Cita da godfather su 5 Gennaio 2007, 12:41

il "tale aronofsky" è l'autore di Requiem for a Dream e The Fountain (che da noi dovrebbe arrivare tra poco) ^_^ E' un genio dei nostri tempi! comunque si, esisteva già un thread

comunque, bisogna distinguere fra pi greco e phi, il motto anglofono dice "phi is a h lot better than pi!" eheh

ma requiem e the fountain sn simili a pigreco o tutt'altro genere'
comunque per informazione posso dirvi che ciò di cui parla il film non è affatto fantascienza,nel senso che realmente nello studio dei grafici di borsa si fa largo uso della serie di fibonacci per prevedere i comportamenti futuri dei titoli azionari.interessente invece il riferimento alla torah ebraica....che davvero phi e pigreco siano poi l'unica tangibile prova dell'esistenza di un qualcosa di divino...altrimenti chi potrebbe aver mai progettato di creare tutto secondo delle leggi numeriche'

Da qui, piccolissimissima parentesi che spero mi perdonerete, penso che sempre in teoria, dopo accurati studi si potrebbe arrivare ad uno studio di funzioni che elaborino che cosa realmente avviene ogni volta che avviene un Big Bang partendo dai logici matematici e dalle strutture che si oppongono, infatti si possono individuare le "tappe" per cui ogni volta si fermano e evolvono gli eventi... ma purtroppo i miei studi sono ancora molto acerbi su queste cose... devo pensare ad archiviare documenti e non distrarmi con le belle ragazze del posto dove lavoro, fin troppo per me!!!

beh mi viene in mente proprio "a beautiful mind" in cui john nasch scopre l'equilibrio collusivo mentre ci voleva provare con una!
chissà che nn si scoprano interessanti relazioni matematiche guardando le "geometrie curvilinee" femminili

Cita da Adam_Burton su 5 Gennaio 2007, 13:32

ma requiem e the fountain sn simili a pigreco o tutt'altro genere'

Il tema di base per requiem è un'altro, ma lo stile, e infondo quello di cui si parla nel film, (ossessione/dipendenza), è esattamente lo stesso, per di piu, in entrambi i casi (teorema e requiem), la visione risulta essere un crescendo di "sensazioni" da parte dello spettatore, che ti proiettano all'interno del mondo dei protagonisti e in qualche maniera ti fanno sentire quel senso di disagio che provano i personaggi del film.

A me piace dire che si tratta di un bel "cazzotto nello stomaco"

Per Fountain che ancora da noi non è uscito, a conti fatti ti saprò dire, ma se dai una occhiata al topic relativo ti potrai fare un'idea di quello di cui parla.