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I Radiohead e la rivoluzione del music business
Cita da Jestas su 2 Ottobre 2007, 11:51i radiohead decidono di distribuire gratuitamente il proprio lavoro online lasciando la possibilità di un'offerta libera, anche postuma. Insomma, pure i Marillion e altri nomi più o meno noti da tempo stanno battendo la strada anti-casa discografica, ma i radiohead non solo sono i primi "di grido" a osare tanto, ma sono anche fra i primi a tagliare totalmente i ponti con le label anche dal punto di vista della distribuzione, sarà tutto fatto "in-house" e tramite ordini online (non so sulla distribuzione nei negozi).
Il disco si chiama in rainbows e sarà disponibile dal 10 ottobre, anche nell'edizione speciale a 56 euro che comprende 8 brani in più sia su cd che su 2 vinili + booklet bello cicciotto. Si spera che ciò faccia tendenza, , mi spiace pure per tutte le teste che rotoleranno dalle cupole delle case discografiche "mobbizzate" da queste rockstar 😉
[URL=http://www.okmusik.com/news.php'id=1579]http://www.okmusik.com/news.php'id=1579[/URL]
i radiohead decidono di distribuire gratuitamente il proprio lavoro online lasciando la possibilità di un'offerta libera, anche postuma. Insomma, pure i Marillion e altri nomi più o meno noti da tempo stanno battendo la strada anti-casa discografica, ma i radiohead non solo sono i primi "di grido" a osare tanto, ma sono anche fra i primi a tagliare totalmente i ponti con le label anche dal punto di vista della distribuzione, sarà tutto fatto "in-house" e tramite ordini online (non so sulla distribuzione nei negozi).
Il disco si chiama in rainbows e sarà disponibile dal 10 ottobre, anche nell'edizione speciale a 56 euro che comprende 8 brani in più sia su cd che su 2 vinili + booklet bello cicciotto. Si spera che ciò faccia tendenza, , mi spiace pure per tutte le teste che rotoleranno dalle cupole delle case discografiche "mobbizzate" da queste rockstar 😉
[URL=http://www.okmusik.com/news.php'id=1579]http://www.okmusik.com/news.php'id=1579[/URL]
Cita da Jestas su 3 Ottobre 2007, 12:00non ha riscosso molto successo questo argomento.. comunque ecco un altro articolo a riguardo http://www.lastampa.it/_web/comestp/tmplRubriche/giornalisti/grubrica.asp'ID_blog=89&ID_articolo=160&ID_sezione=160&sezione=
francamente a me questa "rivoluzione" piace molto, e dimostra quanto affermo da parecchio tempo, e cioè che non è il p2p a tarole-playerare le ali delle povere, innocenti multinazionali della musica...
non ha riscosso molto successo questo argomento.. comunque ecco un altro articolo a riguardo http://www.lastampa.it/_web/comestp/tmplRubriche/giornalisti/grubrica.asp'ID_blog=89&ID_articolo=160&ID_sezione=160&sezione=
francamente a me questa "rivoluzione" piace molto, e dimostra quanto affermo da parecchio tempo, e cioè che non è il p2p a tarole-playerare le ali delle povere, innocenti multinazionali della musica...
Cita da Wulfgar su 3 Ottobre 2007, 22:07sono curioso di vedere quanti soldi tirano su con questa storia dell'offerta a piacere.
sono curioso di vedere quanti soldi tirano su con questa storia dell'offerta a piacere.
Cita da Jestas su 4 Ottobre 2007, 0:00beh a quanto dicono finora molti pagano esattamente il "prezzo consigliato" e i fan (non pochi) massicci hanno preso il mega pacchetto da 56 euro
almeno secondo l'ultimo articolo che ho linkato
beh a quanto dicono finora molti pagano esattamente il "prezzo consigliato" e i fan (non pochi) massicci hanno preso il mega pacchetto da 56 euro
almeno secondo l'ultimo articolo che ho linkato
Cita da Adam_Burton su 4 Ottobre 2007, 12:24E' un pò la storia del fan, ossia una persona a cui interessa veramente quel prodotto alla fine lo acquista, e lo acquisterebbe a qualsiasi prezzo (nei limiti), questo perchè sa che che l'autore alla fine mangia appunto con quel prodotto.
Sono i consumatori occasionali che sicuramente non versano nulla, perchè scaricano l'album per averlo , e non perchè gli piace.
Per cui credo che sia importante anche fare sapere che dietro un prodotto del genere i radiohead offrono questo tipo politica, perchè magari finisce che il prodotto arriva in mano di persone che credono che sia un album standard venduto attraverso i normali canali.
E' un pò la storia del fan, ossia una persona a cui interessa veramente quel prodotto alla fine lo acquista, e lo acquisterebbe a qualsiasi prezzo (nei limiti), questo perchè sa che che l'autore alla fine mangia appunto con quel prodotto.
Sono i consumatori occasionali che sicuramente non versano nulla, perchè scaricano l'album per averlo , e non perchè gli piace.
Per cui credo che sia importante anche fare sapere che dietro un prodotto del genere i radiohead offrono questo tipo politica, perchè magari finisce che il prodotto arriva in mano di persone che credono che sia un album standard venduto attraverso i normali canali.
Cita da mrmean su 4 Ottobre 2007, 23:19E' un'ottima iniziativa. Dovrebbe fare la stessa cosa Michael Jackson, soprattutto dopo i dissapori con la Sony e il boicottaggio che gli hanno fatto contro il suo ultimo album (senza contare l'assurdo accordo che ha permesso alla Sony di realizzare non si sa più quante raccolte in pochissimi anni..)..
Anche se non sono un fan dei Radiohead, spero che questo progetto vada più che bene. :ok:
E' un'ottima iniziativa. Dovrebbe fare la stessa cosa Michael Jackson, soprattutto dopo i dissapori con la Sony e il boicottaggio che gli hanno fatto contro il suo ultimo album (senza contare l'assurdo accordo che ha permesso alla Sony di realizzare non si sa più quante raccolte in pochissimi anni..)..
Anche se non sono un fan dei Radiohead, spero che questo progetto vada più che bene. :ok: