Cita da Father_Abbot su 20 Gennaio 2005, 18:16
57.......
58........
59.........
...i pensieri corrono fulminei e ricircolano su alcuni punti focali, i soliti argomenti ossessivi su cui si consumano i suoi neuroni da sempre.....
....gli stessi pensieri che arrovellano le sue meningi da quando sei anni or sono si è ritrovato scollegato a Zion per la prima volta.........
74....
75....
76.....
....è quasi mattina....un'altra notte quasi insonne consumata nella sua nuda cella quasi monastica nella sua algida essenzialità....
..non che a Zion ci sia qualcosa di non essenziale e contingentato....
l'unica cosa che abbonda tra quelle mura è l'odore, il sentore acre di corole-playeri umani costipati in una sorta di formicaio....
ma a Mathias non dispiace quell'odore, lo accompagna e lo fa sentire dentro al branco....ed è lo stesso odore che emana il suo corole-playero sudato dopo la solita ora di allenamento mattutina.....
dormire poco se non altro lascia spazio alla veglia....
98...
99...
100....
Mathias si rialza dal tappeto, si massaggia le braccia dopo gli esercizi a terra e si lava velocemente......il Consiglio si riunisce oggi in seduta plenaria e non vuole farlo aspettare....
dopo un lungo periodo di indecisione (e grazie come sempre ai saggi consigli di Ellen..). ora ha piena consapevolezza del suo ruolo qui su Zion, essere parte di un equipaggio..... ed ora sa per che cosa si è allenato e preparato maniacalmente in tutti questi anni di vita reale.....
Mathias indossa sulla pelle pulita, bianca e perlacea, il consueto abito nero, simile ad un saio rivisitato da uno stilista schizofrenico ed esce nella vorticosa confusione dei corridoi dirigendosi con passo felino e veloce verso la sala del consiglio.....
apre con austera e consapevole decisione i pesanti battenti e si ritrova nell'ampia sala, l'unico luogo di Zion in cui non si percepisce il limite della vita sotterranea......
lo sguardo vivace scorre lungo le pareti di pietra ed accarezza i pilastri portanti mentre egli si dirige con passo deciso ma colmo di deferenza verso il tavolo dell'assisa, dietro il quale siede il Consiglio al gran completo, di cui percepisce gli sguardi nella penombra, ed ode il brusio della conversazione ma senza coglierne i contenuti.....
Mathias si pone in posa di attesa, le braccia muscolose conserte, gli occhi socchiusi mentre il respiro si calma dietro la guida di un silenzioso mantra che scorre nella sua mente, come un training autogeno auto-imposto per non fare pesare il momento....
e si pone dunque in attesa silente.....
FA
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...i pensieri corrono fulminei e ricircolano su alcuni punti focali, i soliti argomenti ossessivi su cui si consumano i suoi neuroni da sempre.....
....gli stessi pensieri che arrovellano le sue meningi da quando sei anni or sono si è ritrovato scollegato a Zion per la prima volta.........
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....è quasi mattina....un'altra notte quasi insonne consumata nella sua nuda cella quasi monastica nella sua algida essenzialità....
..non che a Zion ci sia qualcosa di non essenziale e contingentato....
l'unica cosa che abbonda tra quelle mura è l'odore, il sentore acre di corole-playeri umani costipati in una sorta di formicaio....
ma a Mathias non dispiace quell'odore, lo accompagna e lo fa sentire dentro al branco....ed è lo stesso odore che emana il suo corole-playero sudato dopo la solita ora di allenamento mattutina.....
dormire poco se non altro lascia spazio alla veglia....
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Mathias si rialza dal tappeto, si massaggia le braccia dopo gli esercizi a terra e si lava velocemente......il Consiglio si riunisce oggi in seduta plenaria e non vuole farlo aspettare....
dopo un lungo periodo di indecisione (e grazie come sempre ai saggi consigli di Ellen..). ora ha piena consapevolezza del suo ruolo qui su Zion, essere parte di un equipaggio..... ed ora sa per che cosa si è allenato e preparato maniacalmente in tutti questi anni di vita reale.....
Mathias indossa sulla pelle pulita, bianca e perlacea, il consueto abito nero, simile ad un saio rivisitato da uno stilista schizofrenico ed esce nella vorticosa confusione dei corridoi dirigendosi con passo felino e veloce verso la sala del consiglio.....
apre con austera e consapevole decisione i pesanti battenti e si ritrova nell'ampia sala, l'unico luogo di Zion in cui non si percepisce il limite della vita sotterranea......
lo sguardo vivace scorre lungo le pareti di pietra ed accarezza i pilastri portanti mentre egli si dirige con passo deciso ma colmo di deferenza verso il tavolo dell'assisa, dietro il quale siede il Consiglio al gran completo, di cui percepisce gli sguardi nella penombra, ed ode il brusio della conversazione ma senza coglierne i contenuti.....
Mathias si pone in posa di attesa, le braccia muscolose conserte, gli occhi socchiusi mentre il respiro si calma dietro la guida di un silenzioso mantra che scorre nella sua mente, come un training autogeno auto-imposto per non fare pesare il momento....
e si pone dunque in attesa silente.....
FA
