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Esperanto
Cita da the_mule su 14 Aprile 2004, 16:54sapete cos'è'
lo conoscete un pò'
cosa ne pensate'
sapete cos'è'
lo conoscete un pò'
cosa ne pensate'
Cita da ivan_eletto su 14 Aprile 2004, 17:02Scusa il mio commento profano, ma non ne ho la minima più pallida idea.
Non so... Se puoi darmi una descrizione tu, oppure postare dei Link utili...Sarò felice di postar la mia opinione in futuro! 😀
Scusa il mio commento profano, ma non ne ho la minima più pallida idea.
Non so... Se puoi darmi una descrizione tu, oppure postare dei Link utili...
Sarò felice di postar la mia opinione in futuro! 😀
Cita da Konte su 14 Aprile 2004, 17:31L'esperanto è un lingua che avrebbe dovuto riunire tutte le lingue presenti nel mondo e sostituirle!
Non ha avuto però molto successo!!!
Del resto è normale...una lingua si impone o meno in relazione al ciclo culturale nella quale è inserita. Non si può imporre una lingua...si impone da sè!
L'esperanto è un lingua che avrebbe dovuto riunire tutte le lingue presenti nel mondo e sostituirle!
Non ha avuto però molto successo!!!
Del resto è normale...una lingua si impone o meno in relazione al ciclo culturale nella quale è inserita. Non si può imporre una lingua...si impone da sè!
Cita da Cassandra su 14 Aprile 2004, 17:59Esperanto......è un bel nome.Ma non si può imporre una tradizione nuova a miliardi di persone.....a meno di non essere macchine! 😀
Esperanto......è un bel nome.Ma non si può imporre una tradizione nuova a miliardi di persone.....a meno di non essere macchine! 😀
Cita da SeraphAngel su 15 Aprile 2004, 12:02L'esperanto è una lingua internazionale pianificata, intesa non come rimpiazzo delle lingue etniche bensì come lingua ausiliaria per tutti.
La base per l'Esperanto fu pubblicata nel 1887 dal Dott. Ludovico Lazzaro Zamenhof (nato a Bialystok il 15 dicembre 1859; morto a Varsavia il 14 aprile 1917), un oculista polacco di origine ebrea.
Zamenhof comprese il fatto cruciale che una lingua per svilupparsi deve essere usata da una collettività.In accordo a ciò l'abbozzo della sua proposta consisteva in:
- una grammatica minima (solo 16 regole!);
- un vocabolario di 900 parole;
- alcuni esempi di testi in poesia e in prosa;
- un persuasivo saggio introduttivo.
Su questa duttile base l'Esperanto spiccò il volo diventando una lingua pienamente sviluppata con la sua comunità di parlanti sparsa su tutto il globo.
L'Associazione Universale Esperanto (Uea), i cui membri provengono dalle parti più attive della comunità esperantica, ha affiliati nazionali in 55 paesi e membri individuali in oltre il doppio dei paesi.
La grammatica dell'esperanto è formata da parti prese dal latino-le declinazioni- , dall'inglese e altre lingue.
E' una lingua semplice, senza molte regole o problematiche come possono essere i verbi irregolari.Il sito internet della federazione esperantista italiana (da cui ho preso alcune di queste informazioni) è:
http://www.esperanto.it
Però concordo con Konte...una lingua non dev'essere imposta...
nasce da sè.Seraph
L'esperanto è una lingua internazionale pianificata, intesa non come rimpiazzo delle lingue etniche bensì come lingua ausiliaria per tutti.
La base per l'Esperanto fu pubblicata nel 1887 dal Dott. Ludovico Lazzaro Zamenhof (nato a Bialystok il 15 dicembre 1859; morto a Varsavia il 14 aprile 1917), un oculista polacco di origine ebrea.
Zamenhof comprese il fatto cruciale che una lingua per svilupparsi deve essere usata da una collettività.
In accordo a ciò l'abbozzo della sua proposta consisteva in:
- una grammatica minima (solo 16 regole!);
- un vocabolario di 900 parole;
- alcuni esempi di testi in poesia e in prosa;
- un persuasivo saggio introduttivo.
Su questa duttile base l'Esperanto spiccò il volo diventando una lingua pienamente sviluppata con la sua comunità di parlanti sparsa su tutto il globo.
L'Associazione Universale Esperanto (Uea), i cui membri provengono dalle parti più attive della comunità esperantica, ha affiliati nazionali in 55 paesi e membri individuali in oltre il doppio dei paesi.
La grammatica dell'esperanto è formata da parti prese dal latino-le declinazioni- , dall'inglese e altre lingue.
E' una lingua semplice, senza molte regole o problematiche come possono essere i verbi irregolari.
Il sito internet della federazione esperantista italiana (da cui ho preso alcune di queste informazioni) è:
Però concordo con Konte...una lingua non dev'essere imposta...
nasce da sè.
Seraph
Cita da hard1 su 15 Aprile 2004, 12:42Se diamo retta a queste idee diventeremo tutti uguale: aveva ragione il povero Dick "siamo già degli androidi..." riferito al fatto che iniziamo a essere tutti uguali.
Se diamo retta a queste idee diventeremo tutti uguale: aveva ragione il povero Dick "siamo già degli androidi..." riferito al fatto che iniziamo a essere tutti uguali.
Cita da the_mule su 15 Aprile 2004, 18:24bè, voi trovate che sia tanto male poter riuscire a comunicare con tutto il resto della popolazione'
io credo che sia un'idea meravigliosa.
bè, voi trovate che sia tanto male poter riuscire a comunicare con tutto il resto della popolazione'
io credo che sia un'idea meravigliosa.
Cita da Konte su 15 Aprile 2004, 18:35Molti grandi periodi storici sono stati caratterizzati da una lingua che prevale sulle altre, per ragioni economiche, sociali, politiche, militari, culturali.
Greco
Latino
Spagnolo
IngleseQueste lingue che per lunghi periodi si sono imposte come lingue dominanti, sono il riflesso della società che in quel determinato periodo rappresenta il punto di riferimento per tutte le altre.
Un giorno forse una sola lingua sarà parlata dalle popolazioni mondiali, ma questo avverrà per selezione naturale, non per imposizione dall'alto.
Sarà l'inglese la lingua universale'
Molti grandi periodi storici sono stati caratterizzati da una lingua che prevale sulle altre, per ragioni economiche, sociali, politiche, militari, culturali.
Greco
Latino
Spagnolo
Inglese
Queste lingue che per lunghi periodi si sono imposte come lingue dominanti, sono il riflesso della società che in quel determinato periodo rappresenta il punto di riferimento per tutte le altre.
Un giorno forse una sola lingua sarà parlata dalle popolazioni mondiali, ma questo avverrà per selezione naturale, non per imposizione dall'alto.
Sarà l'inglese la lingua universale'
Cita da Krystallia su 15 Aprile 2004, 21:06Sono d'accordo con Konte, se avverrà un cambiamento di lingua arriverà per la legge di Darwin: il più forte preverrà.
E' bella l'idea di poter parlare con tutto il mondo incondizionatamente, ma pensa a quanto sarebbe sciapo poi il comunicare... e tutti con un accento diverso. Alla fine penso che non ci capiremmo comunque. 😉
Sono d'accordo con Konte, se avverrà un cambiamento di lingua arriverà per la legge di Darwin: il più forte preverrà.
E' bella l'idea di poter parlare con tutto il mondo incondizionatamente, ma pensa a quanto sarebbe sciapo poi il comunicare... e tutti con un accento diverso. Alla fine penso che non ci capiremmo comunque. 😉
Cita da hard1 su 16 Aprile 2004, 7:11Chi scrive (anche per passione) sa che la lingua di un popolo è alla base della sua cultura. Rinnegare o sostituire la nostra lingua con un'altra è rinnegare la propria cultura.
Se invece si tratta di imparare una lingua comune per capirci meglio senza perdere la nostra, c'è l'inglese per quello no' Non è facilissimo da imparare (bè non ha di certo solo 900 vocaboli) ma per capirsi ci vuole poco.uots ior naim'
uer ar iu from'
uer is mèc donald'
Chi scrive (anche per passione) sa che la lingua di un popolo è alla base della sua cultura. Rinnegare o sostituire la nostra lingua con un'altra è rinnegare la propria cultura.
Se invece si tratta di imparare una lingua comune per capirci meglio senza perdere la nostra, c'è l'inglese per quello no' Non è facilissimo da imparare (bè non ha di certo solo 900 vocaboli) ma per capirsi ci vuole poco.
uots ior naim'
uer ar iu from'
uer is mèc donald'