Cita da Jestas su 20 Novembre 2006, 6:06

Prendete le atmosfere claustrofobiche, il montaggio e le musiche di Memento, poi il tema centrale de "Il giorno della marmotta" (quel film con Bill Murray che in italiano ha un nome differente, ma se avete presente quello di cui parlo avete già capito), dei personaggi e delle situazioni registiche che ricordano Crash (il vincitore dell'ultimo oscar per miglior film), metteteli insieme e fatene una serie tv, che ve ne parrebbe'

Al posto delle nuove puntate di Lost, nelle settimane a venire da qui a febbraio, la ABC trasmette una serie di 12 puntate (di cui la prima doppia), a cominciare da mercoledì scorso, che si intitola Day Break. Ho visto la prima puntata per pura curiosità (cartoni animati a parte, di solito non seguo serie televisive di alcun genere da immemore tempo, Lost è l'eccezione ovviamente), avendone sentito parlare bene in alcuni forum, e wow.... devo dire che non è niente male... interessante soprattutto il fatto che si tratta di una serie con una sola stagione, come certi anime, 12 puntate e via, finito, per una durata complessiva di poco superiore ai primi due film del Signore degli Anelli (in edizione estesa) messi insieme. Insomma, più che un'ottima distrazione nell'attesa che ricominci la storia più intrigante mai raccontata in televisione.

Si tratta, in sostanza, della storia di questo poliziotto vittima di una congiàra che lo vede accusato di omicidio, ma soprattutto della maledizione di dover rivivere sempre lo stesso giorno, ogni giorno, mantenendo il senno di prima, al contrario (apparentemente) di tutto il resto del mondo che ogni volta si "resetta"... Al contrario del film con Murray però le ferite nel suo corole-playero rimangono (ma non le pallottole), e quindi suicidarsi o farsi ammazzare non vale...

Particolarità: ogni puntata (apparte il pilota) si intitola "what if...", e ogni puntata lui tenta di cambiare le decisioni della giornata per tentare di uscire da quel loop (e scagionarsi da quell'accusa di omicidio), insomma "cosa succederebbe se...". Grande qualità, nel complesso, certo più formale che nei contenuti ma pure questi non mancano. Decisamente in USA la linea di demarcazione fra Cinema e TV è invisibile.

http://abc.go.com/primetime/daybreak/index.html