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Eutanasia
Cita da Niobe_Ottavia su 23 Marzo 2005, 16:55Concordo pienamente con tutti voi. So che è molto duro per i parenti e per i conoscenti perdere una persona cara ma bisogna pensare anche all'individuo che sta soffrendo. Una vita destinata a durare due mesi o poco più passata tra atroci tormenti a mio parere non è una vita.
Concordo pienamente con tutti voi. So che è molto duro per i parenti e per i conoscenti perdere una persona cara ma bisogna pensare anche all'individuo che sta soffrendo. Una vita destinata a durare due mesi o poco più passata tra atroci tormenti a mio parere non è una vita.
Cita da Boomer su 23 Marzo 2005, 18:31mi da fastidio che in una situazione del genere una persona come bush si sia presa la briga di intervenire con un decreto votato in fretta e furia in senato.
ma quello che mi fa uscire di testa è il fatto che una persona non possa essere uccisa in modo indolore perchè ipocriti moralisti non sono d'accordo con l'eutanasia.
E notate che con ipocriti moralisti non intendo solo quelli che vogliono che terri viva (parola grossa a mio avviso) ma anche i legislatori e politici che per non compensare una stupida legge permettono una morte per fame.
E' una crudeltà far vivere così una persona, ma è una crudeltà ancora maggiore farla morire in questo modo.
D'altra parte, nel pomeriggio ho letto qualche articolo sui giornali che parlavano di un piano organizzato dal marito per peggiorare le condizioni della moglie somministrando insulina in quantità esagerate per poi cancellare (non si sa come) dalle cartelle cliniche ogni traccia di segni di miglioramenti.
Non so se qui siamo al livello di paranoia e noi ci beviamo tutte le cavolate che ci raccontano oppure se questo tizio non è altro che un criminale.
mi da fastidio che in una situazione del genere una persona come bush si sia presa la briga di intervenire con un decreto votato in fretta e furia in senato.
ma quello che mi fa uscire di testa è il fatto che una persona non possa essere uccisa in modo indolore perchè ipocriti moralisti non sono d'accordo con l'eutanasia.
E notate che con ipocriti moralisti non intendo solo quelli che vogliono che terri viva (parola grossa a mio avviso) ma anche i legislatori e politici che per non compensare una stupida legge permettono una morte per fame.
E' una crudeltà far vivere così una persona, ma è una crudeltà ancora maggiore farla morire in questo modo.
D'altra parte, nel pomeriggio ho letto qualche articolo sui giornali che parlavano di un piano organizzato dal marito per peggiorare le condizioni della moglie somministrando insulina in quantità esagerate per poi cancellare (non si sa come) dalle cartelle cliniche ogni traccia di segni di miglioramenti.
Non so se qui siamo al livello di paranoia e noi ci beviamo tutte le cavolate che ci raccontano oppure se questo tizio non è altro che un criminale.
Cita da CHRoNic su 25 Marzo 2005, 20:51Un giorno il mio maestro di karate mi disse: l'uomo non è padrone della propria vita.
Io sono abbastanza d'accordo con questa frase. É vero ci sono casi in cui c'è talmente tanta sofferenza in cui solo da morte può dare pace.
Poi dipende da caso a caso: ci sono i casi in cui il malato è consapevole e casi in cui non lo è. Qui già il discorso inizia ad ingrandirsi.
Se il malato non è cosciente l'eutanasia forse è una debolezzea dell'uomo, perchè far morire una persona che soffre per alleviare il suo dolore è anche un modo per alleviare il proprio.. Tu non sai se lei vuole o non vuole continuare a vivere... Come puoi darle la morte'
Pensate però a quelle persone che lottano, che anche di fronte alla certezza di morire, non si arrendono, che sperano, che combattono fino alla fine, che stringono i denti e si attaccano alla vita e cercano di tenersela stretta con tutte le loro forze.. Quanta forza hanno queste persone.. davvero tanta... Poi il caso di Terry è proprio un discorso a parte e sono d'accordo con quanto è stato detto fin'ora.. Io personalmente
preferirei vivere 100 anni da vegetale come Terry, che morire in quel modo.. di fame.. ma per favore...
Un giorno il mio maestro di karate mi disse: l'uomo non è padrone della propria vita.
Io sono abbastanza d'accordo con questa frase. É vero ci sono casi in cui c'è talmente tanta sofferenza in cui solo da morte può dare pace.
Poi dipende da caso a caso: ci sono i casi in cui il malato è consapevole e casi in cui non lo è. Qui già il discorso inizia ad ingrandirsi.
Se il malato non è cosciente l'eutanasia forse è una debolezzea dell'uomo, perchè far morire una persona che soffre per alleviare il suo dolore è anche un modo per alleviare il proprio.. Tu non sai se lei vuole o non vuole continuare a vivere... Come puoi darle la morte'
Pensate però a quelle persone che lottano, che anche di fronte alla certezza di morire, non si arrendono, che sperano, che combattono fino alla fine, che stringono i denti e si attaccano alla vita e cercano di tenersela stretta con tutte le loro forze.. Quanta forza hanno queste persone.. davvero tanta... Poi il caso di Terry è proprio un discorso a parte e sono d'accordo con quanto è stato detto fin'ora.. Io personalmente
preferirei vivere 100 anni da vegetale come Terry, che morire in quel modo.. di fame.. ma per favore...
Cita da neve su 31 Marzo 2005, 22:44Terri Schiavo è morta, dopo aver passato 12 giorni e 21 ore senza alimentazione. Il calvario che durava da 15 anni è finito.
Morte o assassinio' Sappiamo solo che è morta di fame e sete, lontano dai suoi genitori, il marito non gli ha concesso di avvicinarsi al capezzale della figlia...
L'agonia di Terri, segnata e resa più dolorosa dalla faida familiare fra marito e genitori, avrà un seguito di tensioni e polemiche. Avrà sofferto' Lo stabilirà l'autopsia.
Auguriamoci di non trovarci mai davanti a situazioni simili.
Un pensiero per quella donna, che quando ebbe l'incidente aveva 26 anni. La mia età
Terri Schiavo è morta, dopo aver passato 12 giorni e 21 ore senza alimentazione. Il calvario che durava da 15 anni è finito.
Morte o assassinio' Sappiamo solo che è morta di fame e sete, lontano dai suoi genitori, il marito non gli ha concesso di avvicinarsi al capezzale della figlia...
L'agonia di Terri, segnata e resa più dolorosa dalla faida familiare fra marito e genitori, avrà un seguito di tensioni e polemiche. Avrà sofferto' Lo stabilirà l'autopsia.
Auguriamoci di non trovarci mai davanti a situazioni simili.
Un pensiero per quella donna, che quando ebbe l'incidente aveva 26 anni. La mia età
Cita da Boomer su 1 Aprile 2005, 7:32e sperando che il moralismo e l'ipocrisia non portino a nuove situazioni del genere
e sperando che il moralismo e l'ipocrisia non portino a nuove situazioni del genere
Cita da ivan_eletto su 8 Aprile 2005, 17:54Approposito... Volevo interrogarmi con voi su un fatto moolto strano:
COME MAI GLI AGHI PER EFFETTUARE L'EUTANASIA VENGONO DISINFETTATI'''
Approposito... Volevo interrogarmi con voi su un fatto moolto strano:
COME MAI GLI AGHI PER EFFETTUARE L'EUTANASIA VENGONO DISINFETTATI'''
Cita da Doorsteps su 8 Aprile 2005, 18:55ma sei sicuro che vengano disinfettati' forse è solo per fare bella figura
ma sei sicuro che vengano disinfettati' forse è solo per fare bella figura
Cita da the_mule su 8 Aprile 2005, 19:31spesso riguardo all'eutanasia ci si chiede chi siamo noi per decidere della morte di una persona.
io, al contrario, mi chiedo chi siamo noi per deciderne la vita.
l'accannimento terapeutico è o no sbagliato'
vale veramente vivere un vita incosciente, attaccati ad una macchina.bisognerebbe analizzare caso per caso.
anche l'ultimo di Terri Schiavo era diverso dalla maggior parte degli altri, da prendere con le pinze, visto che l'unica macchina che le permetteva di vivere era una macchina che la nutriva, e non è che le dava aria o le faceva battere il cuore. semplicemente la nutriva.
ma al contempo' lei è almeno un minimo cosciente di cosa accade'
se è così, siamo sicuri che volesse veramente vivere'
spesso riguardo all'eutanasia ci si chiede chi siamo noi per decidere della morte di una persona.
io, al contrario, mi chiedo chi siamo noi per deciderne la vita.
l'accannimento terapeutico è o no sbagliato'
vale veramente vivere un vita incosciente, attaccati ad una macchina.
bisognerebbe analizzare caso per caso.
anche l'ultimo di Terri Schiavo era diverso dalla maggior parte degli altri, da prendere con le pinze, visto che l'unica macchina che le permetteva di vivere era una macchina che la nutriva, e non è che le dava aria o le faceva battere il cuore. semplicemente la nutriva.
ma al contempo' lei è almeno un minimo cosciente di cosa accade'
se è così, siamo sicuri che volesse veramente vivere'
Cita da ivan_eletto su 8 Aprile 2005, 22:03Barbara... era una battuta...
In tutti i casi sono decisamente a favore, quando il paziente lo richiede. Sarebbe egoismo da parte dei famigliari tenerlo in vita a tutti i costi.
Barbara... era una battuta...
In tutti i casi sono decisamente a favore, quando il paziente lo richiede. Sarebbe egoismo da parte dei famigliari tenerlo in vita a tutti i costi.