WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix
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il destino esiste'
Cita da neve su 23 Dicembre 2004, 21:44Ok parlo un attimo come credente, e di fatti lo sono...
Dal momento in cui Cristo si è fatto uomo sapeva quale sarebbe stata la sua fine, si è sacrificato per noi. L'ha sempre saputo, quello era il suo compito. E' così sbagliato definirlo destino' Io non credo.
E comunque voglio ribadire la mia visione di destino. Non credo certo che sia tutto scritto, giorno per giorno, evento per evento. Credo solo che certi incontri o fatti non avvengano per caso, nn esistono le coincidenze, succede perchè deve succedere.
Io non voglio essermi trovata qui per caso...
Latte
Ok parlo un attimo come credente, e di fatti lo sono...
Dal momento in cui Cristo si è fatto uomo sapeva quale sarebbe stata la sua fine, si è sacrificato per noi. L'ha sempre saputo, quello era il suo compito. E' così sbagliato definirlo destino' Io non credo.
E comunque voglio ribadire la mia visione di destino. Non credo certo che sia tutto scritto, giorno per giorno, evento per evento. Credo solo che certi incontri o fatti non avvengano per caso, nn esistono le coincidenze, succede perchè deve succedere.
Io non voglio essermi trovata qui per caso...
Latte
Cita da Adam_Burton su 23 Dicembre 2004, 23:07è un discorso interessante, fino a quando non ti capita qualcosa in cui non hai nessun potere decisionale che ti cambia la vita.
Capita a tutti, ad alcuni sono cambiamenti in meglio, ad altri in peggio.
se vuoi un esempio di destino, apri il giornale in un giorno a caso, sfoglia anche le notizie più interessanti e vedrai che qualcosa troviQuoto e approvo..... prima o poi con sguardo distaccato uno si rende conto che c'è un puzzle che pezzo per pezzo si forma, puoi ritardare di mettere un tassello al suo posto nascondendolo, puoi spostarlo altrove, ma prima o poi verra piazzato la dove deve andare....
è un discorso interessante, fino a quando non ti capita qualcosa in cui non hai nessun potere decisionale che ti cambia la vita.
Capita a tutti, ad alcuni sono cambiamenti in meglio, ad altri in peggio.
se vuoi un esempio di destino, apri il giornale in un giorno a caso, sfoglia anche le notizie più interessanti e vedrai che qualcosa trovi
Quoto e approvo..... prima o poi con sguardo distaccato uno si rende conto che c'è un puzzle che pezzo per pezzo si forma, puoi ritardare di mettere un tassello al suo posto nascondendolo, puoi spostarlo altrove, ma prima o poi verra piazzato la dove deve andare....
Cita da Juliet su 24 Dicembre 2004, 7:33Io non voglio essermi trovata qui per caso...
LatteNon per caso ma per una tua scelta.. inconsapevole, forse... 🙄
Io non voglio essermi trovata qui per caso...
Latte
Non per caso ma per una tua scelta.. inconsapevole, forse... 🙄
Cita da N4mal87 su 24 Dicembre 2004, 14:44Tu non sei qui per caso... ne sei qui per destino....
TU SEI QUI PERCHE' SEI TU CHE CI SEI VOLUTA VENIRE
Tu non sei qui per caso... ne sei qui per destino....
TU SEI QUI PERCHE' SEI TU CHE CI SEI VOLUTA VENIRE
Cita da CHRoNic su 24 Dicembre 2004, 15:32Si Namal. Ma ti sei mai chiesto perchè' E trovata la risposta, ti sei mai chiesto perchè quella risposta' E così a ritroso' Se andassimo a vedere la causa vera di ogni cosa la potremmo riassumere in un unica grande causa: Il Big Bang, la creazione del mondo come la volete chiamare. L'origine. Oggi sto scrivendo questo post perchè c'è stato il big Bang. Eheeh detta così sembra un assurdità. Però pensateci. Io scrivo questo post, perchè namal ha postato. Namal ha postato perchè blablabla. Alla fine dovremmo chiedreci perchè namal è nato e così i suoi genitori e così la razza umana e così il pianeta terra ecc.... Ora tutto quello che accade non può accadere in modo diverso, perchè tutte le cose hanno causa comune. E dato che l'origine è quella che è stata, il resto è solo una conseguenza, un susseguirsi di causa effetto. Ora voi mi direte che voi potete scelgiere come volete voi una cosa. Ma la scelta sembra libera, ma in realtà è obbligatoria. Perchè la scelta da voi effettuata dipende dalle votre conoscenze, dalle vostre compagnie, da tante cose che si trovano lì per una questione di causa effetto riconducibili al Big Bang. Quindi qualsiasi cosa state facendo ora, nn so sbadigliando, mettendo una mano nei capelli, mi dite come poteva essere diverso, dato che è una conseguenza del big Bang' E anche se ora cercate di andare contro a ciò, non è forse stato causato dalle mie parole, che sono state causate dalle mie conoscenze, che sono state causate dal mio percorso di vita e che tutto è stato causato dal Big Bang' Ora però secondo me chiamare destino tutto questo, non è la definizione adatta, o forse si.. Bho...
Spero di essermi spiegato. E di sentire le vostre opinioni in proposito...
Si Namal. Ma ti sei mai chiesto perchè' E trovata la risposta, ti sei mai chiesto perchè quella risposta' E così a ritroso' Se andassimo a vedere la causa vera di ogni cosa la potremmo riassumere in un unica grande causa: Il Big Bang, la creazione del mondo come la volete chiamare. L'origine. Oggi sto scrivendo questo post perchè c'è stato il big Bang. Eheeh detta così sembra un assurdità. Però pensateci. Io scrivo questo post, perchè namal ha postato. Namal ha postato perchè blablabla. Alla fine dovremmo chiedreci perchè namal è nato e così i suoi genitori e così la razza umana e così il pianeta terra ecc.... Ora tutto quello che accade non può accadere in modo diverso, perchè tutte le cose hanno causa comune. E dato che l'origine è quella che è stata, il resto è solo una conseguenza, un susseguirsi di causa effetto. Ora voi mi direte che voi potete scelgiere come volete voi una cosa. Ma la scelta sembra libera, ma in realtà è obbligatoria. Perchè la scelta da voi effettuata dipende dalle votre conoscenze, dalle vostre compagnie, da tante cose che si trovano lì per una questione di causa effetto riconducibili al Big Bang. Quindi qualsiasi cosa state facendo ora, nn so sbadigliando, mettendo una mano nei capelli, mi dite come poteva essere diverso, dato che è una conseguenza del big Bang' E anche se ora cercate di andare contro a ciò, non è forse stato causato dalle mie parole, che sono state causate dalle mie conoscenze, che sono state causate dal mio percorso di vita e che tutto è stato causato dal Big Bang' Ora però secondo me chiamare destino tutto questo, non è la definizione adatta, o forse si.. Bho...
Spero di essermi spiegato. E di sentire le vostre opinioni in proposito...
Cita da theArchitect su 24 Dicembre 2004, 22:24un giorno un uomo in un paese esce di casa. è inverno. deve andare a trovare un amico dall'altra parte del paese. cammina cammina e arriva sotto la sua casa ma proprio quando sta per suonare una tegola cade dal tetto e lo ammazza. l'uomo di scienza darebbe la colpa al caso e a fattori congiànturali: l'eccessivo carico di neve sulla tegola, il vento forte che ha spinto la tegola giù dalla grondaia, la coincidenza che ha voluto che il primo uomo decidesse proprio a quell'ora di andare a trovare l'amico.
l'uomo di fede invece dice che dio se l'è voluto portare in cielo. dice che la neve, il vento, il caso ecc ecc sono state tutte cose volute da dio, fattori che hanno portato allo scopo finale di togliere la vita all uomo. conclusione' che se si chiede di risalire alle cause dei singoli fattori l-uomo di fede sempre si ferma ad un punto in cui DEVE per forza far riferimento a dio, non essendo in grado di accettare una spiegazione + aderente al vero e + basata sui fatti. mentre l-uomo di scienza non accetta niente di calato dall-alto (nel vero senso della parola)
un giorno un uomo in un paese esce di casa. è inverno. deve andare a trovare un amico dall'altra parte del paese. cammina cammina e arriva sotto la sua casa ma proprio quando sta per suonare una tegola cade dal tetto e lo ammazza. l'uomo di scienza darebbe la colpa al caso e a fattori congiànturali: l'eccessivo carico di neve sulla tegola, il vento forte che ha spinto la tegola giù dalla grondaia, la coincidenza che ha voluto che il primo uomo decidesse proprio a quell'ora di andare a trovare l'amico.
l'uomo di fede invece dice che dio se l'è voluto portare in cielo. dice che la neve, il vento, il caso ecc ecc sono state tutte cose volute da dio, fattori che hanno portato allo scopo finale di togliere la vita all uomo. conclusione' che se si chiede di risalire alle cause dei singoli fattori l-uomo di fede sempre si ferma ad un punto in cui DEVE per forza far riferimento a dio, non essendo in grado di accettare una spiegazione + aderente al vero e + basata sui fatti. mentre l-uomo di scienza non accetta niente di calato dall-alto (nel vero senso della parola)
Cita da CHRoNic su 25 Dicembre 2004, 14:18Giusto Archy. Io infatti, non mi affididerei a Dio, dicendo che quello è accaduto perchè Dio se l'è voluto portare in cielo. Ma comunque non poteva andare diversamente, perchè la causa originaria di tutte le cose è il big bang.. Se nn sn stato chiaro ditemelo...
Giusto Archy. Io infatti, non mi affididerei a Dio, dicendo che quello è accaduto perchè Dio se l'è voluto portare in cielo. Ma comunque non poteva andare diversamente, perchè la causa originaria di tutte le cose è il big bang.. Se nn sn stato chiaro ditemelo...
Cita da Adrena su 29 Dicembre 2004, 10:33Come mi ha suggerito Latte, ho letto il post.
Ho troppe idee in testa, corro il rischio di scrivere altre sedici pagine soltanto con un messaggio... quindi cercherò di sintetizzare parecchio.
Premetto che non ho la presunzione di possedere la verità assoluta, tutte le mie convinzioni sono scaturite dalla 'mia' percezione della 'mia' realtà; quella che vivo, e di cui parlo, è la 'mia' verità.Qualche mese fa, curiosamente, mi è capitato (legge dell'accidente ' ne ho fatto un accenno nel tread delle coincidenze) di aprire un nuovo file di testo e, davanti al monitor bianco, iniziare a scrivere la mia vita, descrivendola a me stesso.
Quello che ne è scaturito è stato molto significativo: tutto, ogni momento, ogni esperienza, ogni difficoltà come ogni persona che è entrata o uscita dalla mia vita, è successo nel momento giàsto.Dentro di me c'è sempre stata una guerra indescrivibile, da un lato la mia razionalità, la quale mi spinge a cercare una formula per spiegare tutto, e dall'altro la certezza di qualcosa di divino, che mi ha spinto a sperimentare, con successo, fenomeni che la gente definisce paranormali.
Tutto quanto mi ha portato ad indagare, a Ricercare il Perchè; e la mia vita mi ha sempre fatto trovare la persona giàsta, il libro giàsto o il posto giàsto nel momento esatto in cui ne avevo bisogno.Quando mi capitava qualcosa, mi chiedevo: 'Perchè a me'', 'Cosa ho fatto per...'.
Commettendo un errore.
Adesso, la mia domanda è cambiata: 'Cosa devo imparare da questo''.C'è sempre uno scopo, soltanto che noi, nella vita di tutti i giorni, non siamo in grado di vederlo, perchè siamo tutti vittime di Matrix, della legge dell'accidente, non sappiamo nemmeno chi siamo veramente, basta una piccola azione esterna a noi per farci diventare persone diverse. Sono sempre le cose che ci succedono a farci reagire in un modo o in un altro.
Con i genitori teniamo un certo atteggiamento, con i nostri amici un altro, col datore di lavoro o il prof siamo ancora diversi, per non parlare di come siamo nei confronti degli sconosciuti.
Qual'è quello vero'
Anche perchè, se fossimo veramente sinceri con noi stessi, ci renderemmo conto che, a volte, ci prenderemmo a pugni da soli.
Quello che è il mio io con mia madre prenderebbe a sberle il mio io con mia nonna e viceversa.Finche sarò in questa condizione, finchè non riuscirò ad essere una ed una sola persona, finchè non conoscerò me stesso, il mio destino non si rivelerà, così vivrò sotto la legge dell'accidente, quella che sembra casuale ma non lo è per nulla.
Poi, una volta che il mio destino mi sarà chiaro, (se mai riuscirò), allora potrò scegliere, potrò anche rifiutarmi di seguirlo e lottare per cambiarlo, oppure accettarlo e compierlo, se ne avrò la forza.
Luca 22,42
"Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà".Ho scritto troppo...
Saluti.
Come mi ha suggerito Latte, ho letto il post.
Ho troppe idee in testa, corro il rischio di scrivere altre sedici pagine soltanto con un messaggio... quindi cercherò di sintetizzare parecchio.
Premetto che non ho la presunzione di possedere la verità assoluta, tutte le mie convinzioni sono scaturite dalla 'mia' percezione della 'mia' realtà; quella che vivo, e di cui parlo, è la 'mia' verità.
Qualche mese fa, curiosamente, mi è capitato (legge dell'accidente ' ne ho fatto un accenno nel tread delle coincidenze) di aprire un nuovo file di testo e, davanti al monitor bianco, iniziare a scrivere la mia vita, descrivendola a me stesso.
Quello che ne è scaturito è stato molto significativo: tutto, ogni momento, ogni esperienza, ogni difficoltà come ogni persona che è entrata o uscita dalla mia vita, è successo nel momento giàsto.
Dentro di me c'è sempre stata una guerra indescrivibile, da un lato la mia razionalità, la quale mi spinge a cercare una formula per spiegare tutto, e dall'altro la certezza di qualcosa di divino, che mi ha spinto a sperimentare, con successo, fenomeni che la gente definisce paranormali.
Tutto quanto mi ha portato ad indagare, a Ricercare il Perchè; e la mia vita mi ha sempre fatto trovare la persona giàsta, il libro giàsto o il posto giàsto nel momento esatto in cui ne avevo bisogno.
Quando mi capitava qualcosa, mi chiedevo: 'Perchè a me'', 'Cosa ho fatto per...'.
Commettendo un errore.
Adesso, la mia domanda è cambiata: 'Cosa devo imparare da questo''.
C'è sempre uno scopo, soltanto che noi, nella vita di tutti i giorni, non siamo in grado di vederlo, perchè siamo tutti vittime di Matrix, della legge dell'accidente, non sappiamo nemmeno chi siamo veramente, basta una piccola azione esterna a noi per farci diventare persone diverse. Sono sempre le cose che ci succedono a farci reagire in un modo o in un altro.
Con i genitori teniamo un certo atteggiamento, con i nostri amici un altro, col datore di lavoro o il prof siamo ancora diversi, per non parlare di come siamo nei confronti degli sconosciuti.
Qual'è quello vero'
Anche perchè, se fossimo veramente sinceri con noi stessi, ci renderemmo conto che, a volte, ci prenderemmo a pugni da soli.
Quello che è il mio io con mia madre prenderebbe a sberle il mio io con mia nonna e viceversa.
Finche sarò in questa condizione, finchè non riuscirò ad essere una ed una sola persona, finchè non conoscerò me stesso, il mio destino non si rivelerà, così vivrò sotto la legge dell'accidente, quella che sembra casuale ma non lo è per nulla.
Poi, una volta che il mio destino mi sarà chiaro, (se mai riuscirò), allora potrò scegliere, potrò anche rifiutarmi di seguirlo e lottare per cambiarlo, oppure accettarlo e compierlo, se ne avrò la forza.
Luca 22,42
"Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà".
Ho scritto troppo...
Saluti.
Cita da CHRoNic su 29 Dicembre 2004, 21:20Mi piace la ua visione Adrena.. Vedi il destinon è una domande che mi pongo abbastanza spesso, e che si presenta ancora più spesso nella mia vita come penso nella vita di tutti... Anhe io mi chiedo quando mi succede qualcosa: e questo che è successo oggi dove mi porterà' Ma credo che ho ancora tanta strada da fare, strada che forse tu già hai percorso. Ecco volevo che tu mi dicessi qualcosa in più 😉 Magari se postarlo è lungo, ci potremmo incontrare in chat.. Non so se le frequenti.. Spero io una tua risposta
Mi piace la ua visione Adrena.. Vedi il destinon è una domande che mi pongo abbastanza spesso, e che si presenta ancora più spesso nella mia vita come penso nella vita di tutti... Anhe io mi chiedo quando mi succede qualcosa: e questo che è successo oggi dove mi porterà' Ma credo che ho ancora tanta strada da fare, strada che forse tu già hai percorso. Ecco volevo che tu mi dicessi qualcosa in più 😉 Magari se postarlo è lungo, ci potremmo incontrare in chat.. Non so se le frequenti.. Spero io una tua risposta
Cita da Adrena su 30 Dicembre 2004, 9:50Ciao CHRoNic.
Ti devo ringraziare, il tuo messaggio è stata un'altra buona occasione per fare un ulteriore round di pugilato con me stesso...
Socrate affermava che l'unica cosa che sapeva con certezza era di non sapere nulla, di essere nella completa ignoranza.
Se osservo ciò che credo di sapere mi vedo costretto a dargli ragione, non esiste nessuna certezza.
Domani mattina potrei svegliarmi e accorgermi di aver detto un mare di idiozie, di aver dato credito a delle sciocchezze, ed in effetti è quello che è capitato nella mia vita.
Mi sono spesso gettato anima e corole-playero nelle teorie che ho studiato, convinto di aver trovato le risposte.
Poi, quasi senza rendermene conto, le ho abbandonate per passare ad altro.In ogni caso è stato il sentiero della mia vita, sentiero sul quale ho incontrato diverse persone, camminando con loro per qualche tratto, per poi cambiare direzione e incontrarne altre quando le strade si dividevano.
Scambiarsi un pò di idee e confrontare le proprie strade è fondamentale per crescere, percui accolgo con molto piacere l'opportunità che mi stai offrendo.Ritengo però più opportuno utilizzare i messaggi privati o la mail, anche perchè, essendo il forum e la chat luoghi pubblici, potremmo trattare argomenti di poco interesse per gli altri e comunque non esplicitamente legati a Matrix.
Saluti.
P.S. Mi piace la tua firma.
Ciao CHRoNic.
Ti devo ringraziare, il tuo messaggio è stata un'altra buona occasione per fare un ulteriore round di pugilato con me stesso...
Socrate affermava che l'unica cosa che sapeva con certezza era di non sapere nulla, di essere nella completa ignoranza.
Se osservo ciò che credo di sapere mi vedo costretto a dargli ragione, non esiste nessuna certezza.
Domani mattina potrei svegliarmi e accorgermi di aver detto un mare di idiozie, di aver dato credito a delle sciocchezze, ed in effetti è quello che è capitato nella mia vita.
Mi sono spesso gettato anima e corole-playero nelle teorie che ho studiato, convinto di aver trovato le risposte.
Poi, quasi senza rendermene conto, le ho abbandonate per passare ad altro.
In ogni caso è stato il sentiero della mia vita, sentiero sul quale ho incontrato diverse persone, camminando con loro per qualche tratto, per poi cambiare direzione e incontrarne altre quando le strade si dividevano.
Scambiarsi un pò di idee e confrontare le proprie strade è fondamentale per crescere, percui accolgo con molto piacere l'opportunità che mi stai offrendo.
Ritengo però più opportuno utilizzare i messaggi privati o la mail, anche perchè, essendo il forum e la chat luoghi pubblici, potremmo trattare argomenti di poco interesse per gli altri e comunque non esplicitamente legati a Matrix.
Saluti.
P.S. Mi piace la tua firma.