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Immortalita'....
Cita da Father_Abbot su 17 Gennaio 2005, 14:48L'orgoglio che muove Lucifero, Faust, Frankenstein o Macbeth non è lo stesso che movimenta le giornate di Hard1, Morole-playerheus o Magda. La loro è superbia innalzata all'ennesima potenza. Una superbia che li porterebbe ad uccidere pur di raggiàngere i loro fini. Pur di sentirsi al di sopra di tutto e tutti.
E' però anche lo stesso orgoglio che mitologicamente portava gli eroi a sfidare gli dei....
Prometeo a rubare il fuoco ed a donarlo all'uomo, Dedalo ed Icaro a sfidare le leggi naturali e volare nel cielo librandosi nell'aria......
Odisseo a sfidare le colonne d'Ercole....Classicamente questa sfida orgogliosa dell'uomo contro il suo destino scritto dalle leggi divine (risuona qui a livello empireo il concetto sociologico della conchiglia di Verga) vede l'uomo schiacciato dalle conseguenze infauste del suo ardire.....
Sottile è il confine tra orgoglio e superbia......
Credo però che trovare le ali per volare non sia un peccato...
un peccato mortale è piuttosto strappare rubandole le ali ad un altro, sacrificando ai propri sogni il benessere altrui, in modo egoistico ed individualistico.....
E questo purtroppo è esattamente il peccato principe della nostra era..FA
L'orgoglio che muove Lucifero, Faust, Frankenstein o Macbeth non è lo stesso che movimenta le giornate di Hard1, Morole-playerheus o Magda. La loro è superbia innalzata all'ennesima potenza. Una superbia che li porterebbe ad uccidere pur di raggiàngere i loro fini. Pur di sentirsi al di sopra di tutto e tutti.
E' però anche lo stesso orgoglio che mitologicamente portava gli eroi a sfidare gli dei....
Prometeo a rubare il fuoco ed a donarlo all'uomo, Dedalo ed Icaro a sfidare le leggi naturali e volare nel cielo librandosi nell'aria......
Odisseo a sfidare le colonne d'Ercole....
Classicamente questa sfida orgogliosa dell'uomo contro il suo destino scritto dalle leggi divine (risuona qui a livello empireo il concetto sociologico della conchiglia di Verga) vede l'uomo schiacciato dalle conseguenze infauste del suo ardire.....
Sottile è il confine tra orgoglio e superbia......
Credo però che trovare le ali per volare non sia un peccato...
un peccato mortale è piuttosto strappare rubandole le ali ad un altro, sacrificando ai propri sogni il benessere altrui, in modo egoistico ed individualistico.....
E questo purtroppo è esattamente il peccato principe della nostra era..
FA
Cita da Magda su 17 Gennaio 2005, 16:07L'orgoglio che muove Lucifero, Faust, Frankenstein o Macbeth non è lo stesso che movimenta le giornate di Hard1, Morole-playerheus o Magda. La loro è superbia innalzata all'ennesima potenza. Una superbia che li porterebbe ad uccidere pur di raggiàngere i loro fini. Pur di sentirsi al di sopra di tutto e tutti.
E' però anche lo stesso orgoglio che mitologicamente portava gli eroi a sfidare gli dei....
Prometeo a rubare il fuoco ed a donarlo all'uomo, Dedalo ed Icaro a sfidare le leggi naturali e volare nel cielo librandosi nell'aria......
Odisseo a sfidare le colonne d'Ercole....Classicamente questa sfida orgogliosa dell'uomo contro il suo destino scritto dalle leggi divine (risuona qui a livello empireo il concetto sociologico della conchiglia di Verga) vede l'uomo schiacciato dalle conseguenze infauste del suo ardire.....
Sottile è il confine tra orgoglio e superbia......
Credo però che trovare le ali per volare non sia un peccato...
un peccato mortale è piuttosto strappare rubandole le ali ad un altro, sacrificando ai propri sogni il benessere altrui, in modo egoistico ed individualistico.....
E questo purtroppo è esattamente il peccato principe della nostra era..FA
Precisamente FA. Non credo infatti, morole-playerheus, si tratti di diverse quantità d'orgoglio, quanto piuttosto di "qualità" diverse.
Giovanna d'Arco aveva orgoglio. Da vendere. Eppure non era superba, affatto. Aveva l'oroglio di chi crede in ciò che sente. Ha fatto ciò che ha fatto perchè non si è (auto)moderata, non si è limitata. Ha saputo essere umile e piena d'orgoglio allo stesso tempo. Mi viene in mente, non so dove l'ho letto: umili difronte a Dio, orogliosi difronte agli uomini.Ha ragione Hard1, senza quell'orgoglio forse non avremmo mai fatto le cose più importanti della nostra vita.
Alle bambine insegnano sin da piccole a moderarsi, a limitare gli eccessi, a controllare quel di più che non è gradito, che stona, che è fuori dallèbuonè regole (ci sono regole e regole, non tutte sono negative). Ogni tanto qualche bambina, una su mille, decide che non ci sta. O semplicemente non ce la fa a starci dentro. E' una Marguerite Duras, è una Simone de Beavoir, è una Hildegarda di Bingen, è una Giovanna d'Arco, è un'Artemisia, è una Virginia Woolf (che comunque poi non ce l'ha fatta davvero :().
Ecco perchè rompo le scatole sulle regole e credo nell'orgoglio "costruttivo"... 🙂
L'orgoglio che muove Lucifero, Faust, Frankenstein o Macbeth non è lo stesso che movimenta le giornate di Hard1, Morole-playerheus o Magda. La loro è superbia innalzata all'ennesima potenza. Una superbia che li porterebbe ad uccidere pur di raggiàngere i loro fini. Pur di sentirsi al di sopra di tutto e tutti.
E' però anche lo stesso orgoglio che mitologicamente portava gli eroi a sfidare gli dei....
Prometeo a rubare il fuoco ed a donarlo all'uomo, Dedalo ed Icaro a sfidare le leggi naturali e volare nel cielo librandosi nell'aria......
Odisseo a sfidare le colonne d'Ercole....Classicamente questa sfida orgogliosa dell'uomo contro il suo destino scritto dalle leggi divine (risuona qui a livello empireo il concetto sociologico della conchiglia di Verga) vede l'uomo schiacciato dalle conseguenze infauste del suo ardire.....
Sottile è il confine tra orgoglio e superbia......
Credo però che trovare le ali per volare non sia un peccato...
un peccato mortale è piuttosto strappare rubandole le ali ad un altro, sacrificando ai propri sogni il benessere altrui, in modo egoistico ed individualistico.....
E questo purtroppo è esattamente il peccato principe della nostra era..FA
Precisamente FA. Non credo infatti, morole-playerheus, si tratti di diverse quantità d'orgoglio, quanto piuttosto di "qualità" diverse.
Giovanna d'Arco aveva orgoglio. Da vendere. Eppure non era superba, affatto. Aveva l'oroglio di chi crede in ciò che sente. Ha fatto ciò che ha fatto perchè non si è (auto)moderata, non si è limitata. Ha saputo essere umile e piena d'orgoglio allo stesso tempo. Mi viene in mente, non so dove l'ho letto: umili difronte a Dio, orogliosi difronte agli uomini.
Ha ragione Hard1, senza quell'orgoglio forse non avremmo mai fatto le cose più importanti della nostra vita.
Alle bambine insegnano sin da piccole a moderarsi, a limitare gli eccessi, a controllare quel di più che non è gradito, che stona, che è fuori dallèbuonè regole (ci sono regole e regole, non tutte sono negative). Ogni tanto qualche bambina, una su mille, decide che non ci sta. O semplicemente non ce la fa a starci dentro. E' una Marguerite Duras, è una Simone de Beavoir, è una Hildegarda di Bingen, è una Giovanna d'Arco, è un'Artemisia, è una Virginia Woolf (che comunque poi non ce l'ha fatta davvero :().
Ecco perchè rompo le scatole sulle regole e credo nell'orgoglio "costruttivo"... 🙂
Cita da Father_Abbot su 17 Gennaio 2005, 16:28Ecco perchè rompo le scatole sulle regole e credo nell'orgoglio "costruttivo"... 🙂
Magda, rompi le scatole''''''
non me ne ero proprio accorto.........
😉FA
PS
orgoglio costruttivo......
davvero ottima scelta della terminologia....
e lo dico senza ironia, come sempre impressionato
Ecco perchè rompo le scatole sulle regole e credo nell'orgoglio "costruttivo"... 🙂
Magda, rompi le scatole''''''
non me ne ero proprio accorto.........
😉
FA
PS
orgoglio costruttivo......
davvero ottima scelta della terminologia....
e lo dico senza ironia, come sempre impressionato
Cita da morpheus su 17 Gennaio 2005, 16:32Credo però che trovare le ali per volare non sia un peccato...
Infatti non lo è. E' però peccato avvicinarsi troppo al sole.
Non è peccato desiderare la conoscenza. E' però peccato vendersi l'anima al diavolo per averla.
Non è peccato che la scienza sia uno strumento dell'uomo. E' però peccato che l'uomo diventi uno strumento della scienza.Magda, io non ho mai parlato di "quantità d'orgoglio". Ho solo detto che esiste una differenza sostanziale fra l'orgoglio (veniale) che muove me, Hard1 o te nella vita quotidiana e l'orgoglio che muove i personaggi citati sopra.
L'orgoglio di cui parlo è il peccato mortale per eccellenza, la superbia, il "sin of pride" condannato dalla Bibbia come il peggiore dei peccati, quello di Lucifero.
Per me il tentativo di cui si è fatto portavice Lairbox è semplicemente "Sin of Pride".
Chiaro ora' 😉
Credo però che trovare le ali per volare non sia un peccato...
Infatti non lo è. E' però peccato avvicinarsi troppo al sole.
Non è peccato desiderare la conoscenza. E' però peccato vendersi l'anima al diavolo per averla.
Non è peccato che la scienza sia uno strumento dell'uomo. E' però peccato che l'uomo diventi uno strumento della scienza.
Magda, io non ho mai parlato di "quantità d'orgoglio". Ho solo detto che esiste una differenza sostanziale fra l'orgoglio (veniale) che muove me, Hard1 o te nella vita quotidiana e l'orgoglio che muove i personaggi citati sopra.
L'orgoglio di cui parlo è il peccato mortale per eccellenza, la superbia, il "sin of pride" condannato dalla Bibbia come il peggiore dei peccati, quello di Lucifero.
Per me il tentativo di cui si è fatto portavice Lairbox è semplicemente "Sin of Pride".
Chiaro ora' 😉
Cita da morpheus_87 su 17 Gennaio 2005, 20:00essere immortale''''
quante volte l'ho sognato.......
ma poi mi farei la stessa domanda che si fa l'uomo bicentenario del film ( citazione piccola piccola a confronto delle precedenti ) " ma dunque vedrò morire tutti quelli che amo '' "
e purtroppo la risposta è si.....
credo non riuscirei mai ad accettare l'idea di continuare per tutti i secoli dei secoli ad essere qui....il tempo perderebbe significato non avrebbe più un senso......
la mia natura è mortale e per questo prima o poi dovro finire ( in cosa nn lo so potrei spegnermi, rinascere, vagare come uno spettro non mi interessa al momento ) quel che asarà sarà.....
_____________________________________________________________purtroppo sono un essere umano quindi l'anima peccatrice è compresa nel mio essere quindi un pensiero ce lo farei se qualcuno me la offrisse... ma la risposta sarebbe comunque NO.......
_____________________________________________________________detto questo
OT: Morole-playerheus sinceramente nn sono d'accordo con una parte del tuo ultimo post
E' però peccato avvicinarsi troppo al sole.
perchè''' perchè non posso avvicinarmi al sole ''' perchè dev'esserci questa cortina di fumo attorno al "sole".......lo o ci sono cose che vanno oltre la concezione umana e che l'uomo povero mortale nn può capire adesso e non potrà mai csapire ma credo che sia un peccato ancora più grave avere mezzi e capavcità e non usarli... se l'uomo è arrivato ad un livello nn vedo perchè debba fermarsi se può raggiàngere quello successivo..... non potrà mai arrivare al "sole" all'infinito ( mi piace di più questo paragone ) ma potrà avvicinarsi in parte alla conoscenza.....
il problema non penso sia l'orgoglio ma il voler a tuti i costi " giàstificare i mezzi col fine " l'obiettivo di arrivare alla conoscenza, all'immortalità & co non giàstifica necesariamente tutti i mezzi.... si può arrivare ad una conoscenza e non sfruttarla...
quest'ultimo punto sarebbe il vero salto i qualità verso il sole....
_____________________________________________________________
PS: a proposito di orgoglio andate per afvore a leggere l'ultima frase che ho postato in frasi significative..........( hem come si aggiànge il link''' )
Byez Morole-playerhy Jr
essere immortale''''
quante volte l'ho sognato.......
ma poi mi farei la stessa domanda che si fa l'uomo bicentenario del film ( citazione piccola piccola a confronto delle precedenti ) " ma dunque vedrò morire tutti quelli che amo '' "
e purtroppo la risposta è si.....
credo non riuscirei mai ad accettare l'idea di continuare per tutti i secoli dei secoli ad essere qui....il tempo perderebbe significato non avrebbe più un senso......
la mia natura è mortale e per questo prima o poi dovro finire ( in cosa nn lo so potrei spegnermi, rinascere, vagare come uno spettro non mi interessa al momento ) quel che asarà sarà.....
_____________________________________________________________
purtroppo sono un essere umano quindi l'anima peccatrice è compresa nel mio essere quindi un pensiero ce lo farei se qualcuno me la offrisse... ma la risposta sarebbe comunque NO.......
_____________________________________________________________
detto questo
OT: Morole-playerheus sinceramente nn sono d'accordo con una parte del tuo ultimo post
E' però peccato avvicinarsi troppo al sole.
perchè''' perchè non posso avvicinarmi al sole ''' perchè dev'esserci questa cortina di fumo attorno al "sole".......lo o ci sono cose che vanno oltre la concezione umana e che l'uomo povero mortale nn può capire adesso e non potrà mai csapire ma credo che sia un peccato ancora più grave avere mezzi e capavcità e non usarli... se l'uomo è arrivato ad un livello nn vedo perchè debba fermarsi se può raggiàngere quello successivo..... non potrà mai arrivare al "sole" all'infinito ( mi piace di più questo paragone ) ma potrà avvicinarsi in parte alla conoscenza.....
il problema non penso sia l'orgoglio ma il voler a tuti i costi " giàstificare i mezzi col fine " l'obiettivo di arrivare alla conoscenza, all'immortalità & co non giàstifica necesariamente tutti i mezzi.... si può arrivare ad una conoscenza e non sfruttarla...
quest'ultimo punto sarebbe il vero salto i qualità verso il sole....
_____________________________________________________________
PS: a proposito di orgoglio andate per afvore a leggere l'ultima frase che ho postato in frasi significative..........( hem come si aggiànge il link''' )
Byez Morole-playerhy Jr
Cita da Keanu su 17 Gennaio 2005, 21:29Da un altro topic con furore..
Cavoli se siete filosofi qua su witm... credo che ci vorrà decisamente una vostra mano nella stesura della storia che sto ideando... sarebbe veramente bello... siccome so un pochino anche disegnare farò anche qualche schizzo dei personaggi...
Apparte questo vorrei precisare che non è stata una cosa facile poter arrivare a nuove teorie sulla composizione umana, la relazione materia antimateria che esiste all'interno del nostro corole-playero, al momento della scoperta infatti ho avuto tanti di quei problemi, come se qualcosa o qualcuno volesse impedirmi di continuare a studiare. Forse posso dirvi cari amici di conoscere e temere il Padre Eterno più di quanto nessuno mai possa pensare, il suo linguaggio è spesso difficile da interole-playerretare perchè da una parte ci può distruggere e dall'altra ci può far progredire...è stato infatti il poterlo ascoltare, seppure per poco tampo ad aiutarmi... basta sapere sempre quali orecchie usare, e quando cadi in depressione tutto diventa caotico e difficile da decifrare.
Volevo scrivere una storia con basi scientifiche, mi sono messo a studiare la teoria di Eisntein e dopo poco la mia testa ha incominciato a lavorare... mi sono incominciate ad arrivare tonnellate e tonnellate di informazioni che col tempo mi hanno fatto stare male.
Ciò che sembra parecchio strano è che le cose che mi succedevano spesso coinvolgevano altre persone, che incominciavano a parlarmi e guardarmi in uno strano modo... quasi se quel Costantine.... hehhe... fosse vero...
Tutto è incominciato da quando ho visto tanta sofferenza negli ospedali, mixata con la mia personale sofferenza per la mancanza di mia madre. Ho deciso di mettermi a studiare per il bene di molte vite. Quello che mi sconvolge soprattutto è che magari certe scoperte potrebbero portare alla fine del genere umano invece che salvarlo... o forse entrambi.Al momento sto studiando le proprietà delle radiazioni e dei campi magnetici... grazie ad entrambi si possono fare molte cose. Con il bombardamento a neutroni si è riuscito a cancellare un tumore da un fegato... e questo penso che sia solo l'inizio... siamo molto indietro ma prima o poi sono convinto che diverrà tutto possibile, come quando pensavamo che non sarebbe stato possibile arrivare sulla luna...
Continuate a postare siete dei grandi!!!
Da un altro topic con furore..
Cavoli se siete filosofi qua su witm... credo che ci vorrà decisamente una vostra mano nella stesura della storia che sto ideando... sarebbe veramente bello... siccome so un pochino anche disegnare farò anche qualche schizzo dei personaggi...
Apparte questo vorrei precisare che non è stata una cosa facile poter arrivare a nuove teorie sulla composizione umana, la relazione materia antimateria che esiste all'interno del nostro corole-playero, al momento della scoperta infatti ho avuto tanti di quei problemi, come se qualcosa o qualcuno volesse impedirmi di continuare a studiare. Forse posso dirvi cari amici di conoscere e temere il Padre Eterno più di quanto nessuno mai possa pensare, il suo linguaggio è spesso difficile da interole-playerretare perchè da una parte ci può distruggere e dall'altra ci può far progredire...è stato infatti il poterlo ascoltare, seppure per poco tampo ad aiutarmi... basta sapere sempre quali orecchie usare, e quando cadi in depressione tutto diventa caotico e difficile da decifrare.
Volevo scrivere una storia con basi scientifiche, mi sono messo a studiare la teoria di Eisntein e dopo poco la mia testa ha incominciato a lavorare... mi sono incominciate ad arrivare tonnellate e tonnellate di informazioni che col tempo mi hanno fatto stare male.
Ciò che sembra parecchio strano è che le cose che mi succedevano spesso coinvolgevano altre persone, che incominciavano a parlarmi e guardarmi in uno strano modo... quasi se quel Costantine.... hehhe... fosse vero...
Tutto è incominciato da quando ho visto tanta sofferenza negli ospedali, mixata con la mia personale sofferenza per la mancanza di mia madre. Ho deciso di mettermi a studiare per il bene di molte vite. Quello che mi sconvolge soprattutto è che magari certe scoperte potrebbero portare alla fine del genere umano invece che salvarlo... o forse entrambi.Al momento sto studiando le proprietà delle radiazioni e dei campi magnetici... grazie ad entrambi si possono fare molte cose. Con il bombardamento a neutroni si è riuscito a cancellare un tumore da un fegato... e questo penso che sia solo l'inizio... siamo molto indietro ma prima o poi sono convinto che diverrà tutto possibile, come quando pensavamo che non sarebbe stato possibile arrivare sulla luna...
Continuate a postare siete dei grandi!!!
Cita da Adam_Burton su 18 Gennaio 2005, 0:17Essere immortali..... beh come sempre faccio l'esempio del mio autore preferito...tolchien
Eru, l'uno creo i suoi filgli dalla fiamma imperturità, i primogeniti gli elfi, erano immortali, non soffrivano di mallattie, non decadevano per il lento sfacielo del tempo, e se venivano uccisi per morte violenta, il loro spirito se ne andava nelle aule di Mandos, in attesa che il giorno finale arrivi e si riunisca con quello degli altri spiriti...
I secondogeniti invece, furono gli uomini , e Erù diede loro il DONO della mortalità
Gli elfi invidiavano agli uomini questo dono , e gli uomini invidiavano agli elfi la punizione che era stata data loro dal padre di tutto....
ora signori noi siamo uomini.... e viviamo la cosa dal punto di vista degli uomini, vediamo la morte come una punizione, un qualcosa da sconfiggere..... ma se avessimo la prospetiva di un immortale.... forse (ma ne sono sicuro)... considereremo la morte più come un dono...
Essere immortali..... beh come sempre faccio l'esempio del mio autore preferito...tolchien
Eru, l'uno creo i suoi filgli dalla fiamma imperturità, i primogeniti gli elfi, erano immortali, non soffrivano di mallattie, non decadevano per il lento sfacielo del tempo, e se venivano uccisi per morte violenta, il loro spirito se ne andava nelle aule di Mandos, in attesa che il giorno finale arrivi e si riunisca con quello degli altri spiriti...
I secondogeniti invece, furono gli uomini , e Erù diede loro il DONO della mortalità
Gli elfi invidiavano agli uomini questo dono , e gli uomini invidiavano agli elfi la punizione che era stata data loro dal padre di tutto....
ora signori noi siamo uomini.... e viviamo la cosa dal punto di vista degli uomini, vediamo la morte come una punizione, un qualcosa da sconfiggere..... ma se avessimo la prospetiva di un immortale.... forse (ma ne sono sicuro)... considereremo la morte più come un dono...
Cita da hard1 su 18 Gennaio 2005, 9:21Credo però che trovare le ali per volare non sia un peccato...
Infatti non lo è. E' però peccato avvicinarsi troppo al sole.
Non è peccato desiderare la conoscenza. E' però peccato vendersi l'anima al diavolo per averla.
Non è peccato che la scienza sia uno strumento dell'uomo. E' però peccato che l'uomo diventi uno strumento della scienza.Magda, io non ho mai parlato di "quantità d'orgoglio". Ho solo detto che esiste una differenza sostanziale fra l'orgoglio (veniale) che muove me, Hard1 o te nella vita quotidiana e l'orgoglio che muove i personaggi citati sopra.
L'orgoglio di cui parlo è il peccato mortale per eccellenza, la superbia, il "sin of pride" condannato dalla Bibbia come il peggiore dei peccati, quello di Lucifero.
Per me il tentativo di cui si è fatto portavice Lairbox è semplicemente "Sin of Pride".
Chiaro ora' 😉
No. Non è chiaro. O meglio. Non è necessariamente così. Perchè' Questo è quello che ci è stato insegnato da sempre. E' una questione di crederci o meno. Ma non la prendo come verità.
Ogni sentimento umano (visto che ci è stato dato) non può considerarsi sbagliato. E' giàsto viverlo. Appieno. Poi che sia "politically correct" o meno non ha importanza. Rabbia, ira, orgoglio non possono essere considerati peccati. Nel senso pieno del termine almeno. Siamo umani e proviamo questi "sentimenti". Ora tu mi dici che sarebbe un peccato provarli' Perchè così ci hanno sempre detto' Allora perchè mai li proviamo' Perchè Dio ci da la possibilità di provarli se sono "sbagliati"' Per metterci alla prova' Non credo. Siamo umani e come tali (per definizione) siamo imperfetti. Non ho nella mia vita lo scopo di raggiàngere la perfezione. E perciò cerco di provare tutto quello che posso. E' nato solo una persona perfetta a questo mondo. Tanto eravamo terrorizzati dalla sua perfezione che lo abbiamo crocifisso.
Credo però che trovare le ali per volare non sia un peccato...
Infatti non lo è. E' però peccato avvicinarsi troppo al sole.
Non è peccato desiderare la conoscenza. E' però peccato vendersi l'anima al diavolo per averla.
Non è peccato che la scienza sia uno strumento dell'uomo. E' però peccato che l'uomo diventi uno strumento della scienza.Magda, io non ho mai parlato di "quantità d'orgoglio". Ho solo detto che esiste una differenza sostanziale fra l'orgoglio (veniale) che muove me, Hard1 o te nella vita quotidiana e l'orgoglio che muove i personaggi citati sopra.
L'orgoglio di cui parlo è il peccato mortale per eccellenza, la superbia, il "sin of pride" condannato dalla Bibbia come il peggiore dei peccati, quello di Lucifero.
Per me il tentativo di cui si è fatto portavice Lairbox è semplicemente "Sin of Pride".
Chiaro ora' 😉
No. Non è chiaro. O meglio. Non è necessariamente così. Perchè' Questo è quello che ci è stato insegnato da sempre. E' una questione di crederci o meno. Ma non la prendo come verità.
Ogni sentimento umano (visto che ci è stato dato) non può considerarsi sbagliato. E' giàsto viverlo. Appieno. Poi che sia "politically correct" o meno non ha importanza. Rabbia, ira, orgoglio non possono essere considerati peccati. Nel senso pieno del termine almeno. Siamo umani e proviamo questi "sentimenti". Ora tu mi dici che sarebbe un peccato provarli' Perchè così ci hanno sempre detto' Allora perchè mai li proviamo' Perchè Dio ci da la possibilità di provarli se sono "sbagliati"' Per metterci alla prova' Non credo. Siamo umani e come tali (per definizione) siamo imperfetti. Non ho nella mia vita lo scopo di raggiàngere la perfezione. E perciò cerco di provare tutto quello che posso. E' nato solo una persona perfetta a questo mondo. Tanto eravamo terrorizzati dalla sua perfezione che lo abbiamo crocifisso.
Cita da morpheus su 18 Gennaio 2005, 10:19No. Non è chiaro. O meglio. Non è necessariamente così. Perchè' Questo è quello che ci è stato insegnato da sempre. E' una questione di crederci o meno. Ma non la prendo come verità.
Ogni sentimento umano (visto che ci è stato dato) non può considerarsi sbagliato.
Lascia stare. Evidentemente sono dislessico io. O tu mi metti in blocca cose che io non ho mai detto. Cerco per l'ultima volta di spiegarmi.
Non ho mai sostenuto che non si debbano provare taluni sentimenti quali la rabbia, l'orgoglio, l'invidia, ecc. Vorrebbe dire rinnegare la natura umana. Ho detto che esiste un limite che ci viene fornito da Dio (se credi) o dalla nostra stessa natura razionale (se non credi). Un limite che ci rende diversi dagli animali e ci conferisce, appunto, lo status di "esseri razionali".
La moderazione, che per Aristotele è insita nella "phronesis" o saggezza, è una virtù senza la quale ogni uomo diventerebbe una bestia.
Tu confondi il tuo esiziale orgoglio di piccolo umano con l'orgoglio metafisico che spinge lo stesso piccolo umano a mettersi al posto di Dio. O della propria natura.
Non so più come dirlo: la prossima volta proverò in gaelico
No. Non è chiaro. O meglio. Non è necessariamente così. Perchè' Questo è quello che ci è stato insegnato da sempre. E' una questione di crederci o meno. Ma non la prendo come verità.
Ogni sentimento umano (visto che ci è stato dato) non può considerarsi sbagliato.
Lascia stare. Evidentemente sono dislessico io. O tu mi metti in blocca cose che io non ho mai detto. Cerco per l'ultima volta di spiegarmi.
Non ho mai sostenuto che non si debbano provare taluni sentimenti quali la rabbia, l'orgoglio, l'invidia, ecc. Vorrebbe dire rinnegare la natura umana. Ho detto che esiste un limite che ci viene fornito da Dio (se credi) o dalla nostra stessa natura razionale (se non credi). Un limite che ci rende diversi dagli animali e ci conferisce, appunto, lo status di "esseri razionali".
La moderazione, che per Aristotele è insita nella "phronesis" o saggezza, è una virtù senza la quale ogni uomo diventerebbe una bestia.
Tu confondi il tuo esiziale orgoglio di piccolo umano con l'orgoglio metafisico che spinge lo stesso piccolo umano a mettersi al posto di Dio. O della propria natura.
Non so più come dirlo: la prossima volta proverò in gaelico
Cita da hard1 su 18 Gennaio 2005, 11:00Ho detto che esiste un limite che ci viene fornito da Dio (se credi) o dalla nostra stessa natura razionale (se non credi). Un limite che ci rende diversi dagli animali e ci conferisce, appunto, lo status di "esseri razionali".
Bingo! E se per pura ipotesi questo limite potesse essere sorole-playerassato entreremmo nell'orgoglio metafisico che ci spinge a portarci al di sopra (o al pari) di Dio' Ma egli non creò l'uomo a sua immagine e somiglianza' E' volutamente provocatorio quello che ho scritto.
Tu confondi il tuo esiziale orgoglio di piccolo umano con l'orgoglio metafisico che spinge lo stesso piccolo umano a mettersi al posto di Dio. O della propria natura.
Confondo' No. Non posso confondere queste due cose perchè secondo il mio punto di vista non esistono differenz tra queste fue "definizioni".
Forse questo post è troppo provocatorio (e forse il Signore sta seriamente pensando di fulminarmi ), ma credo che è inutile nascondersi dietro falsi moralismi.
Se avessimo la concreta possibilità nessuno si negherebbe la possibilità di essere come Dio. E credo fermamente che comportarsi in certi modi ci dia la sensazione di essere come Lui.
Icaro volò troppo alto. Hai fatto un ottimo esempio. Tentò di andare oltre le proprie possibilità e venne "punito". Ma non perchè tentò di avvicinarsi a Dio. Ma perchè andò in contro a qualcosa più grande di Lui. Non credo (passami l'esempio tremendamente stupido) che Dio possa arrabbiarsi se io decido di prenderlo come esempio e di essere come Lui.
E non essere acido quando parli con me!!! 😛 😆
Ho detto che esiste un limite che ci viene fornito da Dio (se credi) o dalla nostra stessa natura razionale (se non credi). Un limite che ci rende diversi dagli animali e ci conferisce, appunto, lo status di "esseri razionali".
Bingo! E se per pura ipotesi questo limite potesse essere sorole-playerassato entreremmo nell'orgoglio metafisico che ci spinge a portarci al di sopra (o al pari) di Dio' Ma egli non creò l'uomo a sua immagine e somiglianza' E' volutamente provocatorio quello che ho scritto.
Tu confondi il tuo esiziale orgoglio di piccolo umano con l'orgoglio metafisico che spinge lo stesso piccolo umano a mettersi al posto di Dio. O della propria natura.
Confondo' No. Non posso confondere queste due cose perchè secondo il mio punto di vista non esistono differenz tra queste fue "definizioni".
Forse questo post è troppo provocatorio (e forse il Signore sta seriamente pensando di fulminarmi ), ma credo che è inutile nascondersi dietro falsi moralismi.
Se avessimo la concreta possibilità nessuno si negherebbe la possibilità di essere come Dio. E credo fermamente che comportarsi in certi modi ci dia la sensazione di essere come Lui.
Icaro volò troppo alto. Hai fatto un ottimo esempio. Tentò di andare oltre le proprie possibilità e venne "punito". Ma non perchè tentò di avvicinarsi a Dio. Ma perchè andò in contro a qualcosa più grande di Lui. Non credo (passami l'esempio tremendamente stupido) che Dio possa arrabbiarsi se io decido di prenderlo come esempio e di essere come Lui.
E non essere acido quando parli con me!!! 😛 😆