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Dio esiste '' Reloaded
Cita da Father_Abbot su 14 Gennaio 2005, 11:35Ho una domanda per te, FA:
La preghiera, il momento diciamo di raccoglimento e grande concentrazione (non lo so dire come l'hai detto tu) che "dovrebbe" donare tranquillità interiore è frutto di che cosa' Di volontà' Di dono' Di impegno e dedizione' Di esercitazione e pratica'
Qual'è il.. chiamiamolo "passaggio" fra la preghiera "domenicale" e la preghiera che eleva l'anima' Come la si raggiànge' Perchè io ho il sospetto che sia un dono. E se è così tutti coloro che non l'hanno ricevuto... sono "fuori" :).Caspita Magda, confesso che mi hai messo in difficoltà....
non credo di essere la persona più adatta a rispondere nel merito di una questione tanto privata e soggettiva quale la preghiera.....
credo tuttavia che il vero dono sia esclusivamente la fede....
si nasce unti dal Signore o no, veramente credenti o no.....
io coltivo il dubbio, dunque non riesco a metabolizzare tutti gli atti di fede, dunque sono molto umano e limitato....
quanto alla preghiera, ovvio che parte e trova linfa dal dono della fede, ma sono abbastanza convinto che impegno e dedizione facciano parte dei presupposti per sentirsi davvero in sintonia col proprio mondo interiore...
certo che se la vena delle fede si inaridisce diventa arduo accostarsi alla preghiera....
eppure credo che anche senza invocare Dio farebbe bene ad ognuno ogni tanto sapersi astrare dai rumori del mondo, dal chiasso della società, per apprezzare il valore della meditazione e del silenzio, della solitudine che non agghiaccia ma rinvigorisce l'autostima....
e credo che questo sia un bisogno universale ed ecumenico, parimenti cattolico che zen, esistenziale e filosofico e non meramente religioso...FA
Ho una domanda per te, FA:
La preghiera, il momento diciamo di raccoglimento e grande concentrazione (non lo so dire come l'hai detto tu) che "dovrebbe" donare tranquillità interiore è frutto di che cosa' Di volontà' Di dono' Di impegno e dedizione' Di esercitazione e pratica'
Qual'è il.. chiamiamolo "passaggio" fra la preghiera "domenicale" e la preghiera che eleva l'anima' Come la si raggiànge' Perchè io ho il sospetto che sia un dono. E se è così tutti coloro che non l'hanno ricevuto... sono "fuori" :).
Caspita Magda, confesso che mi hai messo in difficoltà....
non credo di essere la persona più adatta a rispondere nel merito di una questione tanto privata e soggettiva quale la preghiera.....
credo tuttavia che il vero dono sia esclusivamente la fede....
si nasce unti dal Signore o no, veramente credenti o no.....
io coltivo il dubbio, dunque non riesco a metabolizzare tutti gli atti di fede, dunque sono molto umano e limitato....
quanto alla preghiera, ovvio che parte e trova linfa dal dono della fede, ma sono abbastanza convinto che impegno e dedizione facciano parte dei presupposti per sentirsi davvero in sintonia col proprio mondo interiore...
certo che se la vena delle fede si inaridisce diventa arduo accostarsi alla preghiera....
eppure credo che anche senza invocare Dio farebbe bene ad ognuno ogni tanto sapersi astrare dai rumori del mondo, dal chiasso della società, per apprezzare il valore della meditazione e del silenzio, della solitudine che non agghiaccia ma rinvigorisce l'autostima....
e credo che questo sia un bisogno universale ed ecumenico, parimenti cattolico che zen, esistenziale e filosofico e non meramente religioso...
FA
Cita da hard1 su 14 Gennaio 2005, 16:00La preghiera è frutto di che cosa'
La fede è frutto di che cosa'Allora Magda già che ci sei chiedi anche il sesso degli angeli... 😛 :chiss:
La fede è il carburante dell'anima. E la preghiera il suo motore. Nessuno può spiegarti quello che chiedi. Perchè nessuno lo sa.
Non è volontà nè tantomeno un dono. E' una necessità. Ovviamente non sto parlando della preghiera "domenicale". Parlo di quella interiore. DI quella personale. Quella fatta di pianti e di estasi.
Nessuno può spiegare a qualcun'altro che cos'è e da dove deriva. Perchè è sempre esistita e sempre ci sarà. E sotto sotto siamo terrorizzati da questa risposta. E se sapessimo dove trovarla credo che non chiederemmo nulla.
La preghiera è frutto di che cosa'
La fede è frutto di che cosa'
Allora Magda già che ci sei chiedi anche il sesso degli angeli... 😛 :chiss:
La fede è il carburante dell'anima. E la preghiera il suo motore. Nessuno può spiegarti quello che chiedi. Perchè nessuno lo sa.
Non è volontà nè tantomeno un dono. E' una necessità. Ovviamente non sto parlando della preghiera "domenicale". Parlo di quella interiore. DI quella personale. Quella fatta di pianti e di estasi.
Nessuno può spiegare a qualcun'altro che cos'è e da dove deriva. Perchè è sempre esistita e sempre ci sarà. E sotto sotto siamo terrorizzati da questa risposta. E se sapessimo dove trovarla credo che non chiederemmo nulla.
Cita da ivan_eletto su 14 Gennaio 2005, 16:55La fede è il carburante dell'anima. E la preghiera il suo motore. Nessuno può spiegarti quello che chiedi. Perchè nessuno lo sa.
H1! Veramente una bella frase... Son cose che fanno riflettere!
La fede è il carburante dell'anima. E la preghiera il suo motore. Nessuno può spiegarti quello che chiedi. Perchè nessuno lo sa.
H1! Veramente una bella frase... Son cose che fanno riflettere!
Cita da Magda su 14 Gennaio 2005, 17:19La preghiera è frutto di che cosa'
La fede è frutto di che cosa'Allora Magda già che ci sei chiedi anche il sesso degli angeli... 😛 :chiss:
La fede è il carburante dell'anima. E la preghiera il suo motore. Nessuno può spiegarti quello che chiedi. Perchè nessuno lo sa.
Non è volontà nè tantomeno un dono. E' una necessità. Ovviamente non sto parlando della preghiera "domenicale". Parlo di quella interiore. DI quella personale. Quella fatta di pianti e di estasi.
Nessuno può spiegare a qualcun'altro che cos'è e da dove deriva. Perchè è sempre esistita e sempre ci sarà. E sotto sotto siamo terrorizzati da questa risposta. E se sapessimo dove trovarla credo che non chiederemmo nulla.
Si parlava una volta di simpatia... tu H1 non hai davvero molto da insegnarmi in proposito!
Comunque... io non sono terrorizzata dalle risposte (...io), quindi se permetti, pongo le domande. E credo che non esistano domande stupide, tantomeno quelle la cui risposta sembra tanto sconata.
Sarebbe come dire a Cartesio: "ma sei imbecille, che fai'' Ti chiedi se esisti''" Beh, non che la mia domanda sia minimamente paragonabile al Cogito cartesiano, naturalmente.Per concludere, H1, grazie! Perchè una risposta, comunque, me l'hai data!! 😛
La preghiera è frutto di che cosa'
La fede è frutto di che cosa'Allora Magda già che ci sei chiedi anche il sesso degli angeli... 😛 :chiss:
La fede è il carburante dell'anima. E la preghiera il suo motore. Nessuno può spiegarti quello che chiedi. Perchè nessuno lo sa.
Non è volontà nè tantomeno un dono. E' una necessità. Ovviamente non sto parlando della preghiera "domenicale". Parlo di quella interiore. DI quella personale. Quella fatta di pianti e di estasi.
Nessuno può spiegare a qualcun'altro che cos'è e da dove deriva. Perchè è sempre esistita e sempre ci sarà. E sotto sotto siamo terrorizzati da questa risposta. E se sapessimo dove trovarla credo che non chiederemmo nulla.
Si parlava una volta di simpatia... tu H1 non hai davvero molto da insegnarmi in proposito!
Comunque... io non sono terrorizzata dalle risposte (...io), quindi se permetti, pongo le domande. E credo che non esistano domande stupide, tantomeno quelle la cui risposta sembra tanto sconata.
Sarebbe come dire a Cartesio: "ma sei imbecille, che fai'' Ti chiedi se esisti''" Beh, non che la mia domanda sia minimamente paragonabile al Cogito cartesiano, naturalmente.
Per concludere, H1, grazie! Perchè una risposta, comunque, me l'hai data!! 😛
Cita da Adrena su 18 Gennaio 2005, 14:42...
la religione, puo essere anch'essa un "semplice" ( tra virgolette) mezzo che ha l'uomo per crescere a prescindere dal fatto che sia vera o meno'
e che in questo essere mezzo la verità o meno della religione sia del tutto secondaria e trascurabile'Un saluto a tutti.
Credo che una riflessione sulla domanda posta da Morole-playerheus_87 sia importante.La religione vista come un mezzo per crescere, per raggiàngere la consapevolezza di qualcosa di più grande, uno strumento per accompagnare l'Uomo nella sua evoluzione.
Molto probabilmente questo è stato, da sempre, l'unico vero scopo della religione.
Come ha giàstamente detto Morole-playerheus_87 con le parole "anch'essa", questo non è l'unico strumento a disposizione dell'Uomo, anche perchè è abbastanza semplice rendersi conto di quanto sia difficile fare propri gli insegnamenti della religione.
Esattamente come per il discorso della Preghiera, la religione non può favorire l'evoluzione di nessuno che la viva in modo superficiale.
O, per dirla col pittoresco modo che avete partorito in questo tread, non deve essere vissuta solo come "domenicale".Possiamo sostenere, senza paura di sbagliarci, che la religione abbia permesso a San Francesco di evolversi, di raggiàngere la piena consapevolezza.
Ma quanti esseri umani sono in grado di affermare di avere la sua forza e il suo coraggio'Altri strumenti a disposizione dell'Uomo che vuole crescere sono, ad esempio, la Scienza, la Filosofia, l'Arte o lo Sport (World Record - Animatrix).
Ovviamente si tratta sempre di strumenti imprecisi, incompleti, e la causa è da ricercare nella natura dell'Uomo stesso che li ha creati (religione compresa).
La chiave stà nel vivere gli insegnamenti che si ricevono, nello sperimentare sulla propria pelle, nel mettere in discussione se stessi.
Ogni altro atteggiamento è inutile, una pura perdita di tempo che serve, nelle migliori delle ipotesi, solamente a sentirsi in pace con se stessi, oppure, nella peggiore, a trasformare ogni strumento in una prigione, in una creatura sterile o in una meschina forma di guadagno.Chiaramente queste sono mie considerazioni personali, spero di non offendere (direttamente
o indirettamente) nessuno.Saluti.
...
la religione, puo essere anch'essa un "semplice" ( tra virgolette) mezzo che ha l'uomo per crescere a prescindere dal fatto che sia vera o meno'
e che in questo essere mezzo la verità o meno della religione sia del tutto secondaria e trascurabile'
Un saluto a tutti.
Credo che una riflessione sulla domanda posta da Morole-playerheus_87 sia importante.
La religione vista come un mezzo per crescere, per raggiàngere la consapevolezza di qualcosa di più grande, uno strumento per accompagnare l'Uomo nella sua evoluzione.
Molto probabilmente questo è stato, da sempre, l'unico vero scopo della religione.
Come ha giàstamente detto Morole-playerheus_87 con le parole "anch'essa", questo non è l'unico strumento a disposizione dell'Uomo, anche perchè è abbastanza semplice rendersi conto di quanto sia difficile fare propri gli insegnamenti della religione.
Esattamente come per il discorso della Preghiera, la religione non può favorire l'evoluzione di nessuno che la viva in modo superficiale.
O, per dirla col pittoresco modo che avete partorito in questo tread, non deve essere vissuta solo come "domenicale".
Possiamo sostenere, senza paura di sbagliarci, che la religione abbia permesso a San Francesco di evolversi, di raggiàngere la piena consapevolezza.
Ma quanti esseri umani sono in grado di affermare di avere la sua forza e il suo coraggio'
Altri strumenti a disposizione dell'Uomo che vuole crescere sono, ad esempio, la Scienza, la Filosofia, l'Arte o lo Sport (World Record - Animatrix).
Ovviamente si tratta sempre di strumenti imprecisi, incompleti, e la causa è da ricercare nella natura dell'Uomo stesso che li ha creati (religione compresa).
La chiave stà nel vivere gli insegnamenti che si ricevono, nello sperimentare sulla propria pelle, nel mettere in discussione se stessi.
Ogni altro atteggiamento è inutile, una pura perdita di tempo che serve, nelle migliori delle ipotesi, solamente a sentirsi in pace con se stessi, oppure, nella peggiore, a trasformare ogni strumento in una prigione, in una creatura sterile o in una meschina forma di guadagno.
Chiaramente queste sono mie considerazioni personali, spero di non offendere (direttamente
o indirettamente) nessuno.
Saluti.
Cita da Father_Abbot su 18 Gennaio 2005, 15:30La religione vista come un mezzo per crescere, per raggiàngere la consapevolezza di qualcosa di più grande, uno strumento per accompagnare l'Uomo nella sua evoluzione.
Possiamo sostenere, senza paura di sbagliarci, che la religione abbia permesso a San Francesco di evolversi, di raggiàngere la piena consapevolezza.
Ma quanti esseri umani sono in grado di affermare di avere la sua forza e il suo coraggio'
Altri strumenti a disposizione dell'Uomo che vuole crescere sono, ad esempio, la Scienza, la Filosofia, l'Arte o lo Sport (World Record - Animatrix).
Ovviamente si tratta sempre di strumenti imprecisi, incompleti, e la causa è da ricercare nella natura dell'Uomo stesso che li ha creati (religione compresa).
La chiave stà nel vivere gli insegnamenti che si ricevono, nello sperimentare sulla propria pelle, nel mettere in discussione se stessi.Adrena, io sono il primo a ritenere che la religiosità e la religione non siano l'unico medium per arrivare all'elevazione ed alla illuminazione.....
sono invece alquanto perole-playerlesso dalla tua lista di strumenti alternativi....sulla filosofia ho in fondo poco da eccepire (anche se alla fine esplorare lo scibile e la psiche non è detto che conduca ad una visione trascendente o immanente, anzi illuminismo e pensiero debole sono del tutto materilistici)
su arte e sport non capisco, salvo che tu intenda con "crescere" un generico arricchimento della personalità......
sulla scienza direi che perseguirla accresce la conoscenza, vedo poco di tendente al nirvana o al mistico nella ricerca scientifica.....
anzi il determinismo scientifico è in fondo l'antitesi del dogma religioso del libero arbitrio....non vorrei fare delle classifiche degli strumenti, non sono certo abilitato a farne, ma a sensazione penso che le tre grandi religioni monoteiste siano (certe se interiorizzate realmente) il culmine della ricerca spirituale come può essere concepita dall'uomo.
Ovviamente queste sono opinioni personali.
FA
La religione vista come un mezzo per crescere, per raggiàngere la consapevolezza di qualcosa di più grande, uno strumento per accompagnare l'Uomo nella sua evoluzione.
Possiamo sostenere, senza paura di sbagliarci, che la religione abbia permesso a San Francesco di evolversi, di raggiàngere la piena consapevolezza.
Ma quanti esseri umani sono in grado di affermare di avere la sua forza e il suo coraggio'
Altri strumenti a disposizione dell'Uomo che vuole crescere sono, ad esempio, la Scienza, la Filosofia, l'Arte o lo Sport (World Record - Animatrix).
Ovviamente si tratta sempre di strumenti imprecisi, incompleti, e la causa è da ricercare nella natura dell'Uomo stesso che li ha creati (religione compresa).
La chiave stà nel vivere gli insegnamenti che si ricevono, nello sperimentare sulla propria pelle, nel mettere in discussione se stessi.
Adrena, io sono il primo a ritenere che la religiosità e la religione non siano l'unico medium per arrivare all'elevazione ed alla illuminazione.....
sono invece alquanto perole-playerlesso dalla tua lista di strumenti alternativi....
sulla filosofia ho in fondo poco da eccepire (anche se alla fine esplorare lo scibile e la psiche non è detto che conduca ad una visione trascendente o immanente, anzi illuminismo e pensiero debole sono del tutto materilistici)
su arte e sport non capisco, salvo che tu intenda con "crescere" un generico arricchimento della personalità......
sulla scienza direi che perseguirla accresce la conoscenza, vedo poco di tendente al nirvana o al mistico nella ricerca scientifica.....
anzi il determinismo scientifico è in fondo l'antitesi del dogma religioso del libero arbitrio....
non vorrei fare delle classifiche degli strumenti, non sono certo abilitato a farne, ma a sensazione penso che le tre grandi religioni monoteiste siano (certe se interiorizzate realmente) il culmine della ricerca spirituale come può essere concepita dall'uomo.
Ovviamente queste sono opinioni personali.
FA
Cita da Father_Abbot su 18 Gennaio 2005, 15:42La preghiera è frutto di che cosa'
Nessuno può spiegare a qualcun'altro che cos'è e da dove deriva. Perchè è sempre esistita e sempre ci sarà. E sotto sotto siamo terrorizzati da questa risposta. E se sapessimo dove trovarla credo che non chiederemmo nulla.Hard, ho riflettuto a lungo su queste tue frasi.....
la ricerca, la domanda, la risposta.......
ma credo che il problema sia appunto la natura della risposta, l'atto di fede che ad essa è sottesa......
perchè alla fine in estrema ed esasperata sintesi, la domanda è una sola:"esiste uno scopo a tutto questo'"
e la risposta per un credente è una sola......
e qui siamo al vero miracolo, credere con tutto l'animo ad un concetto così arduo ed intangibile, quasi inconcepibile per il nostro limitato intelletto......tanto che questo assunto di fede è al centro del credo nella liturgia domenicale....
eppure quanto è difficile assimilare questo dogma dei neuroni.......
FA
La preghiera è frutto di che cosa'
Nessuno può spiegare a qualcun'altro che cos'è e da dove deriva. Perchè è sempre esistita e sempre ci sarà. E sotto sotto siamo terrorizzati da questa risposta. E se sapessimo dove trovarla credo che non chiederemmo nulla.
Hard, ho riflettuto a lungo su queste tue frasi.....
la ricerca, la domanda, la risposta.......
ma credo che il problema sia appunto la natura della risposta, l'atto di fede che ad essa è sottesa......
perchè alla fine in estrema ed esasperata sintesi, la domanda è una sola:
"esiste uno scopo a tutto questo'"
e la risposta per un credente è una sola......
e qui siamo al vero miracolo, credere con tutto l'animo ad un concetto così arduo ed intangibile, quasi inconcepibile per il nostro limitato intelletto......
tanto che questo assunto di fede è al centro del credo nella liturgia domenicale....
eppure quanto è difficile assimilare questo dogma dei neuroni.......
FA
Cita da hard1 su 18 Gennaio 2005, 15:46Ultimamente mi sto dicendo questo. E' inutile farsi domande alle quali non potremmo mai avere una risposta certa. Tanto vale godersi la vita ed andare avanti seguendo quello che ognuno crede in fondo al proprio cuore.
Di una cosa sono convinto: Dio è dalla mia. Come sempre. Questo mi basta.
Ultimamente mi sto dicendo questo. E' inutile farsi domande alle quali non potremmo mai avere una risposta certa. Tanto vale godersi la vita ed andare avanti seguendo quello che ognuno crede in fondo al proprio cuore.
Di una cosa sono convinto: Dio è dalla mia. Come sempre. Questo mi basta.
Cita da morpheus su 18 Gennaio 2005, 17:41Ops solo ora vedo questo topic. Molto interessante. Troppo. La religione, come la politica o il calcio, è questione di fede
Credo quia absurdum.
Il resto è silenzio 😉
Ops solo ora vedo questo topic. Molto interessante. Troppo. La religione, come la politica o il calcio, è questione di fede
Credo quia absurdum.
Il resto è silenzio 😉
Cita da Konte su 18 Gennaio 2005, 18:40Penso che la religione (qualunque essa sia) sia un sinonimo di speranza!
Speranza in una vita migliore, in un mondo migliore, nell'eternità dell'esistenza!Tale speranza tuttavia implica la non completa accettazione del nostro essere, del nostro presente e del nostro divenire, in ultima analisi la non accettazione della nostra vita!
La nostra vita e il nostro tempo, però, sono la cosa più preziosa che abbiamo per cui, sperare in qualcos'altro che trascende noi stessi è come sminuire noi stessi.
So che credere in un Dio fa parte dell'animo umano e che pregare diventa spesso una necessità primordiale, ma dovremmo ricordare che stiamo vivendo una vita, ora, adesso, e che quando questa vita finirà...ci sono molte possibilità che finisca del tutto!
Quindi, a mio avviso, bisognerebbe vivere al meglio questa vita senza aspettarsi niente da improbabili future eternità metafisiche.
Se poi ci sarà un Paradiso, un Nirvana, una reincarnazione, un Eden con cento vergini per ciascuno, un whalalla ecc.....tanto di guadagnato!
Penso che la religione (qualunque essa sia) sia un sinonimo di speranza!
Speranza in una vita migliore, in un mondo migliore, nell'eternità dell'esistenza!
Tale speranza tuttavia implica la non completa accettazione del nostro essere, del nostro presente e del nostro divenire, in ultima analisi la non accettazione della nostra vita!
La nostra vita e il nostro tempo, però, sono la cosa più preziosa che abbiamo per cui, sperare in qualcos'altro che trascende noi stessi è come sminuire noi stessi.
So che credere in un Dio fa parte dell'animo umano e che pregare diventa spesso una necessità primordiale, ma dovremmo ricordare che stiamo vivendo una vita, ora, adesso, e che quando questa vita finirà...ci sono molte possibilità che finisca del tutto!
Quindi, a mio avviso, bisognerebbe vivere al meglio questa vita senza aspettarsi niente da improbabili future eternità metafisiche.
Se poi ci sarà un Paradiso, un Nirvana, una reincarnazione, un Eden con cento vergini per ciascuno, un whalalla ecc.....tanto di guadagnato!