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DOMANDE GENERICHE SULLA TRILOGIA
Cita da Wulfgar su 17 Aprile 2012, 11:54mmh..Io ho sempre considerato gli agenti come dei sottoprogrammi interni al systema, loro non hanno coscienza dell'eletto e di tutta la storia della "ciclicità", loro si limitano ad eseguire la loro routine: caccia ai ribelli e ai programmi esuli (tipo fabbricante di chiavi).Questo credo che si capisca dal discorso di Smith con Morole-playerheus nel primo Matrix, dove lui è ancora un semplice agente e infatti ha come scopo e unica concezione la cattura dei ribelli e la loro terminazione; anche nei sequel il comportamento o le parole (poche) degli agenti non lasciano intendere che loro sappiamo qualcosa a riguardo del "livello superiore"; si limitano a intervenire alla caccia dei ribelli (nello stesso modo che fanno nel primo Matrix) e alla caccia ai programmi esuli.
Per quanto riguarda il motivo per cui l'Architetto lasci a Neo una scelta e non gli faccia imbroccare per forza di cose (magari con l'inganno) la porta che vuole credo sia da ricollegare a uno dei concetti base dei sequel: il metodo di sostegno delle macchine, il metodo di coltivazione degli uomini e The Matrix stessa funzionano solo se gli uomani coltivati hanno (anche solo a livello di incoscio) la possibilità di scegliere. Il bivio di Neo alle porte forse è un'altra rappresentazione di ciò.
mmh..Io ho sempre considerato gli agenti come dei sottoprogrammi interni al systema, loro non hanno coscienza dell'eletto e di tutta la storia della "ciclicità", loro si limitano ad eseguire la loro routine: caccia ai ribelli e ai programmi esuli (tipo fabbricante di chiavi).Questo credo che si capisca dal discorso di Smith con Morole-playerheus nel primo Matrix, dove lui è ancora un semplice agente e infatti ha come scopo e unica concezione la cattura dei ribelli e la loro terminazione; anche nei sequel il comportamento o le parole (poche) degli agenti non lasciano intendere che loro sappiamo qualcosa a riguardo del "livello superiore"; si limitano a intervenire alla caccia dei ribelli (nello stesso modo che fanno nel primo Matrix) e alla caccia ai programmi esuli.
Per quanto riguarda il motivo per cui l'Architetto lasci a Neo una scelta e non gli faccia imbroccare per forza di cose (magari con l'inganno) la porta che vuole credo sia da ricollegare a uno dei concetti base dei sequel: il metodo di sostegno delle macchine, il metodo di coltivazione degli uomini e The Matrix stessa funzionano solo se gli uomani coltivati hanno (anche solo a livello di incoscio) la possibilità di scegliere. Il bivio di Neo alle porte forse è un'altra rappresentazione di ciò.
Cita da galobros su 17 Aprile 2012, 18:14E' la stessa cosa che ho pensato anch'io. Però sembra quasi che le macchine ce la mettano tutta per tirarsi la zappa sui piedi... non lo so, questo punto non mi convince, secondo me andava approfondito meglio, magari nel terzo episodio.
E' la stessa cosa che ho pensato anch'io. Però sembra quasi che le macchine ce la mettano tutta per tirarsi la zappa sui piedi... non lo so, questo punto non mi convince, secondo me andava approfondito meglio, magari nel terzo episodio.
Cita da neve su 13 Maggio 2012, 11:54mmh..Io ho sempre considerato gli agenti come dei sottoprogrammi interni al systema, loro non hanno coscienza dell'eletto e di tutta la storia della "ciclicità", loro si limitano ad eseguire la loro routine: caccia ai ribelli e ai programmi esuli (tipo fabbricante di chiavi).Questo credo che si capisca dal discorso di Smith con Morole-playerheus nel primo Matrix, dove lui è ancora un semplice agente e infatti ha come scopo e unica concezione la cattura dei ribelli e la loro terminazione; anche nei sequel il comportamento o le parole (poche) degli agenti non lasciano intendere che loro sappiamo qualcosa a riguardo del "livello superiore"; si limitano a intervenire alla caccia dei ribelli (nello stesso modo che fanno nel primo Matrix) e alla caccia ai programmi esuli.
Per quanto riguarda il motivo per cui l'Architetto lasci a Neo una scelta e non gli faccia imbroccare per forza di cose (magari con l'inganno) la porta che vuole credo sia da ricollegare a uno dei concetti base dei sequel: il metodo di sostegno delle macchine, il metodo di coltivazione degli uomini e The Matrix stessa funzionano solo se gli uomani coltivati hanno (anche solo a livello di incoscio) la possibilità di scegliere. Il bivio di Neo alle porte forse è un'altra rappresentazione di ciò.
Esattamente ciò che ho sempre pensato io :ok:
mmh..Io ho sempre considerato gli agenti come dei sottoprogrammi interni al systema, loro non hanno coscienza dell'eletto e di tutta la storia della "ciclicità", loro si limitano ad eseguire la loro routine: caccia ai ribelli e ai programmi esuli (tipo fabbricante di chiavi).Questo credo che si capisca dal discorso di Smith con Morole-playerheus nel primo Matrix, dove lui è ancora un semplice agente e infatti ha come scopo e unica concezione la cattura dei ribelli e la loro terminazione; anche nei sequel il comportamento o le parole (poche) degli agenti non lasciano intendere che loro sappiamo qualcosa a riguardo del "livello superiore"; si limitano a intervenire alla caccia dei ribelli (nello stesso modo che fanno nel primo Matrix) e alla caccia ai programmi esuli.
Per quanto riguarda il motivo per cui l'Architetto lasci a Neo una scelta e non gli faccia imbroccare per forza di cose (magari con l'inganno) la porta che vuole credo sia da ricollegare a uno dei concetti base dei sequel: il metodo di sostegno delle macchine, il metodo di coltivazione degli uomini e The Matrix stessa funzionano solo se gli uomani coltivati hanno (anche solo a livello di incoscio) la possibilità di scegliere. Il bivio di Neo alle porte forse è un'altra rappresentazione di ciò.
Esattamente ciò che ho sempre pensato io :ok:
Cita da mrmean su 13 Maggio 2012, 20:12C'è da dire anche che gli Agenti devono mantenere l'ordine in Matrix, "regolare" i ribelli per evitare che il systema diventi instabile. Per cui, siccome Neo fa parte dei ribelli, ovviamente gli danno del filo da torcere...
Inoltre, grazie a ciò, Neo riesce a dimostrarsi l'Eletto, cioè l'unico in grado di raggiàngere la Sorgente. Il bambino che piega i cucchiaini era un possibile Eletto: non essendolo, se lo avessero fatto passare attraverso la porta di luce senza ostacolarlo ci sarebbe stata "la fine di tutto" ("the end of everything!", Keymaster).Sulla scelta finale delle porte, dall'Architetto, ci sono svariate giàstificazioni.
Innanzitutto, l'Architetto ha una certa superiorità: considera anche l'Oracolo come un'entità con "una mente meno vincolata della mia a parametri di perfezione". Questo suo sentirsi superiore lo spinge anche ad una certa onestà intellettuale (o forse a me farebbe piacere fosse così), che si palesa anche tramite il lungo discorso esplicativo a Neo.
Inoltre, ci sarebbe anche l'Oracolo: la partita è giocata da più entità, e anche l'Architetto deve attenersi a delle procedure.Ma, più che la presunta onestà dell'Architetto o i players in campo, la cosa fondamentale che non permette assolutamente di mettere la porta del reload al posto della porta di luce è che, però, dopo il reload, l'Eletto è anche incaricato di liberare i primi 23 individui (16 femmine e 7 maschi) i quali entrano in contatto con l'Eletto. Quindi la spiegazione a Neo gli era dovuta, e la scelta finale necessaria perché in pratica doveva essere lui a decidere di stare al gioco per poter salvare l'esistenza del genere umano e istruire i 23 liberati.
Il tassello infatti s'incastra con la storia raccontata da Morole-playerheus a Neo nel primo film: la leggenda racconta di un Eletto che autonomamente riuscì a liberarsi e inizio a liberare i primi ribelli. Dopo i due sequel, si può ricostruire qual è stato il procedimento: l'Eletto sceglie di salvare il genere umano; tutti i ribelli di Zion vengono uccisi e avviene il reload, così che in Matrix non ci sia neanche il ricordo di instabilità e dei ribelli; l'Eletto libera i primi 23 individui dicendo loro di essersi risvegliato da solo (o magari glielo lascia credere); con loro inizia l'azione di "reclutamento", cioè le incursioni in Matrix per liberare altre persone; nel momento in cui muore (qualunque sia la ragione), l'Oracolo preannuncia ai ribelli il futuro ritorno dell'Eletto, per cui i ribelli continueranno a scandagliare la matrice in cerca della reincarnazione del loro salvatore. E così lo stratagemma ciclico ideato dall'Oracolo continuerà a ripetersi.
Tutto ciò non potrebbe avvenire se l'Eletto non fosse del tutto consapevole della procedura e non avesse deciso in modo convinto di agire secondo queste disposizioni (magari nella speranza, ingenua', di riuscire ad interrompere tale ciclicità..)..Con Neo, la sesta versione dell'Eletto, i giochi cambiano. La scelta è diversa, quindi il reload avverrà solo alla fine del 3° film, con la presunta morte di Neo e il salvataggio di tutti i ribelli a Zion, quindi l'Eletto dopo il reload non andrà ad incontrare 23 nuovi liberati (ma neanche i vecchi ribelli).
C'è da dire anche che gli Agenti devono mantenere l'ordine in Matrix, "regolare" i ribelli per evitare che il systema diventi instabile. Per cui, siccome Neo fa parte dei ribelli, ovviamente gli danno del filo da torcere...
Inoltre, grazie a ciò, Neo riesce a dimostrarsi l'Eletto, cioè l'unico in grado di raggiàngere la Sorgente. Il bambino che piega i cucchiaini era un possibile Eletto: non essendolo, se lo avessero fatto passare attraverso la porta di luce senza ostacolarlo ci sarebbe stata "la fine di tutto" ("the end of everything!", Keymaster).
Sulla scelta finale delle porte, dall'Architetto, ci sono svariate giàstificazioni.
Innanzitutto, l'Architetto ha una certa superiorità: considera anche l'Oracolo come un'entità con "una mente meno vincolata della mia a parametri di perfezione". Questo suo sentirsi superiore lo spinge anche ad una certa onestà intellettuale (o forse a me farebbe piacere fosse così), che si palesa anche tramite il lungo discorso esplicativo a Neo.
Inoltre, ci sarebbe anche l'Oracolo: la partita è giocata da più entità, e anche l'Architetto deve attenersi a delle procedure.
Ma, più che la presunta onestà dell'Architetto o i players in campo, la cosa fondamentale che non permette assolutamente di mettere la porta del reload al posto della porta di luce è che, però, dopo il reload, l'Eletto è anche incaricato di liberare i primi 23 individui (16 femmine e 7 maschi) i quali entrano in contatto con l'Eletto. Quindi la spiegazione a Neo gli era dovuta, e la scelta finale necessaria perché in pratica doveva essere lui a decidere di stare al gioco per poter salvare l'esistenza del genere umano e istruire i 23 liberati.
Il tassello infatti s'incastra con la storia raccontata da Morole-playerheus a Neo nel primo film: la leggenda racconta di un Eletto che autonomamente riuscì a liberarsi e inizio a liberare i primi ribelli. Dopo i due sequel, si può ricostruire qual è stato il procedimento: l'Eletto sceglie di salvare il genere umano; tutti i ribelli di Zion vengono uccisi e avviene il reload, così che in Matrix non ci sia neanche il ricordo di instabilità e dei ribelli; l'Eletto libera i primi 23 individui dicendo loro di essersi risvegliato da solo (o magari glielo lascia credere); con loro inizia l'azione di "reclutamento", cioè le incursioni in Matrix per liberare altre persone; nel momento in cui muore (qualunque sia la ragione), l'Oracolo preannuncia ai ribelli il futuro ritorno dell'Eletto, per cui i ribelli continueranno a scandagliare la matrice in cerca della reincarnazione del loro salvatore. E così lo stratagemma ciclico ideato dall'Oracolo continuerà a ripetersi.
Tutto ciò non potrebbe avvenire se l'Eletto non fosse del tutto consapevole della procedura e non avesse deciso in modo convinto di agire secondo queste disposizioni (magari nella speranza, ingenua', di riuscire ad interrompere tale ciclicità..)..
Con Neo, la sesta versione dell'Eletto, i giochi cambiano. La scelta è diversa, quindi il reload avverrà solo alla fine del 3° film, con la presunta morte di Neo e il salvataggio di tutti i ribelli a Zion, quindi l'Eletto dopo il reload non andrà ad incontrare 23 nuovi liberati (ma neanche i vecchi ribelli).
Cita da Guitar_hero su 16 Luglio 2012, 18:12Ho un pò di domande 🙂
1. Perchè in Revolution, quando Neo viene salvato ed esce da Matrix, come mai viene scollegato attraverso il cavo' Non si era connesso "wireless"'
2. Perchè le macchine risparmiano Bane' Presumo lo riconoscano come uno di loro, ma come fanno' Non sono mica "eletti"!
3. Se Matrix è stata costruita sul modello della civiltà del 1999, pensate che Matrix quando viene ricaricata ricominci storicamente da quella data'
4. Quando l'Oracolo dice a Neo che la guerra sarebbe finita in un modo o nell'altro, cosa intende' Se Zion viene distrutta continua, in quanto verrebbe ricostruita per la sopravvivenza di Matrix, perciò non sarebbe inevitabile il termine del conflitto.
Grazie
😀
Ho un pò di domande 🙂
1. Perchè in Revolution, quando Neo viene salvato ed esce da Matrix, come mai viene scollegato attraverso il cavo' Non si era connesso "wireless"'
2. Perchè le macchine risparmiano Bane' Presumo lo riconoscano come uno di loro, ma come fanno' Non sono mica "eletti"!
3. Se Matrix è stata costruita sul modello della civiltà del 1999, pensate che Matrix quando viene ricaricata ricominci storicamente da quella data'
4. Quando l'Oracolo dice a Neo che la guerra sarebbe finita in un modo o nell'altro, cosa intende' Se Zion viene distrutta continua, in quanto verrebbe ricostruita per la sopravvivenza di Matrix, perciò non sarebbe inevitabile il termine del conflitto.
Grazie
😀
Cita da Adam_Burton su 18 Luglio 2012, 19:53Scusa il ritardo ma il lavoro mi tormenta e pure ora devo scappare ma entro sabato provo a darti " le mie supposizioni " a riguardo :ok:
Scusa il ritardo ma il lavoro mi tormenta e pure ora devo scappare ma entro sabato provo a darti " le mie supposizioni " a riguardo :ok:
Cita da Adam_Burton su 21 Luglio 2012, 7:10Ho un pò di domande 🙂
1. Perchè in Revolution, quando Neo viene salvato ed esce da Matrix, come mai viene scollegato attraverso il cavo' Non si era connesso "wireless"'
Dunque, cometi dicevo prima qui siamo nel campo delle supposizioni, parlando di un tema che come realtà esiste in maniera concreta solo nelle menti dei fratelli wacho, la teoria che io mi sono fatto è questa:
Neo al termine di reload dopo aver fermato nel mondo reale le sentinelle , cade in quella sorta di coma, e presumendo che il suo contatto da "eletto" col mondo delle macchine abbia fatto si che la sua coscienza, la sua mente si sia separata dal corole-playero ed entrata nel limbo, come spiegatoci dall'ufficiale medico della hammer i segnali vitali del orole-playero di Neo erano simili a quelli di chi è collegato a matrix.
Una volta rintracciato da Trinity nel limbo si presume che Neo sia stato riportato in The Matrix dall'uomo del treno ed una volta li il ritrno al real world dovrebbe essere avvenuto tramite i mezzi convenzionali, hardline punto di estrazione ecc.
quindi sempre per ipotesi le cose dovrebbero essere andate così,
Neo ferma le sentinelle e la sua mente entra nel limbo "mondo sospeso tra la nostra realtà e matrix" dove vediamo trovarsi anche dei programmi delle macchine sati e i genitori che appunto dalla nostra realtà "ma come macchine" vogliono entrare i matrix, Trinity raggiànge Neo grazie all'uomo del treno , lo riporta in matrix, appena dentro The Matrix chiama l'operatore fa aggangciare il suo segnale e quello di neo, fa collegare ad una sedia per l collegamento il corole-playero di neo, poi tramite una hardline tornano sulla hammer.
ecco più o meno potrebbeessere andata così, a presto le altre "presunte" risposte
Ho un pò di domande 🙂
1. Perchè in Revolution, quando Neo viene salvato ed esce da Matrix, come mai viene scollegato attraverso il cavo' Non si era connesso "wireless"'
Dunque, cometi dicevo prima qui siamo nel campo delle supposizioni, parlando di un tema che come realtà esiste in maniera concreta solo nelle menti dei fratelli wacho, la teoria che io mi sono fatto è questa:
Neo al termine di reload dopo aver fermato nel mondo reale le sentinelle , cade in quella sorta di coma, e presumendo che il suo contatto da "eletto" col mondo delle macchine abbia fatto si che la sua coscienza, la sua mente si sia separata dal corole-playero ed entrata nel limbo, come spiegatoci dall'ufficiale medico della hammer i segnali vitali del orole-playero di Neo erano simili a quelli di chi è collegato a matrix.
Una volta rintracciato da Trinity nel limbo si presume che Neo sia stato riportato in The Matrix dall'uomo del treno ed una volta li il ritrno al real world dovrebbe essere avvenuto tramite i mezzi convenzionali, hardline punto di estrazione ecc.
quindi sempre per ipotesi le cose dovrebbero essere andate così,
Neo ferma le sentinelle e la sua mente entra nel limbo "mondo sospeso tra la nostra realtà e matrix" dove vediamo trovarsi anche dei programmi delle macchine sati e i genitori che appunto dalla nostra realtà "ma come macchine" vogliono entrare i matrix, Trinity raggiànge Neo grazie all'uomo del treno , lo riporta in matrix, appena dentro The Matrix chiama l'operatore fa aggangciare il suo segnale e quello di neo, fa collegare ad una sedia per l collegamento il corole-playero di neo, poi tramite una hardline tornano sulla hammer.
ecco più o meno potrebbeessere andata così, a presto le altre "presunte" risposte
Cita da Adam_Burton su 21 Luglio 2012, 7:23Ho un pò di domande 🙂
2. Perchè le macchine risparmiano Bane' Presumo lo riconoscano come uno di loro, ma come fanno' Non sono mica "eletti"!
3. Se Matrix è stata costruita sul modello della civiltà del 1999, pensate che Matrix quando viene ricaricata ricominci storicamente da quella data'
😀
2- io penso che bane non venga risparmiato dalle macchine, ma piu semplicemente riesca a sopravvivere in qunato il suo destino in fondo era quello, mi spiego anche la figura del eletto nella realtà delle cose era semplicemnte uno strumento di controllo creato dalle macchine, ma alla fine in realtàsi è dimostrato molto di più, queste due figure (neo/Smith) hanno trasceso i loro ruoli affidatigli dalle macchine e dagli uomini diventando qualcosa di più io lo definisco "destino" ma non nel senso proprio della sua definizione.
3- penso che più che ripartire dal 1999, si riparta da un periodo antecedente di che sempre negli standard di calcolo dell'Architetto porterà la ricomparsa ciclica dell'eletto a manifestarsi attorno al perido 1999, considera anche le parole di morole-playerheus al risveglio di Neo credi di essere nel 1999 ma saremo almeno nel....
Ho un pò di domande 🙂
2. Perchè le macchine risparmiano Bane' Presumo lo riconoscano come uno di loro, ma come fanno' Non sono mica "eletti"!
3. Se Matrix è stata costruita sul modello della civiltà del 1999, pensate che Matrix quando viene ricaricata ricominci storicamente da quella data'
😀
2- io penso che bane non venga risparmiato dalle macchine, ma piu semplicemente riesca a sopravvivere in qunato il suo destino in fondo era quello, mi spiego anche la figura del eletto nella realtà delle cose era semplicemnte uno strumento di controllo creato dalle macchine, ma alla fine in realtàsi è dimostrato molto di più, queste due figure (neo/Smith) hanno trasceso i loro ruoli affidatigli dalle macchine e dagli uomini diventando qualcosa di più io lo definisco "destino" ma non nel senso proprio della sua definizione.
3- penso che più che ripartire dal 1999, si riparta da un periodo antecedente di che sempre negli standard di calcolo dell'Architetto porterà la ricomparsa ciclica dell'eletto a manifestarsi attorno al perido 1999, considera anche le parole di morole-playerheus al risveglio di Neo credi di essere nel 1999 ma saremo almeno nel....
Cita da neve su 24 Luglio 2012, 10:48:ok:
:ok:
Cita da mrmean su 27 Agosto 2012, 14:104. Quando l'Oracolo dice a Neo che la guerra sarebbe finita in un modo o nell'altro, cosa intende' Se Zion viene distrutta continua, in quanto verrebbe ricostruita per la sopravvivenza di Matrix, perciò non sarebbe inevitabile il termine del conflitto.
Ehi, era stato saltato il punto 4.
La guerra sarebbe finita in quanto se Zion fosse stata distrutta,ci sarebbe stata una momentanea fine della guerra. Poi ne sarebbe scoppiata un'altra, successivamente, contro i nuovi ribelli, ma si sarebbe trattato di un'altra guerra, ma soprattutto Zion sarebbe rimasta per un bel pò come un luogo sicuro, almeno fino al successivo attacco finale.
L'Oracolo non aveva mentito.
4. Quando l'Oracolo dice a Neo che la guerra sarebbe finita in un modo o nell'altro, cosa intende' Se Zion viene distrutta continua, in quanto verrebbe ricostruita per la sopravvivenza di Matrix, perciò non sarebbe inevitabile il termine del conflitto.
Ehi, era stato saltato il punto 4.
La guerra sarebbe finita in quanto se Zion fosse stata distrutta,ci sarebbe stata una momentanea fine della guerra. Poi ne sarebbe scoppiata un'altra, successivamente, contro i nuovi ribelli, ma si sarebbe trattato di un'altra guerra, ma soprattutto Zion sarebbe rimasta per un bel pò come un luogo sicuro, almeno fino al successivo attacco finale.
L'Oracolo non aveva mentito.