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Hostel
Cita da Rebel_Machine su 21 Febbraio 2006, 0:04Inizia a far discutere anche in Italia la violenza contenuta in Hostel. Il Codacons ha chiesto il ritiro immediato delle locandine del film perchè: "Le immagini mostrate superano la soglia della tollerabilità e generano un ribrezzo evidente".
Inutile dire che queste polemiche faranno molto piacere al distributore...e rientrano nell'operazione commerciale messa in atto...
http://www.kataweb.it/cinema/detail_articolo.jsp'idContent=303470
La locandina sotto accusa è questa:
[URL=http://img478.imageshack.us/my.php'image=locandina8co.jpg][/URL]
Inizia a far discutere anche in Italia la violenza contenuta in Hostel. Il Codacons ha chiesto il ritiro immediato delle locandine del film perchè: "Le immagini mostrate superano la soglia della tollerabilità e generano un ribrezzo evidente".
Inutile dire che queste polemiche faranno molto piacere al distributore...e rientrano nell'operazione commerciale messa in atto...
http://www.kataweb.it/cinema/detail_articolo.jsp'idContent=303470
La locandina sotto accusa è questa:
[URL=http://img478.imageshack.us/my.php'image=locandina8co.jpg][/URL]
Cita da Crono su 23 Febbraio 2006, 12:27Il film è interessante, e lo andrò a vedere sicuramente.
Ma pur amando il cinema di Tarantino, non ne posso più di vedere il suo nome sbattuto sulle locandine di decine di film.E non ne posso più di sentire la gente in fila per entrare nelle sala dire "Chissà Tarantino cosa si è inventato questa volta" "Finalmente il nuovo film di Tarantino" ecc ecc.
Che poi non è neanche colpa loro, visto che durante i Trailer dei film prodotti, presentati da Tarantino, con la partecipazione di Tarantino, con Trantino che ha fatto le pulizie sul set ecc. il nome del regista è quasi invisibile e quello di Quentin domina la scena.
Il film è interessante, e lo andrò a vedere sicuramente.
Ma pur amando il cinema di Tarantino, non ne posso più di vedere il suo nome sbattuto sulle locandine di decine di film.
E non ne posso più di sentire la gente in fila per entrare nelle sala dire "Chissà Tarantino cosa si è inventato questa volta" "Finalmente il nuovo film di Tarantino" ecc ecc.
Che poi non è neanche colpa loro, visto che durante i Trailer dei film prodotti, presentati da Tarantino, con la partecipazione di Tarantino, con Trantino che ha fatto le pulizie sul set ecc. il nome del regista è quasi invisibile e quello di Quentin domina la scena.
Cita da ilcucchiaiononesiste su 23 Febbraio 2006, 15:30ragassuoli nn riesco a digerirlo questo...ma leggerò le vostre impressioni appena lo andrete a vedere 🙂
ragassuoli nn riesco a digerirlo questo...ma leggerò le vostre impressioni appena lo andrete a vedere 🙂
Cita da Paz su 24 Febbraio 2006, 16:18Io temo che il prezzo dell'eccessiva ostentazione sia la negazione. Per la serie: sarà anche vero, ma se esagerate troppo finirò per non crederci più. Tarantino rischia così di ottenere l'esatto contrario di quello che lui desidera (e che io decisamente auspicherei)... un film tanto violento e parossistico da stimolare quasi ilarità, anzichè un'attenta riflessione...
:'
Io temo che il prezzo dell'eccessiva ostentazione sia la negazione. Per la serie: sarà anche vero, ma se esagerate troppo finirò per non crederci più. Tarantino rischia così di ottenere l'esatto contrario di quello che lui desidera (e che io decisamente auspicherei)... un film tanto violento e parossistico da stimolare quasi ilarità, anzichè un'attenta riflessione...
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Cita da Jestas su 24 Febbraio 2006, 16:31non credo che la violenza di tarantino voglia essere seriamente un principio di riflessione, è come la pornografia, estremi close-up su particolari taboo, per vezzeggiare i nostri vizi più profondi, solo che invece di vedere un organo genitale che penetra un altro si vede, chessò, un ago che penetra un occhio. Non credo che Tarantino veda questa cosa differentemente, è un pò stizzoso ma non è ipocrita fino a questo punto
non credo che la violenza di tarantino voglia essere seriamente un principio di riflessione, è come la pornografia, estremi close-up su particolari taboo, per vezzeggiare i nostri vizi più profondi, solo che invece di vedere un organo genitale che penetra un altro si vede, chessò, un ago che penetra un occhio. Non credo che Tarantino veda questa cosa differentemente, è un pò stizzoso ma non è ipocrita fino a questo punto
Cita da Paz su 24 Febbraio 2006, 16:37non credo che la violenza di tarantino voglia essere seriamente un principio di riflessione, è come la pornografia, estremi close-up su particolari taboo, per vezzeggiare i nostri vizi più profondi, solo che invece di vedere un organo genitale che penetra un altro si vede, chessò, un ago che penetra un occhio. Non credo che Tarantino veda questa cosa differentemente, è un pò stizzoso ma non è ipocrita fino a questo punto
Se le cose stanno così, allora, fa veramente un danno...
non credo che la violenza di tarantino voglia essere seriamente un principio di riflessione, è come la pornografia, estremi close-up su particolari taboo, per vezzeggiare i nostri vizi più profondi, solo che invece di vedere un organo genitale che penetra un altro si vede, chessò, un ago che penetra un occhio. Non credo che Tarantino veda questa cosa differentemente, è un pò stizzoso ma non è ipocrita fino a questo punto
Se le cose stanno così, allora, fa veramente un danno...
Cita da Jestas su 24 Febbraio 2006, 23:56mi sono espresso male, non intendevo la violenza di tarantino in generale, ma la violenza ritratta in QUESTO film e "pubblicizzata" (come finzione, ricordo, come entertainment) da Tarantino. Alla fine c'è chi in Calabria mangia peperoncini interi e lacrima di riflesso ma lo trova gustoso, ma il dolore c'è, ognuno si diverte e se la gode come può, l'importante è non invadere il libero arbitrio altrui, no' Insomma non credo che Tarantino sarebbe così ipocrita da riempirsi la bocca di vaccate come la riflessione o l'impegno sociale per parlare di ciò che attira la gente a questo film e i motivi per cui è stata fatta una certa scelta stilistica, apparte il voler omaggiare come sempre dei vecchi autori e un vecchio genere di culto come questo, di cui ha parlato con cognizione di causa rebel machine più sopra
insomma, a me personalmente il peperoncino non piace se non in piccole dosi (e mi piace molto così), ma tanto di cappello ai calabresi e alle loro ariosissime arterie ^_^
mi sono espresso male, non intendevo la violenza di tarantino in generale, ma la violenza ritratta in QUESTO film e "pubblicizzata" (come finzione, ricordo, come entertainment) da Tarantino. Alla fine c'è chi in Calabria mangia peperoncini interi e lacrima di riflesso ma lo trova gustoso, ma il dolore c'è, ognuno si diverte e se la gode come può, l'importante è non invadere il libero arbitrio altrui, no' Insomma non credo che Tarantino sarebbe così ipocrita da riempirsi la bocca di vaccate come la riflessione o l'impegno sociale per parlare di ciò che attira la gente a questo film e i motivi per cui è stata fatta una certa scelta stilistica, apparte il voler omaggiare come sempre dei vecchi autori e un vecchio genere di culto come questo, di cui ha parlato con cognizione di causa rebel machine più sopra
insomma, a me personalmente il peperoncino non piace se non in piccole dosi (e mi piace molto così), ma tanto di cappello ai calabresi e alle loro ariosissime arterie ^_^
Cita da Paz su 25 Febbraio 2006, 1:01insomma, a me personalmente il peperoncino non piace se non in piccole dosi (e mi piace molto così), ma tanto di cappello ai calabresi e alle loro ariosissime arterie ^_^
Ok, ma allora nn capisco + quel suo discorso sulle prigioni thailandesi... :'
insomma, a me personalmente il peperoncino non piace se non in piccole dosi (e mi piace molto così), ma tanto di cappello ai calabresi e alle loro ariosissime arterie ^_^
Ok, ma allora nn capisco + quel suo discorso sulle prigioni thailandesi... :'
Cita da Ballard su 25 Febbraio 2006, 4:53insomma, a me personalmente il peperoncino non piace se non in piccole dosi (e mi piace molto così), ma tanto di cappello ai calabresi e alle loro ariosissime arterie ^_^
Ok, ma allora nn capisco + quel suo discorso sulle prigioni thailandesi... :'
Infatti non significa nulla quel discorso.
A meno che ci sia qualcuno che ha bisogno dell'esistenza di un film del genere per rendersi conto che esistono le torture e chi tortura per hobby, ma se è così allora se lo merita di avere "quentin tarantino presenta" come fonte di conoscenza.
insomma, a me personalmente il peperoncino non piace se non in piccole dosi (e mi piace molto così), ma tanto di cappello ai calabresi e alle loro ariosissime arterie ^_^
Ok, ma allora nn capisco + quel suo discorso sulle prigioni thailandesi... :'
Infatti non significa nulla quel discorso.
A meno che ci sia qualcuno che ha bisogno dell'esistenza di un film del genere per rendersi conto che esistono le torture e chi tortura per hobby, ma se è così allora se lo merita di avere "quentin tarantino presenta" come fonte di conoscenza.
Cita da Gangia su 26 Febbraio 2006, 6:54Non credo che si tratti di "bisogno" Ballard. Però il genere Gore esiste da più di un trentennio e stare ancora a discutere se sia bene o meno far vedere certe scene nei film credo non abbia più molto senso. E' un genere che può piacere o provocare orrore.
Non penso che Hostel sarà mai passato in prima serata quando uscirà in tv. Chi è troppo sensibile a queste cose sceglierà di non guardarlo... semplice no'G
Non credo che si tratti di "bisogno" Ballard. Però il genere Gore esiste da più di un trentennio e stare ancora a discutere se sia bene o meno far vedere certe scene nei film credo non abbia più molto senso. E' un genere che può piacere o provocare orrore.
Non penso che Hostel sarà mai passato in prima serata quando uscirà in tv. Chi è troppo sensibile a queste cose sceglierà di non guardarlo... semplice no'
G