WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix
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Dreamfall - The Longest Journey
Cita da Jestas su 23 Aprile 2006, 12:55Premessa: anche se lunghetto consiglio a tutti gli amanti di Matrix (ergo il 99% degli iscritti a questo forum) di leggere, e spiego il perchè nella seconda parte dell'articolo, se volete saltate direttamente lì.
Questo di cui sto per parlare non è un film e non è un libro, potrebbe essere comunemente chiamato videogame, io lo chiamerei "interactive fiction", tuttavia è decisamente più vicino a un libro e a un film che a un videogioco nel senso classico di pong, pac-man, e quake, per dirne alcuni. E non è neanche (troppo) vicino a un adoveenture game stile Monkey Island (eppure anche quelli andrebbero meglio in questa sezione del forum che altrove), perchè, come ho letto in una bella recensione, normalmente quando si dice che un gioco ha una buona o ottima storia si sottointende "per un videogioco", ovvero se la stessa storia fosse applicata a un film o a un libro andrebbe prestissimo a finire nel cesto delle offerte a 1 euro, ma non è questo il caso.
The Longest Journey (uscito da noi nel 2000, anche se in Norvegia, paese in cui è stato sviluppato da quei geni della Funcom, era acquistabile già da novembrè99) fu un toccasana per tutti gli amanti degli adoveenture game, genere che è in permanente decadenza da quasi due lustri (anche se in realtà è sempre presente contaminato, ibridato con altri generi più di cassetta, per cui si parla sempre di action-adoveenture, adoveenture-role-playerg, e vaccate simili), e vedere un titolo del genere, all'alba del terzo millennio, tanto apprezzato sia dai neofiti che dagli avventurieri digitali old-school, fu strabiliante. Si certo, negli ultimi dieci anni ci sono stati anche i vari Broken Sword, Syberia, Myst e affini, tutta roba di prima classe, ma si contano sulle dita di due mani, e quelli che sono corredati anche da ottime storie (forse a scapito un pò dell'interattività, a volte) sono ancor meno.
TLJ fu uno di questi rari casi, e Dreamfall, che dopo 6 anni abbondanti torn a farci letteralmente sognare nel più lungo viaggio (per quanto virtuale) che si sia mai immaginato, a quanto sento in giro (io ho ordinato la mia copia collector edition, ma purtroppo quell'edizione non la mettono in circolazione prima di fine mese, poi tocca aspettare la posta.). nelle nicchie di discussioni su internet e nelle recensioni, "professionali"e non, è totalmente degno del suo predecessore, e anche del genere adoveenture (anche se ci sono degli elementi vagamente "action", ma talmente poco rilevanti che non si può proprio definire action-adoveenture, per carità..)..
Non lo scrivo a caso su questo forum di Matrix, in primis su ogni altro posto in cui avrei potuto scriverlo, in quanto questa storia è sorole-playerrendentemente piena di paralleli con la nostra saga preferita. Ma anche con molti altri classici "viaggi dell'eroe" (parlavamo di Joseph Campbell in qualche altro thread nella sezione su Matrix, di recente, beh anche qui si può fare un parallelo completo col suo discorso). E' una storia epica, in cui avvengono rivelazioni, in cui ci sono degli "eletti" (una in particolare, il salvatore è femmina! alleluja!) in cui si gioca molto sulla meta-narrazione e il coinvolgimento dello spettatore, e poi c'è da dire che probabilmente Ragnar Tornquist, lo scrittore che sta dietro a entrambi i capitoli della serie, seppure più giovane ha molto in comune, come cultura, approccio alla storia, ironia e gusto, con i fratelli Wachowschi. Questo eclettico norvegese ha scritto anche un bellissimo libro di fantascienza che fa da background al mmorole-playerg Anarchy Online, "Prophet without Honor", ve lo consiglio anche se si trova solo in inglese, se siete curiosi guardate il suo mitico blog, www.ragnartornquist.com
Altra cosa in comune con Matrix è il fatto che esistono almeno due piani di realtà, anche se non c'è la questione della simulazione e del controllo (questo in parte sì però), e gli abitanti di uno dei due mondi sono per lo più all'oscuro dell'esistenza dell'altro. Inoltre esattamente come è avvenuto per Matrix inizialmente, seppure si intendeva come trilogia, non è stato dato per assicurato un seguito, e ora invece è appena uscito il secondo ed è già sicuro che ci sarà il terzo, l'epilogo (purtroppo però dovremo aspettare più di sei mesi).
Ultima cosa che voglio elogiare di questo fantastico viaggio è come l'autore sia riuscito a legare, senza creare troppo contrasto, una storia epica di proporzioni straordinarie, che spazia dal fantasy allo sci-fi, con una substrato di storia che assomiglia totalmente alla nostra realtà, con dei personaggi che parlano in maniera credibile, e il tutto senza privare l'esperienza di vari piccoli momenti di ironia a tratti demenziale (vari sono gli omaggi al già citato Monkey Island e ai Monty Python, per dirne un paio), senza mai però abbassare il tono sontuoso epico della storia in generale. Chiaramente io parlo della mia esperienza col primo capitolo (che ho rivisitato da poco proprio in vista di questo nuovo che sta per arrivarmi), ma a quanto leggo la stessa cosa si applica a Dreamfall, in cui incontreremo di nuovo April Ryan, la protagonista assoluta di TLJ, ma non sarà protagonista, oltre ad essere totalmente cambiata nei dieci anni che separano i due episodi, e lascia così spazio a un'altra ragazza che le somiglia molto, ovvero somiglia molto a lei nella precedente avventura, tale Zoe Costilllo, e anche un altro nuovo personaggio sarà controllabile, in maniera secondaria, come April, una sorta di guerriero fedele alla sua Signora, che però, come è lecito aspettarsi, sta per vedere il suo mondo totalmente rivoltato da capo a piedi a causa di straordinarie rivelazioni...
Tutto questo, i molteplici mondi in cui esiste la magia e che sono divisi da un vecchio rituale, il mondo molto simile al nostro che è ignaro dell'altro ed è vagamente ambientato nel futuro, anche se mantiene molti tratti del nostro tempo, con dei personaggi in cui rispecchiarsi totalmente, mi ricorda tanto uno dei miei libri preferiti, Imajica di Clive Barker. Anche se manca della sensualità che pervade quell'altro "mattone" epico (seppure di allusioni abbonda, con tanto di coppia lesbica che tiene la pensione dove è ospite la protagonista, nel primo capitolo, ma devo dire che è più roba da liceo che altro, d'altronde devono pure stare attenti al rating..)..
Per chi fosse tentato di prendere quest'altra pillola rossa, la soglia da oltrepassare si trova su www.dreamfall.com
Che l'Equilibrio vi protegga!
p.s.: per chi ha già finito TLJ, il primo capitolo, magari anni fa e non lo ricorda bene, o lo ha appena finito e vuole approfondire certe cose, chiarire dubbi, o semplicemente tornare a leggere qualcosa su quei personaggi e quei luoghi a cui, come in ogni storia che si rispetti, di queste proporzioni, ci si è affezionati, ebbene per voi esiste un mitico wichi di TLJ, all'indirizzo http://tljwichi.sphid.com/ , fenomenale! come ogni Wichi chiaramente potete anche scriverci, ma ancora niente spoiler su Dreamfall (che credo si trovi già nei negozi italiani, spero profondamente che anche stavolta si siano limitati aisottotitoli e non abbiano rovinato il fantastico lavoro degli attori professionisti della versione originale)
Premessa: anche se lunghetto consiglio a tutti gli amanti di Matrix (ergo il 99% degli iscritti a questo forum) di leggere, e spiego il perchè nella seconda parte dell'articolo, se volete saltate direttamente lì.
Questo di cui sto per parlare non è un film e non è un libro, potrebbe essere comunemente chiamato videogame, io lo chiamerei "interactive fiction", tuttavia è decisamente più vicino a un libro e a un film che a un videogioco nel senso classico di pong, pac-man, e quake, per dirne alcuni. E non è neanche (troppo) vicino a un adoveenture game stile Monkey Island (eppure anche quelli andrebbero meglio in questa sezione del forum che altrove), perchè, come ho letto in una bella recensione, normalmente quando si dice che un gioco ha una buona o ottima storia si sottointende "per un videogioco", ovvero se la stessa storia fosse applicata a un film o a un libro andrebbe prestissimo a finire nel cesto delle offerte a 1 euro, ma non è questo il caso.
The Longest Journey (uscito da noi nel 2000, anche se in Norvegia, paese in cui è stato sviluppato da quei geni della Funcom, era acquistabile già da novembrè99) fu un toccasana per tutti gli amanti degli adoveenture game, genere che è in permanente decadenza da quasi due lustri (anche se in realtà è sempre presente contaminato, ibridato con altri generi più di cassetta, per cui si parla sempre di action-adoveenture, adoveenture-role-playerg, e vaccate simili), e vedere un titolo del genere, all'alba del terzo millennio, tanto apprezzato sia dai neofiti che dagli avventurieri digitali old-school, fu strabiliante. Si certo, negli ultimi dieci anni ci sono stati anche i vari Broken Sword, Syberia, Myst e affini, tutta roba di prima classe, ma si contano sulle dita di due mani, e quelli che sono corredati anche da ottime storie (forse a scapito un pò dell'interattività, a volte) sono ancor meno.
TLJ fu uno di questi rari casi, e Dreamfall, che dopo 6 anni abbondanti torn a farci letteralmente sognare nel più lungo viaggio (per quanto virtuale) che si sia mai immaginato, a quanto sento in giro (io ho ordinato la mia copia collector edition, ma purtroppo quell'edizione non la mettono in circolazione prima di fine mese, poi tocca aspettare la posta.). nelle nicchie di discussioni su internet e nelle recensioni, "professionali"e non, è totalmente degno del suo predecessore, e anche del genere adoveenture (anche se ci sono degli elementi vagamente "action", ma talmente poco rilevanti che non si può proprio definire action-adoveenture, per carità..)..
Non lo scrivo a caso su questo forum di Matrix, in primis su ogni altro posto in cui avrei potuto scriverlo, in quanto questa storia è sorole-playerrendentemente piena di paralleli con la nostra saga preferita. Ma anche con molti altri classici "viaggi dell'eroe" (parlavamo di Joseph Campbell in qualche altro thread nella sezione su Matrix, di recente, beh anche qui si può fare un parallelo completo col suo discorso). E' una storia epica, in cui avvengono rivelazioni, in cui ci sono degli "eletti" (una in particolare, il salvatore è femmina! alleluja!) in cui si gioca molto sulla meta-narrazione e il coinvolgimento dello spettatore, e poi c'è da dire che probabilmente Ragnar Tornquist, lo scrittore che sta dietro a entrambi i capitoli della serie, seppure più giovane ha molto in comune, come cultura, approccio alla storia, ironia e gusto, con i fratelli Wachowschi. Questo eclettico norvegese ha scritto anche un bellissimo libro di fantascienza che fa da background al mmorole-playerg Anarchy Online, "Prophet without Honor", ve lo consiglio anche se si trova solo in inglese, se siete curiosi guardate il suo mitico blog, http://www.ragnartornquist.com
Altra cosa in comune con Matrix è il fatto che esistono almeno due piani di realtà, anche se non c'è la questione della simulazione e del controllo (questo in parte sì però), e gli abitanti di uno dei due mondi sono per lo più all'oscuro dell'esistenza dell'altro. Inoltre esattamente come è avvenuto per Matrix inizialmente, seppure si intendeva come trilogia, non è stato dato per assicurato un seguito, e ora invece è appena uscito il secondo ed è già sicuro che ci sarà il terzo, l'epilogo (purtroppo però dovremo aspettare più di sei mesi).
Ultima cosa che voglio elogiare di questo fantastico viaggio è come l'autore sia riuscito a legare, senza creare troppo contrasto, una storia epica di proporzioni straordinarie, che spazia dal fantasy allo sci-fi, con una substrato di storia che assomiglia totalmente alla nostra realtà, con dei personaggi che parlano in maniera credibile, e il tutto senza privare l'esperienza di vari piccoli momenti di ironia a tratti demenziale (vari sono gli omaggi al già citato Monkey Island e ai Monty Python, per dirne un paio), senza mai però abbassare il tono sontuoso epico della storia in generale. Chiaramente io parlo della mia esperienza col primo capitolo (che ho rivisitato da poco proprio in vista di questo nuovo che sta per arrivarmi), ma a quanto leggo la stessa cosa si applica a Dreamfall, in cui incontreremo di nuovo April Ryan, la protagonista assoluta di TLJ, ma non sarà protagonista, oltre ad essere totalmente cambiata nei dieci anni che separano i due episodi, e lascia così spazio a un'altra ragazza che le somiglia molto, ovvero somiglia molto a lei nella precedente avventura, tale Zoe Costilllo, e anche un altro nuovo personaggio sarà controllabile, in maniera secondaria, come April, una sorta di guerriero fedele alla sua Signora, che però, come è lecito aspettarsi, sta per vedere il suo mondo totalmente rivoltato da capo a piedi a causa di straordinarie rivelazioni...
Tutto questo, i molteplici mondi in cui esiste la magia e che sono divisi da un vecchio rituale, il mondo molto simile al nostro che è ignaro dell'altro ed è vagamente ambientato nel futuro, anche se mantiene molti tratti del nostro tempo, con dei personaggi in cui rispecchiarsi totalmente, mi ricorda tanto uno dei miei libri preferiti, Imajica di Clive Barker. Anche se manca della sensualità che pervade quell'altro "mattone" epico (seppure di allusioni abbonda, con tanto di coppia lesbica che tiene la pensione dove è ospite la protagonista, nel primo capitolo, ma devo dire che è più roba da liceo che altro, d'altronde devono pure stare attenti al rating..)..
Per chi fosse tentato di prendere quest'altra pillola rossa, la soglia da oltrepassare si trova su http://www.dreamfall.com
Che l'Equilibrio vi protegga!
p.s.: per chi ha già finito TLJ, il primo capitolo, magari anni fa e non lo ricorda bene, o lo ha appena finito e vuole approfondire certe cose, chiarire dubbi, o semplicemente tornare a leggere qualcosa su quei personaggi e quei luoghi a cui, come in ogni storia che si rispetti, di queste proporzioni, ci si è affezionati, ebbene per voi esiste un mitico wichi di TLJ, all'indirizzo http://tljwichi.sphid.com/ , fenomenale! come ogni Wichi chiaramente potete anche scriverci, ma ancora niente spoiler su Dreamfall (che credo si trovi già nei negozi italiani, spero profondamente che anche stavolta si siano limitati aisottotitoli e non abbiano rovinato il fantastico lavoro degli attori professionisti della versione originale)
Cita da Wulfgar su 23 Aprile 2006, 17:10argh...Jestas mi hai fatto tornare l'amarezza per quello che mi accadde tempo fa....
Al tempo mi persi nel gioco in maniera maniacale, praticamente mi ero quasi innamorato della protagonista, ero bello avanti con la trama quando la sciabola del crash totale si abbattè sul pc, dovetti formattare e da allora non ho mai avuto il coraggio di ripigliare in mano il gioco, troppo lungo troppo e troppo vasto nei dialoghi per poter essere ripreso con continuità da dove ero rimasto, per apprezzarlo appieno c'è bisogno di una full-immersion, non è ho il tempo e forse manco più la voglia.Mi piace ricordamelo così, con la bella e innocente April nella sua piccola cameretta con i suoi quadri....
argh...Jestas mi hai fatto tornare l'amarezza per quello che mi accadde tempo fa....
Al tempo mi persi nel gioco in maniera maniacale, praticamente mi ero quasi innamorato della protagonista, ero bello avanti con la trama quando la sciabola del crash totale si abbattè sul pc, dovetti formattare e da allora non ho mai avuto il coraggio di ripigliare in mano il gioco, troppo lungo troppo e troppo vasto nei dialoghi per poter essere ripreso con continuità da dove ero rimasto, per apprezzarlo appieno c'è bisogno di una full-immersion, non è ho il tempo e forse manco più la voglia.Mi piace ricordamelo così, con la bella e innocente April nella sua piccola cameretta con i suoi quadri....
Cita da Jestas su 23 Aprile 2006, 18:35ah, che peccato.... non prende molto tempo come gioco, un'oretta al giorno e in due settimane massimo l'hai finito, vale la pena secondo me 🙂
Hai ragione comunque, impossibile non "innamorarsi" di April Ryan (anche se negli FMV è disegnata piuttosto bruttina, IMHO, meglio coi pochi poligoni del gioco, eheh... nel gioco nuovo è molto meglio, ma è tipo una darkettona eremita con dieci anni in piuì sulle spalle, ecco un'immagine chiara)
(ed eccola in TLJ, dieci anni prima, ancora ignara e innocente..).
ah, che peccato.... non prende molto tempo come gioco, un'oretta al giorno e in due settimane massimo l'hai finito, vale la pena secondo me 🙂
Hai ragione comunque, impossibile non "innamorarsi" di April Ryan (anche se negli FMV è disegnata piuttosto bruttina, IMHO, meglio coi pochi poligoni del gioco, eheh... nel gioco nuovo è molto meglio, ma è tipo una darkettona eremita con dieci anni in piuì sulle spalle, ecco un'immagine chiara)
(ed eccola in TLJ, dieci anni prima, ancora ignara e innocente..).
Cita da Wulfgar su 23 Aprile 2006, 22:53no dai, per me in due settimane è impossibile.Quello è il tempo che ci metto per risolvere l'enigma nella stanza finale del castello volante 😀 Poi io mi spuciavo sempre tutte le frasi di dialogo possibili.
no dai, per me in due settimane è impossibile.Quello è il tempo che ci metto per risolvere l'enigma nella stanza finale del castello volante 😀 Poi io mi spuciavo sempre tutte le frasi di dialogo possibili.
Cita da Jestas su 24 Aprile 2006, 9:15è possibilissimo, gli enigmi difficili non sono poi così tanti, e poi è chiaro che uno si legge tutto il dialogo (cavolo, in questi giochi probabilmente il 50% del tempo lo passi ad ascoltare/leggere), ma anche includedo quello
Ah, poi la difficoltà degli enigmi in TLJ non è costantemente crescente, l'ultimo enigma difficile c'è nel capitolo otto, poi è tutto abbastanza facile fino alla fine (ma come sai del castello volante, hai letto delle soluzioni eh' ^_^ ), anzi il capitolo finale si gioca praticamente da solo
è possibilissimo, gli enigmi difficili non sono poi così tanti, e poi è chiaro che uno si legge tutto il dialogo (cavolo, in questi giochi probabilmente il 50% del tempo lo passi ad ascoltare/leggere), ma anche includedo quello
Ah, poi la difficoltà degli enigmi in TLJ non è costantemente crescente, l'ultimo enigma difficile c'è nel capitolo otto, poi è tutto abbastanza facile fino alla fine (ma come sai del castello volante, hai letto delle soluzioni eh' ^_^ ), anzi il capitolo finale si gioca praticamente da solo
Cita da Wulfgar su 24 Aprile 2006, 9:29(ma come sai del castello volante, hai letto delle soluzioni eh' ^_^ ),
No, ero arrivato praticamente fino a lì.
(ma come sai del castello volante, hai letto delle soluzioni eh' ^_^ ),
No, ero arrivato praticamente fino a lì.
Cita da Jestas su 24 Aprile 2006, 10:20caspita, allora l'hai finito praticamente...
EDIT: no aspetta, ora ricordo cos'è il castello volante, no no, ti manca ancora un pezzetto, ma stai a buon punto
RI-EDIT: no no, ho controllato, in realtà non stai neanche a metà, come non detto
caspita, allora l'hai finito praticamente...
EDIT: no aspetta, ora ricordo cos'è il castello volante, no no, ti manca ancora un pezzetto, ma stai a buon punto
RI-EDIT: no no, ho controllato, in realtà non stai neanche a metà, come non detto
Cita da Jestas su 26 Aprile 2006, 15:55ho finalmente comincianto Dreamfall.. caspita, che film... certo chi non ha mai toccato TLJ si perde parecchio del fascino di questo nuovo capitolo, non che sia più difficile, è solo meno comprensibile, e poi è fantastico rivedere gli stessi posti e gli stessi personaggi in full 3d
beh, "stessi posti" forse è un pò troppo... diciamo che in dieci anni sono cambiate molte cose...
se nessuno risponde più il mio prossimo post qui sarà una recensione appena l'avrò finito 🙂
ho finalmente comincianto Dreamfall.. caspita, che film... certo chi non ha mai toccato TLJ si perde parecchio del fascino di questo nuovo capitolo, non che sia più difficile, è solo meno comprensibile, e poi è fantastico rivedere gli stessi posti e gli stessi personaggi in full 3d
beh, "stessi posti" forse è un pò troppo... diciamo che in dieci anni sono cambiate molte cose...
se nessuno risponde più il mio prossimo post qui sarà una recensione appena l'avrò finito 🙂
Cita da Jestas su 27 Aprile 2006, 6:52Finito... come tutte le storie più belle, me lo sono divorato, è stata dura e il finale è amaro (anche nel senso che lascia molte cose in sospeso, come mi aspettavo), ma il tutto è assolutamente me-ra-vi-glio-so. Ragnar Tornquist, come va di moda dire, è uno "grosso". Forse più tardi aggiàngo commenti a freddo con qualche link e foto per speziare un pò 'sto monologo
Finito... come tutte le storie più belle, me lo sono divorato, è stata dura e il finale è amaro (anche nel senso che lascia molte cose in sospeso, come mi aspettavo), ma il tutto è assolutamente me-ra-vi-glio-so. Ragnar Tornquist, come va di moda dire, è uno "grosso". Forse più tardi aggiàngo commenti a freddo con qualche link e foto per speziare un pò 'sto monologo
Cita da Rebel_Machine su 27 Aprile 2006, 11:50Jes, l'hai finito in un solo giorno!
Mi pare di capire che dev'essere molto ma molto più corto del primo capitolo... del resto è una tendenza che purtroppo è comune a gran parte del mercato viedoludico attuale.
Jes, l'hai finito in un solo giorno!
Mi pare di capire che dev'essere molto ma molto più corto del primo capitolo... del resto è una tendenza che purtroppo è comune a gran parte del mercato viedoludico attuale.