Cita da Smith91 su 2 Agosto 2005, 12:00

Complimenti davvero! Il testo oltre che essere scritto molto bene, mi ha offerto molti spunti di approfondimento personale. Bravi davvero.

Smith

Cita da Konte su 5 Agosto 2005, 13:19

Vorrei far notare un dettaglio che abbiamo volutamente deciso di non inserire nel saggio, ma che può ancora una volta evidenziare la valenza simbolico-massonica della trilogia.

Nel Secondo Rinascimento (Parte I) viene mostrata l'aula del processo dove viene giàdicato B166ER per l'omicidio dei suoi padroni!
Sopra lo scranno del giàdice è raffigurata un'aquila che tiene tra gli artigli un quadrifoglio da un lato, e un teschio dall'altro.

Abbiamo visto come una figura del dollaro USA, sia riconosciuta come importante simbolo massonico e che viene riportato anche dai Wacho!

Ma c'è un'altra figura nel dollaro (che non abbiamo riportato nel saggio), che assume la medesima valenza massonica: L'aquila!
L'aquila del dollaro tiene da un lato un ramoscello d'ulivo e dall'altro delle freccie!

Si può notare quindi la trasposizione negli aniThe Matrix anche di questo importante simbolo massonico!!!

Cita da Adam_Burton su 6 Agosto 2005, 10:59

Per non parlare della valenza del teschio come simbolo templare

Cita da icsfile su 14 Settembre 2005, 11:54

ieri in TV hanno trasmesso un documentario sui Templari e devo dire che rispecchia molto quanto citato nel Vostro articolo; però il filmato evidenziava anche di un tesoro misterioso custodito da questo Ordine di cui si ignora l'esistenza poichè qualche giorno prima che il Re di Francia li condannasse a morte, salparono dalla Normandia delle navi contenenti tale tesoro. Ora, tra le figure citate, vi è il dollaro, banconota statunitense, che richiama fortemente questa simbologia..è forse un messaggio subminale che tale tesoro o ciò che ne resta fosse custodito in America' Che i Wacho sappiano molto di più di quanto vogliano far intendere'..

Cita da Adam_Burton su 14 Settembre 2005, 12:05

Si dice che i templari conoscessero una rotta per un isola lontana, si facevano guidare da una stella, che essi chiamavano Merika!!!

Cita da neve su 14 Settembre 2005, 12:35

Ma veramente il riferimento al dollaro lo abbiamo messo appositamente, certo non abbiamo sviluppato quella parte(definiamola templari americani) pienamente perché era lunga e già l'articolo rischiava di divenire troppo pesante'
(diciamo che per apprezzare al meglio l'articolo sarebbe necessario aver una buona conoscenza di templari e di matrix)

Cita da Magda su 2 Ottobre 2005, 7:54

Ho letto finalmente ieri sera il vostro articolo (ovviamente tutto d'un fiato, tanto è bello e coinvolgente).
E' molto interessante e mi ha fatto piacere leggere i nuMerovingiani riferimenti precisi che avete dato circa i messaggi simbolici contenuti nella Trilogia. La sensazione è quella di aver avuto confermàscientificà di sensazioni e intuizioni.

A questo punto, però, mi resta, e diventa ancora più pressante la solita domanda che dall'inizio mi ronza in testa: perchè tutto questo' A quale scopo'
Non so se altrove nel sito sia già stata risposta a questa domanda, potrebbe essermi sfuggita, però non avendo ancora trovato la risposta, ve la ripropongo.

La questione per me è questa: La Trilogia non è, come ad esempiòI Templarì con N. Cage, un film esplicitamente dedicato ai Templari o alla Massoneria, o almeno, questo non è il contenuto principale del film, per cui non si può certo dire che i riferimenti che ci sono, siano stati inseriti per cavalcare un'interesse pubblico o una moda, sarebbero troppo impliciti e difficili da trovare ad una prima visione.
Allora perchè prendersi cura di creare tutta questàintricatà simbologia' Semplicemente per rendere più interessante il film'' E' credibile questo' O forse c'è un messaggio che volevano trasmettere' E in tal caso, quale messaggio' E a chi'

Ragionando su questo io penso che:
a. innanzitutto la trilogia mi ha sempre ricordato la Divina Commedia, come struttura e soprattutto come modi di lettura. La Divina Commedia (suddivisa in tre parti, come la Trilogia, ma questa è una somiglianza banale) è ricca di allegorie e simboli e soprattutto ha tre liveli di lettura: personale (il percorso iniziatico di un uomo), religioso e politico.
Anche la Trilogia ha sicuramente più livelli di lettura: la storia di Neo (percorso iniziatico di un uomo) è uno, il primo, ma gli altri''
Qual'è, se c'è, il messaggiòreligiosò' E quello politico'

b. Il messaggio politico.
C'è un messaggio politico più profondo, dietro quellòsemplicè del fatto che non siamo liberi' La Massoneria, sappiamo, è anche un insieme di relazioni potenti che influiscono su economia, politica e storia di molte nazioni. C'è qualcosa a questo proposito che i registi ci diconòchiaramentè'
Fra le tante analogie e allegorie presenti nella Trilogia, quella col mondo software, e in particolar modo col mondo software americano, è molto evidente. L'Architetto è precisamente l'Architect, che disegna la mappa del sw. Di un software si disegna sempre la scope matrix, la matrice delle funzionalità. E quando l'Architetto parla di matrix, è evidente la precisa aderenza alla metodologia dello sviluppo software, anche nella terminologia usata.
C'è un messaggio più profondo da cogliere qui' Possibile che ci stiano parlando di un qualche potere occulto legato al software' O questo è solo il secondo, e non il più profondo livello di lettura'

c. Il messaggio religioso.
Sembrerebbe, data la presenza della simbologia esoterico-massonica nella Trilogia, che il messaggio sia quello - per sintetizzare - del Santo Graal come discendenza di Gesù eccetera. Ma può esserèsolò questo il messaggio' Un messaggio del genere si rivolgerebbe non a degli iniziati (che già sarebbero a conoscenza di ciò) ma a tutti. In questo caso, però, il messaggio sarebbe fin troppo nascosto per essere recepito da chiunque veda la Trilogia.

In sintesi: il messaggio (a questo punto dò per scontato che ci sia) è rivolto a tutti, allèmassè, o soltanto ad un gruppo di persone'
Se è rivolto a tutti potrebbe essere quello politico (ma anche quipoterè 'non libertà', non mi bastano come risposte, secondo me c'è qualcosa d'altro sotto) e per quanto riguarda l'aspetto religioso potrebbe essere quello che troviamo anche nel Codice da Vinci.
Però per essere rivolto alle masse, il messaggiòreligiosò mi sembra troppo nascosto, difficile da individuare ai più.

Potrebbe invece essere un messaggio destinato a chi conosce già determinate cose, e i simboli presenti nella Trilogia sarebbero un richiamo per dire: stiamo parlando di questo, cercate qui dentro il messaggio per Voi.

Cosa ne pensate'

Cita da lairbox su 2 Ottobre 2005, 8:14

Sai sinceramente ci stavo pensando su anche io, peroprio per quello, il troppo pensarci mi ha fatto venire un gran mal di testa....

Secondo me, il mio modesto e controverso parere è che essi stessi si aspettino veramente da qui a poco l'arrivo di un nuovo Cristo, secondo me la trilogia è solo una prova atta a mettere alla prova la nostra capacità di discernere fra realtà e finzione, creando allo stesso tempo un profondo senso critico per quanto riguarda tutto quello che facciamo e sopportiamo di questo mondo...

A questo punto, la figura super partes dell'Architetto, può diventare quel messaggio di promozione e di riscatto che la stessa persona guardando il Dio che non ha mai preso parte alla vita così attivamente, potrebbe essere come un trampolino di lancio verso la creazione e la forgiatura delle convinzioni di questo stesso personaggio...

Per quello che secondo me essi anticipano dicendo, "tutto quello che ha inizio ha una fine", l'avvento di Dio in terra e la risoluzione definitiva, già ampiamente citato per esempio nella canzone Navras...

Ho letto molte cose e visto documentari sulle profezie, da quella della Grande piramide di Cheope e altre, più o meno tutte concordano per questo periodo... Staremo a vedere... se questo essere sarà così furbo da farsi vedere ma non farsi prendere! Perchè sennò i potenti lo friggono prima ancora che proferisca parola... 😆

Cita da Magda su 2 Ottobre 2005, 8:17

Può darsi che io mi sbagli, lairbox, ma non credo assolutamente che si tratti di una profezia, tendo a credere che si tratti di un messaggio preciso, di una verità che è già reale, oggi, ma che noi non conosciamo.