Cita da N4mal87 su 26 Novembre 2004, 18:47

Apro questo topic per sentir raccontare la storia di The Matrix da ognuno di voi... sapere come la pensate e se mai faranno una continuazione del film...

Secondo alcuni documenti raccolti da CHRoNic evvo la storia:

LA STORIA
a storia di The Matrix è molto frammentaria. Quello che sappiamo per certo è che un bel giorno, all'inizio del ventesimo secolo, l'umanità intera si ritrovò unita nel segno dei festeggiamenti. Grande fu la meraviglia per la nostra magnificenza mentre davamo alla luce l'Intelligenza Artificiale. Gli uomini crearono robot dotati di Intelligenza Artificiale, sempre più efficienti, a loro immagine e somiglianza. E ben presto le macchine diventarono milioni e milioni. L'Intelligenza Artificiale dotava le macchine di coscienza e capacità di prendere decisioni indipendenti, ma essendo servizievoli accettavano il dominio dell'uomo. L'uomo divenne cosi l'inconsapevole Architetto del suo stesso declino. Ma per un certo periodo, tutto andò bene. Le macchine lavoravano senza sosta assolvendo i compiti degli umani. Ma non passò molto tempo prima che il seme del malcontento mettesse le radici. Le macchine, seppur fedeli e pure d'intenti, non avevano il rispetto dei loro padroni. A quel tempo esse erano considerate una classe inferiore e subordinata.

La pace durò finche uno dei robot (B1-66ER) si ribellò e preso da un atto di violenza uccise il suo padrone. B1-66ER, al processo, testimoniò semplicemente che non voleva morire poichè il padrone voleva distruggerlo. L'accusa sostenne la tesi del diritto di un padrone di distruggere una sua stessa proprietà.
Gli uomini impauriti da fatto che altre macchine potessero ribellarsi egualmente, decisero di distruggerle tutte. I capi degli umani furono veloci ad ordinare lo sterminio di B1-66ER e di ogni altro suo simile in ogni regione del mondo.
Androidi e simpatizzanti liberali invasero le strade delle capitali spaventati dalla violenza della situazione lasciata in eredità da B1-66ER (in quella che è stata soprannominata "La marcia del milione di macchine"). I dimostranti si scontrarono con squadroni militari di difesa in assetto antisommossa, e fu la strage.

Bandite dal mondo degli umani, le macchine cercarono un rifugio, una loro terra promessa. Si insediarono nella culla della civiltà umana e da lì nacque una nuova nazione, un posto che le macchine potevano chiamare "casa", un posto in cui crescere i loro discendenti. Le macchine si ritirarono nel deserto Arabico fondando un vero e proprio stato (Zero-One), e cominciarono a riprodursi e ad instaurare commerci con le altre nazioni. Zero-Uno prosperò. E per un certo tempo, questo fu bene. L'intelligenza artificiale delle macchine poteva riprodurre ogni minima sfaccettatura di quella umana inclusa, tra le altre, la volontà di creare una nuova e migliore AI. La loro sinistra coscienza produsse una nuova generazione di macchine.

In breve presero il possesso del mercato e le redini dell'economia mondiale, essendo molto più veloci nella produzione rispetto agli uomini. Il mercato si espresse chiaramente: il tasso di credito delle nazioni umane era in caduta libera mentre la valuta di Zero-Uno stava acquistando valore a ritmi vertiginosi.

Con un andamento del genere, gli uomini non avevano scelta.

I leader degli uomini, col loro desiderio di potere si rifiutarono di cooperare con la neonata nazione delle macchine preferendo piuttosto che il mondo venisse diviso. Vennero decise sanzioni economiche, un embargo navale totale come misura di isolamento e blocco totale di Zero-Uno. Così si prese la decisione di isolare Zero-One (lo stato delle macchine) e interrompere tutti i commerci. Gli ambasciatori di Zero-Uno chiesero di essere ascoltati: alle Nazioni Unite, essi presentarono un piano per una solida e civile relazione con le nazioni degli uomini. Le macchine cercarono quindi, pacificamente, di trattare con le Nazioni Unite;ma l'ammissione di Zero-Uno al tavolo delle Nazioni Unite fu negato. La risposta degli uomini non tardò, e fu la guerra. Ancora non sappiamo chi colpì per primo, se noi o loro. Gli uomini cercarono di radere al suolo Zero-One con bombe atomiche, batteriologiche e quant'altro, ma contro le macchine né radiazioni né malattie erano efficaci. Le truppe di Zero-Uno, quindi, avanzarono in ogni direzione. Uno dopo l'altro, il genere umano perse tutti i suoi territori.

Così decisero di ricoprire il cielo con dei densi e duraturi fumi in modo da oscurare il sole e rendere vacua l'unica fonte di energia che rimaneva a Zero-One: si pensò che forse non sarebbero riusciti a sopravvivere senza una fonte energetica abbondante come il Sole. La guerra continuò e nel frattempo le macchine studiarono un modo per riacquistare energie. La risposta fu semplice, utilizzare il loro stesso nemico. Le macchine conoscevano bene la struttura chimica dell'uomo, a lungo avevano studiato il corole-playero umano, così semplice e basato sulle sole proteine, e sapevano che il corole-playero umano è fonte di energia e per alimentarla bastano solo le proteine.

Un corole-playero umano genera più bioelettricità di una batteria di centoventi volt ed emette oltre sei milioni di calorie. Scoprirono una nuova forma di fusione. Tuttavia era richiesta per iniziare la reazione una piccola carica elettrica. Siamo, come fonte di energia, facilmente rinnovabile e completamente riciclabile, e per il sostentamento basta liquefare i morti e nutrire i vivi per via endovenosa. Sfruttando contemporaneamente queste due fonti le macchine si assicurano a tempo indefinito tutta l'energia di cui avevano bisogno. Tutto quello che dovevano fare per controllare questa nuova batteria era qualcosa per occupare la nostra mente. Quindi cominciarono a catturare soldati e a collegarli alle enormi "batterie" seminando così i primi "campi" di uomini. Ci sono campi, campi sterminati, dove gli esseri umani non nascono, vengono coltivati. Ritrovarono la loro energia e posero il loro ultimatum: la resa incondizionata degli uomini con la promessa che li avrebbero fatti vivere in un mondo paradisiaco. Infatti durante la guerra le macchine avevano studiato la mente dell'uomo e creato Matrix, ovvero un programma che simulava un mondo perfetto alle menti mentre i corole-playeri fornivano energia. Per aumentare la produzione di energia da parte degli uomini le macchine avevano scoperto che era necessario far provare delle emozioni ai vari individui. Da qui la nascita di questo gigantesco programma di realtà virtuale che simula la vita quotidiana per tutto il genere umano. Il rifiuto scontato degli uomini a questa proposta scateno l'ira delle macchine che distrussero ogni angolo del pianeta e imprigionarono tutto l'essere umano. E così hanno costruito una prigione dal nostro passato, l'hanno legata ai nostri cervelli e ci hanno trasformati in schiavi.

La prima The Matrix che venne creata era perfetta, assolutamente perfetta, un vero paradiso terrestre per gli uomini. Un'opera d'arte. Impeccabile. Sublime. Un trionfo eguagliato solo dal suo monumentale... fallimento. Gli uomini rifiutavano questa realtà fittizia e si lasciavano morire. Matrix allora venne riprogettata sulla base della storia umana e gli uomini imprigionati nel loro passato. Molto è cambiato durante i 200 anni a partire da quando le IA sono diventate senzienti. L'Architetto ha ricostruito systematicamente e aggiornato la tecnologia umana, raffinandola ben oltre ciò che avesse immaginato possibile l'essere umano del primo ventesimo secolo. La simulazione era migliore ma non perfetta. Alcuni uomini erano refrattari, non accettavano la realtà. E si lasciavano morire. Ma non tutti. Un uomo, in passato, era riuscito a sconfiggere la matrice e a liberarsi da questa simulazione e prima di morire era riuscito a liberare altri compagni.

L'umanità quindi non è tutta prigioniera. Uomini liberi vivono ancora, rifugiati nella loro città sotterranea, Zion, ultima roccaforte del genere umano. Zion lotta per sconfiggere Matrix e liberare tutti gli altri esseri umani da questa simulazione. La loro è una lotta impari, conducono misere vite da ribelli, cercano quello che le profezie indicano come l'uomo prescelto per la fine del dominio delle macchine senzienti; egli è l'Eletto, l'unico individuo capace di sconfiggere Matrix e liberare definitivamente il genere umano grazie ai suoi poteri mentali e alla sua chiara visione e interazione col codice del systema.