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Il tempo in Matrix e la veggenza
Cita da spilax su 2 Maggio 2005, 22:18Prendendo spunto da un articolo letto su un sito estero, vi propongo una lettura interessante del TEMPO in Matrix e della VEGGENZA.
Bisogna introdurre un pò di fisica quantistica (della quale i Wachowschi sono grandi appassionati).
Ogni particella è definita del proprio stato quantico (definito di solito in base all'energia della particella stessa). Lo stato è definito in base a delle funzioni di probabilità, le quali indicano tutti i possibili stati fisici (cioè reali) come la posizione e la velocità, ognuno con la sua probabilità di occupazione. In parole povere se rinchiudo una particella in una scatola, posso sapere in ogni istante qual'è la probabilità che si trovi in un certo punto con una certa velocità, ma in realtà non saprò MAI dove si trova veramete. Allora si dice che si trova dislocata in tutta la scatola, ovvero si trova contemporaneamente in tutti i punti della scatola ed in nessuno. A tutti gli effetti si trova in un mondo senza spazio.
Questa situazione di incertezza dura fino al momento in cui si effettua la SCELTA, di come interaggire con essa. Allora possiamo conoscere con esattezza alcuni parametri. Il piccolo inconveniente è che non possiamo conoscere tutti i parametri, scegliendo di conoscerne uno ne escludiamo automaticamente un altro (posizione o velocità, onda o particella..)..
La nostra scelta e il modo con cui interveniamo, modificano lo stato quantico della particella portandolo ad uno stato fisico, per cui da lì in poi niente sarà più come prima.Questa lunga premessa per arrivare a Matrix:
Neo e l'Oracolo vedono un mondo senza tempo, ovvero un mondo dove tutti i futuri possibili sono sovrapposti, per cui possono conosere tutto quello che accadrà, ma solo fino ad una scelta che non comprendono, oltre la quale non è possibile vedere. La scelta fa cadere il mondo senza tempo (con infiniti futuri) in uno solo di questi futuri, non senza correre alcuni rischi... Da quel punto in poi tutto sarà diverso e in partenza non si può sapere con esattezza quali variabili sfuggiranno al nostro controllo. Scegliendo un futuro posso essere sicuro che accadano certe cose, ma perderò completamente l'informazione su altre.
Forse è proprio questo che si vede nella stanza dell'Architetto sui monitor...tutti i futuri possibili, in attesa che Neo compia la sua scelta.
E si può dedurre anche la differenza tra l'Architetto (che non vede al di là di nessuna scelta) e l'Oracolo.
Il primo probabilmente conosce tutti i futuri, tutte le variabili tutte le probabilità, e agisce di conseguenza bilanciando le equazioni, valutando ogni possibile conseguenza di ogni scelta, e ricalcolando ogni volta tutto, così da controllare le scelte umane in base a pure leggi probabilistiche. E' chiaro che una tale situazione non potrà mai essere gestibile al 100%.L'Oracolo invece pur conoscendo le stesse cose, non ragiona i termini puramente matematici, ma valuta le scelte con criteri più "umani", sbilanciando le equazioni verso scelte più emotive e irrazionali (e quindi meno probabili per una macchina). La natura umana ci porta a fare scelte assolutamente improbabili, ma che si possono rivelare le migliori, e questo l'Oracolo lo sa, e l'Architetto no....
E' un pò lungo e noioso, ma credo che a qualcuno possa interessare come lettura
Prendendo spunto da un articolo letto su un sito estero, vi propongo una lettura interessante del TEMPO in Matrix e della VEGGENZA.
Bisogna introdurre un pò di fisica quantistica (della quale i Wachowschi sono grandi appassionati).
Ogni particella è definita del proprio stato quantico (definito di solito in base all'energia della particella stessa). Lo stato è definito in base a delle funzioni di probabilità, le quali indicano tutti i possibili stati fisici (cioè reali) come la posizione e la velocità, ognuno con la sua probabilità di occupazione. In parole povere se rinchiudo una particella in una scatola, posso sapere in ogni istante qual'è la probabilità che si trovi in un certo punto con una certa velocità, ma in realtà non saprò MAI dove si trova veramete. Allora si dice che si trova dislocata in tutta la scatola, ovvero si trova contemporaneamente in tutti i punti della scatola ed in nessuno. A tutti gli effetti si trova in un mondo senza spazio.
Questa situazione di incertezza dura fino al momento in cui si effettua la SCELTA, di come interaggire con essa. Allora possiamo conoscere con esattezza alcuni parametri. Il piccolo inconveniente è che non possiamo conoscere tutti i parametri, scegliendo di conoscerne uno ne escludiamo automaticamente un altro (posizione o velocità, onda o particella..)..
La nostra scelta e il modo con cui interveniamo, modificano lo stato quantico della particella portandolo ad uno stato fisico, per cui da lì in poi niente sarà più come prima.
Questa lunga premessa per arrivare a Matrix:
Neo e l'Oracolo vedono un mondo senza tempo, ovvero un mondo dove tutti i futuri possibili sono sovrapposti, per cui possono conosere tutto quello che accadrà, ma solo fino ad una scelta che non comprendono, oltre la quale non è possibile vedere. La scelta fa cadere il mondo senza tempo (con infiniti futuri) in uno solo di questi futuri, non senza correre alcuni rischi... Da quel punto in poi tutto sarà diverso e in partenza non si può sapere con esattezza quali variabili sfuggiranno al nostro controllo. Scegliendo un futuro posso essere sicuro che accadano certe cose, ma perderò completamente l'informazione su altre.
Forse è proprio questo che si vede nella stanza dell'Architetto sui monitor...tutti i futuri possibili, in attesa che Neo compia la sua scelta.
E si può dedurre anche la differenza tra l'Architetto (che non vede al di là di nessuna scelta) e l'Oracolo.
Il primo probabilmente conosce tutti i futuri, tutte le variabili tutte le probabilità, e agisce di conseguenza bilanciando le equazioni, valutando ogni possibile conseguenza di ogni scelta, e ricalcolando ogni volta tutto, così da controllare le scelte umane in base a pure leggi probabilistiche. E' chiaro che una tale situazione non potrà mai essere gestibile al 100%.
L'Oracolo invece pur conoscendo le stesse cose, non ragiona i termini puramente matematici, ma valuta le scelte con criteri più "umani", sbilanciando le equazioni verso scelte più emotive e irrazionali (e quindi meno probabili per una macchina). La natura umana ci porta a fare scelte assolutamente improbabili, ma che si possono rivelare le migliori, e questo l'Oracolo lo sa, e l'Architetto no....
E' un pò lungo e noioso, ma credo che a qualcuno possa interessare come lettura
Cita da Jestas su 3 Maggio 2005, 0:17GRAZIE!
Sei stato chiarissimo e interessante, più passa il tempo e più è raro che un nuovo thread su Matrix porti nuove questioni, o vecchie questioni rivisitate in maniera brillante, e questo è uno di quei casi! 🙂 Spero di vederti più spesso sul forum 🙂 Questo post mi ha aperto gli occhi su certe cose, che conoscevo ma non collegavo nel miglior modo possibile, grazie di nuovo!
Domanda, hai visto il film "What the *bleep* do we know'" ^_^
GRAZIE!
Sei stato chiarissimo e interessante, più passa il tempo e più è raro che un nuovo thread su Matrix porti nuove questioni, o vecchie questioni rivisitate in maniera brillante, e questo è uno di quei casi! 🙂 Spero di vederti più spesso sul forum 🙂 Questo post mi ha aperto gli occhi su certe cose, che conoscevo ma non collegavo nel miglior modo possibile, grazie di nuovo!
Domanda, hai visto il film "What the *bleep* do we know'" ^_^
Cita da Konte su 3 Maggio 2005, 12:12Ottima analisi!
Non concordo però sul fatto che Neo e l'Oracolo vedano un mondo senza tempo.
Io credo che vivano e vedano un mondo con un tempo e uno spazio definiti, tuttavia (come da te espresso) conoscano (più la seconda che il primo) quali possibili scenari possono aprirsi in relazione all'effettuazione di scelte diverse.
In altre parole, soprattutto l'Oracolo, sa quali sono i possibili futuri, ma non conosce le scelte che determineranno il futuro che poi si reaizzerà.Il problema risiede anche nel fatto che tali futuri alternativi non dipendono dalle singole scelte del singolo individuo (Neo in questo caso) ma anche da un insieme di variabili connesse alle scelte delle persone che ruotano attorno all'individuo.
Cmq l'Oracolo è come un enorme calcolatore che riesce a computare un'enorme massa di variabili e di scelte possibili, in modo da prevedere quasi tutti i possibili scenari alternativi. Inoltre riesce (come hai detto tu) ad immettere le varibili emozionali umani, a differenza di quanto possa fare l'Architetto.
Il problema è che non può calcolare TUTTE le variabili, prime fra tutte le effettive scelte che saranno decise.
Ottima analisi!
Non concordo però sul fatto che Neo e l'Oracolo vedano un mondo senza tempo.
Io credo che vivano e vedano un mondo con un tempo e uno spazio definiti, tuttavia (come da te espresso) conoscano (più la seconda che il primo) quali possibili scenari possono aprirsi in relazione all'effettuazione di scelte diverse.
In altre parole, soprattutto l'Oracolo, sa quali sono i possibili futuri, ma non conosce le scelte che determineranno il futuro che poi si reaizzerà.
Il problema risiede anche nel fatto che tali futuri alternativi non dipendono dalle singole scelte del singolo individuo (Neo in questo caso) ma anche da un insieme di variabili connesse alle scelte delle persone che ruotano attorno all'individuo.
Cmq l'Oracolo è come un enorme calcolatore che riesce a computare un'enorme massa di variabili e di scelte possibili, in modo da prevedere quasi tutti i possibili scenari alternativi. Inoltre riesce (come hai detto tu) ad immettere le varibili emozionali umani, a differenza di quanto possa fare l'Architetto.
Il problema è che non può calcolare TUTTE le variabili, prime fra tutte le effettive scelte che saranno decise.
Cita da Jestas su 3 Maggio 2005, 12:33Non concordo però sul fatto che Neo e l'Oracolo vedano un mondo senza tempo.
Beh, l'Oracolo stesso lo dice a Neo in Reloaded ("tu ora hai la veggenza...un mondo senza tempo")
In altre parole, soprattutto l'Oracolo, sa quali sono i possibili futuri, ma non conosce le scelte che determineranno il futuro che poi si reaizzerà.
alcune le conosce... ne conosce senz'altro più di Neo inizialmente
Inoltre riesce (come hai detto tu) ad immettere le varibili emozionali umani, a differenza di quanto possa fare l'Architetto.
sostanzialmente capisce che non sempre la scelta più logica è la scelta giàsta, non sempre quella con più probabilità di successo è l'unica scelta
Non concordo però sul fatto che Neo e l'Oracolo vedano un mondo senza tempo.
Beh, l'Oracolo stesso lo dice a Neo in Reloaded ("tu ora hai la veggenza...un mondo senza tempo")
In altre parole, soprattutto l'Oracolo, sa quali sono i possibili futuri, ma non conosce le scelte che determineranno il futuro che poi si reaizzerà.
alcune le conosce... ne conosce senz'altro più di Neo inizialmente
Inoltre riesce (come hai detto tu) ad immettere le varibili emozionali umani, a differenza di quanto possa fare l'Architetto.
sostanzialmente capisce che non sempre la scelta più logica è la scelta giàsta, non sempre quella con più probabilità di successo è l'unica scelta
Cita da Konte su 3 Maggio 2005, 12:52Non concordo però sul fatto che Neo e l'Oracolo vedano un mondo senza tempo.
Beh, l'Oracolo stesso lo dice a Neo in Reloaded ("tu ora hai la veggenza...un mondo senza tempo")
Il problema è: il realizzarsi di un futuro esclude automaticamente tutti gli altri'''
O tutti i possibili futuri esistono comunque a prescindere in altri tempo/spazio (se vogliamo in altre dimensioni) come dimostrano i video nella stanza del''Architetto'
Non concordo però sul fatto che Neo e l'Oracolo vedano un mondo senza tempo.
Beh, l'Oracolo stesso lo dice a Neo in Reloaded ("tu ora hai la veggenza...un mondo senza tempo")
Il problema è: il realizzarsi di un futuro esclude automaticamente tutti gli altri'''
O tutti i possibili futuri esistono comunque a prescindere in altri tempo/spazio (se vogliamo in altre dimensioni) come dimostrano i video nella stanza del''Architetto'
Cita da Jestas su 4 Maggio 2005, 0:32non credo che i visori nella stanza dell'Architetto mostrino questo... sono calcoli di probabilità, non dimensioni che esistono parallelamente.. anche se su questo potremmo aprire un dibattito, ma esula dal discorso ^_^
non credo che i visori nella stanza dell'Architetto mostrino questo... sono calcoli di probabilità, non dimensioni che esistono parallelamente.. anche se su questo potremmo aprire un dibattito, ma esula dal discorso ^_^
Cita da Boomer su 4 Maggio 2005, 6:24Konte wrote:
Non concordo però sul fatto che Neo e l'Oracolo vedano un mondo senza tempoJestas wrote:
Beh, l'Oracolo stesso lo dice a Neo in Reloaded ("tu ora hai la veggenza...un mondo senza tempo")Secondo me non è da escludere la possibilità che parte della "veggenza" di Neo sia da attribuire al mainframe stesso.
Parte delle visioni, la porta luminosa che conduce alla sorgente, i condotti energetici che collegano i campi di raccolta con la città delle macchine, possono essere visioni, suggestioni provocate dal systema stesso, metodi di controllo e guida inconsci.
Inoltre la veggenza di Neo mi da l'impressione che sia limitata a The Matrix o poco altro.
l'Oracolo stesso per me non è altro che un programma molto sofisticato, costruito per studiare comportamenti, reazioni e scelte degli umani, e che ha avuto almeno 600 anni, se non molti di più, per studiare i comportamenti di milioni di individui.
Diventa più facile per un programma del genere studiare i comportamenti umani, non dimenticando che la maggior parte delle profezie dell'Oracolo sono molto vaghe, e che a volte possono influenzare il futuro.
pensate solo a morole-playerheus e Trinity.
l'Oracolo ha detto a uno che avrebbe trovato l'eletto, evento contrllabilissimo da parte del systema, e all'altra che si sarebbe innamorata dell'eletto.
queste due profezie, per quanto vaghe, possono avere il potere di plasmare il futuro, visto che morole-playerheus crede ciecamente nell'Oracolo e Trinity crede ciacemante in morole-playerheus.
Concludo con un piccolo particolare.
Avete notato che le capacità divinatorie dell'Oracolo praticamente spariscono dopo l'incontro di Neo con l'Architetto'
E' possibile che parte della preveggenza sia dovuta alla ciclicità del systema, e una volta che tale ciclictà è infranta, l'Oracolo stesso perde le sue capacità di preveder il futuro, anche se come programma nato per studiare gli umani ha comunque una conoscenza dell'animo umano, delle emozioni che le consentono di guidare in ogni caso il percorso di Neo e dei ribelli.
Konte wrote:
Non concordo però sul fatto che Neo e l'Oracolo vedano un mondo senza tempoJestas wrote:
Beh, l'Oracolo stesso lo dice a Neo in Reloaded ("tu ora hai la veggenza...un mondo senza tempo")
Secondo me non è da escludere la possibilità che parte della "veggenza" di Neo sia da attribuire al mainframe stesso.
Parte delle visioni, la porta luminosa che conduce alla sorgente, i condotti energetici che collegano i campi di raccolta con la città delle macchine, possono essere visioni, suggestioni provocate dal systema stesso, metodi di controllo e guida inconsci.
Inoltre la veggenza di Neo mi da l'impressione che sia limitata a The Matrix o poco altro.
l'Oracolo stesso per me non è altro che un programma molto sofisticato, costruito per studiare comportamenti, reazioni e scelte degli umani, e che ha avuto almeno 600 anni, se non molti di più, per studiare i comportamenti di milioni di individui.
Diventa più facile per un programma del genere studiare i comportamenti umani, non dimenticando che la maggior parte delle profezie dell'Oracolo sono molto vaghe, e che a volte possono influenzare il futuro.
pensate solo a morole-playerheus e Trinity.
l'Oracolo ha detto a uno che avrebbe trovato l'eletto, evento contrllabilissimo da parte del systema, e all'altra che si sarebbe innamorata dell'eletto.
queste due profezie, per quanto vaghe, possono avere il potere di plasmare il futuro, visto che morole-playerheus crede ciecamente nell'Oracolo e Trinity crede ciacemante in morole-playerheus.
Concludo con un piccolo particolare.
Avete notato che le capacità divinatorie dell'Oracolo praticamente spariscono dopo l'incontro di Neo con l'Architetto'
E' possibile che parte della preveggenza sia dovuta alla ciclicità del systema, e una volta che tale ciclictà è infranta, l'Oracolo stesso perde le sue capacità di preveder il futuro, anche se come programma nato per studiare gli umani ha comunque una conoscenza dell'animo umano, delle emozioni che le consentono di guidare in ogni caso il percorso di Neo e dei ribelli.
Cita da Checco99 su 4 Maggio 2005, 8:52Ottimo argomento, veramente.
Mi ha fatto venire in mente la "psicostoria" di Hari Seldon, nata dalla fervida mente del maestro Asimov (già professore di fisica). Si tratta di una scienza matematica che partendo dallo studio del comportamento delle particelle subatomiche nella meccanica quantistica applicava lo stesso schema probabilistico per calcolare le possibilità che un certo evento si verificasse a partire da determinati fattori. Una sorta di preveggenza su base scientifica che coinvolgendo grandi masse di individui permetteva di individuare abbastanza precisamente gli eventi futuri.
Se ne parla approfonditamente nei due romanzi "Preludio alla Fondazione" e "Fondazione anno zero" (ultimo libro scritto da Asimov) dei quali proprio Hari Seldon e la sua psicostoria sono protagonisti. Naturalmente gli sviluppi della storia sono presenti anche nel ciclo della Fondazione.
La psicostoria era però applicabile allo studio delle grandi masse, infatti va in crisi davanti a un'"anomalia" (il Mulo). In Matrix invece sembra che siano le scelte di un singolo "particolare" a determinare gli scenari futuri. Anche se queste scelte sembrano "indirizzate" su binari già prestabiliti. Il limite tra "scelta" e "indirizzamento" diventa molto labile.
P.S. Un consiglio agli appassionati: provate a rileggere le opere di Asimov secondo la successione che egli stesso indica nella prefazione di "Preludio alla fondazione", a partire da "Tutti i miei robot" per finire con "Fondazione e Terra". E' illuminante.
C99
Ottimo argomento, veramente.
Mi ha fatto venire in mente la "psicostoria" di Hari Seldon, nata dalla fervida mente del maestro Asimov (già professore di fisica). Si tratta di una scienza matematica che partendo dallo studio del comportamento delle particelle subatomiche nella meccanica quantistica applicava lo stesso schema probabilistico per calcolare le possibilità che un certo evento si verificasse a partire da determinati fattori. Una sorta di preveggenza su base scientifica che coinvolgendo grandi masse di individui permetteva di individuare abbastanza precisamente gli eventi futuri.
Se ne parla approfonditamente nei due romanzi "Preludio alla Fondazione" e "Fondazione anno zero" (ultimo libro scritto da Asimov) dei quali proprio Hari Seldon e la sua psicostoria sono protagonisti. Naturalmente gli sviluppi della storia sono presenti anche nel ciclo della Fondazione.
La psicostoria era però applicabile allo studio delle grandi masse, infatti va in crisi davanti a un'"anomalia" (il Mulo). In Matrix invece sembra che siano le scelte di un singolo "particolare" a determinare gli scenari futuri. Anche se queste scelte sembrano "indirizzate" su binari già prestabiliti. Il limite tra "scelta" e "indirizzamento" diventa molto labile.
P.S. Un consiglio agli appassionati: provate a rileggere le opere di Asimov secondo la successione che egli stesso indica nella prefazione di "Preludio alla fondazione", a partire da "Tutti i miei robot" per finire con "Fondazione e Terra". E' illuminante.
C99
Cita da lairbox su 30 Giugno 2005, 18:24In effetti il discorso in questo forum è parecchio complesso ma si può spiegare con una parte del discorso dell'Architetto...
In pratica l'insieme delle fluttuazioni riguardanti a Matrix va contenuto e le macchine hanno trovato un systema per perfezionare di volta in volta il codice... L'inserimento di un remainder, comunqemente detto contatore, in termini di programmazione il contatore conta le variabili del suo percorso e annota un valore, che poi va scaricato quando richiesto alla memoria centrale... La funzione dell'eletto è di fara da contatore, raccogliere le sue emozioni e reazioni col mondo di Matrix e nel frattempo, data la sua aspirazione costruita dall'affetto presso il prossimo di "salvare il mondo". In pratica cosa fa quando va dall'Architetto, nel momento stesso che l'Architetto lo mette davanti alla scelta egli involontariamente rilascia all'Architetto una parte di codice che permette alle macchine di comprendere meglio le emozioni umane e definire gli ultimi passaggi dello stesso per controllarlo e portarlo alla via del suo destino...
Neo in verità vol dire nuovo, ma nuovo cosa' Nuovo Architetto, in pratica è l'Architetto stesso a farsi carne proprio come Jesù figlio di Dio e condividere con noi le nostre angoscie...
Li il discorso con l'Oracolo si infittisce, in effetti Neo dopo il discorso con l'Architetto capisce bene chi è per quello che non lo dice con gli altri, sennò avrebbe rischiato di essere ucciso dai suoi stessi compagni...
L'Architetto prestabilisce un percorso in comune accordo con l'Oracolo, ed in base a quel percorso prestabiito reimmettendosi in Matrix prova le emozioni umane che arricchiscono il suo codice... per quello che alla fine l'Architetto/Neo dice all'Oracolo che ha giocato una partita pericolosa...
Neo piano piano si rende conto di essere l'Architetto in base alle dritte dellOracolo e capisce che quello che deve fare è utile al continuo del ciclo di Matrix. Egli aveva già scelto di far morire Trinity, ma solo il comprenderlo, cioè il livello dopo, il perchè di quella scelta (come dice il Merovingio), lo porta alla onniscenza e alla capacità di poter gestire tutto il systema...Mi dispiace non so spiegarmi beme...Rimangono sempre frammenti di mia modezta vizione!!! 😀 Ciao!!! 😀
In effetti il discorso in questo forum è parecchio complesso ma si può spiegare con una parte del discorso dell'Architetto...
In pratica l'insieme delle fluttuazioni riguardanti a Matrix va contenuto e le macchine hanno trovato un systema per perfezionare di volta in volta il codice... L'inserimento di un remainder, comunqemente detto contatore, in termini di programmazione il contatore conta le variabili del suo percorso e annota un valore, che poi va scaricato quando richiesto alla memoria centrale... La funzione dell'eletto è di fara da contatore, raccogliere le sue emozioni e reazioni col mondo di Matrix e nel frattempo, data la sua aspirazione costruita dall'affetto presso il prossimo di "salvare il mondo". In pratica cosa fa quando va dall'Architetto, nel momento stesso che l'Architetto lo mette davanti alla scelta egli involontariamente rilascia all'Architetto una parte di codice che permette alle macchine di comprendere meglio le emozioni umane e definire gli ultimi passaggi dello stesso per controllarlo e portarlo alla via del suo destino...
Neo in verità vol dire nuovo, ma nuovo cosa' Nuovo Architetto, in pratica è l'Architetto stesso a farsi carne proprio come Jesù figlio di Dio e condividere con noi le nostre angoscie...
Li il discorso con l'Oracolo si infittisce, in effetti Neo dopo il discorso con l'Architetto capisce bene chi è per quello che non lo dice con gli altri, sennò avrebbe rischiato di essere ucciso dai suoi stessi compagni...
L'Architetto prestabilisce un percorso in comune accordo con l'Oracolo, ed in base a quel percorso prestabiito reimmettendosi in Matrix prova le emozioni umane che arricchiscono il suo codice... per quello che alla fine l'Architetto/Neo dice all'Oracolo che ha giocato una partita pericolosa...
Neo piano piano si rende conto di essere l'Architetto in base alle dritte dellOracolo e capisce che quello che deve fare è utile al continuo del ciclo di Matrix. Egli aveva già scelto di far morire Trinity, ma solo il comprenderlo, cioè il livello dopo, il perchè di quella scelta (come dice il Merovingio), lo porta alla onniscenza e alla capacità di poter gestire tutto il systema...
Mi dispiace non so spiegarmi beme...Rimangono sempre frammenti di mia modezta vizione!!! 😀 Ciao!!! 😀
Cita da Boomer su 30 Giugno 2005, 19:19Li il discorso con l'Oracolo si infittisce, in effetti Neo dopo il discorso con l'Architetto capisce bene chi è per quello che non lo dice con gli altri, sennò avrebbe rischiato di essere ucciso dai suoi stessi compagni...
ma secondo il tuo ragionamento perchè Neo mentre se ne va incavolato come un toro gli dice "fossi in te spererei di non incontrarmi più"'
Li il discorso con l'Oracolo si infittisce, in effetti Neo dopo il discorso con l'Architetto capisce bene chi è per quello che non lo dice con gli altri, sennò avrebbe rischiato di essere ucciso dai suoi stessi compagni...
ma secondo il tuo ragionamento perchè Neo mentre se ne va incavolato come un toro gli dice "fossi in te spererei di non incontrarmi più"'