmeno a commuovermi.
E sapete perché' Perché quei bambini russi non hanno avuto la possibilità di dimostrare al mondo di essere qualcuno. Sono morti prima di poterlo fare.
Pantani, invece, quella possibilità ce l'ha avuta. E l'ha gettata al vento, annegandola nel doping.
Il doping è FRODE. E' un inganno condotto ai danni dei tanti tifosi che credono nel loro amato campione. In sport come il calcio il doping di un singolo player non influisce sul rendimento della squadra (o se lo fa, il risultato è appena percettibile). Ma nel ciclismo, come in altri sport individuali, doparsi non significa ACCRESCERE LE PROPRIE PRESTAZIONI, ma TENTARE DI VINCERE in maniera ILLECITA.
E a me le persone scorrette non piacciono.
Concludendo, dico questo. Leggo in questi giorni che Pantani è caduto vittima di persone che lo hanno abbandonato. Di un mondo crudele che lo ha distrutto. Di uno sport che non conosce valori al di fuori della vittoria.
NO, SIGNORI. Non facciamo gli ipocriti. Pantani è stato vittima di se stesso. Della sua fragilità. Della stessa debolezza che spinge un adolescente lasciato dalla sua fidanzatina a farla finita.
Che differenza c'è fra PANTANI e il RAGAZZINO di cui sopra' Nulla. A parte i miliardi che il nostro amato ciclista ha guadagnato illecitamente e la fama che gli ha concesso di vivere di più e meglio del povero adolescente ucciso del suo amore...
CIAO, MARCO. Che tu possa trovare la pace che andavi cercando.
Cita da hard1 su 17 Febbraio 2004, 13:58Sbagliare è umano. Perdonare è divino. Non posso permettermi di giàdicare una persona che non conoscevo ma voglio salutare Marco perchè mi ha fatto sognare.
E' facile criticarlo (o adularlo) quando non c'è più ed era anche facile mettergli la testa sott'acqua quando cercava di ritirarsi su. E' stato l'unico a subire un processo quando una legge sul doping ancora non c'era (in Italia). E l'unico che ha continuato a subirne le conseguenze per gli anni successivi anche quando il suo sangue era pulito come quello di un bambino. Ancora e ancora accuse e processi continuati fino a poco tempo fa.
Un uomo crolla ad un certo punto. Non mi sembra che i dopati del calcio (non facciamo nomi ma guardiamo a ciò che è successo ultimamente) abbiano ricevuto, ricevano o riceveranno lo stesso trattamento.
Due pesi e due misure. Classico italiano.
Maradona era un grande calciatore ma nessuno osa dire che quello che faceva lo faceva grazie alla cocaina.
Per Pantani invece è facile affermarlo perchè Marco non è Diego e perchè il ciclismo non è il calcio.
Mi dispiace Morole-playerheus ma stavolta non condivido il tuo pensiero; magari non piangerò per Marco però mi dispiace per lamorte di una persona che al ciclismo (e a noi italiani) ha dato sogni e speranze e dall'Italia ha ricevuto solo batoste.GRAZIE MARCO
Sbagliare è umano. Perdonare è divino. Non posso permettermi di giàdicare una persona che non conoscevo ma voglio salutare Marco perchè mi ha fatto sognare.
E' facile criticarlo (o adularlo) quando non c'è più ed era anche facile mettergli la testa sott'acqua quando cercava di ritirarsi su. E' stato l'unico a subire un processo quando una legge sul doping ancora non c'era (in Italia). E l'unico che ha continuato a subirne le conseguenze per gli anni successivi anche quando il suo sangue era pulito come quello di un bambino. Ancora e ancora accuse e processi continuati fino a poco tempo fa.
Un uomo crolla ad un certo punto. Non mi sembra che i dopati del calcio (non facciamo nomi ma guardiamo a ciò che è successo ultimamente) abbiano ricevuto, ricevano o riceveranno lo stesso trattamento.
Due pesi e due misure. Classico italiano.
Maradona era un grande calciatore ma nessuno osa dire che quello che faceva lo faceva grazie alla cocaina.
Per Pantani invece è facile affermarlo perchè Marco non è Diego e perchè il ciclismo non è il calcio.
Mi dispiace Morole-playerheus ma stavolta non condivido il tuo pensiero; magari non piangerò per Marco però mi dispiace per lamorte di una persona che al ciclismo (e a noi italiani) ha dato sogni e speranze e dall'Italia ha ricevuto solo batoste.
GRAZIE MARCO