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La geografia di Matrix
Cita da Jestas su 19 Dicembre 2004, 3:28due cose, uno vatti (andate) subito a rivedere le featurette sull'inseguimento in autostrada in "The Matrix reloaded revisited", nel cofanetto 🙂 c'è una parte STRABILIANTE che parla proprio della megacity
due, inThe Matrix Onlinenon credo potremo mai raggiàngere i "veri confini" della città, all'inizio abbiamo accessibili solo 4 zone (piuttosto vaste, devo dire) della megacity, tutte all'interno, non ai bordi. E quando arrivi ai confini di queste zone, semplicemente puoi vedere i palazzi in lontananza (e anche vicini) ma sbatti contro un muro invisibile
due cose, uno vatti (andate) subito a rivedere le featurette sull'inseguimento in autostrada in "The Matrix reloaded revisited", nel cofanetto 🙂 c'è una parte STRABILIANTE che parla proprio della megacity
due, inThe Matrix Onlinenon credo potremo mai raggiàngere i "veri confini" della città, all'inizio abbiamo accessibili solo 4 zone (piuttosto vaste, devo dire) della megacity, tutte all'interno, non ai bordi. E quando arrivi ai confini di queste zone, semplicemente puoi vedere i palazzi in lontananza (e anche vicini) ma sbatti contro un muro invisibile
Cita da Boomer su 19 Dicembre 2004, 9:46Ed è proprio qui che non riesco a comprenderne le motivazioni, quando la Megacity sarà completamente visitabile in Mxo, potremo benissimo arrivare ai suoi confini, quindi come si spiega la vastità della realtà dello spettatore'
Matrix come neurosimulazione deve avere dei confini, non può estendersi all'infinito.
Non sarebbe possibile, neanche per un'intelligenza artificiale così evoluta, creare una simulazione dell'intero universo, una simulazione in cui un astronauta raggiànge la luna su uno shuttle.
sarebbe inutile ai fini della simulazione e molto complicato da gestire.
inoltre, la gente tende ad adattarsi all'ambiente in cui cresce.
se due persone identiche nascono una in finlandia e una in camerun, si evolveranno in maniera diversa.
ma le macchine possono far nascere, a livello di proiezione mentale, tutte le persone nella megacity.
Ed è proprio qui che non riesco a comprenderne le motivazioni, quando la Megacity sarà completamente visitabile in Mxo, potremo benissimo arrivare ai suoi confini, quindi come si spiega la vastità della realtà dello spettatore'
Matrix come neurosimulazione deve avere dei confini, non può estendersi all'infinito.
Non sarebbe possibile, neanche per un'intelligenza artificiale così evoluta, creare una simulazione dell'intero universo, una simulazione in cui un astronauta raggiànge la luna su uno shuttle.
sarebbe inutile ai fini della simulazione e molto complicato da gestire.
inoltre, la gente tende ad adattarsi all'ambiente in cui cresce.
se due persone identiche nascono una in finlandia e una in camerun, si evolveranno in maniera diversa.
ma le macchine possono far nascere, a livello di proiezione mentale, tutte le persone nella megacity.
Cita da morpheus_87 su 19 Dicembre 2004, 13:07della vastità della simulazione si era gia parlato sia a livello macroscopico ( simulazione dell'intero systema universo quindi leggio gravitazionali ecc ecc ) sia a livello microscopico ( interazione tra particelle ) in un topic qui in trilogia.....
mi è venuta ijn mente una cosa.... quando un bluepill si avvicina ai limiti di megacyity essenzialmente dovrebbe farlo condei mezzi di trasporto no' è posibile che quando è troppo vicino al confine, la simulazione lo devi, in un altra parte di Megacitydopo un per tempo di transizione che corisponde alla durata del viggio'
ma se così fosse, quanto è grande megacity' visto che come tutti sappiamo The Matrix è la ricostruzione del mondo alla fine del ventesimo secolo, devono esserci tutte le città mondiali no' ( si parla di londra quando compare l'articolo su morole-playerheus )
inoltre... se nn ricordo male quando Neo è dal mero ed apre una porta, si ritrova tra i monti e se nn ricordo male, c'è una frase dell'operatore che dice qualcosa sulla localizzazione, tipo un "sei dall'altra parte del mondo" ( non ne sono sicuro appena poso controllo )......
della vastità della simulazione si era gia parlato sia a livello macroscopico ( simulazione dell'intero systema universo quindi leggio gravitazionali ecc ecc ) sia a livello microscopico ( interazione tra particelle ) in un topic qui in trilogia.....
mi è venuta ijn mente una cosa.... quando un bluepill si avvicina ai limiti di megacyity essenzialmente dovrebbe farlo condei mezzi di trasporto no' è posibile che quando è troppo vicino al confine, la simulazione lo devi, in un altra parte di Megacitydopo un per tempo di transizione che corisponde alla durata del viggio'
ma se così fosse, quanto è grande megacity' visto che come tutti sappiamo The Matrix è la ricostruzione del mondo alla fine del ventesimo secolo, devono esserci tutte le città mondiali no' ( si parla di londra quando compare l'articolo su morole-playerheus )
inoltre... se nn ricordo male quando Neo è dal mero ed apre una porta, si ritrova tra i monti e se nn ricordo male, c'è una frase dell'operatore che dice qualcosa sulla localizzazione, tipo un "sei dall'altra parte del mondo" ( non ne sono sicuro appena poso controllo )......
Cita da Jestas su 19 Dicembre 2004, 14:05è a 500 chilometri dalla città
a quanto ne sappiamo esiste la Megacitye i dintorni, nient'altro... Ho pensato pure io alla storia di Heathrow ecc., e anche ad alcuni fumetti e anime che sembrerebbero contraddire questa storia, ma non so che dire.. ripeto, procuratevi il box set e guardatevi la parte sulla Megacityall'interno della featurette sull'inseguimento in macchina, in reloaded, è molto rivelatorio (anche se non spiega queste contraddizioni, comunque devo rivederlo con attenzione)
è a 500 chilometri dalla città
a quanto ne sappiamo esiste la Megacitye i dintorni, nient'altro... Ho pensato pure io alla storia di Heathrow ecc., e anche ad alcuni fumetti e anime che sembrerebbero contraddire questa storia, ma non so che dire.. ripeto, procuratevi il box set e guardatevi la parte sulla Megacityall'interno della featurette sull'inseguimento in macchina, in reloaded, è molto rivelatorio (anche se non spiega queste contraddizioni, comunque devo rivederlo con attenzione)
Cita da buccino su 19 Dicembre 2004, 14:38beh ai 24 750 000 umani ingabbiati, vanno aggiànte le immagini residue dei programmi facenti parte del systema......
...
Però Smith dice a Morole-playerheus, nel primo film: "... **Billions** of people just living out their lives, oblivious...". (Miliardi di persone che vivono le loro vite, inconsapevolmente)
E "billion" in Inglese significa miliardo, il che farebbe pensare alla simulazione del mondo tutto intero, insieme al riferimento dell'aeroporto di Londra sul monitor del pc di Neo, e diversi riferimenti al "mondo come lo conoscevi" e simili.
...
inoltre... se nn ricordo male quando Neo è dal mero ed apre una porta, si ritrova tra i monti e se nn ricordo male, c'è una frase dell'operatore che dice qualcosa sulla localizzazione, tipo un "sei dall'altra parte del mondo" ( non ne sono sicuro appena poso controllo )......
Gli dice "Yoùre not gonna believe this, but yoùre all the way up in the mountains". (Non ci crederai, ma sei in mezzo alle montagne)
Però in effetti poi aggiànge che gli altri si trovano a 500 miglia da lì, riferendosi genericamente al centro della "City", senza specificare quale.La mia osservazione è che se la neurosimulazione del mondo deve essere il più possibile fedele all'originale, tanto che la prima Matrix (secondo Smith), o le prime due (secondo l'Architetto), sarebbero state autentici fallimenti perché non consideravano tutti gli aspetti della psiche umana, allora non si può trascurare un particolare così importante.
Inoltre tutti i programmi, in Matrix, hanno un'interfaccia umana. Gli agenti, i guardiani del systema, rispondono apparentemente a leggi del systema, come la gravità, ricalcate su quelle del mondo "reale", e in Matrix sono "agenti" nel senso di veri e propri commissari di polizia, perché quel ruolo è il più vicino alla loro funzione, cioè il controllo.
Come a dire che la simulazione deve essere fedele, nessuno si deve insospettire, messaggi subliminali a parte 🙂
E questo dovrebbe valere sia per i primi imprigionati sia per i "figli di Matrix" (per i quali, a rigor di logica, la neurosimulazione potrebbe essere divisa geograficamente in qualsiasi modo), perché comunque la conoscenza si tramanda nel tempo.Solo pochi riescono a capire che "c'è qualcosa che non va", ma sarebbero in molti ad "insospettirsi" (pur se inseriti nel systema) se il mondo non fosse in tutto e per tutto tale e quale alla realtà del 1999, sia fisicamente, sia geograficamente.
Però sappiamo anche che la Mega-City esiste, ma nulla esclude che possa esistere tutto il mondo E la Mega-City, nata successivamente all'interno di Matrix.
beh ai 24 750 000 umani ingabbiati, vanno aggiànte le immagini residue dei programmi facenti parte del systema......
...
Però Smith dice a Morole-playerheus, nel primo film: "... **Billions** of people just living out their lives, oblivious...". (Miliardi di persone che vivono le loro vite, inconsapevolmente)
E "billion" in Inglese significa miliardo, il che farebbe pensare alla simulazione del mondo tutto intero, insieme al riferimento dell'aeroporto di Londra sul monitor del pc di Neo, e diversi riferimenti al "mondo come lo conoscevi" e simili.
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inoltre... se nn ricordo male quando Neo è dal mero ed apre una porta, si ritrova tra i monti e se nn ricordo male, c'è una frase dell'operatore che dice qualcosa sulla localizzazione, tipo un "sei dall'altra parte del mondo" ( non ne sono sicuro appena poso controllo )......
Gli dice "Yoùre not gonna believe this, but yoùre all the way up in the mountains". (Non ci crederai, ma sei in mezzo alle montagne)
Però in effetti poi aggiànge che gli altri si trovano a 500 miglia da lì, riferendosi genericamente al centro della "City", senza specificare quale.
La mia osservazione è che se la neurosimulazione del mondo deve essere il più possibile fedele all'originale, tanto che la prima Matrix (secondo Smith), o le prime due (secondo l'Architetto), sarebbero state autentici fallimenti perché non consideravano tutti gli aspetti della psiche umana, allora non si può trascurare un particolare così importante.
Inoltre tutti i programmi, in Matrix, hanno un'interfaccia umana. Gli agenti, i guardiani del systema, rispondono apparentemente a leggi del systema, come la gravità, ricalcate su quelle del mondo "reale", e in Matrix sono "agenti" nel senso di veri e propri commissari di polizia, perché quel ruolo è il più vicino alla loro funzione, cioè il controllo.
Come a dire che la simulazione deve essere fedele, nessuno si deve insospettire, messaggi subliminali a parte 🙂
E questo dovrebbe valere sia per i primi imprigionati sia per i "figli di Matrix" (per i quali, a rigor di logica, la neurosimulazione potrebbe essere divisa geograficamente in qualsiasi modo), perché comunque la conoscenza si tramanda nel tempo.
Solo pochi riescono a capire che "c'è qualcosa che non va", ma sarebbero in molti ad "insospettirsi" (pur se inseriti nel systema) se il mondo non fosse in tutto e per tutto tale e quale alla realtà del 1999, sia fisicamente, sia geograficamente.
Però sappiamo anche che la Mega-City esiste, ma nulla esclude che possa esistere tutto il mondo E la Mega-City, nata successivamente all'interno di Matrix.
Cita da morpheus_87 su 19 Dicembre 2004, 17:35il billions of people........
asppetta.....
dunque se consideriamo che tericamnte le pers imprigionate sono al max 25milioni, basta aggiàngere tutti i programmi che hanno immaginew umana in matrix, ggiàngiamo glòi esuli e al miliardo potremmo arrivare che dite.....anche perche se il mondo cosi com'era alla fine del ventesimo secolo, ci sono circa tra i 5miliardi e i 6miliardi di persone.....a meno che nn abbia detto bilions per evitare di "confusionare" ancora di più i pensieri di Neo appena liberato...............
il billions of people........
asppetta.....
dunque se consideriamo che tericamnte le pers imprigionate sono al max 25milioni, basta aggiàngere tutti i programmi che hanno immaginew umana in matrix, ggiàngiamo glòi esuli e al miliardo potremmo arrivare che dite.....anche perche se il mondo cosi com'era alla fine del ventesimo secolo, ci sono circa tra i 5miliardi e i 6miliardi di persone.....
a meno che nn abbia detto bilions per evitare di "confusionare" ancora di più i pensieri di Neo appena liberato...............
Cita da Jestas su 20 Dicembre 2004, 1:17i brothers hanno detto chiaramente che pensano a The Matrix come a questo gigantesco agglomerato urbano, probabilmente la Megacityè solo una metropoli qualsiasi (una sorta di summa di tutte le metropoli del mondo, c'è un pò di Tokyo, un pò di NY, un pò di Los Angeles, un pò di Sidney chiaramente, un pò di Chicago altrettanto ovviamente, ecc). e non è rilevante se c'è anche "il resto del mondo" o no, è un pò come Gotham City... mettiamola così.
i brothers hanno detto chiaramente che pensano a The Matrix come a questo gigantesco agglomerato urbano, probabilmente la Megacityè solo una metropoli qualsiasi (una sorta di summa di tutte le metropoli del mondo, c'è un pò di Tokyo, un pò di NY, un pò di Los Angeles, un pò di Sidney chiaramente, un pò di Chicago altrettanto ovviamente, ecc). e non è rilevante se c'è anche "il resto del mondo" o no, è un pò come Gotham City... mettiamola così.
Cita da Boomer su 20 Dicembre 2004, 10:58Io ho sempre immaginato la Megacitycome un piccolo mondo, una sorta di sottoinsieme coerente del mondo.
Ci sono montagne, laghi, posti desertici, verdeggianti, nevosi, ma fanno parte di questo insieme.
uscendo dalla Megacitysi trova comunque una parte del mondo, magari disabitata, ma pur sempre reale.
E' anche possibile che ogni singolo individuo possa essere ingannato con una teconlogia simile a quella del ponte ologrammi di star trek: finchè si trova in Megacityinteragisce con umani, appena lascia la città entra in una sezione di The Matrix che simula il posto in cui si desidera andare.
Oppure il concetto di distanze in The Matrix potrebbe non averesignificato, per cui potremmo avere uno spicchio di egitto o di australia direttamente in un quartiere della megacity.
Io ho sempre immaginato la Megacitycome un piccolo mondo, una sorta di sottoinsieme coerente del mondo.
Ci sono montagne, laghi, posti desertici, verdeggianti, nevosi, ma fanno parte di questo insieme.
uscendo dalla Megacitysi trova comunque una parte del mondo, magari disabitata, ma pur sempre reale.
E' anche possibile che ogni singolo individuo possa essere ingannato con una teconlogia simile a quella del ponte ologrammi di star trek: finchè si trova in Megacityinteragisce con umani, appena lascia la città entra in una sezione di The Matrix che simula il posto in cui si desidera andare.
Oppure il concetto di distanze in The Matrix potrebbe non averesignificato, per cui potremmo avere uno spicchio di egitto o di australia direttamente in un quartiere della megacity.