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La decandenza dell'essere umano!
Cita da Iper-Roby su 13 Aprile 2005, 16:47In questo periodo, sto guardando spesso giornali e programmi che parlano di questa nostra società, che secondo molti è in un evoluzione continua..
Io invece dissentisco fortemente da queste affermazioni.
Prorole-playerio oggi mentre mangiavo ho sentito al telegiornale che un ragazzino di 14 anni ne ha accoltellato un altro a scuola, per motivi banali.. ma è solo uno degli eventi che si sentoni in continuazione!
La cosa che mi fa riflettere è che molti di questi atti.. sono premeditati.. vendette per fare l'esempio + eclatante.. Il tizzio che buttato fuori dalla discoteca va a casa prende l'arma del padre ed uccide il buttafuori...
Come si può riflettere e prendere una decisione del genere.. ancora potrei capire(per quanto non giàstificabile) uno che in preda ad una lite spacca un tavolo in testa al primo che gli capita a tiro e lo manda all'ospedale.. in quel momento non sei lucido è quasi comprensibile.. , miseriaccia se hai il tempo di andare a casa e pensare a cosa fare per poi farlo in quelle due ore avrai un minuto di lucidità no'
Non voglio straparlare quindi vi chiedo il vostro parere!
In questo periodo, sto guardando spesso giornali e programmi che parlano di questa nostra società, che secondo molti è in un evoluzione continua..
Io invece dissentisco fortemente da queste affermazioni.
Prorole-playerio oggi mentre mangiavo ho sentito al telegiornale che un ragazzino di 14 anni ne ha accoltellato un altro a scuola, per motivi banali.. ma è solo uno degli eventi che si sentoni in continuazione!
La cosa che mi fa riflettere è che molti di questi atti.. sono premeditati.. vendette per fare l'esempio + eclatante.. Il tizzio che buttato fuori dalla discoteca va a casa prende l'arma del padre ed uccide il buttafuori...
Come si può riflettere e prendere una decisione del genere.. ancora potrei capire(per quanto non giàstificabile) uno che in preda ad una lite spacca un tavolo in testa al primo che gli capita a tiro e lo manda all'ospedale.. in quel momento non sei lucido è quasi comprensibile.. , miseriaccia se hai il tempo di andare a casa e pensare a cosa fare per poi farlo in quelle due ore avrai un minuto di lucidità no'
Non voglio straparlare quindi vi chiedo il vostro parere!
Cita da Spark su 13 Aprile 2005, 17:03In questo periodo, sto guardando spesso giornali e programmi che parlano di questa nostra società, che secondo molti è in un evoluzione continua..
Io invece dissentisco fortemente da queste affermazioni.
Prorole-playerio oggi mentre mangiavo ho sentito al telegiornale che un ragazzino di 14 anni ne ha accoltellato un altro a scuola, per motivi banali.. ma è solo uno degli eventi che si sentoni in continuazione!
La cosa che mi fa riflettere è che molti di questi atti.. sono premeditati.. vendette per fare l'esempio + eclatante.. Il tizzio che buttato fuori dalla discoteca va a casa prende l'arma del padre ed uccide il buttafuori...
Come si può riflettere e prendere una decisione del genere.. ancora potrei capire(per quanto non giàstificabile) uno che in preda ad una lite spacca un tavolo in testa al primo che gli capita a tiro e lo manda all'ospedale.. in quel momento non sei lucido è quasi comprensibile.. , miseriaccia se hai il tempo di andare a casa e pensare a cosa fare per poi farlo in quelle due ore avrai un minuto di lucidità no'
Non voglio straparlare quindi vi chiedo il vostro parere!beh penso tu abbia ragione, ma devi pensare comunque che sono cose che sono sempre successe, e sempre succederanno, i casi ci sono sempre, è nell'essere stesso dell'uomo fare ste cazzate, ma fortunatamente non di tutti gli uomini.. Ma tu pensa che fin dall'antichità c'era gente che faceva cose per le quali le altre persone pensavano "Mio dio in che mondo viviamo!", però sono comunque casi isolati, non è che tutti stiamo impazzendo.. E non è che tutti dobbiamo avere per forza il buon senso che dici tu, possiamo averlo se siamo fortunati, ma c'è gente che non lo ha.. Noi saremo sempre qui a giàdicare questi fatti raccapriccianti.. ma il mondo andrà avanti tranquillo!
In questo periodo, sto guardando spesso giornali e programmi che parlano di questa nostra società, che secondo molti è in un evoluzione continua..
Io invece dissentisco fortemente da queste affermazioni.
Prorole-playerio oggi mentre mangiavo ho sentito al telegiornale che un ragazzino di 14 anni ne ha accoltellato un altro a scuola, per motivi banali.. ma è solo uno degli eventi che si sentoni in continuazione!
La cosa che mi fa riflettere è che molti di questi atti.. sono premeditati.. vendette per fare l'esempio + eclatante.. Il tizzio che buttato fuori dalla discoteca va a casa prende l'arma del padre ed uccide il buttafuori...
Come si può riflettere e prendere una decisione del genere.. ancora potrei capire(per quanto non giàstificabile) uno che in preda ad una lite spacca un tavolo in testa al primo che gli capita a tiro e lo manda all'ospedale.. in quel momento non sei lucido è quasi comprensibile.. , miseriaccia se hai il tempo di andare a casa e pensare a cosa fare per poi farlo in quelle due ore avrai un minuto di lucidità no'
Non voglio straparlare quindi vi chiedo il vostro parere!
beh penso tu abbia ragione, ma devi pensare comunque che sono cose che sono sempre successe, e sempre succederanno, i casi ci sono sempre, è nell'essere stesso dell'uomo fare ste cazzate, ma fortunatamente non di tutti gli uomini.. Ma tu pensa che fin dall'antichità c'era gente che faceva cose per le quali le altre persone pensavano "Mio dio in che mondo viviamo!", però sono comunque casi isolati, non è che tutti stiamo impazzendo.. E non è che tutti dobbiamo avere per forza il buon senso che dici tu, possiamo averlo se siamo fortunati, ma c'è gente che non lo ha.. Noi saremo sempre qui a giàdicare questi fatti raccapriccianti.. ma il mondo andrà avanti tranquillo!
Cita da Adrena su 14 Aprile 2005, 12:04Ciao Iper, ciao Spark.
Abbiate pazienza... credo scriverò molto...
Premetto che sono d'accordo sulla 'decadenza' della condizione umana, quello su cui non sono completamente d'accordo, invece, sono i due esempi che riporti.
Proprio ieri sera, a casa di un mio amico davanti ad una pizza (@Iper-Roby: Francesco..)., si parlava di questo argomento e, come al solito nei nostri discorsi, sono saltati fuori degli spunti molto interessanti.
Come ben sai, Roberto, la condizione del nostro mondo è di un'apparente dualità, tutto si compone di due parti: sostanza e forma.
Questa coppia di termini può essere sostituita, in base al contesto, anche con altre equivalenti:
Essenza - Apparenza
Contenuto - Contenitore
Motivazione - AzioneOra, la condizione migliore che si possa verificare in una qualsiasi manifestazione di un fenomeno è che questo comprenda entrambe le parti.
Chiaramente questo avviene in casi rarissimi, è infatti possibile che esista una sola delle due parti senza l'altra.I fenomeni che comprendono solo la sostanza generano, solitamente, delle manifestazioni di rifiuto nei confronti della società, di isolamento.
I fenomeni della forma, invece, generano manifestazioni fini a se stesse, senza scopo tangibile, che perseguono motivazioni fittizie o, peggio, imposizioni inconsce dall'esterno.Guardandoci intorno è indubbio che la nostra attuale società è indirizzata verso la 'forma', l''apparenza'.
In tutto quello che viene prodotto, proposto o pubblicizzato è sempre il suo aspetto, la sua bellezza ad essere sottolineato; il suo significato, quand'anche viene considerato, occupa una posizione di secondo piano.Le conseguenze inevitabili sono: la perdita dei valori, l'incostanza, la superficialità, etc. etc.
Questo fatto è già stato confermato all'interno di alcuni argomenti comparsi su questo forum, dove, fortunatamente, si sono raccolti individui che fanno eccezione, individui che hanno un 'perchè'' che, insistentemente, li spinge ad andare più in là.
Un esempio su tutti:
La reazione del pubblico (massa) alla visione di Matrix.Hai ragione Spark quando sostieni che 'sono cose che sono sempre successe, e sempre succederanno'.
La storia umana è ciclica, si ripete, esattamente come un reload del systema.
Quello su cui mi viene da riflettere invece è la tua frase: 'Noi saremo sempre qui a giàdicare questi fatti raccapriccianti.. ma il mondo andrà avanti tranquillo!'
Questo è sonno, questo è esattamente quello che vuole il 'systema'.La reazione del pubblico di Matrix od il ragazzino di quattordici anni che accoltella un coetaneo sono esattamente lo stesso fenomeno, diverso nella forma ma identico nella sostanza, o meglio, nell'assenza di sostanza.
Sono due diverse manifestazioni dell'identica causa: la decadenza, l'assuefazione al systema.Chiaramente mi aspetto che qualcuno contraddica subito queste mie ultime affermazioni, perchè: 'alcuni non sono pronti per essere scollegati, sono così assuefatti dal systema che lotterebbero per difenderlo.'
(N.B. citazione a memoria... non è precisa nella forma, ma utile nella sostanza).Ecco perchè non sono completamente d'accordo con gli esempi, perchè, espressi in questo modo, comprendono solo la forma esteriore del fenomeno, descrivono soltanto quella che viene giàstamente definita da Spark come la natura umana, l''essere stesso dell'uomo'.
La decadenza della generale condizione umana è invece rappresentata dalle cause che portano alla comparsa di questi fenomeni.
La mancanza di 'Motivazione', di 'Contenuto', di 'Essenza' o di 'Sostanza' che ci porta a mettere come obiettivi delle nostre vite il raggiàngimento del successo, della fama, il seguire le mode o l'accumulare denaro.
Per dirla alla Battiato, queste sono 'illusioni collettive', create appositamente dal systema per permettere al mondo di dormire sonni tranquilli.Ovviamente, è solo il mio parere.
Saluti.
Ciao Iper, ciao Spark.
Abbiate pazienza... credo scriverò molto...
Premetto che sono d'accordo sulla 'decadenza' della condizione umana, quello su cui non sono completamente d'accordo, invece, sono i due esempi che riporti.
Proprio ieri sera, a casa di un mio amico davanti ad una pizza (@Iper-Roby: Francesco..)., si parlava di questo argomento e, come al solito nei nostri discorsi, sono saltati fuori degli spunti molto interessanti.
Come ben sai, Roberto, la condizione del nostro mondo è di un'apparente dualità, tutto si compone di due parti: sostanza e forma.
Questa coppia di termini può essere sostituita, in base al contesto, anche con altre equivalenti:
Essenza - Apparenza
Contenuto - Contenitore
Motivazione - Azione
Ora, la condizione migliore che si possa verificare in una qualsiasi manifestazione di un fenomeno è che questo comprenda entrambe le parti.
Chiaramente questo avviene in casi rarissimi, è infatti possibile che esista una sola delle due parti senza l'altra.
I fenomeni che comprendono solo la sostanza generano, solitamente, delle manifestazioni di rifiuto nei confronti della società, di isolamento.
I fenomeni della forma, invece, generano manifestazioni fini a se stesse, senza scopo tangibile, che perseguono motivazioni fittizie o, peggio, imposizioni inconsce dall'esterno.
Guardandoci intorno è indubbio che la nostra attuale società è indirizzata verso la 'forma', l''apparenza'.
In tutto quello che viene prodotto, proposto o pubblicizzato è sempre il suo aspetto, la sua bellezza ad essere sottolineato; il suo significato, quand'anche viene considerato, occupa una posizione di secondo piano.
Le conseguenze inevitabili sono: la perdita dei valori, l'incostanza, la superficialità, etc. etc.
Questo fatto è già stato confermato all'interno di alcuni argomenti comparsi su questo forum, dove, fortunatamente, si sono raccolti individui che fanno eccezione, individui che hanno un 'perchè'' che, insistentemente, li spinge ad andare più in là.
Un esempio su tutti:
La reazione del pubblico (massa) alla visione di Matrix.
Hai ragione Spark quando sostieni che 'sono cose che sono sempre successe, e sempre succederanno'.
La storia umana è ciclica, si ripete, esattamente come un reload del systema.
Quello su cui mi viene da riflettere invece è la tua frase: 'Noi saremo sempre qui a giàdicare questi fatti raccapriccianti.. ma il mondo andrà avanti tranquillo!'
Questo è sonno, questo è esattamente quello che vuole il 'systema'.
La reazione del pubblico di Matrix od il ragazzino di quattordici anni che accoltella un coetaneo sono esattamente lo stesso fenomeno, diverso nella forma ma identico nella sostanza, o meglio, nell'assenza di sostanza.
Sono due diverse manifestazioni dell'identica causa: la decadenza, l'assuefazione al systema.
Chiaramente mi aspetto che qualcuno contraddica subito queste mie ultime affermazioni, perchè: 'alcuni non sono pronti per essere scollegati, sono così assuefatti dal systema che lotterebbero per difenderlo.'
(N.B. citazione a memoria... non è precisa nella forma, ma utile nella sostanza).
Ecco perchè non sono completamente d'accordo con gli esempi, perchè, espressi in questo modo, comprendono solo la forma esteriore del fenomeno, descrivono soltanto quella che viene giàstamente definita da Spark come la natura umana, l''essere stesso dell'uomo'.
La decadenza della generale condizione umana è invece rappresentata dalle cause che portano alla comparsa di questi fenomeni.
La mancanza di 'Motivazione', di 'Contenuto', di 'Essenza' o di 'Sostanza' che ci porta a mettere come obiettivi delle nostre vite il raggiàngimento del successo, della fama, il seguire le mode o l'accumulare denaro.
Per dirla alla Battiato, queste sono 'illusioni collettive', create appositamente dal systema per permettere al mondo di dormire sonni tranquilli.
Ovviamente, è solo il mio parere.
Saluti.
Cita da Cassandra su 14 Aprile 2005, 14:32A prescindere dalla mia personale opinione sul mammifero comunemente definito "uomo", devo dire che mi trovo, in linea generale,d'accordo con quello che ha detto.....azz......Spark.
Sull'ultima affermazione in particolare, che io interole-playerreto forse erroneamente così.Analisi parola per parola:
Io,fanciulla dotata di intelletto(ah ah ah) e non affetta dalla sindrome del gregge, sarò sempre e comunque qui(sempre che stasera Morole-playerheus non mi chiami, invitandomi in un decadente palazzo per offrirmi qualche caramellina colorata) a osservare quello che le povere pecorelle, pacificamente avviluppate nei loro sogni di banale quotidianità, si accontenteranno di fare quello che hanno sempre fatto,procedendo come automi lungo le diritte e larghe vie della comodità praticamente imposta dal'attuale stato della società.Imposta.Perchè ogni pecorella,di fronte alla prima sorella più sveglia e attiva, che desidera qualcosa di diverso da quella che è la media comune, si leva il candido mantello ed estrae un paio di uzi, pronta a far fuoco.Bum bum bum.Addio pecorella nera.Questo sonno collettivo è quello che di più triste(circa)può esistere, secondo me.Ed è quindi raccapricciante.
Infine, a proposito della calma del mondo,se dal mondo si escludono le menti elette(ah ah ah) come noi,la quotidiana routine andrà avanti come se nulla fosse, buttando qualche mozzicone sconnesso di frase sulle tragedie personali dell'ultimo trapassato,rivolgendosi con un sorriso grato verso il cielo percorso in tutte le sue vie da onde, aerei e cavi, ringraziando che a loro tocca solo la semplice banale normalità.
Assuefatti a tal punto dal systema da lottare per difenderlo.
Che è quello che diceva....azz....Adrena.Con qualche lieve differenza.
A prescindere dalla mia personale opinione sul mammifero comunemente definito "uomo", devo dire che mi trovo, in linea generale,d'accordo con quello che ha detto.....azz......Spark.
Sull'ultima affermazione in particolare, che io interole-playerreto forse erroneamente così.
Analisi parola per parola:
Io,fanciulla dotata di intelletto(ah ah ah) e non affetta dalla sindrome del gregge, sarò sempre e comunque qui(sempre che stasera Morole-playerheus non mi chiami, invitandomi in un decadente palazzo per offrirmi qualche caramellina colorata) a osservare quello che le povere pecorelle, pacificamente avviluppate nei loro sogni di banale quotidianità, si accontenteranno di fare quello che hanno sempre fatto,procedendo come automi lungo le diritte e larghe vie della comodità praticamente imposta dal'attuale stato della società.Imposta.Perchè ogni pecorella,di fronte alla prima sorella più sveglia e attiva, che desidera qualcosa di diverso da quella che è la media comune, si leva il candido mantello ed estrae un paio di uzi, pronta a far fuoco.Bum bum bum.Addio pecorella nera.
Questo sonno collettivo è quello che di più triste(circa)può esistere, secondo me.Ed è quindi raccapricciante.
Infine, a proposito della calma del mondo,se dal mondo si escludono le menti elette(ah ah ah) come noi,la quotidiana routine andrà avanti come se nulla fosse, buttando qualche mozzicone sconnesso di frase sulle tragedie personali dell'ultimo trapassato,rivolgendosi con un sorriso grato verso il cielo percorso in tutte le sue vie da onde, aerei e cavi, ringraziando che a loro tocca solo la semplice banale normalità.
Assuefatti a tal punto dal systema da lottare per difenderlo.
Che è quello che diceva....azz....Adrena.Con qualche lieve differenza.
Cita da Adrena su 15 Aprile 2005, 13:26Ciao Cassandra,
vorrei citare un post di DormienteCosciente che è particolarmente significativo.Non siamo qui perchè siamo liberi...siamo qui perchè non siamo liberi!
[color=blue:245e5d1684]No caro Konte, siamo Qui, in questo bel Forum perchè ci rendiamo conto che non siamo liberi.
Gli altri si credono liberi, ma non lo sono. Per questo NON sono qui... ;)[/color:245e5d1684]
Prendi i nostri quattro messaggi qui sopra e copiali in un forum di taglio e cucito.
Sono sicuro che vedremmo comparire immediatamente gli UZI di cui parli.Il vero problema, però, è proprio in quello che dice DormienteCosciente, nemmeno noi siamo liberi, a volte abbiamo dei momenti in cui ci accorgiamo della nostra assuefazione al systema, momenti in cui riusciamo a guardarci dall'esterno e ad osservarci attentamente, ad essere svegli; ma un attimo dopo perdiamo l'attenzione, la mente va automaticamente in altri luoghi, siamo già un'altra persona.
In quest'ultimo periodo mi sono osservato il più possibile (cioè, ogni volta che me ne ricordavo..). ed ho constatato che questa caratteristica è purtroppo vera.
E' questo il sonno.Come esempio basterebbe leggere alcuni miei messaggi su questo stesso forum, sembra che a scriverli siano state più persone diverse.
Io,fanciulla dotata di intelletto(ah ah ah) e non affetta dalla sindrome del gregge, sarò sempre e comunque qui(sempre che stasera Morole-playerheus non mi chiami, invitandomi in un decadente palazzo per offrirmi qualche caramellina colorata) a osservare...
Puoi togliere le prime parentesi e tutto il loro contenuto, la chiave per svegliarsi stà proprio qui, hai scritto 'osservare', ed infatti tu 'vedi':
... le povere pecorelle, pacificamente avviluppate nei loro sogni di banale quotidianità, si accontenteranno di fare quello che hanno sempre fatto,procedendo come automi lungo le diritte e larghe vie della comodità praticamente imposta dal'attuale stato della società.
...Riesci a vedere questa prigione, questo 'automatismo', riesci a vedere lo stato di schiavitù nei confronti del systema, della società.
Se questo è, da un lato, un qualcosa che ti perseguita, che ti mette ansia, che si ripropone ininterrottamente nei tuoi pensieri; dall'altro è anche l'unica possibilità di fuggire, di 'svegliarsi'.
Nessuno può desiderare di evadere da una prigione che non vede.Nessuno vuole acquistare qualcosa che crede già di possedere.
Tu riesci a vedere con i tuoi occhi cos'è Matrix, ora, se vuoi che Morole-playerheus compaia con la sua pillola rossa e ti 'risvegli', devi cercarlo.
Lasciamo la decadenza al gregge.Saluti.
Ciao Cassandra,
vorrei citare un post di DormienteCosciente che è particolarmente significativo.
Non siamo qui perchè siamo liberi...siamo qui perchè non siamo liberi!
[color=blue:245e5d1684]No caro Konte, siamo Qui, in questo bel Forum perchè ci rendiamo conto che non siamo liberi.
Gli altri si credono liberi, ma non lo sono. Per questo NON sono qui... ;)[/color:245e5d1684]
Prendi i nostri quattro messaggi qui sopra e copiali in un forum di taglio e cucito.
Sono sicuro che vedremmo comparire immediatamente gli UZI di cui parli.
Il vero problema, però, è proprio in quello che dice DormienteCosciente, nemmeno noi siamo liberi, a volte abbiamo dei momenti in cui ci accorgiamo della nostra assuefazione al systema, momenti in cui riusciamo a guardarci dall'esterno e ad osservarci attentamente, ad essere svegli; ma un attimo dopo perdiamo l'attenzione, la mente va automaticamente in altri luoghi, siamo già un'altra persona.
In quest'ultimo periodo mi sono osservato il più possibile (cioè, ogni volta che me ne ricordavo..). ed ho constatato che questa caratteristica è purtroppo vera.
E' questo il sonno.
Come esempio basterebbe leggere alcuni miei messaggi su questo stesso forum, sembra che a scriverli siano state più persone diverse.
Io,fanciulla dotata di intelletto(ah ah ah) e non affetta dalla sindrome del gregge, sarò sempre e comunque qui(sempre che stasera Morole-playerheus non mi chiami, invitandomi in un decadente palazzo per offrirmi qualche caramellina colorata) a osservare...
Puoi togliere le prime parentesi e tutto il loro contenuto, la chiave per svegliarsi stà proprio qui, hai scritto 'osservare', ed infatti tu 'vedi':
... le povere pecorelle, pacificamente avviluppate nei loro sogni di banale quotidianità, si accontenteranno di fare quello che hanno sempre fatto,procedendo come automi lungo le diritte e larghe vie della comodità praticamente imposta dal'attuale stato della società.
...
Riesci a vedere questa prigione, questo 'automatismo', riesci a vedere lo stato di schiavitù nei confronti del systema, della società.
Se questo è, da un lato, un qualcosa che ti perseguita, che ti mette ansia, che si ripropone ininterrottamente nei tuoi pensieri; dall'altro è anche l'unica possibilità di fuggire, di 'svegliarsi'.
Nessuno può desiderare di evadere da una prigione che non vede.
Nessuno vuole acquistare qualcosa che crede già di possedere.
Tu riesci a vedere con i tuoi occhi cos'è Matrix, ora, se vuoi che Morole-playerheus compaia con la sua pillola rossa e ti 'risvegli', devi cercarlo.
Lasciamo la decadenza al gregge.
Saluti.
Cita da BiaFra su 15 Aprile 2005, 15:21Pensare che possa apparire Morole-playerheus con la pillola rossa è troppo facile...
Vedere questo stato di decadenza questa società che si evolve involve allo stesso tempo che si contorce dentro se stessa non può rendere felici..ma rende soddisfatti e rende diversi...diversi dal gregge di cui parlate....e questo è già qualcosa..il resto lo dovrò scoprire da me...senza l'aiuto di qualcuno all'esterno...lasciandomi convincere da qualcuno diverrei sempre uno din un gregge...magari differente da questo in cui viviamo noi..ma pur sempre un gregge...
Pensare che possa apparire Morole-playerheus con la pillola rossa è troppo facile...
Vedere questo stato di decadenza questa società che si evolve involve allo stesso tempo che si contorce dentro se stessa non può rendere felici..ma rende soddisfatti e rende diversi...diversi dal gregge di cui parlate....e questo è già qualcosa..il resto lo dovrò scoprire da me...senza l'aiuto di qualcuno all'esterno...lasciandomi convincere da qualcuno diverrei sempre uno din un gregge...magari differente da questo in cui viviamo noi..ma pur sempre un gregge...
Cita da Konte su 15 Aprile 2005, 16:43Vorrei andare leggermente controcorrente!
La società occidentale attuale è la migliore della storia dell'uomo!
Viviamo in un periodo storico in cui in Europa non ci sono guerre (cinquant'anni senza guerre in europa è davvero una rarità nella storia), il livello economico della popolazione è tale da consentire una vita senza stenti alla stragrande maggioranza della popolazione (anche questo non è mai successo nella storia), abbiamo un livello di alfabetizzazione e di livello culturale diffuso come mai prima, possiamo viaggiare liberamente e comunicare sempre con chiunque, viviamo in democrazie consolidate che ci permettono di esprimere sempre il nostro pensiero e le nostre idee in libertà (una cosa inimmagginabile prima d'ora).
Naturalmente come in ogni società complessa ci sono problemi, discrepanze, incrinature, che sono fisiologiche in ogni systema allargato.Il problema della nostra società è quindi ben diverso dal decadimento!
Il problema risiede nella omogeneizzazione culturale perole-playeretuata dalla società, o meglio, dai controllori della società, che attraverso bombardamenti mediatici continuati e ripetuti, ci rendono tutti uguali gli uni agli altri, semplici batterie per il loro sostentamento!
Il discorso al riguardo è molto lungo e siccome sono in ufficio, al momento mi fermo qui
Vorrei andare leggermente controcorrente!
La società occidentale attuale è la migliore della storia dell'uomo!
Viviamo in un periodo storico in cui in Europa non ci sono guerre (cinquant'anni senza guerre in europa è davvero una rarità nella storia), il livello economico della popolazione è tale da consentire una vita senza stenti alla stragrande maggioranza della popolazione (anche questo non è mai successo nella storia), abbiamo un livello di alfabetizzazione e di livello culturale diffuso come mai prima, possiamo viaggiare liberamente e comunicare sempre con chiunque, viviamo in democrazie consolidate che ci permettono di esprimere sempre il nostro pensiero e le nostre idee in libertà (una cosa inimmagginabile prima d'ora).
Naturalmente come in ogni società complessa ci sono problemi, discrepanze, incrinature, che sono fisiologiche in ogni systema allargato.
Il problema della nostra società è quindi ben diverso dal decadimento!
Il problema risiede nella omogeneizzazione culturale perole-playeretuata dalla società, o meglio, dai controllori della società, che attraverso bombardamenti mediatici continuati e ripetuti, ci rendono tutti uguali gli uni agli altri, semplici batterie per il loro sostentamento!
Il discorso al riguardo è molto lungo e siccome sono in ufficio, al momento mi fermo qui
Cita da Iper-Roby su 15 Aprile 2005, 17:34Noto con piacere di aver acceso una bella discussione.. non ho da dire nulla di rivoluzionario.. eccetto il fatto che la nostra società è si in evoluzione, ma solo in una delle sue forme e per acquisire questa netta superiorità, ha deliberatamente ignorato, il suo lato morale..
Non voglio dire che noi stiamo meglio o peggio di 200 anni fa.. sicuramente ora tutti si possono curare.. prima no.. certo la gente vive + a lungo di prima e tante altre cose..
Ma se mi è consentito di esprimere una mia personale idea.. non è possibile sbilanciare l'equazione di tutti....
Io posso uscire da questo schema come può farlo ognuno di voi.. ma non potrete portare automaticamente tutti gli altri,, perchè non sono pronti...Quindi se è vero che abbiamo guadagnato tanto da qualche parte vuol dire che abbiamo perso tanto da un altra...
Spero di essermi fatto capire.. non sono bravo con la punteggiatura e non so caricare le parole con l'entusiasmo che vorrei.. quindi abbiate pazienza:))
Noto con piacere di aver acceso una bella discussione.. non ho da dire nulla di rivoluzionario.. eccetto il fatto che la nostra società è si in evoluzione, ma solo in una delle sue forme e per acquisire questa netta superiorità, ha deliberatamente ignorato, il suo lato morale..
Non voglio dire che noi stiamo meglio o peggio di 200 anni fa.. sicuramente ora tutti si possono curare.. prima no.. certo la gente vive + a lungo di prima e tante altre cose..
Ma se mi è consentito di esprimere una mia personale idea.. non è possibile sbilanciare l'equazione di tutti....
Io posso uscire da questo schema come può farlo ognuno di voi.. ma non potrete portare automaticamente tutti gli altri,, perchè non sono pronti...
Quindi se è vero che abbiamo guadagnato tanto da qualche parte vuol dire che abbiamo perso tanto da un altra...
Spero di essermi fatto capire.. non sono bravo con la punteggiatura e non so caricare le parole con l'entusiasmo che vorrei.. quindi abbiate pazienza:))
Cita da Adrena su 18 Aprile 2005, 9:34Vorrei andare leggermente controcorrente!
La società occidentale attuale è la migliore della storia dell'uomo!
Viviamo in un periodo storico in cui in Europa non ci sono guerre (cinquant'anni senza guerre in europa è davvero una rarità nella storia), il livello economico della popolazione è tale da consentire una vita senza stenti alla stragrande maggioranza della popolazione (anche questo non è mai successo nella storia), abbiamo un livello di alfabetizzazione e di livello culturale diffuso come mai prima, possiamo viaggiare liberamente e comunicare sempre con chiunque, viviamo in democrazie consolidate che ci permettono di esprimere sempre il nostro pensiero e le nostre idee in libertà (una cosa inimmagginabile prima d'ora).
Naturalmente come in ogni società complessa ci sono problemi, discrepanze, incrinature, che sono fisiologiche in ogni systema allargato.Il problema della nostra società è quindi ben diverso dal decadimento!
Il problema risiede nella omogeneizzazione culturale perole-playeretuata dalla società, o meglio, dai controllori della società, che attraverso bombardamenti mediatici continuati e ripetuti, ci rendono tutti uguali gli uni agli altri, semplici batterie per il loro sostentamento!
Il discorso al riguardo è molto lungo e siccome sono in ufficio, al momento mi fermo qui
Ciao Konte.
Prima di scrivere questa risposta ho letto il tuo messaggio per almeno una decina di volte, giàngendo alla conclusione che la Torre di Babele ha colpito ancora. Pensare che stiamo scrivendo nella stessa lingua... impressionante.
Hai scritto che desideravi andare controcorrente ed invece mi hai dato l'impressione di sostenere la medesima idea.
(N.B. Ho scritto "mi hai dato l'impressione" poichè potrei essere io stesso quello caduto in errore, vittima della sopracitata torre..).Molto probabilmente è tutto dovuto al fatto che stiamo dando significati diversi alla medesima parola, o ancora, che la interole-playerretiamo legata a contesti differenti.
Tu scrivi:
Il problema risiede nella omogeneizzazione culturale perole-playeretuata dalla società, o meglio, dai controllori della società, che attraverso bombardamenti mediatici continuati e ripetuti, ci rendono tutti uguali gli uni agli altri, semplici batterie per il loro sostentamento!
Ed è questo il "decadimento" di cui, personalmente, parlavo.
La società (il "systema") presa nella sua interezza è tutt'altro che in decadimento.
Sono proprio le condizioni di benessere di cui parli a permettere questo, a far si che l'uomo comune (il gregge di cui parla anche Cassandra) "dorma" sonni sempre più tranquilli, cullato da un'apparente "sicurezza".Curioso che, visto in questo modo, un individuo che vuole uscire da questa situazione sia identico ad un uomo che vuole scollegarsi da Matrix.
Sia esattamente una "batteria" in meno per l'intero systema e che quest'ultimo lo identifichi come una minaccia.Ho provato più volte a "rompere gli schemi", ad uscire dal seminato con le attività che intraprendevo, dallo sport agli hobbies, ti garantisco che ho avuto modo di "vedere" le persone intorno a me trasformarsi in "agenti".
E' stato molto interessante osservare questo fenomeno, il systema che cerca in tutti i modi di difendere se stesso, le pecore che si tolgono il manto bianco ed estraggono una Desert Eagle 50 AE, nascoste dietro ad un paio di occhiali scuri, i quali non permettono nemmeno di vedere che stanno prendendo di mira il loro figlio.Questo è il sonno in cui vive l'uomo, è ciò che Cassandra ha magnificamente definito come: "raccapricciante".
E' nella condizione del singolo essere umano "connesso al systema" che vedo la decadenza.Quando, guardandomi allo specchio, dietro l'apparenza di un ragazzo riesco ad intravedere una batteria, provo un fastidio tremendo.
Vorrei andare leggermente controcorrente!
La società occidentale attuale è la migliore della storia dell'uomo!
Viviamo in un periodo storico in cui in Europa non ci sono guerre (cinquant'anni senza guerre in europa è davvero una rarità nella storia), il livello economico della popolazione è tale da consentire una vita senza stenti alla stragrande maggioranza della popolazione (anche questo non è mai successo nella storia), abbiamo un livello di alfabetizzazione e di livello culturale diffuso come mai prima, possiamo viaggiare liberamente e comunicare sempre con chiunque, viviamo in democrazie consolidate che ci permettono di esprimere sempre il nostro pensiero e le nostre idee in libertà (una cosa inimmagginabile prima d'ora).
Naturalmente come in ogni società complessa ci sono problemi, discrepanze, incrinature, che sono fisiologiche in ogni systema allargato.Il problema della nostra società è quindi ben diverso dal decadimento!
Il problema risiede nella omogeneizzazione culturale perole-playeretuata dalla società, o meglio, dai controllori della società, che attraverso bombardamenti mediatici continuati e ripetuti, ci rendono tutti uguali gli uni agli altri, semplici batterie per il loro sostentamento!
Il discorso al riguardo è molto lungo e siccome sono in ufficio, al momento mi fermo qui
Ciao Konte.
Prima di scrivere questa risposta ho letto il tuo messaggio per almeno una decina di volte, giàngendo alla conclusione che la Torre di Babele ha colpito ancora. Pensare che stiamo scrivendo nella stessa lingua... impressionante.
Hai scritto che desideravi andare controcorrente ed invece mi hai dato l'impressione di sostenere la medesima idea.
(N.B. Ho scritto "mi hai dato l'impressione" poichè potrei essere io stesso quello caduto in errore, vittima della sopracitata torre..).
Molto probabilmente è tutto dovuto al fatto che stiamo dando significati diversi alla medesima parola, o ancora, che la interole-playerretiamo legata a contesti differenti.
Tu scrivi:
Il problema risiede nella omogeneizzazione culturale perole-playeretuata dalla società, o meglio, dai controllori della società, che attraverso bombardamenti mediatici continuati e ripetuti, ci rendono tutti uguali gli uni agli altri, semplici batterie per il loro sostentamento!
Ed è questo il "decadimento" di cui, personalmente, parlavo.
La società (il "systema") presa nella sua interezza è tutt'altro che in decadimento.
Sono proprio le condizioni di benessere di cui parli a permettere questo, a far si che l'uomo comune (il gregge di cui parla anche Cassandra) "dorma" sonni sempre più tranquilli, cullato da un'apparente "sicurezza".
Curioso che, visto in questo modo, un individuo che vuole uscire da questa situazione sia identico ad un uomo che vuole scollegarsi da Matrix.
Sia esattamente una "batteria" in meno per l'intero systema e che quest'ultimo lo identifichi come una minaccia.
Ho provato più volte a "rompere gli schemi", ad uscire dal seminato con le attività che intraprendevo, dallo sport agli hobbies, ti garantisco che ho avuto modo di "vedere" le persone intorno a me trasformarsi in "agenti".
E' stato molto interessante osservare questo fenomeno, il systema che cerca in tutti i modi di difendere se stesso, le pecore che si tolgono il manto bianco ed estraggono una Desert Eagle 50 AE, nascoste dietro ad un paio di occhiali scuri, i quali non permettono nemmeno di vedere che stanno prendendo di mira il loro figlio.
Questo è il sonno in cui vive l'uomo, è ciò che Cassandra ha magnificamente definito come: "raccapricciante".
E' nella condizione del singolo essere umano "connesso al systema" che vedo la decadenza.
Quando, guardandomi allo specchio, dietro l'apparenza di un ragazzo riesco ad intravedere una batteria, provo un fastidio tremendo.
Cita da Juliet su 18 Aprile 2005, 15:24Nessuno è libero, nessuno è mai stato libero.
Siamo noi a scegliere se accettare questo o no, se cercare almeno di ribellarci o di accettare passivamente quello che ci succede.E' evidente che se ognuno potesse scegliere la propria vita, non esisterebbe una società, un systema. Ma a questo punto, quanti di noi sarebbero disposti a rinunciare alle loro (false) certezze e alla loro (falsa) tranquillità in nome di qualcosa che nemmeno conosciamo.
Libertà'
Non credo che esista, e se esiste non è una cosa positiva. Qual'è la definizione di libertà' Fare ciò che si vuole, non essere soltanto una pecorella che viene spinta dalla corrente' Ma ciò che crea le correnti siamo noi stessi, quindi siamo noi a renderci schiavi e poi a volerci liberare. Dubito che esista qualcosa o qualcuno che sia libero da qualsiasi regola... Ognuno crea le regole per vivere quantomeno "bene".
Il problema è quando non ce ne rendiamo conto, quando agiamo soltanto per quieto vivere. Quando stiamo ore a fare cose di cui non ci interessa nulla, solo per seguire la massa.
Si può vivere una vita "normale", basta non perdere di vista una verità importante: noi non siamo liberi, ma nessuno lo è.
Perchè quando cominciamo a vivere come robot, senza pensare, facendo solo ciò che ci viene detto, l'uomo diventa macchina e come ho tante volte sentito dire, "mai mandare un uomo a fare il lavoro di una macchina", allora nasce la ribellione che non è una vera ribellione ma nasce solo dal senso di frustrazione: magari facciamo gesti inconsulti, crediamo di liberarci dalle catene e invece stiamo soltanto obbedendo ad altre regole...
L'importante è imparare a dire "no", ma solo a quello che si rifiuta. Il robot obbedisce, l'uomo si rifiuta. La coscienza è quello che ci separa dalle macchine... :agent:
Spero di essere stata abbastanza chiara...
Ciao a tutti!
Nessuno è libero, nessuno è mai stato libero.
Siamo noi a scegliere se accettare questo o no, se cercare almeno di ribellarci o di accettare passivamente quello che ci succede.
E' evidente che se ognuno potesse scegliere la propria vita, non esisterebbe una società, un systema. Ma a questo punto, quanti di noi sarebbero disposti a rinunciare alle loro (false) certezze e alla loro (falsa) tranquillità in nome di qualcosa che nemmeno conosciamo.
Libertà'
Non credo che esista, e se esiste non è una cosa positiva. Qual'è la definizione di libertà' Fare ciò che si vuole, non essere soltanto una pecorella che viene spinta dalla corrente' Ma ciò che crea le correnti siamo noi stessi, quindi siamo noi a renderci schiavi e poi a volerci liberare. Dubito che esista qualcosa o qualcuno che sia libero da qualsiasi regola... Ognuno crea le regole per vivere quantomeno "bene".
Il problema è quando non ce ne rendiamo conto, quando agiamo soltanto per quieto vivere. Quando stiamo ore a fare cose di cui non ci interessa nulla, solo per seguire la massa.
Si può vivere una vita "normale", basta non perdere di vista una verità importante: noi non siamo liberi, ma nessuno lo è.
Perchè quando cominciamo a vivere come robot, senza pensare, facendo solo ciò che ci viene detto, l'uomo diventa macchina e come ho tante volte sentito dire, "mai mandare un uomo a fare il lavoro di una macchina", allora nasce la ribellione che non è una vera ribellione ma nasce solo dal senso di frustrazione: magari facciamo gesti inconsulti, crediamo di liberarci dalle catene e invece stiamo soltanto obbedendo ad altre regole...
L'importante è imparare a dire "no", ma solo a quello che si rifiuta. Il robot obbedisce, l'uomo si rifiuta. La coscienza è quello che ci separa dalle macchine... :agent:
Spero di essere stata abbastanza chiara...
Ciao a tutti!