Cita da ianus su 18 Marzo 2008, 17:05

Di questo film sinceramente mi è piaciuto tutto, commovente e anche abbastanza profondo a dirla tutta. Will Smith ci ha messo molto di suo dimostrando che è cresciuto come attore, e l'avevamo visto già in "la ricerca della felicità".
L'unico vero appunto che andrebbe fatto è il seguente, io i "vampiri" li avrei resi meno potenti e non li avrei fatti in computer grafica, li avrei preferiti in carne e ossa.
Il finale originale, a parte la granata e l'esplosione, finale che in realtà ci sta tutto anche se classico, rende benissimo l'idea di un uomo devastato dalla solitudine che vive solamente nel ricordo della famiglia che vive nel cane e nella sua ricerca, della sopravvivenza non gli interessa nulla, crede di esser l'ultimo sopravvissuto, va avanti meccanicamente.
Il tema di ultimo sopravvissuto non è stereotipato, il buon Will in primis è stato a contatto con un ragazzo vissuto per non ricordo quanti anni in isolamento per comprendere gli effetti dell'isolamento, e per quanto io non sopporti pià di tanto Smith è stato convincente nella sua parte, per non parlare di Sam, il cane... commovente il loro rapporto fino alla fine.
Il finale alternativo da una parte aggiànge, dall'altra toglie, aggiànge al film il ribaltamento del punto di vista dello spettatore, toglie tragicità all'esistenza di Neville, alla "promessa" fatta alla famiglia... ma forse significa che ha sbagliato tutto perciò non ha senso continuare, ecco perchè nel finale alternativo Neville guida in silenzio e il discorso finale vien fatto dalla ragazza.
Il secondo finale però, migliore secondo la mia analisi, comporterebbe un cambiamento del titolo, Neville infatti rimane una leggenda... ma fino ad un certo punto, di leggendario non fa molto.
Rispetto al libro, di pertinente c'è poco. Il libro è più shockante ma sia il film che la controparte cartacea sono degli ottimi passatempi.
Ottimo il film, giàsto il finale classico, più bello quello alternativo.

Cita da lairbox su 23 Marzo 2008, 18:36

Oggi ho visto il finale alternativo, che secondo me è il vero finale del film, il primo è troppo abbozzato e soffre dell'effetto pataccone. Mi piace molto di più il secondo finale, se guardate ci sono poche inquadrature risolutive, il film gioca tutto scientificamente su quelle e toglierle è stato grave, lui... capisce guarda il mostro davanti a lui che si trasforma per amore della sua compagna, gliela rende e nel vedere lui che si riprende la sua amata da un'occhiata alle centinaia di esperimenti che aveva compiuto su di loro si accorge di essere stato la loro nemesi e il vero mostro, la vera leggenda di morte del libro. Comprendendo che cosa ha fatto chiede scusa... Alla pari di Neo comprende duramente cosa sia il valore del rispetto e della coesistenza.

Ora tutto torna, anche gli appunti che facevo all'inizio sulla trappola che avevano fatto gli umanoidi per prenderlo, ora si capisce che anche loro ragionavano e avevano una struttura sociale. Se prima il film sembrava un 3+3=5 ora il film è un 3+3=6, molto più comprensibile.

Peccato che non si sia colta per paura da parte dei produttori penso l'occasione di proporre il secondo finale del film, avrebbe permesso di proporre un prodotto di un'America che si interroga, che è riflessiva e che è più libera, che ricerca. Proprio il paese che per questo sento più vicino.

Spero proprio di cuore che presto questo grande paese si risollevi dai problemi che ha...

Cita da godfather su 23 Marzo 2008, 19:54

ma non era la solita americanata sto film'

Cita da ianus su 23 Marzo 2008, 19:58

Mmmm decisamente no 🙂 E' in realtà un film decisamente profondo, molto ben realizzato e molto ben studiato 🙂
I due finali accontentano due tipologie diverse di pubblico

la vera leggenda di morte del libro

Giustissimo lairbox, ci sarebbe stata però la sua voce fuori campo (meglio ancora se parlava la tipa) dopo il silenzio della macchina... che diceva tipo poche frasi... che facessero comprendere quale fosse la nuova società e che terminasse con "io ero diventato... leggenda"

Cita da lairbox su 23 Marzo 2008, 20:07

Comunque sia le Americanate sono meglio delle italianate...

Per "Americanata" ci si rifà a quel modo di fare cinema tipico degli anni 80 in cui il film veniva "pesato" e calcolato cercando di divertire senza portare con se grandi contenuti. Adesso il cinema USA è cambiato, rigurgiti del passato sono sempre presenti, vedi primo finale del film, ma introduce anche talvolta riuscendoci magistralmente, a proporre argomenti di forte autocritica. A me piace quando uno non si mette sempre sul podio del vincente, ma quando quel podio se lo guadagna. Sarà l'influsso oriental-giapponese forse ad evolvere il modo di pensare americano'

Una donna ed un uomo di colore che si contendono la casa bianca, il mondo che cambia... 😀

Cita da lairbox su 23 Marzo 2008, 20:17

Mmmm decisamente no 🙂 E' in realtà un film decisamente profondo, molto ben realizzato e molto ben studiato 🙂
I due finali accontentano due tipologie diverse di pubblico

la vera leggenda di morte del libro

Giustissimo lairbox, ci sarebbe stata però la sua voce fuori campo (meglio ancora se parlava la tipa) dopo il silenzio della macchina... che diceva tipo poche frasi... che facessero comprendere quale fosse la nuova società e che terminasse con "io ero diventato... leggenda"

Mah si in effetti il suo non dire nulla era giàstificato dal fatto che era completamente sgomento dell'errore che aveva fatto.... Magari uno o 2 minuti in più con la sua voce fuori campo che commentava l'insegnamento ricevuto sarebbe stato la perfezione assoluta... 😀

Però il primo finale posso garantirti, da scrittore di storie, che era stato messo come pezza al film, crea degli squilibri che si ripercuotono su tutto il film rovinandolo... Il vero film è col secondo finale, senza il quale non si giàstifica la trappola per Smith fatta dagli umanioidi, i quali in realtà erano molto più intelligenti di quanto non sembrasse. Tutto li...