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DOMANDE GENERICHE SULLA TRILOGIA
Cita da mrmean su 29 Gennaio 2011, 12:41La loro lotta è più rozza perché:
-Neo è cieco...
-gli spazi sono ristretti e non si possono fare certe mosse;
-ma soprattutto, nella realtà non possono violare la forza di gravità e le regole fisiche varie, a differenza di quanto è possibile all'interno di Matrix.Mi pare possano essere motivazioni plausibili.
Calcolando questi tre punti, il fatto che non compiano mosse di kungfu non vuol dire che non lo sappiano fare.
La loro lotta è più rozza perché:
-Neo è cieco...
-gli spazi sono ristretti e non si possono fare certe mosse;
-ma soprattutto, nella realtà non possono violare la forza di gravità e le regole fisiche varie, a differenza di quanto è possibile all'interno di Matrix.
Mi pare possano essere motivazioni plausibili.
Calcolando questi tre punti, il fatto che non compiano mosse di kungfu non vuol dire che non lo sappiano fare.
Cita da neothebest su 29 Gennaio 2011, 15:23sì è vero...kredo ke tu abbia ragione :ok:
sì è vero...kredo ke tu abbia ragione :ok:
Cita da Konte su 29 Gennaio 2011, 17:53Non credo sia così.
Partiamo dal presupposto che all'interno di Matrix sono tutti programmi, gli umani stessi quando sono all'interno della matrice non sono altro che programmi.
Se partiamo da questo concetto di base, ogni programma può essere upgradato. Per cui, dentro Matrix, gli uomini possono imparare velocemente, proprio come un programma che viene potenziato con nuove informazioni.
Nel mondo reale questo non può avvenire, quindi ciò che possono fare e conoscere in The Matrix non possono farlo nel mondo reale.
Almeno in parte.
Se leggete un manuale di kung fu o un libro di fisica, ricordate perfettamente tutto ciò che avete letto' No!
Ciò che viene immediatamente appreso da un programma nel mondo virtuale, un cervello umano nel mondo reale lo assimila dopo moltissimo tempo.
Ciò significa che Neo in Matrix conosce perfettamente le arti marziali in quanto programma upgradato. Ma nel mondo reale ne conosce solo una minima parte.
Solo con lo studio e con l'addestramento reale potrebbe diventare esperto. Come tutti noi del resto.
Non credo sia così.
Partiamo dal presupposto che all'interno di Matrix sono tutti programmi, gli umani stessi quando sono all'interno della matrice non sono altro che programmi.
Se partiamo da questo concetto di base, ogni programma può essere upgradato. Per cui, dentro Matrix, gli uomini possono imparare velocemente, proprio come un programma che viene potenziato con nuove informazioni.
Nel mondo reale questo non può avvenire, quindi ciò che possono fare e conoscere in The Matrix non possono farlo nel mondo reale.
Almeno in parte.
Se leggete un manuale di kung fu o un libro di fisica, ricordate perfettamente tutto ciò che avete letto' No!
Ciò che viene immediatamente appreso da un programma nel mondo virtuale, un cervello umano nel mondo reale lo assimila dopo moltissimo tempo.
Ciò significa che Neo in Matrix conosce perfettamente le arti marziali in quanto programma upgradato. Ma nel mondo reale ne conosce solo una minima parte.
Solo con lo studio e con l'addestramento reale potrebbe diventare esperto. Come tutti noi del resto.
Cita da neve su 30 Gennaio 2011, 12:29In effetti non ricordavo la scena di combattimento con Bane che dimostra che Neo non conosce il Kung fu.
A questo punto direi che la risposta più logica è quella di Konte. Per chi non avesse chiaro il concetto di umani/programmi in Matrix, Konte si riferisce alla RSI di ogni umano liberato, ossia alla 'Immagine residua di sé", la proiezione mentale del tuo io digitale.
Inoltre aggiàngo che le funzioni base come camminare, mangiare, riprodursi, ecc. (anche se per gli umani schiavi di Matrix sono tutte azioni mai compiute nel mondo reale, ma solo virtualmente) sono tutte azioni insite nella natura umana e quindi penso che non serva che qualcuno ce le insegni, ci vengono spontaneamente. Diverso è per le abilità particolari.
In effetti non ricordavo la scena di combattimento con Bane che dimostra che Neo non conosce il Kung fu.
A questo punto direi che la risposta più logica è quella di Konte. Per chi non avesse chiaro il concetto di umani/programmi in Matrix, Konte si riferisce alla RSI di ogni umano liberato, ossia alla 'Immagine residua di sé", la proiezione mentale del tuo io digitale.
Inoltre aggiàngo che le funzioni base come camminare, mangiare, riprodursi, ecc. (anche se per gli umani schiavi di Matrix sono tutte azioni mai compiute nel mondo reale, ma solo virtualmente) sono tutte azioni insite nella natura umana e quindi penso che non serva che qualcuno ce le insegni, ci vengono spontaneamente. Diverso è per le abilità particolari.
Cita da Ballard su 30 Gennaio 2011, 18:10Ragà ma non scherziamo, tutto quello che Neo & company fanno in The Matrix è una "violazione" delle leggi naturali come la gravità, violazioni rese possibili dal fatto che The Matrix non è la realtà ma solo un programma. E' tutta una roba mentale, dovuta alla capacità, che possiede solo che è stato liberato, di concentrarsi e "vedere" la realtà, ossia che The Matrix è un programma.
Come quando Morole-playerheus spiega a Neo che non è aria quella che respira e Neo smette all'istante di essere affannato.
In altre parole nel mondo reale non sanno fare un c@##o, perchè le leggi di natura non possono essere violate.
Ragà ma non scherziamo, tutto quello che Neo & company fanno in The Matrix è una "violazione" delle leggi naturali come la gravità, violazioni rese possibili dal fatto che The Matrix non è la realtà ma solo un programma. E' tutta una roba mentale, dovuta alla capacità, che possiede solo che è stato liberato, di concentrarsi e "vedere" la realtà, ossia che The Matrix è un programma.
Come quando Morole-playerheus spiega a Neo che non è aria quella che respira e Neo smette all'istante di essere affannato.
In altre parole nel mondo reale non sanno fare un c@##o, perchè le leggi di natura non possono essere violate.
Cita da neve su 30 Gennaio 2011, 18:21neothebest si riferiva al saper pilotare un elicottero o nel conoscere il kung fu, nel senso che non serve certo violare le leggi di natura, per farlo a livelli normali nel mondo reale... altra storia è farlo violando le leggi di natura di una vita virtuale.
neothebest si riferiva al saper pilotare un elicottero o nel conoscere il kung fu, nel senso che non serve certo violare le leggi di natura, per farlo a livelli normali nel mondo reale... altra storia è farlo violando le leggi di natura di una vita virtuale.
Cita da Ballard su 30 Gennaio 2011, 20:52E' la stessa cosa, è lo stesso principio, "apprendere" in un istante come pilotare un elicottero è "violare" le leggi di natura secondo cui per imparare un qualcosa ci vuole pratica, esercizio, e magari anche dopo anni non è detto che ci riesci, magari non ci vedi bene da un occhio, o non riesci a coordinarti, etc, invece in The Matrix è tutto perfetto, è tutto facile, è tutto fattibile, perchè non è vero, è un programma, basta violare le leggi. Apprendere conoscenze con un click o saltare da un palazzo all'altro sono entrambe due violazioni rispetto a come funziona il mondo vero.
Viceversa un umano che avesse imparato a pilotare un elicottero mentre era ancora "dormiente" sarebbe in grado di pilotarlo anche nel mondo vero, proprio perchè lo ha imparato seguendo le regole, anche se era una simulazione per lui era vero, mentre invece Trinity può pilotarlo perchè è una simulazione, è questa la differenza, è sempre la consapevolezza, il fatto che vengano "caricate" le informazioni è solamente il "come" le leggi di natura vengono violate, il mezzo, il metodo.
E' la stessa cosa, è lo stesso principio, "apprendere" in un istante come pilotare un elicottero è "violare" le leggi di natura secondo cui per imparare un qualcosa ci vuole pratica, esercizio, e magari anche dopo anni non è detto che ci riesci, magari non ci vedi bene da un occhio, o non riesci a coordinarti, etc, invece in The Matrix è tutto perfetto, è tutto facile, è tutto fattibile, perchè non è vero, è un programma, basta violare le leggi. Apprendere conoscenze con un click o saltare da un palazzo all'altro sono entrambe due violazioni rispetto a come funziona il mondo vero.
Viceversa un umano che avesse imparato a pilotare un elicottero mentre era ancora "dormiente" sarebbe in grado di pilotarlo anche nel mondo vero, proprio perchè lo ha imparato seguendo le regole, anche se era una simulazione per lui era vero, mentre invece Trinity può pilotarlo perchè è una simulazione, è questa la differenza, è sempre la consapevolezza, il fatto che vengano "caricate" le informazioni è solamente il "come" le leggi di natura vengono violate, il mezzo, il metodo.
Cita da neve su 30 Gennaio 2011, 21:47Premesso che è chiaro che Trinity e Neo non sappiano fare le stesse cose nel mondo reale.
E che il tuo ragionamento non fa una piega. Ma facendo all'avvocato del diavolo...
Chi ci dice che il corso accelerato non sia talmente perfetto da farci vivere in un istante gli stessi anni di apprendimento di un dormiente' Del resto si parla solo di sensazioni, insegnamenti, allenamenti, ecc. vissuti virtualmente. Impulsi inviati al cervello.
E' forse più logica la spiegazione di Konte, ossia l' upgrade delle RSI'
Premesso che è chiaro che Trinity e Neo non sappiano fare le stesse cose nel mondo reale.
E che il tuo ragionamento non fa una piega. Ma facendo all'avvocato del diavolo...
Chi ci dice che il corso accelerato non sia talmente perfetto da farci vivere in un istante gli stessi anni di apprendimento di un dormiente' Del resto si parla solo di sensazioni, insegnamenti, allenamenti, ecc. vissuti virtualmente. Impulsi inviati al cervello.
E' forse più logica la spiegazione di Konte, ossia l' upgrade delle RSI'
Cita da Ballard su 30 Gennaio 2011, 22:21Chi ci dice che il corso accelerato non sia talmente perfetto da farci vivere in un istante gli stessi anni di apprendimento di un dormiente' Del resto si parla solo di sensazioni, insegnamenti, allenamenti, ecc. vissuti virtualmente. Impulsi inviati al cervello.
Ma è così come dici tu. Solo che poi nel mondo reale tutto questo si traduce in nulla praticamente.
Ti faccio un esempio. Se uno passa ore e ore, anzi diciamo pure anni davanti ad un simulatore di volo questo poi non impedisce che la prima volta che prende davvero in mano un aereo o un elicottero si vada a schiantare malamente. Viceversa ci può essere uno che non si è mai esercitato al simulatore e la prima volta invece se la cava bene. Perchè così funziona il mondo reale (piccolo OT: nel mondo reale c'è questo elemento di casualità, che poi è proprio quello che The Matrix nonostante tutti gli sforzi non riesce a riprodurre, ed è proprio questo che forse spinge gli umani a cercare di svegliarsi).
Ecco The Matrix è come un simulatore di volo un pò più perfetto, ma resta sempre una simulazione, e tutta l'esperienza accumulata in The Matrix può tradursi in nulla nel mondo reale, e se anche uno che ha imparato in The Matrix a fare una certa cosa X poi riuscisse a fare questa cosa X anche nel mondo reale probabilmente sarebbe più per caso, per una sua particolare individuale capacità che non perchè ha imparato a fare questa cosa X in matrix.
Gli impulsi inviati al cervello da The Matrix hanno un'efficacia reale solo per chi è effettivamente convinto che siano reali, cioè i dormienti. Sempre per fare l'esempio dell'elicottero, chi ha imparato a volare credendo che se si schianta rischia la vita lo fa in maniera diversa da chi sa che sta vivendo una simulazione, per questo l'esperienza del primo risulta utile anche nel mondo reale, mentre quella del secondo no. La consapevolezza non funziona al contrario, una volta che uno si sveglia non può più riaddomentarsi.
Chi rientra in The Matrix da ribelle la vive come una specie di enorme videogioco ma non certo come la realtà. Questa consapevolezza della "falsità" di The Matrix consente di fare cose straordinarie in The Matrix ma rende anche inutilizzabili nel mondo vero tutte le eventuali conoscenze apprese in matrix.
Chi ci dice che il corso accelerato non sia talmente perfetto da farci vivere in un istante gli stessi anni di apprendimento di un dormiente' Del resto si parla solo di sensazioni, insegnamenti, allenamenti, ecc. vissuti virtualmente. Impulsi inviati al cervello.
Ma è così come dici tu. Solo che poi nel mondo reale tutto questo si traduce in nulla praticamente.
Ti faccio un esempio. Se uno passa ore e ore, anzi diciamo pure anni davanti ad un simulatore di volo questo poi non impedisce che la prima volta che prende davvero in mano un aereo o un elicottero si vada a schiantare malamente. Viceversa ci può essere uno che non si è mai esercitato al simulatore e la prima volta invece se la cava bene. Perchè così funziona il mondo reale (piccolo OT: nel mondo reale c'è questo elemento di casualità, che poi è proprio quello che The Matrix nonostante tutti gli sforzi non riesce a riprodurre, ed è proprio questo che forse spinge gli umani a cercare di svegliarsi).
Ecco The Matrix è come un simulatore di volo un pò più perfetto, ma resta sempre una simulazione, e tutta l'esperienza accumulata in The Matrix può tradursi in nulla nel mondo reale, e se anche uno che ha imparato in The Matrix a fare una certa cosa X poi riuscisse a fare questa cosa X anche nel mondo reale probabilmente sarebbe più per caso, per una sua particolare individuale capacità che non perchè ha imparato a fare questa cosa X in matrix.
Gli impulsi inviati al cervello da The Matrix hanno un'efficacia reale solo per chi è effettivamente convinto che siano reali, cioè i dormienti. Sempre per fare l'esempio dell'elicottero, chi ha imparato a volare credendo che se si schianta rischia la vita lo fa in maniera diversa da chi sa che sta vivendo una simulazione, per questo l'esperienza del primo risulta utile anche nel mondo reale, mentre quella del secondo no. La consapevolezza non funziona al contrario, una volta che uno si sveglia non può più riaddomentarsi.
Chi rientra in The Matrix da ribelle la vive come una specie di enorme videogioco ma non certo come la realtà. Questa consapevolezza della "falsità" di The Matrix consente di fare cose straordinarie in The Matrix ma rende anche inutilizzabili nel mondo vero tutte le eventuali conoscenze apprese in matrix.
Cita da hard1 su 31 Gennaio 2011, 7:48Avete un pò ragione e un pò torto tutti quanti.
In Matrix le leggi possono essere violate. E fin qui ci siamo. Ma le leggi possono essere violate con la forza della mente. Piccolo particolare di cui non avete parlato. Il violare le leggi con la forza della mente, mi permette di stabilizzare un elicottero in un certo modo, diciamo in maniera innaturale. Quindi, oltre al fatto che so pilotarlo perfettamente, riesco a pilotarlo in due secondi perchè posso violare le leggi naturarli ed adattare come più mi rimane comodo.
Dando per scontato che quello che apprendo in Matrix lo riporto anche nella vita reale (e non c'è nessun elemento nella trilogia che mi fa pensare il contrario), lì però non posso andare a toccare le leggi della natura. Pertanto dovrò io adattarmi ad essa, e non viceversa come in Matrix.
Quindi se in Matrix io tiro un calcio di punizione ad effetto, posso modificare la struttura dello stadio, del pallone, del vento, affinchè quando colpisca la palla essa eviti la barriera e si infili sotto il sette.
Nella realtà invece, anche se so perfettamente come devo colpire il pallone, non posso tener conto di tutte le altre variabili.
Avete un pò ragione e un pò torto tutti quanti.
In Matrix le leggi possono essere violate. E fin qui ci siamo. Ma le leggi possono essere violate con la forza della mente. Piccolo particolare di cui non avete parlato. Il violare le leggi con la forza della mente, mi permette di stabilizzare un elicottero in un certo modo, diciamo in maniera innaturale. Quindi, oltre al fatto che so pilotarlo perfettamente, riesco a pilotarlo in due secondi perchè posso violare le leggi naturarli ed adattare come più mi rimane comodo.
Dando per scontato che quello che apprendo in Matrix lo riporto anche nella vita reale (e non c'è nessun elemento nella trilogia che mi fa pensare il contrario), lì però non posso andare a toccare le leggi della natura. Pertanto dovrò io adattarmi ad essa, e non viceversa come in Matrix.
Quindi se in Matrix io tiro un calcio di punizione ad effetto, posso modificare la struttura dello stadio, del pallone, del vento, affinchè quando colpisca la palla essa eviti la barriera e si infili sotto il sette.
Nella realtà invece, anche se so perfettamente come devo colpire il pallone, non posso tener conto di tutte le altre variabili.