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Dio esiste '' Reloaded
Cita da Magda su 18 Gennaio 2005, 20:00Non commento l'<Eden con le cento vergini ciascuno>, Konte!!
Non commento l'<Eden con le cento vergini ciascuno>, Konte!!
Cita da lairbox su 18 Gennaio 2005, 23:09Mmm... devo dire che ci sono tante cose in pentola sulla religione e mi butto nella mischia...
Se una cosa di buono ha la religione cristiana, l'unica cosa buona è quella di avvicinare le persone che spesso sono sole sempre più emarginate, ma purtroppo quando si ritorna a casa si ritorna alla vita comune.
Conoscendo il "mio" Dio abbastanza bene, egli direbbe che di tutte le altre cose, del fatto di credere ciecamente... egli mi direbbe di aprire gli occhi.
Avete mai provato a giocare con la parola Dio' Io si ci ho provato... vengono fuori frasi simpatiche e che fanno pansare parecchio...
Ripetendo 3 volte la parola Dio viene fuori una frase: Dio Di oDio... Una delle facce di Dio...
Secondo gioco... Di io.... Cioè fatto da me stesso, praticamente spiega un concetto fondamentale, il libero arbitrio, in pratica l'unico a cui devi pregare perchè succedano cose migliori sei tu stesso, quindi svegliati e rimbocca le maniche...Ciò che fa Neo alla fine di Matrix Revolutions, cerca di rimboccarsi le maniche e far finire la guerra... prega di meno e muoviti di più... Studia nuove cose progredisci! Svegliati!
Se Scrivi la D I O una lettera sopra l'altra viene fuori come un chicco di caffè con 2 parti... sono le due vere facce dell'onnipotente... una buona ed una cattiva... ma badate bene, egli fa del male talvolta per aprire i nostri occhi... per educarci... è come un genitore che percuote un bambino maleducato.... certo che ha i suoi metodi e certe volte non va molto liscio...
Altra Frase: O Dio o Odio.... l'esistenza della scelta... le 2 facce...
Mettendo alla prova di una persona sveglia vi faccio un quesito che spiega i paradossi del Signore e perchè egli parla per paradossi spesso difficili da comprendere prendiamo quindi proprio la Bibbia:
Se Dio è onnipotente, egli creò il paradiso, ok....
Pose un limite ad Adamo ed Eva... La mela... (che modernamente potrebbe essere visto col sesso)...Ma secondo voi chi fu veramente a tentare i due poveri esseri umani' Secondo voi, chi creò le tentazioni' Sempre ponendo che egli sia un essere ONNIPOTENTE creatore di ogni cosa' Chi fu'
A questo punto dovreste veramente riuscire a leggere tra le righe di chi è veramente Dio... Aprire le menti e capire che Dio in realtà siamo noi quando viviamo la nostra vita, quando siamo cattivi, sadici, buoni, generosi... questa immensa collettività è allo stesso tempo Dio e Uomo...
Sicuramente credo che in futuro bisognerà rivoluzionare questa figura e rivalutarla in un'altra veste...
Questo è solo una piccola parte di cose che voglio mettere nel mio racconto... Dio nella sua immensità mi ha messo alla prova e devo dire che stavo quasi per rimanerci secco, ma vi dico, secco bresco... morto stramorto, ma all'ultimo proprio prima di rimanerci mi ha dato l'insegnamento fondamentale, cioè quello di usare la mia testa, di capire come funzionano i vari meccanismi di questa macchina che ha inventato, e che magari sarebbe ora che il genere umano si svegliasse dal lungo torole-playerore delle menti...
Se devo ringraziare Matrix di una cosa è sicuramente di avermi fatto conoscere una persona che non mi lascia mai da solo... Dio... cioè sia il mio Io che mi insegna passo per passo, e che mi da delle dritte spesso anche attraverso la voce delle persone amiche, che mi vogliono bene, o anche male... l'unica cosa è riconoscerlo quando ci parla... a volte capita... drizzate le orecchie se volete ci accorgerete che non smette mai di parlarvi... è un gran chiacchierone... e noi che pensavamo che fosse muto o quasi... hehhhe....(ODI DIO....cioè ascolta Dio..).
Vabbè dopo questa omelia vi lascio... che domani è una giornata di lavoro dura... CIAOOOO!!!!
Mmm... devo dire che ci sono tante cose in pentola sulla religione e mi butto nella mischia...
Se una cosa di buono ha la religione cristiana, l'unica cosa buona è quella di avvicinare le persone che spesso sono sole sempre più emarginate, ma purtroppo quando si ritorna a casa si ritorna alla vita comune.
Conoscendo il "mio" Dio abbastanza bene, egli direbbe che di tutte le altre cose, del fatto di credere ciecamente... egli mi direbbe di aprire gli occhi.
Avete mai provato a giocare con la parola Dio' Io si ci ho provato... vengono fuori frasi simpatiche e che fanno pansare parecchio...
Ripetendo 3 volte la parola Dio viene fuori una frase: Dio Di oDio... Una delle facce di Dio...
Secondo gioco... Di io.... Cioè fatto da me stesso, praticamente spiega un concetto fondamentale, il libero arbitrio, in pratica l'unico a cui devi pregare perchè succedano cose migliori sei tu stesso, quindi svegliati e rimbocca le maniche...Ciò che fa Neo alla fine di Matrix Revolutions, cerca di rimboccarsi le maniche e far finire la guerra... prega di meno e muoviti di più... Studia nuove cose progredisci! Svegliati!
Se Scrivi la D I O una lettera sopra l'altra viene fuori come un chicco di caffè con 2 parti... sono le due vere facce dell'onnipotente... una buona ed una cattiva... ma badate bene, egli fa del male talvolta per aprire i nostri occhi... per educarci... è come un genitore che percuote un bambino maleducato.... certo che ha i suoi metodi e certe volte non va molto liscio...
Altra Frase: O Dio o Odio.... l'esistenza della scelta... le 2 facce...
Mettendo alla prova di una persona sveglia vi faccio un quesito che spiega i paradossi del Signore e perchè egli parla per paradossi spesso difficili da comprendere prendiamo quindi proprio la Bibbia:
Se Dio è onnipotente, egli creò il paradiso, ok....
Pose un limite ad Adamo ed Eva... La mela... (che modernamente potrebbe essere visto col sesso)...
Ma secondo voi chi fu veramente a tentare i due poveri esseri umani' Secondo voi, chi creò le tentazioni' Sempre ponendo che egli sia un essere ONNIPOTENTE creatore di ogni cosa' Chi fu'
A questo punto dovreste veramente riuscire a leggere tra le righe di chi è veramente Dio... Aprire le menti e capire che Dio in realtà siamo noi quando viviamo la nostra vita, quando siamo cattivi, sadici, buoni, generosi... questa immensa collettività è allo stesso tempo Dio e Uomo...
Sicuramente credo che in futuro bisognerà rivoluzionare questa figura e rivalutarla in un'altra veste...
Questo è solo una piccola parte di cose che voglio mettere nel mio racconto... Dio nella sua immensità mi ha messo alla prova e devo dire che stavo quasi per rimanerci secco, ma vi dico, secco bresco... morto stramorto, ma all'ultimo proprio prima di rimanerci mi ha dato l'insegnamento fondamentale, cioè quello di usare la mia testa, di capire come funzionano i vari meccanismi di questa macchina che ha inventato, e che magari sarebbe ora che il genere umano si svegliasse dal lungo torole-playerore delle menti...
Se devo ringraziare Matrix di una cosa è sicuramente di avermi fatto conoscere una persona che non mi lascia mai da solo... Dio... cioè sia il mio Io che mi insegna passo per passo, e che mi da delle dritte spesso anche attraverso la voce delle persone amiche, che mi vogliono bene, o anche male... l'unica cosa è riconoscerlo quando ci parla... a volte capita... drizzate le orecchie se volete ci accorgerete che non smette mai di parlarvi... è un gran chiacchierone... e noi che pensavamo che fosse muto o quasi... hehhhe....(ODI DIO....cioè ascolta Dio..).
Vabbè dopo questa omelia vi lascio... che domani è una giornata di lavoro dura... CIAOOOO!!!!
Cita da hard1 su 19 Gennaio 2005, 8:36Se Scrivi la D I O una lettera sopra l'altra viene fuori come un chicco di caffè con 2 parti... sono le due vere facce dell'onnipotente... una buona ed una cattiva... ma badate bene, egli fa del male talvolta per aprire i nostri occhi... per educarci... è come un genitore che percuote un bambino maleducato.... certo che ha i suoi metodi e certe volte non va molto liscio...
😯 😯
Se Dio è onnipotente, egli creò il paradiso, ok....
Pose un limite ad Adamo ed Eva... La mela... (che modernamente potrebbe essere visto col sesso)...Il sesso'''' Dio proibì il sesso''' 😯 😯
A questo punto dovreste veramente riuscire a leggere tra le righe di chi è veramente Dio... Aprire le menti e capire che Dio in realtà siamo noi quando viviamo la nostra vita, quando siamo cattivi, sadici, buoni, generosi... questa immensa collettività è allo stesso tempo Dio e Uomo...
Dio siamo noi'' Se tu mi dici che Dio è dentro ognuno di noi mi sta anche bene. Ma dire che Dio siamo noi equivale in un certo qual modo a dire che Dio non esiste.
Se Scrivi la D I O una lettera sopra l'altra viene fuori come un chicco di caffè con 2 parti... sono le due vere facce dell'onnipotente... una buona ed una cattiva... ma badate bene, egli fa del male talvolta per aprire i nostri occhi... per educarci... è come un genitore che percuote un bambino maleducato.... certo che ha i suoi metodi e certe volte non va molto liscio...
😯 😯
Se Dio è onnipotente, egli creò il paradiso, ok....
Pose un limite ad Adamo ed Eva... La mela... (che modernamente potrebbe essere visto col sesso)...
Il sesso'''' Dio proibì il sesso''' 😯 😯
A questo punto dovreste veramente riuscire a leggere tra le righe di chi è veramente Dio... Aprire le menti e capire che Dio in realtà siamo noi quando viviamo la nostra vita, quando siamo cattivi, sadici, buoni, generosi... questa immensa collettività è allo stesso tempo Dio e Uomo...
Dio siamo noi'' Se tu mi dici che Dio è dentro ognuno di noi mi sta anche bene. Ma dire che Dio siamo noi equivale in un certo qual modo a dire che Dio non esiste.
Cita da Father_Abbot su 19 Gennaio 2005, 9:53mmmm 🙄
dopo gli ultimi interventi mi prendo una pausa di riflessione....
ma credo di ritornare con calma su questo argomento....
FA
mmmm 🙄
dopo gli ultimi interventi mi prendo una pausa di riflessione....
ma credo di ritornare con calma su questo argomento....
FA
Cita da morpheus su 19 Gennaio 2005, 10:31Lairbox, vedo molta confusione nei tuoi interventi. Evidentemente il tuo rapporto privilegiato con Dio ti impedisce di descrivere a parole i termini dell'esperienza.
Mi sto trattenendo, onde evitare che la parte più nascosta di me (quella bastarda, simile allo spirito di Sauron che aleggia minaccioso sulla Terra di Mezzo) prenda il sopravvento.
Non so cosa dirti. Mi verrebbe di consigliarti una pausa di riflessione dalle tue meditazioni. Una boccata d'aria. Il contatto con conoscenti, amici e donne. Va bene di tutto... purché eviti di meditare!
X KONTE
Vorrei ricordarti la scommessa di Pascal (che egli riprende dai Padri della Chiesa). Te la riassumo in breve (e mi scuso per la semplicità di esposizione):
Il ragionamento di Pescal è incentrato sull'assunto che credere CONVIENE perché:
1) se Dio esiste, si ottiene la salvezza;
2) se ci sbagliamo, si è vissuto comunque un'esistenza lieta rispetto alla consapevolezza di finire in polvere.In sostanza, occorrerebbe credere se non altro perché non ci si perde nulla!
Lairbox, vedo molta confusione nei tuoi interventi. Evidentemente il tuo rapporto privilegiato con Dio ti impedisce di descrivere a parole i termini dell'esperienza.
Mi sto trattenendo, onde evitare che la parte più nascosta di me (quella bastarda, simile allo spirito di Sauron che aleggia minaccioso sulla Terra di Mezzo) prenda il sopravvento.
Non so cosa dirti. Mi verrebbe di consigliarti una pausa di riflessione dalle tue meditazioni. Una boccata d'aria. Il contatto con conoscenti, amici e donne. Va bene di tutto... purché eviti di meditare!
X KONTE
Vorrei ricordarti la scommessa di Pascal (che egli riprende dai Padri della Chiesa). Te la riassumo in breve (e mi scuso per la semplicità di esposizione):
Il ragionamento di Pescal è incentrato sull'assunto che credere CONVIENE perché:
1) se Dio esiste, si ottiene la salvezza;
2) se ci sbagliamo, si è vissuto comunque un'esistenza lieta rispetto alla consapevolezza di finire in polvere.
In sostanza, occorrerebbe credere se non altro perché non ci si perde nulla!
Cita da Magda su 19 Gennaio 2005, 11:04Che tristezza. Pascal è sempre stato cosi triste!
Che tristezza. Pascal è sempre stato cosi triste!
Cita da morpheus su 19 Gennaio 2005, 11:21Che tristezza. Pascal è sempre stato cosi triste!
Motivo'
Che tristezza. Pascal è sempre stato cosi triste!
Motivo'
Cita da Magda su 19 Gennaio 2005, 11:23Che tristezza. Pascal è sempre stato cosi triste!
Motivo'
Perchè è triste. Ha proprio quel sapore dolce-amaro della tristezza. Quel colore sbiadito delle giornate di nebbia. L'assenza di speranza. Di speranza vera. Credere per deduzione logica: non c'è cosa più triste.
Che tristezza. Pascal è sempre stato cosi triste!
Motivo'
Perchè è triste. Ha proprio quel sapore dolce-amaro della tristezza. Quel colore sbiadito delle giornate di nebbia. L'assenza di speranza. Di speranza vera. Credere per deduzione logica: non c'è cosa più triste.
Cita da Magda su 19 Gennaio 2005, 11:25Sto pensando una cosa, morole-playerheus, credo che per credere davvero bisogna non temere di non credere affatto.
Non è una frase fatta o una frase d'effetto. Non so se riuscirò a spiegarlo meglio (magari in un altro momento, non mentre sono su un documento di lavoro..)., però ci proverò.
Sto pensando una cosa, morole-playerheus, credo che per credere davvero bisogna non temere di non credere affatto.
Non è una frase fatta o una frase d'effetto. Non so se riuscirò a spiegarlo meglio (magari in un altro momento, non mentre sono su un documento di lavoro..)., però ci proverò.
Cita da morpheus su 19 Gennaio 2005, 11:54Perchè è triste. Ha proprio quel sapore dolce-amaro della tristezza. Quel colore sbiadito delle giornate di nebbia. L'assenza di speranza. Di speranza vera. Credere per deduzione logica: non c'è cosa più triste.
Pascal è uno scienziato e un inventore. Poi un filosofo. La sua forma mentis è matematica. La scommessa di Pascal mira a convincere RAZIONALMENTE chi non crede. Ma la fede, come ha giàstamente sottolineato Agostino, ha due aspetti: uno razionale (intelligo ut credam) e uno intuitivo (credo ut intelligam). Agostino riteneva i due aspetti inscindibili e circolari. Pascal, invece, si focalizza sull'aspetto razionale.
A Pascal non interessa dimostrare l'esistenza di Dio (che ritiene indimostrabile, come indimostrabile è l'inesistenza di Dio). Ciascuno di noi, che creda o meno, è in grado di addurre argomentazioni pro o contro Dio; ma si tratta sempre e solo di argomentazioni, non di prove conclusive.
Non possiamo dire se Dio esista o non esista, come non possiamo dire che sia più probabile che esista o che non esista. Una cosa, però, la possiamo dire con certezza: il rapporto tra le probabilità che esista e quelle che non esista sarà sempre un rapporto FINITO (e qui entra in gioco il matematico che è in lui): non so (né tanto meno posso sapere) se sia di 1 a 10, di 100 a 40, di 1 a un miliardo. In assenza di una prova il rapporto è sempre FINITO.
Se fosse un rapporto INFINITO, invece, sarebbe come avere la certezza dell'esistenza o della non esistenza di Dio: se dicessi che il rapporto tra esistenza e non esistenza è di 1 ad infinito, è come se avessi la certezza che Dio non esiste.
Nella scommessa si può puntare su Dio (rinunciando al mondo) o sul mondo (rinunciando a Dio).
Se punto sul mondo e vivo come se Dio non esistesse (etsi Deus non daretur), mi concederò felicemente ed interamente al mondo e alla vita terrena (ma temporalmente limitata).
Se punto su Dio e vinco, vinco una realtà infinita e una felicità infinita.In sostanza, mi conviene sempre puntare su Dio, in quanto se non esistesse, avrei comunque sempre a mia disposizione il mondo finito. Ma se esistesse, oltre al mondo finito, guadagnerei anche l'infinito.
Se non punto su Dio, vinco il mondo finito. Ma se Dio esistesse, allora, perderei l'infinito.Pascal sostiene che qualche possibilità che Dio esista ci deve essere per forza. Anche solo una. Ed è per questo che conviene puntare su di lui: quello che si vince, nel caso esista, è talmente grande che vale la pena puntarci, qualunque siano le probabilità di vincere.
Che dire' Il ragionamento non fa una piega. Va da sé che ogni fede non è tale se non ha il conforto del cuore. Ma noi lo diciamo da uomini del XXI secolo. Nel periodo (moralista e bacchettone) in cui viveva Pascal, tanto bastava... 😉
EDIT: Pascal è stato un grande credente, assolitamente svincolato da ogni ragionamento razionalistico. Le sue due celebri conversioni sono quanto di più bello ed esemplare un credente possa imparare.
Perchè è triste. Ha proprio quel sapore dolce-amaro della tristezza. Quel colore sbiadito delle giornate di nebbia. L'assenza di speranza. Di speranza vera. Credere per deduzione logica: non c'è cosa più triste.
Pascal è uno scienziato e un inventore. Poi un filosofo. La sua forma mentis è matematica. La scommessa di Pascal mira a convincere RAZIONALMENTE chi non crede. Ma la fede, come ha giàstamente sottolineato Agostino, ha due aspetti: uno razionale (intelligo ut credam) e uno intuitivo (credo ut intelligam). Agostino riteneva i due aspetti inscindibili e circolari. Pascal, invece, si focalizza sull'aspetto razionale.
A Pascal non interessa dimostrare l'esistenza di Dio (che ritiene indimostrabile, come indimostrabile è l'inesistenza di Dio). Ciascuno di noi, che creda o meno, è in grado di addurre argomentazioni pro o contro Dio; ma si tratta sempre e solo di argomentazioni, non di prove conclusive.
Non possiamo dire se Dio esista o non esista, come non possiamo dire che sia più probabile che esista o che non esista. Una cosa, però, la possiamo dire con certezza: il rapporto tra le probabilità che esista e quelle che non esista sarà sempre un rapporto FINITO (e qui entra in gioco il matematico che è in lui): non so (né tanto meno posso sapere) se sia di 1 a 10, di 100 a 40, di 1 a un miliardo. In assenza di una prova il rapporto è sempre FINITO.
Se fosse un rapporto INFINITO, invece, sarebbe come avere la certezza dell'esistenza o della non esistenza di Dio: se dicessi che il rapporto tra esistenza e non esistenza è di 1 ad infinito, è come se avessi la certezza che Dio non esiste.
Nella scommessa si può puntare su Dio (rinunciando al mondo) o sul mondo (rinunciando a Dio).
Se punto sul mondo e vivo come se Dio non esistesse (etsi Deus non daretur), mi concederò felicemente ed interamente al mondo e alla vita terrena (ma temporalmente limitata).
Se punto su Dio e vinco, vinco una realtà infinita e una felicità infinita.
In sostanza, mi conviene sempre puntare su Dio, in quanto se non esistesse, avrei comunque sempre a mia disposizione il mondo finito. Ma se esistesse, oltre al mondo finito, guadagnerei anche l'infinito.
Se non punto su Dio, vinco il mondo finito. Ma se Dio esistesse, allora, perderei l'infinito.
Pascal sostiene che qualche possibilità che Dio esista ci deve essere per forza. Anche solo una. Ed è per questo che conviene puntare su di lui: quello che si vince, nel caso esista, è talmente grande che vale la pena puntarci, qualunque siano le probabilità di vincere.
Che dire' Il ragionamento non fa una piega. Va da sé che ogni fede non è tale se non ha il conforto del cuore. Ma noi lo diciamo da uomini del XXI secolo. Nel periodo (moralista e bacchettone) in cui viveva Pascal, tanto bastava... 😉
EDIT: Pascal è stato un grande credente, assolitamente svincolato da ogni ragionamento razionalistico. Le sue due celebri conversioni sono quanto di più bello ed esemplare un credente possa imparare.