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Il caso Sofri

17 maggio 1972 L'omicidio
Il 17 maggio 1972, alle 9.15, il commissario Calabresi venne assassinato a Milano con due colpi di pistola mentre stava per aprire la sua macchina parcheggiata sotto casa. Il delitto era stato preceduto da una violenta campagna condotta da Lotta Continua e, in genere, dalla sinistra extraparlamentare, contro Calabresi, ritenuto il diretto responsabile della morte dell'anarchico Pino Pinelli.

28 luglio 1988 Il pentito
Leonardo Marino accusa tre ex compagni di Lotta Continua: Ovidio Bompressi sarebbe l'esecutore del delitto, Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani i mandanti

2 maggio 1990 La condanna
Sofri, Bompressi e Pietrostefani sono condannati in primo grado a 22 anni di carcere. Dopo 9 sentenze con alterni risultati (colpevoli, innocenti, colpevoli) le condanne saranno confermate.

5 ottobre 2000 La revisione
Nel dicembre 1997 i legali chiedono la revisione del processo. Nel 2000 la condanna diventa definitiva

Ovidio Bompressi ha ottenuto (come già nel '97) la sospensione della pena per motivi di salute, Giorgio Pietrostefani si è rifugiato all'estero. Come è noto, Sofri, Bompressi e Pietrostefani, hanno sempre negati ogni addebito e si sono proclamati innocenti.

11 giàgno 2003 Il caso in Europa
La Corte Suprema per i diritti umani respinge il ricorso per la revisione del processo

11 novembre 2004 Il caso al Quirinale
il fascicolo relativo all'istruttoria per la grazia, già richiesto lo scorso marzo dal Presidente della Repubblica, viene trasmesso dal Ministero della Giustizia al Quirinale

Oggi, 21 giàgno 2005 Libera Uscita
Adriano Sofri ha ufficialmente cominciato la sua attività di bibliotecario presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. La nuova carriera dell'ex leader di Lotta continua, per la quale percepirà uno stipendio di 400 euro al mese, inizia grazie al parere favorevole del giàdice di sorveglianza competente sull'attribuzione dei benefici previsti dall'art. 21 dell'ordinamento giàdiziario. Benefici che a termini di legge sono erogabili solo a quei detenuti che hanno scontato un terzo della pena. Cosa che Sofri ha già fatto.

Argomento forse un pò forte, che divide molte persone. C'è chi inorridisce di fronte a richieste di grazia per un assassino, chi crede che la grazia sia da concedere, chi si meraviglia di notare detenuti "a 5 stelle" in questa Italia che ha perso ogni valore.
Personalmente mi ritengo d'accordo con ciò che dice il Ministro Castelli, parole tanto forti, quanto secondo me, vere:

"I grandi statisti hanno preparato un mondo alla rovescia dove le vittime vengono dimenticate, dove se sciogli un bambino nell'acido dopo pochi anni torni libero, a spese dello Stato, se uccidi e stupri puoi tornare libero e continuare ad uccidere e a stuprare. Se poi uccidi qualcuno per difenderti, per te inizierà un calvario indicibile."

Vorrei sentire pareri e discussioni, tutto nel massimo rispetto. Se i moderatori ritengono la discussione a rischio, possono chiuderla. Se dovesse degenerare stessa sorte.

Milk

Un piccolo dettaglio: Sofri la grazia non l'ha mai chiesta!!!
E' questo è un requisito indispensabile per ottenerla!!!

Siamo arrivati al punto di voler concedere la grazia anche a chi non la richiede!!!

Povera Italia!!!

e si stanno pure scannando mentre decidono.
In ogni caso quello che mi preoccupa non è tanto il caso sofri ,quanto piuttosto le decine di casi simili a quelli del signor Angelo Izzo liberi di andarsene in licenza premio e a lavorare nelle scuole senza che nessuno si sia accorto della loro pericolosità.
Spesso sento i magistrati difendersi, a mio avviso a ragione, che loro non fanno altro che applicare la legge.
Se la legge prevede che dopo 1/3 della pena ci possono essere delle licenze premio, chi sono i magistrati per opporsi.
Quello che NON ho sentito però è una dichiarazione del ministro della giàstizia che preveda modifiche a delle leggi così palesemente assurde.
Nel caso specifico di sofri, non so se meriti la grazia o meno.
A mio avviso in libertà non costituirebbe un pericolo per la società, ma non vedo neanche nessun motivo per concedergli una grazia.
Francamente l'idea che un tale venga liberato dal carcere a metà della sua pena per buona condotta mi ripugna, come se 10 anni da bravo detenuto bastassero a cancellare omicidi, stupri, torture.
Ma magari sono io che sono troppo intransigente.

La verità è che come tutte le cose questo fatto viene strumentalizzato politicamente. Boomer ha fatto l' esempio secondo me molto intelligente, di uno come Izzo che non ha ucciso per una vendetta personale contro qualcuno ma proprio per un discorso di instabilità mentale.
Uno come Izzo è palese, ucciderà ancora.
Uno come Sofri molto probabilmente no.
Sapete quanti terroristi di estrema destra sono stati rilasciati prima del previsto solo quest' anno' Purtroppo non ho qua con me la cifra ma quando l' ho letta mi sono venuti i brividi. E tutti con la stessa motivazione: prove non sufficienti.
A mio avviso a Sofri potrà pure non essere concessa la Grazia, ma sarebbe meglio che lo stesso trattamento fosse concesso a tutti coloro che si sono macchiati di quei crimini, indifferentemente dal colore del proprio credo.

G

Nessuna grazia per chi uccide o chi ordina un assassinio. Ed è già buona per loro che non c'è più la legge del taglione..

Nessuna grazia per chi uccide o chi ordina un assassinio. Ed è già buona per loro che non c'è più la legge del taglione..

quoto in pieno, cambierò idea quando chiederò la grazia per aver ucciso qlc1

Credo che in una democrazia di fatto e non di nome, la grazia possa e debba essere data. Ogni caso merita una valutazione a se.

A parer mio ci sono dei casi , dove i crimini perole-playeretrati sono cosi gravi che il pentirsi e collaborare con la giàstizia non basta. Quando si arriva a sciogliere un bambino nell'acido e si hanno alle spalle molteplici omicidi, che si collabori o no il detenuto merita la prigione a vita.

Riguardo il caso Sofri, è il classico esempio di merdaio all'Italiana, con testimoni labili, che ricordano, poi perdono la memoria, ritrattano e cosi via. L'omiciodio Calabresi aveva bisogno di vittime sacrificali, per non finire come finiscono sempre i processi scomodi in italia. Ovvero insabbiati. Tipo Ustica, la strage di bologna, ect ect.

Personalmente trovo Sofri decisamente antipatico, ma non per questo credo che gli si debba negare la grazia. Anni di processi, non hanno stabilito Sofri colpevole al di sopra di ogni ragionevole dubbio, questo dovrebbe far riflettere.

Speriamo che una eventuale grazia , sia un passo avanti nella riconciliazione politica in Italia, spesso divisa tra due barricate urlanti. La politica e la giàstizia non si fa col forcone e col cappio, ma col dialogo e il confronto.

Quando questo semplice concetto finalmente verrà capito da tutti, L'italia non sarà piu il paese delle eccezioni , ma una Nazione unita.

Uno come Izzo è palese, ucciderà ancora.
Uno come Sofri molto probabilmente no.

Esistono omicidi di 1^ e 2^ classe' Esistono assassini di 1^ e 2^ categoria' Per favore... :-_-:

Hard cosa c' entra la categoria' Il mio è un discorso molto diverso da quello che stai facendo tu. Non mi pare tu abbia colto.
All' atto pratico la Grazia si basa sulla convinzione del pentimento dell' imputato. Quello che voglio dire è come si può credere che uno squilibrato come Izzo venga liberato convinti del fatto che una volta fuori righerà dritto. Mi pare assurdo.
La "categoria" come hai detto tu non c' entra nulla. E comunque giàsto per essere precisi al cento per cento di differenziazioni a livello giàdiziario tra gli omicidi ce ne sono eccome: si chiamano gradi!
G

All' atto pratico la Grazia si basa sulla convinzione del pentimento dell' imputato. Quello che voglio dire è come si può credere che uno squilibrato come Izzo venga liberato convinti del fatto che una volta fuori righerà dritto. Mi pare assurdo.

Credi che Sofri sia meno squilibrato' Esistono dei motivi validi per uccidere' Nel senso, se io uccido per vendetta sono squilibrato mentre se uccido per ideali politici non lo sono' Cioè dico ma stai scherzando' 😯

La "categoria" come hai detto tu non c' entra nulla. E comunque giàsto per essere precisi al cento per cento di differenziazioni a livello giàdiziario tra gli omicidi ce ne sono eccome: si chiamano gradi!

Ti ringrazio per la lezione di Diritto Penale, ma credimi non ce n'è davvero bisogno. Se io avessi detto assassini di serie A e serie B, avresti disquisito sul fatto che gli assassini non vengono classificati in base alle serie' :-_-: :-_-:

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