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Il mondo si e` completamente rovesciato... guerre, politica

Ma voi mi paragonate l'Afghanistan con l'Iraq' La guerra in Iraq è stata decisa unilateralmente dagli usa per il petrolio, dato che non c'era nessun terrorista, in Afghanistan invece i Talebani erano apertamente schierati in difesa di terroristi.

(Che poi la guerra in Afghanistan è stata intrapresa perché avevano negato agli usa di fare l'oleodotto e quindi è stato organizzato tutto l'inganno per giàstificare la guerra è un altro discorso)

(Che poi la guerra in Afghanistan è stata intrapresa perché avevano negato agli usa di fare l'oleodotto e quindi è stato organizzato tutto l'inganno per giàstificare la guerra è un altro discorso)

Appunto :mrgreen:

Sempre il petrolio di mezzo. Sempre un inganno di mezzo. Ogni guerra ha dietro ragioni economiche. Quella in Iraq come quella in Afghanistan.

Ma il punto è un altro.

Arrivi forse a giàstificare la guerra in Afghanistan solo perché la fa un governo che ti aggrada'

Questo non lo concepisco proprio. E' in questo senso che parlo di attenerci ai fatti a prescindere dalla convinzione politica.

Si può essere di destra e allo stesso tempo contrari alla guerra in Iraq, così come si può essere di sinistra e allo stesso tempo favorire la causa di Israele (come fa Marco Travaglio).

Perché ti limiti, etichettandoti'

Ma il punto è un altro.

Arrivi forse a giàstificare la guerra in Afghanistan solo perché la fa un governo che ti aggrada'

Questo non lo concepisco proprio. E' in questo senso che parlo di attenerci ai fatti a prescindere dalla convinzione politica.

Si può essere di destra e allo stesso tempo contrari alla guerra in Iraq, così come si può essere di sinistra e allo stesso tempo favorire la causa di Israele (come fa Marco Travaglio).

Perché ti limiti, etichettandoti'

Il governo in Italia era lo stesso sia quando è scoppiata la guerra in Afghanistan, sia quando è scoppiata quella in Iraq. Non è una questione di chi ha fatto la guerra (era lo stesso). Si tratta del motivo per cui si fa un intervento e il modo con cui si fa. In Afghanistan è ancora accettabile la presenza dell'Italia, ma in Iraq non bisognava proprio partire, e gli sviluppi sono peggiori (se possibile) del motivo per cui si è fatta quella guerra. Insomma, le due guerre non possono essere accomunate.

Per la tua frase successiva, che significa. Anche chi è di sinistra mica deve essere contrario a Israele. Essere favorevoli all'esistenza di Israele non significa però essere favorevoli ai continui attacchi e violazioni in Palestina. La tregua non è stata rispettata da Israele e la colpa della fine della tregua la vogliono far ricadere ai palestinesi...
Se si fa una tregua, non si possono continuare a sparare razzi ai palestinesi uccidendo bambini di 10 anni che passavano a poche centinaia di metri dal confine, sparare sulle spiagge sterminando intere famiglie, invadere il territorio palestinese per raggiàngere una prigione palestinese e prenderne i prigionieri (con l'appoggio dei soliti usa), ecc...

Se così sarà Morole-playerheus ha ragione: è una stronzata.
E mrmean si, la guerra in Iraq e quella in Afghanistan sono paragonabili tranquillamente perché sono comunque guerre.

G

Il governo in Italia era lo stesso sia quando è scoppiata la guerra in Afghanistan, sia quando è scoppiata quella in Iraq. Non è una questione di chi ha fatto la guerra (era lo stesso).

Era lo stesso pure quello che ha fatto la guerra in Kosovo'

Dai, la verità (come ha detto il direttore di Liberazione Sansonetti stamattina a Omnibus) è che la sinistra ha due anime: quella dei pacifisti intransigenti (la guerra no e sempre) e quelle dei pacifisti di principio che però non escludono l'intervento militare in circostanze particolari.

Vuoi sapere una cosa' Pur essendo maggiormente d'accordo con una visione realistica delle cose (realpolitik la chiamava Bismark), a questo punto mi pare più chiara e coerente la visione dei pacifisti intransigenti.

Quanto meno non si nascondono dietro alla demagogia antimilitaresca quandi gli fa comodo (spesso quando sono all'opposizione), per poi abbracciare il fucile quando sono al governo.

E mrmean si, la guerra in Iraq e quella in Afghanistan sono paragonabili tranquillamente perché sono comunque guerre.

Non fa una piega. :ok:

Sinceramente mi sembra tutta una grandissima presa per il culo. Volete ritirarvi dall'Iraq, volete essere un governo pacifista, allora fatelo al 100% Cosa significa questo ritiro a metà' Io sono contro qualsiasi guerra e non m'interessa se l'ONU è d'accordo o no... questa se la potevano tranquillamente risparmiare... se avessero mantenuto la missione in Iraq, almeno avrebbe avuto un senso..

:-_-:

Il governo in Italia era lo stesso sia quando è scoppiata la guerra in Afghanistan, sia quando è scoppiata quella in Iraq. Non è una questione di chi ha fatto la guerra (era lo stesso).

Era lo stesso pure quello che ha fatto la guerra in Kosovo'

Dai, la verità (come ha detto il direttore di Liberazione Sansonetti stamattina a Omnibus) è che la sinistra ha due anime: quella dei pacifisti intransigenti (la guerra no e sempre) e quelle dei pacifisti di principio che però non escludono l'intervento militare in circostanze particolari.

Vuoi sapere una cosa' Pur essendo maggiormente d'accordo con una visione realistica delle cose (realpolitik la chiamava Bismark), a questo punto mi pare più chiara e coerente la visione dei pacifisti intransigenti.

Quanto meno non si nascondono dietro alla demagogia antimilitaresca quandi gli fa comodo (spesso quando sono all'opposizione), per poi abbracciare il fucile quando sono al governo.

Ma adesso che c'entra il Kossovo... Allora perché escludere la guerra in Etiopia'
Quando salì al potere Hitler, il mondo rimase a guardare senza intervenire ed è successo quello che è successo. In Kossovo c'erano i campi di concentramento e stava succedendo un macello, non è che siamo (noi generico) andati in uno stato in pace. L'Afghanistan appoggiava apertamente i terroristi, finanziandoli anche. Senza contare quello che facevano i Talebani al potere. L'Iraq non minacciava nessuno, dato che non aveva un grande arsenale, non aveva terroristi, anzi era contro Al Qaeda. Allora c'è una differenza tra tutte e tre le guerre. L'intervento militare può essere giàstificabile solo in caso di difesa o per motivi evidentemente gravi. In Afghanistan poi non è che c'è più la guerra, lì stiamo aiutando la popolazione evitando che i Talebani ritornino al potere, mentre in Iraq non siamo desiderati e non contiamo molto, anzi, quando prendiamo un'iniziativa per far liberare i prigionieri italiani sono gli usa che ci ammazzano gli agenti...
Vorrei anche dire che l'intervento va fatto in modo decente, e non con le armi con l'uranio impoverito che i soliti usa hanno utilizzato in Kossovo provocando la morte di tantissimi civili e anche la morte dei soldati italiani che non avevano le attrezzature adeguate... L'intervento credo che si dovesse fare, ma magari in modo diverso.

Però non c'entra niente chi fa la guerra, perché come ti ho fatto notare prima che tu iniziassi a rispolverare la storia delle guerre nel mondo, il governo Berlusconi ha fatto due guerre ma secondo me solo quella in Iraq non bisognava fare. Una volta che Berlusconi fa una cosa accettabile, solo perché mi riconosco con la sinistra dovrei andargli contro'

Il governo in Italia era lo stesso sia quando è scoppiata la guerra in Afghanistan, sia quando è scoppiata quella in Iraq. Non è una questione di chi ha fatto la guerra (era lo stesso).

Era lo stesso pure quello che ha fatto la guerra in Kosovo'

Dai, la verità (come ha detto il direttore di Liberazione Sansonetti stamattina a Omnibus) è che la sinistra ha due anime: quella dei pacifisti intransigenti (la guerra no e sempre) e quelle dei pacifisti di principio che però non escludono l'intervento militare in circostanze particolari.

Vuoi sapere una cosa' Pur essendo maggiormente d'accordo con una visione realistica delle cose (realpolitik la chiamava Bismark), a questo punto mi pare più chiara e coerente la visione dei pacifisti intransigenti.

Quanto meno non si nascondono dietro alla demagogia antimilitaresca quandi gli fa comodo (spesso quando sono all'opposizione), per poi abbracciare il fucile quando sono al governo.

Ma adesso che c'entra il Kossovo... Allora perché escludere la guerra in Etiopia'
Quando salì al potere Hitler, il mondo rimase a guardare senza intervenire ed è successo quello che è successo. In Kossovo c'erano i campi di concentramento e stava succedendo un macello, non è che siamo (noi generico) andati in uno stato in pace. L'Afghanistan appoggiava apertamente i terroristi, finanziandoli anche. Senza contare quello che facevano i Talebani al potere. L'Iraq non minacciava nessuno, dato che non aveva un grande arsenale, non aveva terroristi, anzi era contro Al Qaeda.

Ha ragione mrmean. Ora non parliamo dello sterminio che Saddam Hussein ha fatto al popolo curdo. In fondo l'Iraq non minacciava nessuno. Li uccideva e basta.
Mean, personalmente non dico che il motivo della guerra fosse questo. Sicuramente c'erano interessi. Ma non stiamo parlando della Svizzera mean. Un pò di storia non guasterebbe...

Ma adesso che c'entra il Kossovo... Allora perché escludere la guerra in Etiopia'

Che c'entra l'Etiopia, semmai! E pure Hitler adesso...

Io ti parlo di una guerra che si è verificata 10 anni fa ed è stata avallata dal nostro governo, con allora a capo Massimo D'Alema.

Non ti sto parlando delle guerre puniche.

In Kossovo c'erano i campi di concentramento e stava succedendo un macello, non è che siamo (noi generico) andati in uno stato in pace.

Perché in Iraq invece andava tutto bene. Vallo a dire ai curdi...

L'Afghanistan appoggiava apertamente i terroristi, finanziandoli anche. Senza contare quello che facevano i Talebani al potere. L'Iraq non minacciava nessuno, dato che non aveva un grande arsenale, non aveva terroristi, anzi era contro Al Qaeda. Allora c'è una differenza tra tutte e tre le guerre. L'intervento militare può essere giàstificabile solo in caso di difesa o per motivi evidentemente gravi. In Afghanistan poi non è che c'è più la guerra, lì stiamo aiutando la popolazione evitando che i Talebani ritornino al potere, mentre in Iraq non siamo desiderati e non contiamo molto, anzi, quando prendiamo un'iniziativa per far liberare i prigionieri italiani sono gli usa che ci ammazzano gli agenti...
Vorrei anche dire che l'intervento va fatto in modo decente, e non con le armi con l'uranio impoverito che i soliti usa hanno utilizzato in Kossovo provocando la morte di tantissimi civili e anche la morte dei soldati italiani che non avevano le attrezzature adeguate... L'intervento credo che si dovesse fare, ma magari in modo diverso.

:climb:

Guarda, io non ero favorevole alla guerra in Iraq, perché mi pareva evidente che ci si stesse arrampicando sugli specchi. Ma ti faccio presente che l'Italia è entrata in Iraq a guerra finita. Cmq è evidente che si è trattato di una guerra cercata (parlo degli USA).

Ma devi convenire che anche in Afghanistan si è trovato un escamotage (i terroristi) per coprire evidenti questioni economiche. Da questo punto di vista fra le due guerre, anzi 3 se prendiamo anche il Kosovo, non vi è alcuna differenza.

Secondo me QUESTO governo avrebbe dovuto essere coerente con la linea adottata quando era all'opposizione.

Ma si sa che i partiti soffrono di una certa schizofrenia: dicono una cosa quando sono all'opposizione, ne fanno un'altra quando si trovano a governare. E' il gioco delle parti...

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