Cita da Keanu su 26 Marzo 2004, 13:55

Essere Dei Nostri

"Cosa vuol dire essere dei nostri'", "Come si diventa dei nostri'", "Chi o che cosa è dei nostri' Cosa non lo è'"

Queste ed altre migliaia di domande assillano e affliggono gli utenti di #KoRsEMaNGa e di IRC più in generale da un pò
di tempo a questa parte, cerchiamo di dare delle risposte.

Essere dei nostri non è solo un modo di vestirsi, una moda o qualcosa del genere. Essere dei nostri è un modus vivendi,
un modo di vivere, un modo diverso e alternativo di vedere le cose... Ecco a voi un mani|festino dei nostri.

1. Le idee politiche dei nostri:
Quelli dei nostri devono essere necessariamente di idee politiche tendenti a sinistra o all'anarchia,
è una delle condizioni principali, se non condividi queste idee non puoi essere dei nostri. In ogni caso quelli
dei nostri sono molto spesso clementi e, se sei una brava persona, simpatica, disponibile e, nel caso tu fossi una donna,
sei una bellastrappona, si può fare un'eccezione: Puoi diventare dei nostri "Ad Honorem" o "Onoris Causa" (Come ti pare).

2. I nostri e la cultura:
Quelli dei nostri in genere (ma non necessariamente) sono persone abbastanza colte, ma mai secchioni, i secchioni, in
particolar modo quelli che non passano i compiti in classe e cose varie, sono odiati dai nostri. Un secchione non può
andare d'accordo con i nostri, è in contrasto con tutte le loro teorie. Pure qui però c'è un'eccezione, se al secchione in
questione piacciono davvero le materie che studia, può essere secchione quanto vuole, se poi lo stesso secchione utilizza le
nozioni apprese a scuola per fare casino o fomentare rivoluzioni, è ancora più dei nostri di quelli che non studiano.

3. I nostri e le innovazioni:
I nostri sono quasi sempre a favore delle innovazioni, e su questo non c'è molto da dire. Se queste non vengono usate per
dare fastidio ai nostri e permettono in qualche modo di fregare il prossimo che ci sta sulle palle (ovviamente non dei
nostri). Un semplice esempio è quello dei computer e di internet che permettono di downloadare MP3 invece di comprare i CD.
Ovviamente gli esempi potrebbero essere infiniti.

4. Il linguaggio dei nostri:
La lingua dei nostri è uno slang, in poche parole uno storole-playeriamento della lingua in cui è scritto questo testo, ma non importa
da dove vieni o che lingua parli, le cose importanti sono altre.
La lingua dei nostri è piena di neologismi nati dal cazzeggiamento che diventano, discorso dopo discorso, parte integrante e
indispensabile del linguaggio. Esempi di questi neologismi sono: "Cicererollanda, Sbrolollo, Sborollo, Dumudullin, Sdrai,
Aristantani, Aristantania, Sotturicorinziaz, Giorgio Mirelli, Carlo Ferro, Aldo Nuti, Louisetta". Ne esistono molti altri,
questi sono solo alcuni tra i più ricorrenti. Molta gente dei nostri parla con la "R Moscia" che non è fondamentale ma aiuta,
inoltre si può sempre impavave.

5. I nostri e la musica:
La musica è un'altra cosa fondamentale che distingue i nostri. I nostri ascoltano quasi sempre generi musicali di nicchia (e
non di minchia) e soprattutto non seguono la massa nei loro gusti e questo non solo nella musica. I generi risaputamente dei
nostri sono l' HIP HOP, il METAL, il PUNK e alcuni cantautori, esempi fondamentali dei quali sono Guccini, De Gregori, De
Andrè, Bertoli, Lolli ed altri.

6. I nostri e la massa:
I nostri, e questa è una delle cose fondamentali, ragionano tutti con la propria testa, pur essendo disposti ad ascoltare
ogni genere di idea diversa dalla loro e si lasciano consigliare, ma non plagiare, condizionare o influenzare da qualcuno. I
nostri hanno comunque una sorta di disdegno nei confrounti della massa, i motivi sono validi e molteplici ma questo non è il
luogo (quale') giàsto per spiegarlo.

7. I nostri e l'informazione:
I nostri sono in ogni caso per la libertà di informazione e contro la censura.

8. I nostri e le donne:
I nostri sono nella maggior parte dei casi maschilisti e antifemministi, ogni tanto si innamorano pure, ma ciò è molto raro.
In ogni caso quelli dei nostri cercano di non essere troppo stronzi con le donne ma più per educazione e gentilezza che per altro.

9. Le nostre e i nostri:
Non c'è molto da dire, le nostre non sono molte, e ciò non è proprio un male. Comunque, se hai avuto la sventura di nascere
donna, e perciò irrimediabilmente inferiore, ma vuoi essere assolutamente dei nostri, devi essere:
a) Una donna dalla particolarissima e strordinaria intelligenza.
b) Una donna dall'incredibile e spiccata sensibilità (che si contrappone al nostro gretto materialismo maschilista).
c) Una bella strappona che ce la da (o almeno da quest'impressione).

10. I nostri e l'ordine costituito:
I nostri danneggiano, tentano di danneggiare o ignorano tutti gli ordini costituiti nei quali non credono o non si
riconoscono. In poche parole se fai qualcosa che va contro qualcosa o qualcuno che non ti piace, ovviamente con una più che
valida motivazione, questa azione è dei nostri. C'è qualche dubbio per gli uomini Gay però, in quanto un giorno uno dei più
grandi teorici dei nostri ha affermato "Sti froci de merda magari morono tutti domani", per le donne lesbiche invece niente
da dire.

11. I nostri e la sessualità:
Tutto si può riassumere in una frase: "Scopare è dei nostri". Se non scopi non sei dei nostri, sei solo un "WannaBe" dei
nostri, sei accettato, rispettato, ma considerato incompleto. Dei nostri è pure la ricerca continua di un rapporto sessuale
con una bella donna sia per gli uomoini che per le donne, se sei Gay invece leggi sopra. Uno dei nostri davanti a una bella
strappona cerca ogni volta di scoparsela, senza però provocare danni e valutando la situazione, se ad esempio ti scopi una,
non usi il preservativo, ti prendi l'AIDS e la metti incinta, nonostante il bambino che nascerà sarà sicuramente dei nostri e
i nostri non sono MAI troppi, non sei dei dei nostri, ma un coglione. Si ricorda inoltre che, se hai tra i 12 e i 15 anni,
non scopi, ma ti masturbi giorno e notte, sei giàstificato dalla tua giovinezza, e considerato comunque dei nostri.

Teorico dei nostri: Korse

URL Correlati: http://www.mangawar.altervista.org/