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Il cinema italiano è trascurato
Cita da BiaFra su 17 Giugno 2006, 13:07Certo, il neorealismo non avrà portato i soldi, ma ha portato i premi: Ladri di Biciclette di Vittorio De Sica ha fatto vincere l'Oscar al regista!!!
Quanto a Verdone e Pieraccione io non li metterei nella categoria di Boldi e De Sica, tutta un'altra cosa!!!!
Se facessimo cinema di genere, come molti autori nostrani fanno, all'estero non piacerebbero!!!
Guarda gli ultimi due film di Benigni!!!!!!
Certo, il neorealismo non avrà portato i soldi, ma ha portato i premi: Ladri di Biciclette di Vittorio De Sica ha fatto vincere l'Oscar al regista!!!
Quanto a Verdone e Pieraccione io non li metterei nella categoria di Boldi e De Sica, tutta un'altra cosa!!!!
Se facessimo cinema di genere, come molti autori nostrani fanno, all'estero non piacerebbero!!!
Guarda gli ultimi due film di Benigni!!!!!!
Cita da mrmean su 17 Giugno 2006, 13:18quanto ad un verdone stile "gallo cedrone" o "un sacco bello" certo che non potrebbe essere esportato xchè sono film-specchio dello spaccato italiano,all'estero cosa importerebbe.ma restano dei patrimoni socio-culturali(non credo di esagerare) del nostro paese,e se non si facessero + xche poi non potrebbero essere esportati sarebbe un peccato!allora dico che è si importante guardare agli altri mercati,ma non possiamo snaturare i nostri prodotti per quest'interesse!
Dicendo così di Verdone, mi hai fatto ripensare al grande Totò. I suoi film ormai sono storici per noi italiani, ma la sua comicità che attingeva spesso ad espressioni napoletane gli impediva di essere pienamente compreso all'estero (in Francia per esempio, come Totò stesso ha raccontato).
Comunque, da come ho scritto inizialmente, i prodotti buoni ci sono anche in Italia, solo che non sono pubblicizzati. Si dà una grande visibilità a Boldi/De Sica, mentre i film più significativi e che magari possono anche piacere al grande pubblico vengono fatti passare di nascosto senza essere distribuiti in modo adeguato.
Ci sono dei registi italiani che all'estero sono conosciuti mentre in Italia nessuno li ha mai sentiti nominare... E' questo il problema: la scelta dei film da pubblicizzare.
quanto ad un verdone stile "gallo cedrone" o "un sacco bello" certo che non potrebbe essere esportato xchè sono film-specchio dello spaccato italiano,all'estero cosa importerebbe.ma restano dei patrimoni socio-culturali(non credo di esagerare) del nostro paese,e se non si facessero + xche poi non potrebbero essere esportati sarebbe un peccato!allora dico che è si importante guardare agli altri mercati,ma non possiamo snaturare i nostri prodotti per quest'interesse!
Dicendo così di Verdone, mi hai fatto ripensare al grande Totò. I suoi film ormai sono storici per noi italiani, ma la sua comicità che attingeva spesso ad espressioni napoletane gli impediva di essere pienamente compreso all'estero (in Francia per esempio, come Totò stesso ha raccontato).
Comunque, da come ho scritto inizialmente, i prodotti buoni ci sono anche in Italia, solo che non sono pubblicizzati. Si dà una grande visibilità a Boldi/De Sica, mentre i film più significativi e che magari possono anche piacere al grande pubblico vengono fatti passare di nascosto senza essere distribuiti in modo adeguato.
Ci sono dei registi italiani che all'estero sono conosciuti mentre in Italia nessuno li ha mai sentiti nominare... E' questo il problema: la scelta dei film da pubblicizzare.
Cita da Rebel_Machine su 17 Giugno 2006, 18:44Certo, il neorealismo non avrà portato i soldi, ma ha portato i premi: Ladri di Biciclette di Vittorio De Sica ha fatto vincere l'Oscar al regista!!!
Nulla da ridere sul neorealismo... tanto di cappello. Tuttavia non considero la vittoria di un Oscar il riconoscimento più importante...
Quanto a Verdone e Pieraccione io non li metterei nella categoria di Boldi e De Sica, tutta un'altra cosa!!!!
Li mettevo sullo stesso piano dal punto di vista del target. Entrambi fanno film da festività natalizia...
Se facessimo cinema di genere, come molti autori nostrani fanno, all'estero non piacerebbero!!!
Guarda gli ultimi due film di Benigni!!!!!!Dici' Di certo non piace QUESTO cinema che facciamo ORA.
Perchè Benigni fa cinema "di genere"'allora dico che è si importante guardare agli altri mercati,ma non possiamo snaturare i nostri prodotti per quest'interesse!
Questione di punti di vista... se vogliamo accontentarci di fare cinema per le feste di paese...
non so perchè , mi sta sulle balle st'etichetta "di genere" ^_^
Beh è una "formula" usata in svariati campi...in letteratura per esempio
Certo, il neorealismo non avrà portato i soldi, ma ha portato i premi: Ladri di Biciclette di Vittorio De Sica ha fatto vincere l'Oscar al regista!!!
Nulla da ridere sul neorealismo... tanto di cappello. Tuttavia non considero la vittoria di un Oscar il riconoscimento più importante...
Quanto a Verdone e Pieraccione io non li metterei nella categoria di Boldi e De Sica, tutta un'altra cosa!!!!
Li mettevo sullo stesso piano dal punto di vista del target. Entrambi fanno film da festività natalizia...
Se facessimo cinema di genere, come molti autori nostrani fanno, all'estero non piacerebbero!!!
Guarda gli ultimi due film di Benigni!!!!!!
Dici' Di certo non piace QUESTO cinema che facciamo ORA.
Perchè Benigni fa cinema "di genere"'
allora dico che è si importante guardare agli altri mercati,ma non possiamo snaturare i nostri prodotti per quest'interesse!
Questione di punti di vista... se vogliamo accontentarci di fare cinema per le feste di paese...
non so perchè , mi sta sulle balle st'etichetta "di genere" ^_^
Beh è una "formula" usata in svariati campi...in letteratura per esempio
Cita da mrmean su 17 Giugno 2006, 18:55allora dico che è si importante guardare agli altri mercati,ma non possiamo snaturare i nostri prodotti per quest'interesse!
Questione di punti di vista... se vogliamo accontentarci di fare cinema per le feste di paese...
Veramente era godfather ad aver detto quella frase :-_-:
Cmq, si può anche fare cinema per le feste di paese (Boldi - De Sica), però bisogna dare anche spazio ai film seri e decenti adatti sia agli italiani che al mercato estero. Attualmente i film che vengono pubblicizzati non sembra abbiano successo all'estero, mentre altri film che in Italia non si conoscono, all'estero sono conosciutissimi.
allora dico che è si importante guardare agli altri mercati,ma non possiamo snaturare i nostri prodotti per quest'interesse!
Questione di punti di vista... se vogliamo accontentarci di fare cinema per le feste di paese...
Veramente era godfather ad aver detto quella frase :-_-:
Cmq, si può anche fare cinema per le feste di paese (Boldi - De Sica), però bisogna dare anche spazio ai film seri e decenti adatti sia agli italiani che al mercato estero. Attualmente i film che vengono pubblicizzati non sembra abbiano successo all'estero, mentre altri film che in Italia non si conoscono, all'estero sono conosciutissimi.
Cita da Rebel_Machine su 17 Giugno 2006, 19:58Si ho fatto un pò di caos con i quote....che vuoi farci mean, vuoi non vuoi, sei sempre nei miei pensieri (o post..). 🙂
Comunque si, sostanzialmente mean sono con te...
Si ho fatto un pò di caos con i quote....che vuoi farci mean, vuoi non vuoi, sei sempre nei miei pensieri (o post..). 🙂
Comunque si, sostanzialmente mean sono con te...
Cita da Jestas su 18 Giugno 2006, 0:00non so perchè , mi sta sulle balle st'etichetta "di genere" ^_^
Beh è una "formula" usata in svariati campi...in letteratura per esempio
Nel momento in cui l'etichetta non diventa solo un'arma del critico ma anche un'ispirazione per per l'artista, in quel momento secondo me incorre una malattia dell'arte.. a meno che, ovvio, non si sia mossi da motivi puramente commerciale (grandi scrittori non hanno mai nascosto il fatto di scrivere alcuni libri in maniera predefinita solo per il soldo, vedi Dick e Bukowschi ad es).
non so perchè , mi sta sulle balle st'etichetta "di genere" ^_^
Beh è una "formula" usata in svariati campi...in letteratura per esempio
Nel momento in cui l'etichetta non diventa solo un'arma del critico ma anche un'ispirazione per per l'artista, in quel momento secondo me incorre una malattia dell'arte.. a meno che, ovvio, non si sia mossi da motivi puramente commerciale (grandi scrittori non hanno mai nascosto il fatto di scrivere alcuni libri in maniera predefinita solo per il soldo, vedi Dick e Bukowschi ad es).
Cita da godfather su 18 Giugno 2006, 11:28ebel_Machine
[quote="godfather"]allora dico che è si importante guardare agli altri mercati,ma non possiamo snaturare i nostri prodotti per quest'interesse!Questione di punti di vista... se vogliamo accontentarci di fare cinema per le feste di paese...
feste di paese'''
se ti riferisci a boldi e de sica ok'
ma i grandi film di verdone sn un altra cosa....ripeto,come ho detto prima,film come gallo cedrone o un sacco bello sono da considerare patrimoni socio-culturali del nostro paese xche rappresentano degli spaccati quotidiani di ciò che abbiamo vissuto/viviamo.altro che feste di paese!
e comunque sto ancora aspettando che qualcuno mi chiarisca la definizione di cinema di genere
ebel_Machine
[quote="godfather"]allora dico che è si importante guardare agli altri mercati,ma non possiamo snaturare i nostri prodotti per quest'interesse!
Questione di punti di vista... se vogliamo accontentarci di fare cinema per le feste di paese...
feste di paese'''
se ti riferisci a boldi e de sica ok'
ma i grandi film di verdone sn un altra cosa....ripeto,come ho detto prima,film come gallo cedrone o un sacco bello sono da considerare patrimoni socio-culturali del nostro paese xche rappresentano degli spaccati quotidiani di ciò che abbiamo vissuto/viviamo.altro che feste di paese!
e comunque sto ancora aspettando che qualcuno mi chiarisca la definizione di cinema di genere
Cita da godfather su 18 Giugno 2006, 11:28ebel_Machine
[quote="godfather"]allora dico che è si importante guardare agli altri mercati,ma non possiamo snaturare i nostri prodotti per quest'interesse!Questione di punti di vista... se vogliamo accontentarci di fare cinema per le feste di paese...
feste di paese'''
se ti riferisci a boldi e de sica ok'
ma i grandi film di verdone sn un altra cosa....ripeto,come ho detto prima,film come gallo cedrone o un sacco bello sono da considerare patrimoni socio-culturali del nostro paese xche rappresentano degli spaccati quotidiani di ciò che abbiamo vissuto/viviamo.altro che feste di paese!
e comunque sto ancora aspettando che qualcuno mi chiarisca la definizione di cinema di genere
ebel_Machine
[quote="godfather"]allora dico che è si importante guardare agli altri mercati,ma non possiamo snaturare i nostri prodotti per quest'interesse!
Questione di punti di vista... se vogliamo accontentarci di fare cinema per le feste di paese...
feste di paese'''
se ti riferisci a boldi e de sica ok'
ma i grandi film di verdone sn un altra cosa....ripeto,come ho detto prima,film come gallo cedrone o un sacco bello sono da considerare patrimoni socio-culturali del nostro paese xche rappresentano degli spaccati quotidiani di ciò che abbiamo vissuto/viviamo.altro che feste di paese!
e comunque sto ancora aspettando che qualcuno mi chiarisca la definizione di cinema di genere
Cita da Rebel_Machine su 18 Giugno 2006, 12:20Per cinema "da feste di paese" mi riferivo a quei titoli che invadono il mercato durante le festività natalizie (Boldi, Pieraccioni & co). ma che non hanno la minima pretesa di allargare il mercato.
Poi scusa "Gallo Cedrone" è del 1998 e "Un sacco Bello" del 1980, qui si sta parlando di situazione attuale e prospettive future...
Quando si parla di cinema di genere si ci riferisce all'horror, al western, al poliziottesco, al peplum. Ovviamente un film deve avere tutti gli archetipi propri di questo o quel genere per potersi definire "di genere".
edit: vedete anche voi questa pagina col layout deviato'
Per cinema "da feste di paese" mi riferivo a quei titoli che invadono il mercato durante le festività natalizie (Boldi, Pieraccioni & co). ma che non hanno la minima pretesa di allargare il mercato.
Poi scusa "Gallo Cedrone" è del 1998 e "Un sacco Bello" del 1980, qui si sta parlando di situazione attuale e prospettive future...
Quando si parla di cinema di genere si ci riferisce all'horror, al western, al poliziottesco, al peplum. Ovviamente un film deve avere tutti gli archetipi propri di questo o quel genere per potersi definire "di genere".
edit: vedete anche voi questa pagina col layout deviato'