Cita da CHRoNic su 6 Luglio 2005, 7:52

bah...aldilà ed aldiquà... ma chi se ne frega!!! io mi godo la vita di oggi se poi domani crepo che ci sia l'aldilà o meno poi si vede... se c'è il paradiso bene se no pazienza significa che una volta si ci "spegne" e basta,

Se leggi bene quello che ha scritto Adrena ti renderai conto che non è così.. Se te ne freghi cesserai d'esistere.. Insomma devi guadagnartelo l'aldilà lavorando sul tuo corole-playero astrale cercando di creartelo, ovvero "cristallizzando".. e non pensare solo a divertirti. :ok: Io non dico di crederci.. Ma almeno di rifletterci.

come ha detto il gatto dal cedro in testa per me l'aldilà (paradiso o inferno che sia) è solo una cosa che l'uomo ha creato per se stesso, ma non per aver meno paura della morte, ma per non rinunciare all'idea di smettere di vivere e quindi con i suoi annessi e connessi (gioie e dolori), io non credo in niente che non abbia una pura spiegazione scentifica quindi, paradiso/inferno e dei vari mi fanno un baffo, sono solo invenzioni della mente umana per dare una spiegazione a cio che non riesce a comprendere, un po come facevano i greci inventavano miti sulle cavolate della natura, "il carro che trasporta il sole" oppure "il dio del mare si è inalberato e ha fatto naufragare le navi!".... ma per favore va 😀

Le tue convinzioni..t'uccideranno.

Cita da Juliet su 6 Luglio 2005, 9:00

A me non piacciono gli estremi.
Cristallizzarsi su un qualcosa, giàsto o sbagliato che sia è sempre limitante. Quello che conta è vivere una vita positiva, così almeno avremo la consolazione di aver fatto qualcosa di buono per noi e per gli altri. Altra cosa che ritengo importante è la ricerca... mai fermarsi ad un punto. Quando si arriva ad una verità "assoluta" allora significa che è arrivato il momento di fermarsi, ma soltanto a qualcosa di veramente limitato...

Proprio per questo dico che NON so cosa c'è dopo la morte, NON so se c'è qualcosa e NON so se spetta a noi saperlo.

Però questa non deve essere una giàstificazione per fermarci.
Ecco se proprio mi devo cristallizzare su qualcosa, preferisco questo: mai fermarsi.

bah...aldilà ed aldiquà... ma chi se ne frega!!! io mi godo la vita di oggi se poi domani crepo che ci sia l'aldilà o meno poi si vede... se c'è il paradiso bene se no pazienza significa che una volta si ci "spegne" e basta, pero non morirò di certo col pensiero di non essermi divertito abbastanza

E invece non sarebbe meglio morire col pensiero di aver fatto qualcosa di positivo anche per gli altri, oltre che per te stesso. Non vuol dire che devi correre in Africa e fare il missionario, ma nel tuo piccolo puoi fare molto per chi ti sta intorno... :'

ricordate quel raconto di dick nel quale si diceva che ognuno abita in un suo mondo in cui tutto va per lui alla perfezione. ogni mondo è come una sfera, e spesso si sovrappongono, per quello poi vediamo le altre persone nel nostro mondo/sogno. non ricordo il titolo, lo posterò.
beh, a me sta andando tutto liscio, tutto alla perfezione. coincidenze, particolari perfetti, giornate perfette, tutto come se io inconsciamente modificassi la realtà per far accadere quello che più mi aggrada

Mmmm... :fumato: 😀
Titolo'''

Cita da CHRoNic su 6 Luglio 2005, 9:27

Non avete capito il concetto fondamentale del testo di Adrena ( o forse ho male interole-playerretato io): La vita dopo la morte te la devi guadagnare!!!! Dipende da te se una volta morto continuerai a vivere o cesserai d'esistere.. E questo vi dovrebbe far tremare! Vi rendete conto che se non cristallizzate morirete' Ora io non so se sia così o no.. Però.. il pensiero è inquietante non trovate' E se fosse così, io mi darei una mossa.. perchè la morte non ci avverta quando è il nostro turno...

Cita da Juliet su 6 Luglio 2005, 9:43

Non avete capito il concetto fondamentale del testo di Adrena ( o forse ho male interole-playerretato io): La vita dopo la morte te la devi guadagnare!!!! Dipende da te se una volta morto continuerai a vivere o cesserai d'esistere.. E questo vi dovrebbe far tremare! Vi rendete conto che se non cristallizzate morirete' Ora io non so se sia così o no.. Però.. il pensiero è inquietante non trovate' E se fosse così, io mi darei una mossa.. perchè la morte non ci avverta quando è il nostro turno...

Mi dispiace, ma cristallizzarsi significa proprio RESTARE FERMI, e invece credo che l'unico modo per crescere, evolvere (e chissà cos'altro) sia solo la ricerca, il dialogo, il confronto.
Cristallizzarsi significa porre dei limiti...
Sono le emozioni quelle che contano.
Se riusciremo a fare qualcosa di positivo, moriremo/vivremo un'altra vita, col pensiero di aver fatto qualcosa di buono, nel nostro piccolo.

Se ci cristallizziamo, significa che il nostro percorso è finito. Stop. Non c'è altro dopo...

IMHO ovviamente.

Quasi quasi faccio come Constantine e vedo cosa c'è dall'altra parte...

Cita da CHRoNic su 6 Luglio 2005, 10:18

Ma hai letto il post di Adrena' Non credo che per "cristallizzare" intendesse restare fermi...

Cita da Adrena su 6 Luglio 2005, 14:32

...
Mi dispiace, ma cristallizzarsi significa proprio RESTARE FERMI
...

Evidentemente stiamo dando significati estremamente diversi alla parola "Cristallizzare".

Prova a pensare al processo necessario per fabbricare e lavorare un oggetto in cristallo, pensa al calore necessario, all'attenzione che deve porre il mastro vetraio per non rovinare il risultato.

Certamente è possibile che la "cristallizzazione" avvenga in modo errato.
Se lasciamo che sia l'ambiente esterno, o le circostanze, a fare il lavoro del mastro vetraio su di noi, quasi sicuramente diverremo persone limitate e con scarse possibilità di evolvere, di crescere.

Tenta ora di vedere la "cristallizzazione" corretta, cioè il frutto del lavoro necessario per rendere permanenti le nostre stesse qualità, per fare in modo che la nostra vita, le nostre emozioni, i pensieri e le azioni siano completamente indipendenti dalle influenze esteriori.
Riesci a comprendere quanto lavoro sia obbligatorio svolgere su sè stessi per raggiàngere questo risultato'
Credo che la ricerca, il dialogo, il confronto siano alcuni tra gli strumenti indispensabili per portare a termine questo tipo di "cristallizzazione".

Un abbraccio, Juliet.

Saluti a tutti.

Andrea.

Cita da BiaFra su 6 Luglio 2005, 16:03

Secondo me cristallizzarsi è morire...è fissarsi ion qualche cosa che ci limita e non permette alla nostra vitalità di scorrere libera.....

Cita da CHRoNic su 6 Luglio 2005, 19:47

...
Mi dispiace, ma cristallizzarsi significa proprio RESTARE FERMI
...

Evidentemente stiamo dando significati estremamente diversi alla parola "Cristallizzare".

Prova a pensare al processo necessario per fabbricare e lavorare un oggetto in cristallo, pensa al calore necessario, all'attenzione che deve porre il mastro vetraio per non rovinare il risultato.

Certamente è possibile che la "cristallizzazione" avvenga in modo errato.
Se lasciamo che sia l'ambiente esterno, o le circostanze, a fare il lavoro del mastro vetraio su di noi, quasi sicuramente diverremo persone limitate e con scarse possibilità di evolvere, di crescere.

Tenta ora di vedere la "cristallizzazione" corretta, cioè il frutto del lavoro necessario per rendere permanenti le nostre stesse qualità, per fare in modo che la nostra vita, le nostre emozioni, i pensieri e le azioni siano completamente indipendenti dalle influenze esteriori.
Riesci a comprendere quanto lavoro sia obbligatorio svolgere su sè stessi per raggiàngere questo risultato'
Credo che la ricerca, il dialogo, il confronto siano alcuni tra gli strumenti indispensabili per portare a termine questo tipo di "cristallizzazione".

Un abbraccio, Juliet.

Saluti a tutti.

Andrea.

Grazie Adrena 😉

Cita da Adrena su 7 Luglio 2005, 10:32

Non rigraziare me CHRoNic!
Ho solo riportato un testo... 😉

Secondo me cristallizzarsi è morire...è fissarsi in qualche cosa che ci limita e non permette alla nostra vitalità di scorrere libera.....

Se desideriamo comprenderci è necessario trovare un punto in comune.

Quella che hai espresso è una tua convinzione, la tua interole-playerretazione della parola "cristallizzazione".
Nota bene, non sto dicendo che sia giàsta o sbagliata, semplicemente è diversa da quella intesa nel testo che ho citato nella quarta pagina di questo argomento.

Ora, dopo aver letto per almeno tre volte le 429 pagine del libro da cui ho preso la citazione, sto tentando di mostrarti che la parola "cristallizzazione" dovrebbe essere vista come: "allenamento, rafforzamento, consolidamento delle proprie qualità interiori"
Che questo "allenamento" richiede sforzi enormi che nulla hanno a che vedere col fissarsi in qualche cosa.
Non si stà parlando di "convinzioni" (che sono di per sè limitanti) ma di qualità, caratteristiche che, solitamente, acquistiamo o perdiamo in base alle circostanze, e del lavoro necessario a far sì che queste qualità non svaniscano al cambiare del vento.

Tutto qui.

Saluti.

Andrea.