Cita da Xion su 14 Giugno 2004, 21:44
In effetti mi rendo conto che il tuo ragionamento risulta logico e piuttosto completo. Mi resta però un dubbio: perchè l'esperanto' Perchè una lingua povera e sconosciuta quanto conosciuta a tutta la popolazione'
Non ne ho idea, ma l'esperanto era stato studiato quando ancora non si avevano le idee chiare sulla lingua internazionale da usare e se ne usavano 3, l'inglese a livello turistico, il tedesco a livello dell'industria pesante e l'italiano a livello diplomatico....poi ad un certo punto è stato deciso che era l'inglese la lingua che sarebbe diventata quella internazionale e l'esperanto è stato abbandonato.
Non conosco l'esperanto per sapere se è una lingua povera e non mi sono dedicato a conoscere quali erano le strategie nel creare quella lingua....se ne verrò a conoscenza in questi giorni te lo dirò senz'altro.
Sicuramente, se fosse per me, andrei invece a riprendere le lingue madri, latino, greco e sanscrito perché su queste lingue capisci davvero l'etimologia della parola ed il collegamento tra parole-azioni-concetti.
Tra l'altro mi viene in mente che un autore che mi piace molto, ossia Noam Chomsky, sia proprio un linguista e le sue teorie sociologiche sugli aspetti di come una lingua agisce sulla struttura del comportamento sono davvero affascinanti.
Tra l'altro butto li un'altra cosa...essendo una lingua una struttura, differenti lingue potrebbero creare differenti strutture e creare precisi comportamenti di massa delineanti da precisi schemi.
In poche parole la struttura della lingua e strettamente collegata a delle caratteristiche emotive e difficilmente potrai "pensare" un concetto se non hai la parola nella tua lingua, quindi, rappresenta già di perse una prigione....ok, non voglio andare avanti adesso su questo discorso visto il post già lungo , mi sembra interessante no'
In effetti mi rendo conto che il tuo ragionamento risulta logico e piuttosto completo. Mi resta però un dubbio: perchè l'esperanto' Perchè una lingua povera e sconosciuta quanto conosciuta a tutta la popolazione'
Non ne ho idea, ma l'esperanto era stato studiato quando ancora non si avevano le idee chiare sulla lingua internazionale da usare e se ne usavano 3, l'inglese a livello turistico, il tedesco a livello dell'industria pesante e l'italiano a livello diplomatico....poi ad un certo punto è stato deciso che era l'inglese la lingua che sarebbe diventata quella internazionale e l'esperanto è stato abbandonato.
Non conosco l'esperanto per sapere se è una lingua povera e non mi sono dedicato a conoscere quali erano le strategie nel creare quella lingua....se ne verrò a conoscenza in questi giorni te lo dirò senz'altro.
Sicuramente, se fosse per me, andrei invece a riprendere le lingue madri, latino, greco e sanscrito perché su queste lingue capisci davvero l'etimologia della parola ed il collegamento tra parole-azioni-concetti.
Tra l'altro mi viene in mente che un autore che mi piace molto, ossia Noam Chomsky, sia proprio un linguista e le sue teorie sociologiche sugli aspetti di come una lingua agisce sulla struttura del comportamento sono davvero affascinanti.
Tra l'altro butto li un'altra cosa...essendo una lingua una struttura, differenti lingue potrebbero creare differenti strutture e creare precisi comportamenti di massa delineanti da precisi schemi.
In poche parole la struttura della lingua e strettamente collegata a delle caratteristiche emotive e difficilmente potrai "pensare" un concetto se non hai la parola nella tua lingua, quindi, rappresenta già di perse una prigione....ok, non voglio andare avanti adesso su questo discorso visto il post già lungo , mi sembra interessante no'
ed anche l'india non scherza, anche se ci sono un sacco di ceppi che non ho idea dei numeri ma comunque anche loro superano abbondantemente il miliardo di persone 😯 ed anche l'arabo non scherza, lingua che mi piacerebbe imparare dopo quelle che hai citato, lo spagnolo era forse il più parlato in "centro-occidente" poi negli ultimi anni l'inglese è galoppato con le scuole in tutto il mondo.