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El Comandante en Jefe, El Lider maximo
Cita da bongo su 2 Agosto 2006, 0:43A pochi giorni dal suo ottantesimo compleanno, il faro della Rivoluzione Cubana, il Nemico numero uno dell'imperialismo, l'intrepido assaltatore della Casa Rosada, è costretto a lasciare la guida della Revolucion Cubana al fratello Raul.
E intanto gli esuli cubani a Miami esultano per le gravi condizioni di Fidel e vorrebbero che morisse per vedere sprofondare Cuba, l'ultimo pezzettino di mondo che sopravvive alla violenza capitalista, nel caos.
Che pensate, voi, del futuro (e del passato) di Cuba (paese che io amo, anche più del Brasile)'[/i]
A pochi giorni dal suo ottantesimo compleanno, il faro della Rivoluzione Cubana, il Nemico numero uno dell'imperialismo, l'intrepido assaltatore della Casa Rosada, è costretto a lasciare la guida della Revolucion Cubana al fratello Raul.
E intanto gli esuli cubani a Miami esultano per le gravi condizioni di Fidel e vorrebbero che morisse per vedere sprofondare Cuba, l'ultimo pezzettino di mondo che sopravvive alla violenza capitalista, nel caos.
Che pensate, voi, del futuro (e del passato) di Cuba (paese che io amo, anche più del Brasile)'[/i]
Cita da hard1 su 2 Agosto 2006, 11:27A pochi giorni dal suo ottantesimo compleanno, il faro della Rivoluzione Cubana, il Nemico numero uno dell'imperialismo, l'intrepido assaltatore della Casa Rosada... Cuba, l'ultimo pezzettino di mondo che sopravvive alla violenza capitalista, nel caos.
Ma non era un dittatore Fidel Castro' Non era lo stesso che sparava ai cubani che tentavano di scappare negli USA' Non è lo stesso che impedisce agli emigrati di rientrare a Cuba' Non me lo ricordavo come eroe nazionale onestamente...
A pochi giorni dal suo ottantesimo compleanno, il faro della Rivoluzione Cubana, il Nemico numero uno dell'imperialismo, l'intrepido assaltatore della Casa Rosada... Cuba, l'ultimo pezzettino di mondo che sopravvive alla violenza capitalista, nel caos.
Ma non era un dittatore Fidel Castro' Non era lo stesso che sparava ai cubani che tentavano di scappare negli USA' Non è lo stesso che impedisce agli emigrati di rientrare a Cuba' Non me lo ricordavo come eroe nazionale onestamente...
Cita da bongo su 2 Agosto 2006, 11:58Ma non era un dittatore Fidel Castro'
No, Cuba è uno stato socialista ispirato ai principi di Jose Martì, Engels, Marx e Lenin. Fidel è primo ministro e presidente, il potere è nelle mani della Asamblea Nacional de Poder Popular, composta da 609, a cui tutti i cubani (che non siano stati condannati per reati, e qui superano di brutto l'Italia democratica) hanno acceso tramite referendum popolare.
Non era lo stesso che sparava ai cubani che tentavano di scappare negli USA'
Emigranti sotto la dittatura di Batista, sponsorizzata dagli USA' Zero. Dopo la rivoluzione centinaia di migliaia di cubano sono stati liberi di lasciare Cuba, con navi organizzate dal governo cubano.
Non è lo stesso che impedisce agli emigrati di rientrare a Cuba'
E dove l'hai letta'
Non me lo ricordavo come eroe nazionale onestamente...
Cuba aiuta gratuitamente, inviando migliaia di medici e formandone a cuba, decine di stati africani e sudamericani dimenticati dall'opulento occidente. A Cuba, non esiste analfabetismo, al contrario della maggior parte del sudamerica indirettamente controllato dagli americani. La rivoluzione ha salvato Cuba dal destino condiviso dal resto dei caraibi e del sudamerica.
Ma non era un dittatore Fidel Castro'
No, Cuba è uno stato socialista ispirato ai principi di Jose Martì, Engels, Marx e Lenin. Fidel è primo ministro e presidente, il potere è nelle mani della Asamblea Nacional de Poder Popular, composta da 609, a cui tutti i cubani (che non siano stati condannati per reati, e qui superano di brutto l'Italia democratica) hanno acceso tramite referendum popolare.
Non era lo stesso che sparava ai cubani che tentavano di scappare negli USA'
Emigranti sotto la dittatura di Batista, sponsorizzata dagli USA' Zero. Dopo la rivoluzione centinaia di migliaia di cubano sono stati liberi di lasciare Cuba, con navi organizzate dal governo cubano.
Non è lo stesso che impedisce agli emigrati di rientrare a Cuba'
E dove l'hai letta'
Non me lo ricordavo come eroe nazionale onestamente...
Cuba aiuta gratuitamente, inviando migliaia di medici e formandone a cuba, decine di stati africani e sudamericani dimenticati dall'opulento occidente. A Cuba, non esiste analfabetismo, al contrario della maggior parte del sudamerica indirettamente controllato dagli americani. La rivoluzione ha salvato Cuba dal destino condiviso dal resto dei caraibi e del sudamerica.
Cita da hard1 su 2 Agosto 2006, 12:19Castro esercita poteri dittatoriali ed è una figura che provoca tante adesioni quante critiche.
Castro denunciò Batista in tribunale per violazione della costituzione, ma la sua petizione venne rifiutata. In risposta Castro organizzò un disastroso assalto armato alla caserma della Moncada, nella provincia di Oriente, il 26 luglio 1953. Più di ottanta tra gli assalitori vennero uccisi, e Castro fu fatto prigioniero, processato e condannato a quindici anni di prigione
Le aspre sanzioni economiche volute dagli USA, che includono un divieto generale di viaggio verso Cuba per i turisti (americani), sono state una delle principali ragioni dei problemi economici di Cuba.
I media cubani, controllati dal regime, spesso evidenziano il contrasto tra i soddisfatti bambini cubani e le loro controparti a Bogotá, Los Angeles o Buenos Aires -- che spacciano droga, sono trascinati nella prostituzione, o vivono in baraccopoli.
Il regime di Castro è stato frequentemente accusato di nuMerovingiani abusi dei diritti umani, inclusa la tortura, l'imprigionamento arbitrario, i processi ingiàsti, e le esecuzioni extragiàdiziarie. Molti sostengono che sotto il pluridecennale governo di Castro siano avvenute diverse migliaia di morti ingiàstificate.
I critici citano anche la censura, la mancanza di libertà di stampa, la mancanza di diritti civili, la messa fuori legge dell'opposizione politica e la mancanza di libertà e democrazia nelle elezioni cubane.
Nel marzo 2003 sono stati arrestati ben 75 dissidenti, accusati di essere dei traditori finanziati dagli USA, che dopo essere stati sommariamente processati, vengono condannati a pene severissime per reati d'opinione (fino a 28 anni di carcere, per un tolale di 1450).
Il regime cubano, che ha sempre dimostrato grande avversità nei confronti del web, ha varato un decreto che dà al governo castrista la possibilità di incrementare ulteriormente il proprio controllo in rete. Con la risoluzione 180/2003, vengono colpiti infatti tutti coloro i quali usavano un accesso illegale per accedere alla rete. È noto infatti che per connettersi ad internet a cuba bisogna avere una autorizzazione speciale. Grazie a questo provvedimento la Compagnia di Stato può individuare e ostacolare l'accesso ai servizi internet
Secondo il rapporto annuale sulla libertà di stampa dell'organizzazione Reporters Without Borders (Reporters senza frontiere), Cuba si è classicata al 134esimo posto nel 2002 (su 139 nazioni), al 165esimo nel 2003 (su 166 nazioni) e al 166esimo nel 2004 (su 167 nazioni) nella classifica riguardante i paesi con maggiore libertà di stampa
.
Secondo Amnesty International il 13 e 22 luglio 2005 le autorità cubane hanno arrestato oltre 50 persone per aver preso parte a delle manifestazioni. La manifestazione del 13 luglio 2005 era stata organizzata per ricordare le vittime del disastro capitato al rimorchiatore 13 marzo in cui persero la vita 35 profughi cubani dopo che tale battello fu speronato da tre imbarcazioni. Quella organizzata il 22 luglio invece era una manifestazione pacifica antigovernativa, organizzata davanti all'ambasciata francese. La polizia ha scarcerato nel giro di pochi giorni la maggior parte dei dissidenti senza accusa, ma ha confermato l'arresto per oltre 15 persone, che rischiano pesanti pene detentive per disordini pubblici o per altri reati previsti dalla legge 88, detta anche Legge per la protezione dell'indipendenza nazionale e dell'economia di Cuba.
Sempre secondo Amnesty International le condizioni igienico-sanitarie di molti prigionieri per reati di coscienza sarebbero preoccupanti. Questi prigionieri sarebbero spesso oggetto di maltrattamenti da parte delle guardie carcerarie.
by wichipedia.
Mettiamola così. Se questo succedesse in qualsiasi altro paese del mondo, diresti che è una dittatura. Ma a Cuba, questo, è il paradiso. Giusto'
Anche Mussolini a bonificato la pianura Padana, riformato l'istruzione la Sanità e la politica Interna. Eppure non ti senso parlarne bene.
Castro esercita poteri dittatoriali ed è una figura che provoca tante adesioni quante critiche.
Castro denunciò Batista in tribunale per violazione della costituzione, ma la sua petizione venne rifiutata. In risposta Castro organizzò un disastroso assalto armato alla caserma della Moncada, nella provincia di Oriente, il 26 luglio 1953. Più di ottanta tra gli assalitori vennero uccisi, e Castro fu fatto prigioniero, processato e condannato a quindici anni di prigione
Le aspre sanzioni economiche volute dagli USA, che includono un divieto generale di viaggio verso Cuba per i turisti (americani), sono state una delle principali ragioni dei problemi economici di Cuba.
I media cubani, controllati dal regime, spesso evidenziano il contrasto tra i soddisfatti bambini cubani e le loro controparti a Bogotá, Los Angeles o Buenos Aires -- che spacciano droga, sono trascinati nella prostituzione, o vivono in baraccopoli.
Il regime di Castro è stato frequentemente accusato di nuMerovingiani abusi dei diritti umani, inclusa la tortura, l'imprigionamento arbitrario, i processi ingiàsti, e le esecuzioni extragiàdiziarie. Molti sostengono che sotto il pluridecennale governo di Castro siano avvenute diverse migliaia di morti ingiàstificate.
I critici citano anche la censura, la mancanza di libertà di stampa, la mancanza di diritti civili, la messa fuori legge dell'opposizione politica e la mancanza di libertà e democrazia nelle elezioni cubane.
Nel marzo 2003 sono stati arrestati ben 75 dissidenti, accusati di essere dei traditori finanziati dagli USA, che dopo essere stati sommariamente processati, vengono condannati a pene severissime per reati d'opinione (fino a 28 anni di carcere, per un tolale di 1450).
Il regime cubano, che ha sempre dimostrato grande avversità nei confronti del web, ha varato un decreto che dà al governo castrista la possibilità di incrementare ulteriormente il proprio controllo in rete. Con la risoluzione 180/2003, vengono colpiti infatti tutti coloro i quali usavano un accesso illegale per accedere alla rete. È noto infatti che per connettersi ad internet a cuba bisogna avere una autorizzazione speciale. Grazie a questo provvedimento la Compagnia di Stato può individuare e ostacolare l'accesso ai servizi internet
Secondo il rapporto annuale sulla libertà di stampa dell'organizzazione Reporters Without Borders (Reporters senza frontiere), Cuba si è classicata al 134esimo posto nel 2002 (su 139 nazioni), al 165esimo nel 2003 (su 166 nazioni) e al 166esimo nel 2004 (su 167 nazioni) nella classifica riguardante i paesi con maggiore libertà di stampa
.
Secondo Amnesty International il 13 e 22 luglio 2005 le autorità cubane hanno arrestato oltre 50 persone per aver preso parte a delle manifestazioni. La manifestazione del 13 luglio 2005 era stata organizzata per ricordare le vittime del disastro capitato al rimorchiatore 13 marzo in cui persero la vita 35 profughi cubani dopo che tale battello fu speronato da tre imbarcazioni. Quella organizzata il 22 luglio invece era una manifestazione pacifica antigovernativa, organizzata davanti all'ambasciata francese. La polizia ha scarcerato nel giro di pochi giorni la maggior parte dei dissidenti senza accusa, ma ha confermato l'arresto per oltre 15 persone, che rischiano pesanti pene detentive per disordini pubblici o per altri reati previsti dalla legge 88, detta anche Legge per la protezione dell'indipendenza nazionale e dell'economia di Cuba.
Sempre secondo Amnesty International le condizioni igienico-sanitarie di molti prigionieri per reati di coscienza sarebbero preoccupanti. Questi prigionieri sarebbero spesso oggetto di maltrattamenti da parte delle guardie carcerarie.
by wichipedia.
Mettiamola così. Se questo succedesse in qualsiasi altro paese del mondo, diresti che è una dittatura. Ma a Cuba, questo, è il paradiso. Giusto'
Anche Mussolini a bonificato la pianura Padana, riformato l'istruzione la Sanità e la politica Interna. Eppure non ti senso parlarne bene.
Cita da neve su 2 Agosto 2006, 21:00Potrebbe anche essere un benefattore, ma un presidente come sostituto non dovrebbe avere un vice-presidente' No! C'è il fratello! :'
Latte
Potrebbe anche essere un benefattore, ma un presidente come sostituto non dovrebbe avere un vice-presidente' No! C'è il fratello! :'
Latte
Cita da Utente cancellato su 2 Agosto 2006, 22:06Era ora che anche quest'uomo se ne andasse
Era ora che anche quest'uomo se ne andasse
Cita da Wulfgar su 2 Agosto 2006, 23:21Era ora che anche quest'uomo se ne andasse
Ma si, auguriamo la morte anche ai vecchi.... 🙄
Cmq Fidel sarà anche un gran figlio di puttana ma perlomeno a Cuba si può girare per le strade senza rimanere coinvolti in una sparatoria come invece accadrebbe in una qualsiasi città USA o a Napoli.
E poi c'è anche da considerare che la gente non muore più di fame, non mi sembra poco, lo stesso invece non si può dire per tanti altri paesi.
Nonostante la cattiva fama che gli è stata etichettata qualche bell'aspetto Cuba ce l'ha.
Era ora che anche quest'uomo se ne andasse
Ma si, auguriamo la morte anche ai vecchi.... 🙄
Cmq Fidel sarà anche un gran figlio di puttana ma perlomeno a Cuba si può girare per le strade senza rimanere coinvolti in una sparatoria come invece accadrebbe in una qualsiasi città USA o a Napoli.
E poi c'è anche da considerare che la gente non muore più di fame, non mi sembra poco, lo stesso invece non si può dire per tanti altri paesi.
Nonostante la cattiva fama che gli è stata etichettata qualche bell'aspetto Cuba ce l'ha.
Cita da hard1 su 3 Agosto 2006, 10:46Cmq Fidel sarà anche un gran figlio di puttana ma perlomeno a Cuba si può girare per le strade senza rimanere coinvolti in una sparatoria come invece accadrebbe in una qualsiasi città USA o a Napoli.
Mio padre è di Napoli. Ha vissuto lì per 30 anni. Ho tutti i parenti di Napoli. Sono stato a Napoli non so quante volte e non so neanche io per quanti mesi. Nessuno ha mai visto sparatorie. Io e la mia famiglia siamo gli unici fortunati' La smettiamo col qualunquismo' Cerchiamo di essere oggettivi'
Inoltre non capisco come fai a dire una cosa del genere giacchè
Cuba è stata visitata per l'ultima volta da Amnesty International nel 1988, da quell'anno non ha più avuto il permesso di entrare in territorio cubano
Noti quindi che le fonti sulle quali ti basi arrivano direttamente da Cuba, il che mi fa pensare che non siano poi del tutto veritiere... 🙄
Cmq Fidel sarà anche un gran figlio di puttana ma perlomeno a Cuba si può girare per le strade senza rimanere coinvolti in una sparatoria come invece accadrebbe in una qualsiasi città USA o a Napoli.
Mio padre è di Napoli. Ha vissuto lì per 30 anni. Ho tutti i parenti di Napoli. Sono stato a Napoli non so quante volte e non so neanche io per quanti mesi. Nessuno ha mai visto sparatorie. Io e la mia famiglia siamo gli unici fortunati' La smettiamo col qualunquismo' Cerchiamo di essere oggettivi'
Inoltre non capisco come fai a dire una cosa del genere giacchè
Cuba è stata visitata per l'ultima volta da Amnesty International nel 1988, da quell'anno non ha più avuto il permesso di entrare in territorio cubano
Noti quindi che le fonti sulle quali ti basi arrivano direttamente da Cuba, il che mi fa pensare che non siano poi del tutto veritiere... 🙄
Cita da Wulfgar su 3 Agosto 2006, 11:09Io invece ho degli amici a Napoli che hanno le palottole nei muri, quindi vedi un pò te.Se vuoi negare che Napoli ha questo problema solo perchè tuo papà non è stato impiombato...
E comunque la fonte dell'informazione è lo stesso wichipedia che usi tu, peccato che tu hai fatto un bel tagliaincolla unicamente degli aspetti negativi, mentre io pur riconoscendo che Fidel deve essere un bel figlio di puttana ho cercato di chiarire che le strade di Cuba hanno meno spacciatori di quelle americane e il tasso di mortalità tra i bambini è tra i più bassi del pianeta (OMS 2000), non ci sono bambini che vivono per strada e il systema sanitario è stato reso accessibile a tutti.Mi pare una cosa degna di nota.
Io non ci andrei a vivere a Cuba ma non sono neanche uno di quelli che la vorrebbero vedere marcire in quel embargo criminale.
Io invece ho degli amici a Napoli che hanno le palottole nei muri, quindi vedi un pò te.Se vuoi negare che Napoli ha questo problema solo perchè tuo papà non è stato impiombato...
E comunque la fonte dell'informazione è lo stesso wichipedia che usi tu, peccato che tu hai fatto un bel tagliaincolla unicamente degli aspetti negativi, mentre io pur riconoscendo che Fidel deve essere un bel figlio di puttana ho cercato di chiarire che le strade di Cuba hanno meno spacciatori di quelle americane e il tasso di mortalità tra i bambini è tra i più bassi del pianeta (OMS 2000), non ci sono bambini che vivono per strada e il systema sanitario è stato reso accessibile a tutti.Mi pare una cosa degna di nota.
Io non ci andrei a vivere a Cuba ma non sono neanche uno di quelli che la vorrebbero vedere marcire in quel embargo criminale.
Cita da darknet su 3 Agosto 2006, 11:11Sinceramente Fidel lo considero un dittatore lieve dittatore nel senso che preririsco vivere in una dittatura (se non si può evitare) su un'isola che al freddo in russia. Tuttavia Fidel, a parte eliminare i dissidenti, come fanno tutti gli uomini di potere dittatoriale, non da grandi problemantiche, è più un'immagine di rivoluzione che sopravvive nei curoi rivoluzionari. Ma dopottutto a cuba ti danno le scuole inferiori gratis alcuni servizi pubblici gratis e Castro ti dice: <<Che Volete di più'>>
ma Castro sempre rimane un dittatore comunista e auguro la felicità agli isolani a meno che, con la sua morte, non ci siano ancora casini peggiori per le lotte al potere.
Staremo a vedere
Sinceramente Fidel lo considero un dittatore lieve dittatore nel senso che preririsco vivere in una dittatura (se non si può evitare) su un'isola che al freddo in russia. Tuttavia Fidel, a parte eliminare i dissidenti, come fanno tutti gli uomini di potere dittatoriale, non da grandi problemantiche, è più un'immagine di rivoluzione che sopravvive nei curoi rivoluzionari. Ma dopottutto a cuba ti danno le scuole inferiori gratis alcuni servizi pubblici gratis e Castro ti dice: <<Che Volete di più'>>
ma Castro sempre rimane un dittatore comunista e auguro la felicità agli isolani a meno che, con la sua morte, non ci siano ancora casini peggiori per le lotte al potere.
Staremo a vedere