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Comunione ai divorziati

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Vi riporto una notizia di stamattina....
fonte TGcom

In sostanza i divorziati risposati non sono degni di ricevere la comunione.
il tutto mi sembra abbastanza ipocrita dal momento che detenuti con pene anche gravi sulle spalle ricevono regolarmente la comunione se si dimostrano pentiti.
In un periodo in cui il cristianesimo vive un periodo di crisi di fede, il nuovo Papa (che comunque in linea di principio non mi dispiace) reintroduce la messa in parte in latino, non fa una piega quando certi cardinali si permettono di mettere all'indice dei libri, e non interviene in una discussione delicata come quella sui divorziati.
L'ideale del matrimonio eterno è senz'altro molto bello e romantico ma fa a pugni con la realtà di tutti i giorni, dove il tradimento e la violenza nel nucleo familiare sono realtà non così improbabili.
Voi cosa ne pensate'
P.S: prima che qualcuno mi salti alla gola con un flame, vorrei ricordare che non è mia intenzione fare polemiche sulla religione.
Distinguo tra essere cattolici (vivere secondo la parola di Dio) e accettare tutto ciò che altri uomini decidono al posto nostro.

Guarda che è da sempre così

Cmq non ci frega niente se Ratzy vuole o meno fare la comunione a Pierferdy (che comunque saprete è risposato, pur essendo un lacchè delle gerarchie cattoliche) , mi interessa MOLTO di + quando lui e Karol prima di lui coprivano le infamie dei preti pedofili (rifiutandosi di pagare gli indenizzi alle famiglie) o condannano a morte MILIONI di africani criminalizzando l'uso del profilattico.

Sinceramente non vedo perchè chi ruba o commette crimini anche gravi, può essere "perdonato" e ricevere la comunione, mentre chi ha soltanto interrotto il matrimonio, non è degno di riceverlo.
Che senso ha'''

Penso che la chiesa spesso strumentalizzi la fede e la religione per poi attuare quello che è un vero e proprio controllo delle coscienze. E' una posizione abbastanza estremista, lo so, ma da sempre, chi trova giàstificazioni "religiose" per avere dei privilegi o per comandare (almeno, in passato era così), non lo reputo una persona corretta.

A questo punto è molto più onesta e al passo coi tempi la visione dell'arcivescovo di Canterbury che ha approvato la nascita di un bambino, nato con la fecondazione assistita e l'utero in affitto.

Ci sono tanti principi fondamentali che stanno scomparendo, e la chiesa si attacca ancora alle posizioni secondarie e alle visioni tradizionaliste... e mi viene un sospetto... non sarà perchè non è capace di dare una risposta credibile sui temi che "scottano" davvero'''

Chi ruba o perdona va contro i comandamenti e ogni peccato può essere perdonato. Chi nega o rompe un sacramento non può essere accolto completamente nella casa del signore xkè rompe una promessa fatta a Dio. Ecco perrkè e vietato giàrare sul nome di Dio o andare contro promesse fatte a Dio. Si può comunque ottenere la rottura di queste promesse col rinnego di tali ma bisogna sapere le conseguenze: non si sarà accettati appieno nel regno di Dio. Tutto questo secondo i cristiani ovviamente :mrgreen:

e sono l'unico che ci vede un paradosso in tutto ciò :mrgreen: '
Una donna che viene regolarmente riepita di botte o tradita del marito deve far finta di niente perchè il matrimonio è per sempre'

e sono l'unico che ci vede un paradosso in tutto ciò :mrgreen: '
Una donna che viene regolarmente riepita di botte o tradita del marito deve far finta di niente perchè il matrimonio è per sempre'

No, non sei l'unico... se adesso possiamo divorziare è proprio perchè qualcuno ha capito che il mondo si evolve... e che nessuno ha il diritto di rovinare la vita alla moglie in nome della religione o dell'amore...

Premetto di non approvare neanche lontanamente queste "costrizioni" della Chiesa (il prof. di Religione ne sà qualcosa...). comunque nel caso in cui il divorzio è motivato da ragioni particolari (a detta della Chiesa lo sono più di altre) è possibile annullare il matrimonio ricorrendo al tibunale della "Sacra Romana Rota".
Detto ciò penso che se si è veramente credenti, basta rivolgersi direttamente a Dio e sapere di essere nel giàsto, senza stare a rispettare gli "assurdi" dogmi del Vaticano, per cui Io la comunione la farei lo stesso.

Le chiese ortodosse (in prevalenza) sono per il rispetto delle promesse fatte a Dio. Anche per il caso quanto le persone si sposano ect. Ma, ci sono sempre delle eccezioni.

Se una persona chiede il divorzio o annulamento nella chiesa, il tempo per fare questo dura da qualche mese a pochi anni, dipende quanti questi casi gia` il patriarca ha da risolvere o se il caso e` simile ad un altro di anni fa`. Prima si fa` con la confessione di entrambi le parti per sapere le ragioni del divorzio, poi si discutte con loro col prete che ha consacrato il matrimonio, in presenza di un vescovo... poi, la decisione del patriarcha.

Non ci sono i problemi con le persone divorziate che vogliono non fare il diggiàno, comunione... a tutti e` permesso di fare queste cose. Non ci sono delle distinzioni...

Se posso dire la mia purtroppo il vaticano sta perdendo grossi colpi, ho provato a consultarmi filosoficamente con dei preti e siceramente ho notato che purtroppo la figura del prete moderno sta perdendo progressivamente colpi, poichè le domande esistenziali dell'uomo si stanno facendo sempre più... come dire pressanti e senza risposta... E anche le loro convinzioni dogmatiche sono sempre meno efficaci contro un'uomo colto più libero ed emancipato... Basterebbe solo rianalizzare le parole di Gesù... scritte anche da Tommaso...

Chi è senza peccato scagli la prima pietra, e devo dire... e qui sta l'essenza di quello che la gente sta provando nei confronti di un vaticano che mostra i segni evidenti del tempo...

Purtroppo Ratzinger o anche il Grande Ratzingeeer per coloro che amano ironizzarci sopra sta andando in completa direzione opposta di Giovanni Paolo II... che la vedeva lunga assai.. perchè aveva incominciato quel processo necessario di unione di tutte le dottrine clericali... mettendo in discussione lo stesso potere e leggitimità del Vaticano.

Come dire fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...

E se si alza è meglio preparare la barca.. 2 sessi per ogni specie... poi cosa mi vuole...mm... buon legno, colla chiodi, e un buon Architetto che me la progetti... Ma forse all'ikea ci sono gia...:D

Beh ragazzi...chi è cattolico cristiano non può prescindere dai dettami della Chiesa!

A mio avviso un cattolico deve seguire ciò che la Chiesa dice altrimenti ognuno si fa una religione personale.
Non che sia sbagliato...ma allora non si può dire di essere cattolici!

Semplicemte se non ci fossero regole spirituali, non avrebbe senso nemmeno la religione unica! Se non ci fosse una guida come la Chiesa, non ci sarebbe il cattolicesimo ma solo un insieme di piccole fedi personali!

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