Cita da morpheus_87 su 31 Gennaio 2005, 13:41

:ot:

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Grande Einstein!

non voglio fare il pignolissimo....ma questo è il principio di Lavoisier........

:ot:

Cita da morpheus su 31 Gennaio 2005, 14:46

OT
Sì, verissimo. Se non fosse che Lavoisier a sua volta ha ripreso un concetto espresso già nel V secolo a.C. da Anassagora 😉

Che roba... anche Lavoisier è vittima del suo stesso postulato!

Cita da hard1 su 31 Gennaio 2005, 14:47

A noi il compito di rielaborare ciò che ci è stato fornito.

Questo è come la vedi tu. Io invece credo che ognuno di noi sia stato creato per pensare e razionalizzare con la propria testa. Questo non vuol dire non citare qualcuno o non argomentare le tesi esposte da qualcun'altro. Anzi, tutto il contrario.

Bisognerebbe cercare di parlare di Dio in maniera soggettiva. Cosa che invece non viene fatta. Ma forse avevo capito male il titolo del thread. Pensavo fosse un threada soggettivo invece mi sbagliavo.

Per il resto arrivo via pm. 😉

Cita da morpheus su 31 Gennaio 2005, 15:46

Anzi, tutto il contrario.

Cioè' Se argomento una tesi citando, è chiaro che il mio punto di vista coincide con la tesi citata. O no';)

Bisognerebbe cercare di parlare di Dio in maniera soggettiva. Cosa che invece non viene fatta. Ma forse avevo capito male il titolo del thread. Pensavo fosse un threada soggettivo invece mi sbagliavo.

Dio esiste'

Cosa c'è di soggettivo in tutto ciò'

Se dico "per me Dio non esiste" sono ipocrita. Se non credo in Dio, non penso che la mia sia un'opinione, ma un dato di fatto. Dio non esiste. Punto. Chi crede in Dio è un povero illuso. Magari ha qualche vuoto metafisico da colmare. Magari ha bisogno di credere che dall'altra parte vi sia qualcosa. Qualcosa alla quale invece IO non credo.

Chi dice "per me Dio esiste" è ipocrita. Dio esiste. Punto. Chi non crede in Dio, ha torto. Magari crede nel superuomo niciano. Magari ha paura di pensare che vi sia qualcosa di superiore alla sua mente. Quel qualcosa alla quale invece IO credo.

Questo non vuol dire non rispettare l'opinione altrui. Vuol dire rispettarla, senza nascondersi dietro ad un relativismo ipocrita;)

Non c'è niente di più oggettivo dell'esistenza di Dio. In un senso o nell'altro. Senza IMHO

Cita da Father_Abbot su 31 Gennaio 2005, 15:55

Esistono vari tipi e vari livelli di determinismo. Non tutti negano la libertà individuale. Ma non voglio uscire OT. Invece mi interessa sapere che cosa pensi del Dio cristiano, che proprio gli illuministi hanno negato o hanno ridotto ad un mero simbolo spirituale (penso al deismo).

Morole-playerheus prima di tutto scusa per il ritardo con cui torno a questo post e grazie della domanda, che posta da te (non solo in quanto gestore ma in quanto persona estremamente competente in campo teologico) considero un onore; tuttavia tale questione posta in questi termini diretti mi richiede una pausa per metabolizzarla; la interole-playerreto (spero correttamente) come una richiesta della mia opinione personale nel merito, venendo anche incontro alla legittima richiesta di Hard1 di leggere idee e non citazioni.

Oggi sono di corsa e non riesco a trovare tempo per fornire una risposta adeguata (spero) ed esaustiva (non ovviamente dell'argomento ma del mio punto di vista); mi scuso per l'inconveniente, non è mia abitudine eludere le domande, nè su Zion nè su Matrix.

Domani mi riprometto di tornarci sopra.
FA

Cita da hard1 su 1 Febbraio 2005, 16:45

Dio esiste'

Se dico "per me Dio non esiste" sono ipocrita. Se non credo in Dio, non penso che la mia sia un'opinione, ma un dato di fatto. Dio non esiste. Punto. Chi crede in Dio è un povero illuso. Magari ha qualche vuoto metafisico da colmare. Magari ha bisogno di credere che dall'altra parte vi sia qualcosa. Qualcosa alla quale invece IO non credo.

Chi dice "per me Dio esiste" è ipocrita. Dio esiste. Punto. Chi non crede in Dio, ha torto. Magari crede nel superuomo niciano. Magari ha paura di pensare che vi sia qualcosa di superiore alla sua mente. Quel qualcosa alla quale invece IO credo.

Il punto è un altro. Tu hai delle certezze. E alcuni non le hanno. Non possiamo "accusare" chi non ha certezze. Un giorno forse le troverò anche io e allora la penserò come te.

Cita da morpheus su 1 Febbraio 2005, 17:54

Il punto è un altro. Tu hai delle certezze. E alcuni non le hanno. Non possiamo "accusare" chi non ha certezze. Un giorno forse le troverò anche io e allora la penserò come te.

Giustissimo! 😉 Infatti esiste una terza posizione: quella degli agnostici. I dubbiosi. Quelli che hanno sospeso il giàdizio. Io parlavo dei credenti e degli atei... brutte razze!

Cmq, per la cronaca, la mia fede non è esente da incertezze. Anzi... A volte di fronte a certe misfatti, all'ingiàstizia, ti chiedi: dov'è Dio' La fede è quella forza interiore che nei momenti di disperazione ti fa credere che esiste una speranza 🙂

Cita da lairbox su 1 Febbraio 2005, 21:40

Morole-playerheus sono stanchino potresti non capirmi... 😀

Il mio punto della situazione, quello che penso è che Dio esista, poiche se noi esistiamo anche egli esiste e se non esistessimo ci sarebbe soltanto il nulla quindi neanche Dio... E' un gioco logico di parole... ma fate attenzione...

Dio è onnipotente, onnipresente, è presente in me come è presente in tutta la comunità che sta postando su Matrix, come allo stesso tempo è presente nel delinquente che ruba o uccide. Noi rispetto a lui siamo sullo stesso piano: siamo nel nostro piccolo impotenti ma allo stesso tempo molto potenti a causa del libero arbitrio, perchè grazie al potere delle idee abbiamo la possiblità di cambiare le cose.

Quando succedono certe sciagure piuttosto che pensare a Dio penso al perchè gli esseri umani avendone la possibilità non hanno cercato di fermarle, e credetemi nella maggior parte dei casi molte cose sono evitabili, quindi non dobbiamo pensare che Dio permetta certe cose, ma bisogna pensare al perchè noi facciamo si che certe cose accadano, senza cercare nemmeno di prevenirle.

Molte volte penso che siamo ancora delle scimmiette che muovono i bastoni come in 2001 Odissea nello spazio, spesso ci nascondiamo dietro falsi miti miracoli e apparizioni con una fede che non è altro che paura di affrontare il presente ed il futuro... Per me chi ha fede e non fa niente non è un vero fedele, solo chi fa scelte lo è solo chi affronta la conoscenza è un vero fedele, anche se molte volte neppure lui sa di esserlo.

Per me Dio esiste, ma non vuole dire che sono fedele, lo considero colui che mi consiglia, la voce che mi guida, ma non sono certo neanche ateo... mi faccio delle domande in continuazione, esse sono il sale della vita, e cerco di trovare dentro me stesso e gli altri le risposte che mi aiutano ad affrontare le scelte, per belle o brutte che siano...

Spero che si sia capito qualcosa, leggete lentamente passaggio per passaggio... Notte!

Cita da Gangia su 2 Febbraio 2005, 0:29

Siamo la canticchiante e danzante m**da del mondo!!!
Lo diceva Tyler Durden e lo dico io.
Purtroppo la responsabilità di alcuni avvenimenti non è da attribuirsi a Dio ma a noi stessi.
G