Cita da Ballard su 8 Gennaio 2008, 17:16

1 Se vuoi la spiegazione tecnica non te lo so dare (e credo non esista nemmeno), se invece non hai capito cosa vuol dire "catalismico crash di systema" diciamo che se l'eletto-anomalia non fa il "reload" della matrice allora tutti quelli connessi alla matrice, gli "inconsapevoli", muoiono.

2 Gli agenti normali non sanno del compito dell'eletto-anomalia, sono una parte del percorso illusorio che le macchine hanno creato per ingannare l'eletto-anomalia e con lui i ribelli. Sono parte di uno strumento di controllo dell'enorme potere dell'eletto-anomalia. Smith ovviamente è diverso dopo la "fusione" con Neo, ma non so se in Reloaded sappia quale sia il vero compito di Neo.

3 Tutte le persone "assorbite" da Smith tornano come prima, come si vede per l'Oracolo e Satì.

4 Boh, è così e basta. Lui è sempre connesso alla sorgente, e quindi anche a tutte le macchine che derivano dalla sorgente. Di più non viene detto.

Per quanto riguarda il tuo "appunto" mi trovo abbastanza d'accordo, però il momento in cui si "arrende" non è nello scontro con Smith, ma quando, dopo l'ultimo incontro con l'Oracolo, dice "so cosa devo fare".

Cita da Konte su 8 Gennaio 2008, 18:48

1. Matrix è un gigantesco software che interagisce con le menti umane dei soggetti controllati. Proprio per questa interazione, la simulazione non può essere realizzata in maniera perfetta, ma deve tenere conto delle esigenze umane e quindi, affinchè funzioni, deve essere imperfetta.
Questo grado di imperfezione (quale ad es. la necessità di dare una piccola consapevolezza ai soggetti sottoposti alla simulazione), man mano che gli anni passano, rende la matrice instabile e tale instabilità, se non corretta (attraverso la reimmissione del codice originario della simulazione di cui è portatore l'eletto), finirebbe per compromettere l'intero systema e quindi comportare un cataclismico crash.

2. No, gli agenti sono solo pedine inconsapevoli e totalmente controllate. Smith infatti comincia ad avere una maggiore consapevolezza, proprio quando viene scollegato

3. Innanzitutto tutte le persone assorbite" da Smith, ritornano nella loro forma. Poi, presumibilmente, avviene il reload della matrice attraverso l'immissione del codice di Neo nella simulazione

4. Essere collegati con la sorgente significa essere in contatto diretto con le macchine, quasi come se fosse collegato con loro tramite wireless. Per questo Neo ferma le sentinelle e, da cieco, vede solo ciò che concerne le macchine e non tutto il resto.

Cita da galobros su 8 Gennaio 2008, 19:51

Grazie dei chiarimenti!!! 😀
Ho rivisto oggi reloaded e mi sono venuti altri dubbi tipo il ruolo di persefone nella storia e una frase di Smith: "tutto procede esattamente come allora'"...allora quando'''In una precendente versione di matrix'''Mha... :'

Cita da Boomer su 8 Gennaio 2008, 21:04

Innanzitutto benvenuto.

In effetti molte delle risposte alle tue domande sono già state trattate altrove, ma in topic totalmente diversi tra loro, per cui faccio prima a lasciare il topic aperto.
Tra l'altro ti sono già state segnalate le risposte più plausibili.
Faccio solo un paio di piccole precisazioni.

1)The Matrix è stata concepita in maniera tale da tenere in trappola le menti degli umani senza per questo rovinare i raccolti. L'idea dell'Oracolo di far scegliere in maniera incoscia agli umani se rimanere in The Matrix oppure no ha portato all'anomalia, (non Neo, ma l'1% di persone escluse da matrix).
Matrix in quanto programma "quasi perfetto" non avrebbe bisogno di un reload, ma a causa della presenza dei ribelli il systema è posto sotto uno stress per cui non è stato predisposto.
Sia gli umani incosapevoli che il mondo virtuale stesso vengono sottoposti sempre più di frequente ad "alterazioni" per evitare che tutto il systema rimanga sotto controllo.
I famosi Dejavu del primo film ne sono un esempio, con le macchine che modificano The Matrix per intrappolare i ribelli, oppure gli agenti che si "sovrascrivono" temporaneamente sulla gente normale per inseguire Neo.
Alla lunga tutto ciò porta all'instabilità del systema con conseguente apparizioni di imperfezioni del programma che a loro volta generano una consapevolezza nelle pillole blue che deve venir corretta mettendo nuovamente mano al codice di The Matrix ec così via.
Inoltre col tempo il numero dei "liberati" aumenta con conseguente effetto "valanga".

4)La coscienza di Neo, quella legata al mondo delle macchine, non ha bisogno di un collegamento fisico col mainframe, e lo dimostra all'inizio di Revolutions quando si sveglia nella stazione del "trainman".
Proprio per questo, sfruttando il collegamento wireless suggerito da Konte, Neo è in grado di manipolare le sentinelle esattamente come è in grado di manipolare The Matrix stessa.

5)il ruolo di persefone....senz'altro non è stata messa a caso.
Il nome stesso riporta se non ricordo male alla "Queen of underworld", e lei in effetti è la regina del sottobosco di esuli presenti in matrix.
Ma come ruolo nella saga non saprei darti un grado di importanza

6)"Tutto procede esattamente come allora". non ci sono particolari in merito a questa frase ma io l'ho sempre vista come "esattamente come le altre versioni di matrix, gli agenti stanno stringendo il cappio attorno ai ribelli, zion è stata localizzata e sta per essere distrutta"
Insomma , il solito copione delle ultime sei versioni.
Ma come dice Smith, "non proprio come allora", e lo dice con chiaro riferimento sia a se stesso che a Neo, le uniche cose diverse nel loop

Cita da neve su 9 Gennaio 2008, 0:09

Benvenuto mi pare tutto chiarito!
aggiàngo solo al punto 4 che è prorio grazie al collegamento "wireless" di Neo che lui riesce a far espodere le sentinelle imponendogli un'autodistruzione mentre si reca a Zerouno.

Cita da galobros su 12 Gennaio 2008, 0:42

Ciao e grazie a tutti dei chiarimenti. Ma io sono ancora qui con mille dubbi!!! 😳
Dopo giorni passati a riflettere sono giànto a una conclusione che proprio non riesco a digerire: in due parole, l'Oracolo usa Neo per ottenere la pace. Mi spiego: l'Oracolo dopo tanto tempo passato a indagare gli innumerevoli aspetti dell'animo umano e dopo 5 (o 6') reload si è stufata di vedere distruggere Zion e uccisi tutti quegli uomini,quindi decide di sfruttare l'eletto per, diciamo, prendere due piccioni con una fava: salvare Zion e contemporaneamente assicurare il perdurare di Matrix. Ora sappiamo tutti che uno dei temi centrali della trilogia è la scelta; sappiamo anche che Neo è uno strumento di controllo, anche se è un eletto "rivoluzionario". Però il dubbio mi è venuto ascoltando le ultime parole dell'Architetto rivolte all'Oracolo: "hai giocato una partita pericolosa". E l'Oracolo risponde: "i cambiamenti lo sono sempre". Quindi lei sapeva (o credeva, come dice a seraph) quello che sarebbe successo. dunque, in che punto Neo compie una scelta in completa autonomia,senza condizionamenti'Forse alla fine, quando dice a Smith che continua a battersi perchè così ha scelto'dalle parole dell'Architetto e dell'Oracolo sembra di no! come ho già detto sembra che l'Oracolo abbia prepararo tutto, manipolando Neo affinchè compisse determinate scelte. Quindi, è proprio vero che, come dice il merovingio, la scelta è solo un illusione creata e posta tra chi ha potere e chi non ce l'ha' Spero quasi che smentiate questa mia tesi!!! scusate la lunghezza

Cita da Ballard su 12 Gennaio 2008, 18:00

Solo un appunto: non credo che l'Oracolo lo faccia per altruismo o perchè non vuole che Zion sia distrutta, probabilmente le macchine stanno escogitando qualcosa (vedi quando Neo dice all'Architetto "Gli esseri umani vi servono per sopravvivere", e l'Architetto risponde "Esistono livelli di sopravvivenza che siamo preparati ad accettare") che non prevede più la funzione degli esseri umani e di conseguenza l'Oracolo a quel punto sarebbe inutile. E infatti già in Realoaded l'Oracolo è divenuto un esule, uno di quei programmi che si nascondono (l'Oracolo grazie alla protezione di Seraph) perchè giàdicati dalle macchine non più necessari.

A parte questo direi che la questione che poni (ma alla fine Neo è in grado di fare una scelta che sia veramente autonoma e non condizionata') rappresenta proprio il nucleo dei film. Io la vedo così: l'unica scelta che Neo può fare in completa autonomia (quella a cui si riferisce quando nello scontro finale dice "Perchè così ho scelto") è quella di accettare o no di compiere quello che puoi chiamare indifferentemente "funzione", "scopo", "destino", etc, che non è stato scelto da lui, ma da poteri superiori (Oracolo, Architetto). L'unica cosa che Neo può scegliere è se compierlo oppure no.

Cita da galobros su 12 Gennaio 2008, 22:38

Grazie Ballard vedo che siamo più o meno d'accordo. è vero dell'Oracolo,infatti mi chiedevo perchè in reloaded avesse bisogno di seraph... avevo il sospetto che fosse diventata una esule anche se nei film non mi pare ci siano indizi a riguardo...a parte il fatto che ha bisogno di protezione,ovvio!

Cita da Boomer su 13 Gennaio 2008, 9:50

Non sono del tutto sicuro che in Reloaded l'Oracolo sia diventato un esule.
Però è innegabile che due forti poteri in The Matrix le stanno dando la caccia, Smith e il merovingio, e sono due condizioni sufficienti per obbligarla a nascondersi.

Per quanto riguarda la questione della scelta entriamo in un territorio minato:
Secondo me il discorso sulla scelta è condensato in una frase dell'Oracolo in reloaded:
neo chiede (più o meno, le parole precise non le ricordo) "Quindi devo decidere se Trinity deve vivere o morire'" e l'Oracolo risponde "Hai già compiuto quella scelta, ora devi solo capirla".

L'Oracolo guida con le sue parole e le sue azioni una buona parte di quello che accade in matrix: offre consigli che sono in realtà condizionamenti subliminali: conosce la psicologia umana a sufficienza da poter dare ordini senza farli sembrare tali.
In questo modo guida Neo verso la sua meta finale.
Ma in tutto questo è sempre Neo a compiere la scelta, anche se ovviamente il range delle sue possibili scelte non è così ampio come lui vorrebbe.
Alla fine di reloaded Neo si rende conto di essere stato manipolato per tutta la sua vita, e nonostante questo, in Revolutions "sceglie" di continuare a fidarsi dell'Oracolo, sceglie di combattere quando non sembra esserci nessuna speranza, sceglie di combattere fino all'ultimo respiro.
Io ricordo sempre le parole di Morole-playerheus alla fine del primo The Matrix quando Neo , improvvisamente resosi conto di essere l'eletto, dice "ma l'Oracolo mi ha detto che non ero io l'eletto" e Morole-playerheus risponde "ti ha detto solo quello che tu volevi sentire": alla fine la funzione dell'Oracolo è proprio quella, rendere consapevole ogni individuo della sua funzione e delle sue capacità